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Filosofia di Hegel, l'idealismo Hegeliano, Sintesi del corso di Filosofia

Riassunto dettagliato di uno dei più importanti filosofi tedeschi: Hegel. l'idealismo Hegel fu uno spartiacque per altri filosofi importanti del mondo occidentale che permise anche il cambiamento del fine filosofico degli anni a venire.

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 30/11/2021

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Carmela_01 🇮🇹

4.5

(2)

9 documenti

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Scarica Filosofia di Hegel, l'idealismo Hegeliano e più Sintesi del corso in PDF di Filosofia solo su Docsity! HEGEL Nasce in Germania a Wirttemberg in Stoccarda il 1770 e segue degli studi teologici per diventare luterano e conosce personaggi importanti.condivide gli ideali della rivoluzione francese (conosce Napoleone che considera simbolo della spiritualità dell’uomo). Si guadagna da vivere facendo il precettore. Muore per colera il 1831. Fece il precettore e alla morte del padre smette di intraprendere una carriera accademica. «capolavori: esordio con saggio “Differenza tra il sistema filosofico di Fichte e Schelling";"fenomenologia dello spi ”;”scienza della logica”;”enciclopedia delle scienza filosofiche in compendio” ed infine: “lineamenti della filosofia del diritto”. L'obbiettivo: filosofico di Hegel era quello di raggiungere un Sapere Assoluto , cioè la Verità. Concezione dell’assoluto Nei suoi scritti Teologici si può vedere l’interesse di Hegel che si sposta da religioso a filosofico. Hegel i ad avere un avviamento filosofico e modifica il suo atteggiamento a favore del Cristianesimo rispetto al le favore alla religione greca (in cui avev: iduato i suoi caratteri “popolari”). —+Hegel aveva usato la religione olimpica per criticare il cristianesimo. Il cristianesimo fondato come libera volontà, ha dei caratteri analoghi rispetto alla religione Greca. (Hegel veniva da una rivoluzione: frattura drammatica tra stato e società) Unità tra soggetto e oggetto, tra Dio e uomo, non si può esprimere nell’unità Ricercata dalla religione. Nella sua Concezione di Assoluto, Hegel si confronta con altri Filosofi Idealisti e rielabora i risultati del sapere più avanzato del suo tempo. —Secondo Hegel, l’intelletto tende ad individuare enti della realtà come Separati l’uno dall’altro, ciò porta a chiedersi; L'essenza di un ente è assoluta con il suo opposto? —Per Hegel c’è distinzione tra Io e Non Io. (Hegel vuole cogliere la razionalità interna della realtà nella sua contrad ne) Critica di Hegel: L’assoluto non può essere soggettivo mantenendo la differenza tra oggetto e soggetto(come aveva pensato Kant). La fede in Dio e la realtà concreta dell’esistenza pone il fondamento della conoscenza nel soggetto e questo è un rapporto irrazionale che ad oggi si è risolto con il soggetto che è fondamento della conoscenza. — L’uomo deve la propria natura all'immagine di Dio. Fondando la conoscenza della realtà sul soggetto, la filosofia moderna per Giustificare la realtà deve tornare a Dio. La filosofia moderna fonde la conoscenza nel soggetto e non riconosce l’esistenza di una razionalità oggettiva. —Hegel ambisce ad un sapere assoluto che sia elevato a scienza —un sapere che in grado di esprimere non solo la manifestazione della Natura fenomenica, ma il suo Nucleo essenziale-un principio primo L'assoluto ha in sé il principio del proprio divenimento. Hegel intende come scienza ciò che è razionale e che si esprime con il concetto filosofico: “razionalità della realtà”. —la realtà è immanente all’essere—”"ciò che è razionale è reale e ciò che è reale è razionale” Panlogismo: tutto è ragione=necessaria e sostanziale identità di realtà è ragione. La razionalità esiste e si manifesta necessariamente nella realtà ed è immanente e può essere colta dalla coscienza. —lo spirito=manifestazione dell’assoluto nella realtà e può essere colto solo solo attraverso la coscienza. L’assoluto quindi si può manifestare solo nella coscienza dell’uomo. -Lo spirito si manifesta nella storia secondo diverse forme razionali che seguono un ordine dialettico orientato verso un fine-ossia una maggiore consapevolezza di sé e del mondo (più libertà). Una consapevolezza dei propri atti e propri fini. Lo spirito= autocoscienza libera--orientato verso l’autocoscienza dell’assoluto. -la filosofia è la conoscenza di come la conoscenza si autoriconosce Nel tempo c’è un processo di perfezionamento teoretico e etico (poichè l’uomo vuole rapportarsi meglio con la realtà) —TESI:primo momento —NEGAZIONE TESI:secondo momento —SINTESI:terzo momento con superamento e riconoscimento parziale tra tesi e antitesi>una verità superiore che comprende entrambi: concetto di Aufhebung La logica Hegeliana si basa quindi sul principio di contraddizione, si supera la contraddizione nella sintesi. La verità —nell’ultimo sviluppo Dialettico. Il vero per Hegel è l’intero. Legge di sviluppo del pensiero(logica) e della realtà(ontologia) che coincidono nella "fenomenologia dello spirito” esprime l’autocoscienza dello spirito. —per Hegel il fenomeno è la manifestazione storica dello spirito nella Realtà secondo un movimento dialettico. 1)Primo obiettivo c’era l’idea che la realtà fosse forgiata da l’lo e che quindi la natura dipendesse da l'lo. La realtà però esiste esiste come indipendente dal soggetto. 2)il secondo obiettivo è l’idea di fondo della conoscenza. 3)il terzo obiettivo troverà una sua oggettivazione con la pubblicazione della sua idea di sistema dove affronta la problematicità del reale. —Quindi si vuole il superamento dell'idea delle cose in sé. -Hegel associa il suo carattere oggettivo alla sostanza di Spinoza dove Dio e natura coincidono. Però per Hegel la razionalità oggettiva per essere tale deve essere conosciuta dal soggetto. Il sapere assoluto si può esprimere come scienza cioè conoscenza essenziale della realtà che usa categorie logiche. L'argomentazione filosofica Hegeliana è quella di palesare la complessità del reale.-il suo principio si fonda sulla contraddizione cioè è la contraddizione a formare la realtà. Momenti dello spirito l’autoconsapevolezza. ‘.la fenomenologia(scienza di ciò che appare) —- momenti ideali consequenziali (Es. Figure = forme razionali dello spirito che si manifestano nella realtà. L'assoluto = figure che si succedono l’una all’altra in modo consequenziale. Lo spirito considera la realtà come autonoma e indipendente.) -14 momento dello spirito: dalla certezza di un'esistenza autonoma della realtà che si manifesta attraverso la sensazione. Se devo esprimere la realtà colta dalla mia sensazione non mi basta poichè c'è bisogno di qualcosa in più. -2% momento dello spirito: Nel momento della percezione, il soggetto conosce le cose come molteplicità. -34A momento dello spirito: il soggetto si rende conto che tutto è soggetto a delle leggi e quindi passa ad una razionalità oggettiva immanente alla realtà. —capisce che ci sono contraddizioni interne nel soggetto e ciò fa in modo che il soggetto inizia credere di non avere più la verità e quindi l’uomo si dispera. —la verità entrate in crisi rappresentano una parte dell’assoluto. Il soggetto ha conosciuto la natura come totalità e lui come fondamento della conoscenza. Il soggetto capisce di essere lui quello che “fonda“ la realtà e quindi ha un ruolo attivo. 1)La famiglia è fondata sull'amore tra due individui e trasforma in un fatto etico l'unione sociale e economica.— la famiglia: organizzata secondo un bene comune. La famiglia si divide in 3 momenti: 1. Matrimonio (tesi)= istinto sessuale— amore— figli | figli a loro volta crescono e si sposano e fondano altre nuove famiglie e alla fine si realizza una comunità più vasta dove i vincoli affettivi si spezzano e permettono la nascita di una società civile. 2) 2. Società civile (antitesi)= È la sfera economico sociale costituita dai ceti fondamentali: terra, industria e istituzioni di Stato. Regno dei fini particolari degli individui dove ricercano le proprie mobilità sociali e segna fini che possono andare in conflitto. Quindi la società civile si conferma nell'economia (sistema dei bisogni regolamentato da un’amministrazione della giustizia secondo regole universalmente valide) che si divide in lavori. Corporazioni= associazioni sociali di mestiere che limitano gli effetti negativi della concorrenza economica e che quindi regolano i conflitti tra gli individui. Corporano l'economia a livello settoriale che cerca di limitare le differenze sociali è un capitalismo troppo dislivellato. Le differenze sociali portano all’accumulazione di uno status quo— capitalismo bilanciato dalle corporazioni. 