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Logica e filosofia di Aristotele, Appunti di Filosofia

Una panoramica delle opere esoteriche di aristotele, che sono state organizzate e sistematizzate da andronico di rodi. Vengono esplorate le opere di logica, fisica, metafisica, politica-morale e poetica, e viene analizzato il concetto di logica come strumento per fare filosofia. Vengono inoltre esplorate le diverse tipologie di enunciati e il quadrato logico aristotelico, che permette di studiare i rapporti di verità tra i diversi tipi di enunciati.

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 04/06/2024

Firass.Miftah
Firass.Miftah 🇮🇹

5

(2)

57 documenti

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Scarica Logica e filosofia di Aristotele e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! Aristotele: Aristotele si differenzia da platone, nel gesto compiuto nel quadro di Raffaello. Aristotele ha la mano rivolta verso il mondo indicandolo affermando che tutte le risposte siano qui (immanenza), mentre Platone indica il cielo, facendo riferimento alla trascendenza dato che era il filosofo della teoria delle idee, nello specifico iperuranio che credeva fosse la risposta di tutte le domande. Jorg Luis Borges  frammento di testo su teams la nostra realtà è un riflesso del mondo dell’iperuranio. l’ideologia che differenzia i due uno immanentista e uno trascendentalista. Aristotele ha inventato la botanica, è un biologo, modello sull'osservazione e raccolta dati, mentre Platone è un matematico. La vita: Deriva da una famiglia dell'élite della Grecia antica, era il figlio del medico di corte del re di Macedonia. Rispetto a platone arrivava da un contesto totalmente differente → ateniese. Viene mandato dal padre ad Atene a studiare nell’accademia dove studiò per 20 anni. Arriva all’accademia quando Platone è a Siracusa. Aristotele viene influenzato da Eudosso di Cnido, colui che regge l’accademia. Eudosso fu colui che aprì le strade a Euclide. Euclide è l'inventore della geometria → euclidea. Anche platone influenzò Aristotele. Le opere di Aristotele si dividono in due gruppi:  Le opere essoteriche  rivolte al largo pubblico, dove scriveva e pubblicava dialoghi come Platone, infatti, sappiamo da Cicerone che sono dialoghi molto raffinati dal punto di vista stilistico ( esso addirittura affermò che come stile preferiva Aristotele a Platone); tutte queste opere però sono andate perdute perché Andronico di Rodi nell’età imperiale scopre le opere esoteriche di Aristotele, ritrovando i suoi scritti che creano un interesse molto grande addirittura da lasciare trascurate quelle essoteriche che sono andate perdute visto che non sono state tramandate  Le opere esoteriche  rivolte ad una cerchia stretta ( es. studi preparatori per le lezioni che teneva al liceo)  Inoltre, Andronico di Rodi fu il grande organizzatore e sistematizzatore delle opere esoteriche di Aristotele, in un ordine ben preciso ovvero: o raggruppa le opere di logica che vengono definisce da lui “organon”, cioè la parola origine della definizione di organi, tradotta dignità “strumenti” o Dopodiché abbiamo le opere di fisica, intesa in senso antico quindi “physis”, cioè il tutto legato alla natura (—> es. botanica e meteorologia) o Le opere della metafisica, cioè tutte le questioni che vanno al di là della fisica, tutti i problemi che riguardano i principi primi della realtà o Dopo tali opere vi sono altri due gruppi di opere a cui non interessa l’ordine in cui vengono lette: ovvero le opere politiche – morali (trattano politica ed etica) e le opere poetiche (trattano di retorica e poetica) La logica è la base della filosofia, deriva dal greco “organon”  strumento per fare filosofia. Essa ruota attorno al sillogismo, un meccanismo logico ben preciso, ed è il risultato di tre macroparti di tutta la logica: la prima parte della logica è il concetto che viene analizzato per poi passare alle proposizioni per poi arrivare alla logica del sillogismo ( che contiene sia il concetto che le preposizioni) Il concetto: Aristotele riprende la sua idea sul concetto dall’ultimo Platone, ovvero quello della dialettica; e secondo Aristotele esso è composto da due parti:  L’estensione  noi indichiamo tutti gli individui al quale il concetto si riferisce, come per esempio il concetto di essere umano ha l’estensione di tutti gli esseri umani  La comprensione  insieme di tutte le caratteristiche che definiscono quel concetto, in questo caso il concetto di essere umano fa riferimento al mammifero, il pollice opponibile, bipede… Tra queste due parti c’è un rapporto inverso, ovvero che più un concetto cresce nell’estensione diminuisce nella comprensione e viceversa ( esempio, la comprensione dell’uomo se aumenta magari aggiungendo il sesso, il colore degli occhi ecc, si è ridotta l’estensione, ovvero a quante persone si riferisce con tali caratteristiche); il fatto che i soggetti abbiano estensione e comprensione diversa si afferma l’esistenza di concetti più generali  facendo così visto che i concetti sono più generali di altri, essi vengono organizzati in una scala gerarchica che si basa sul loro grado di generalità nell’albero di Porfirio. Prima di notare cosa c’è nel mezzo, noi notiamo gli estremi, ovvero il più particolare e il più generale, in cima troviamo le categorie, cioè i concetti più generali in assoluto ( ogni parola e discorso fa parte di una delle dieci categorie). Tra le 10 categorie troviamo: 1. Sostanza 2. Qualità 3. Quantità 4. Relazione 5. Agire 6. Subire 7. Luogo 8. Tempo 9. Avere 10. Giacere Secondi molti filosofi non platonici, completavano questa categoria con la categoria suprema dell’essere ( Aristotele non condivide). Al fondo dell’albero, ovvero l’altro limite estremo abbiamo le specie infime ovvero quelle sotto di loro hanno solo gli individui, che per Aristotele sono Ineffabili ovvero che non possono essere concettualizzati, essi stanno sotto l’albero perché secondo Aristotele non fanno specie. Analizzando la parte in mezzo, sappiamo che è formata da generi e specie ( es. uomo è specie rispetto mammifero che è genere rispetto l’uomo) il concetto più generale è sempre genere rispetto a quello più particolare, invece, quello più particolare sarà sempre specie rispetto quello più generale. Logica delle proposizioni: concetti formano proposizioni ovvero frasi, enunciati  esistono diverse tipologie di enunciati, che dipendono dalla loro funzione ( es. preghiera o sgridata)  Secondo Aristotele si può fare la logica delle proposizioni solo in quelle apofantiche, che corrispondono a quelle dichiarative, cioè le frasi che descrivono qualcosa ( del linguaggio si studia solo questo segmento)  Aristotele afferma che tutte queste proposizioni hanno la medesima struttura “S è P”, cioè soggetto copula e predicato (es. Aristotele è un uomo). Partendo da questo schema noi possiamo variare riguardo l'enunciato in base alla qualità e quantità  per esempio per la qualità di un soggetto può variare da un semplice ”non” che indica negazione ( il gatto è nero, il gatto non è nero)  mentre, per la quantità varia per quanti soggetti si sta predicando quella determinata qualità ( se tutti i gatti sono neri è una quantità universale, se invece solo quel gatto è nero è una quantità particolare)
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