3) 3. Lostato (sintesi)= Dove dentro di sé e porta gli interessi del particolare nell’universale. Lo Stato è l'ingresso di Dio nel mondo. Allo Stato vanno subordinati tutte le concezioni individuali. Solo lo Stato definisce il campo d’azione delle famiglie e delle società civili. Lo Stato viene concepito come Stato etico che stabilisce il tipo di valori e religioni che i sudditi devono ubbidire. Lo Stato= L'interesse supremo dell'individuo che non si fonda su volontà singole che decidono di autoporsi come scelti dal divino, ma si fonda su libertà universali. La concezione etica dello stato totalitario si fonda su l'arbitrio della legge, mentre lo Stato si dovrebbe fondare su un bene oggettivo. -diritto statale interno Stato: diritto statale esterno -storia universale -Diritto statale interno È la costituzione, Hegel considera la monarchia costituzionale la scelta più razionale poiché Le funzioni dello Stato non vengono distinte, ma si compenetrano reciprocamente operando nell'organismo statale. —II potere legislativo suddiviso in: un'assemblea con i rappresentanti (dei ceti), il governo e il sovrano. il parlamento è dove non è suddiviso. | cittadini possono partecipare a ciò come corporazioni. Nel parlamento di Hegel ci sono due camere: 1 per diritto ereditario (dei proprietari fondiari) i loro beni fondiari e non possono essere suddivisi e passano attraverso le figure dei maschi primogeniti. Se la ricchezza fosse suddivisa tra i figli la famiglia potrebbe sciogliersi. 2 esprime la rappresentazione politica dei ceti produttivi che eleggono i propri deputati (quindi si accede per elezioni). —II potere esecutivo applica il diritto universale alle varie questioni specifiche. — il potere giudiziario è subalterno all’esecutivo secondo Hegel. Il monarca è al vertice e trasmette il proprio potere per via ereditaria. La monarchia certifica che le norme decise dal governo siano conformi al volere universale del diritto statale interno. Verifica che le decisioni siano conformi al diritto nazionale. —Nella concezione di Hegel vi è un rifiuto del liberismo. Il principio democratico esprime l’espressione civile e nega il contrattualismo. La fonte del diritto non può essere espressa dalla volontà di singoli, ma è la volontà dei singoli che si deve aderire al diritto scelto dallo Stato. Diritto statale esterna= regola i rapporti esterni tra gli Stati. 6 Dove avviene un riconoscimento giuridico nella sovranità. Gli Stati devono riconoscersi come Stati sovrani, in caso di mancamento di riconoscimento e la mancanza di una sovranità superiore che riesca risolvere ciò, sussiste un qualcosa che razionalizzare quadro ed è: |a QUErra (unico criterio per regolare le dispute causate da questo mancato accordo) Le guerre= ruolo di forza motrice del divenire storico. — così nasce la storia universale umana, che secondo Hegel è un procedimento dialettico (confronto tra tesi e antitesi). Storia universale -La storia non è fatta da individui, ma da uno spirito universale. Spirito nazionale che distingue una nazione da un’altra e mezzo per cui si può identificare la sua cultura e la sua civiltà. Cultura e civiltà— divenire storico del tempo che si manifesta in modo sintetico nella costituzione politica di uno Stato. Nel corso della storia dell'umanità, uno degli spiriti di ogni popolo assume la funzione guida della storia e quindi significa che quello Stato è arrivato almomento in cui progredisce nella sua organizzazione etica che consente ai cittadini una tale consapevolezza e un modo di agire etico. Uno Stato per elevarsi al di sopra degli altri deve arrivare ad avere una organizzazione etica e politica efficiente (esempio: sistema fiscale efficiente degli Stati Uniti). | cittadini e riconoscono nelle istituzioni un ruolo guida (non ci deve essere una conflittualità interna tra cittadini e Stato, se non lo Stato diventa più debole internazionalmente anche). Spirito del mondo= spirito di un popolo più forte di quello degli altri. — secondo la concezione di Hegel, lo Stato che vince la guerra ha sempre ragione Guerra(Forza motrice della dialettica storica)=Tribunale Della Storia Nella filosofia del diritto, sostiene che senza la guerra non c’è evoluzione. Hegel è contrario alla pace perpetua di Kant: se ci fosse concordia tra gli Stati verrebbe meno il divenire dialettico. L'ideale, la forma razionale non è presupposta nella pace perpetua, ma nel divenire storico (rapporti con una logica dialettica specifica) secondo Hegel. Lo spirito decadente di un popolo “esce dal gioco“ attraverso la guerra. L'astuzia della ragione è una forza logica insita nell'azione dell’uomo sovra individuale. La natura logica porta ad andare verso il fine di una maggiore libertà dello spirito umano. —Gli uomini quindi non sono protagonisti della storia, ma è l’astuzia della ragione che li “comanda e li porta a desiderare una maggiore libertà. Gli individui quindi, sono a Mossi dall’astuzia della ragione e Hegel ne individua due: conservatori cosmico storici | due individui in modo inconsapevole realizzano i fini voluti dalla astuzia della ragione. Quando un individuo cosmico storico è riuscito a perseguire quello che pensa, allora l’astuzia della ragione lo mette da parte (esempio: Cesare e Napoleone Bonaparte). e Mondo orientale= >uno solo è libero. Fondato sul dispotismo (autorità che si eleva al di sopra della legge), l’arbitrio del monarca (potere imparziale) e Mondogreco e romano= —alcuni sono liberi. Aristocrazia e schiavitù Hegel elogia il mondo romano per aver prodotto l’idea di diritto. Il diritto umano è però un diritto astratto che riduce la persona a persona giuridica. Nell’impero romano+ il sovrano ha il ruolo di arbitro in grado di recare i fini etici di legare gli individui. e Nelmondo germanico tutti liberi. La cristianità si afferma al massimo. Una verità religiosa che emerge che fa emergere una libertà borghese (esempio: monarchia inglese+tutti gli uomini sono liberi, lo Stato borghese ha eliminato i vincoli feudali). —Lo spirito del tempo va da est a ovest. 7 Dall’Asia, lo spirito del mondo si trasferisce a ovest. Ogni popolo è legato ad un ambiente specifico che informa sul loro carattere nazionale.(Hegel identificherebbe lo stato perfetto con la monarchia assoluta di Hohenzollern-—Stato Prussiano) E i discepoli di Hegel possono essere classificati secondo David Strauss in: (destra— Hegeliani più conservatori) che curavano le opere del filosofo e (Sinistra che invece erano “progressisti”). Uno dei cambiamenti più grandi, sta nell’idea di religione visto che Hegel nel suo percorso si sofferma sui confronti dell'esistente e sul suo modo di intendere il rapporto tra filosofia e religione. Sull’interpretazione dell’esistente abbiamo due approcci: da un lato quelle rivoluzionarie (tutto ciò che è razionale è reale), secondo il quale è la realtà deve adeguarsi a quanto il pensiero identifica come necessario, dunque giusto, universale e incontrovertibile; dall'altra parte un'impostazione più conservatrice (tutto ciò che è reale è razionale) in base alla quale: Lo stato delle cose, esprimendo già di per sé un’estrinsecazione necessaria dello spirito nel suo sviluppo, coincide con la manifestazione di una razionalità profonda. Sulla religione invece: La destra intende giustificare la necessità storica e spirituale della religione cristiana. la filosofia quindi, secondo la destra, è in piena coerenza con la religione, o meglio serve come giustificazione razionale della religione (la destra valorizza il contenuto della religione); la sinistra invece pone l'accento proprio sulla diversità di forma che distingue religione e filosofia, in base al procedimento dialettico, la filosofia nella forma del concetto va considerata come sintesi suprema di arte e religione (una contestazione razionale della religione). Sinistra(esponenti)— Arnold Ruge: il compito della filosofia è quello di negare lo status quo e denunciare così le contraddizioni le strutture sociali generate da uniqua concentrazione del potere e della ricchezza nelle mani di pochi. David Strauss: critica i testi biblici come fine dimostrare che essi rientrino nella categoria del mito. Bruno Bauer: perviene a una posizione filosofica identificabile come immanentismo ateo, che nega l’esistenza del Dio trascendente prospettato dalla visione ebraico cristiano. Gli Hegeliani di sinistra esprimono l'assoluto attraverso rappresentazione. —II rapporto tra filosofia e religione sta per la destra nella “autogiustificazioni“; per quelli di sinistra invece si fonda su un criticismo ad esempio: il mito non è giustificabile razionalmente. Nella sinistra la parte che contraddistingue /a sintesi e quella più importante. Le due componenti del Hegelismo hanno una interpretazione Unilaterale. La filosofia è momento necessario dello spirito e non nega la religione. Gli Hegeliani di sinistra criticano l'essenza della religione per via del suo carattere mitico non fondato sulla realtà razionale. Feuerbach: Di sinistra, fu allievo di Hegel e critica l’immortalità dell'anima presupposta dal cristianesimo. L'idea di Feuerbach era quella di Dio come alienazione dell'essenza del mondo. Religione= immagine realizzata dall'uomo di se stesso proiettata nell'aldilà a causa del volere del trascendente. La religione è come l’uomo non è, ma vorrebbe essere. Teogonia= nascita dell’unità. L'uomo proietta in Dio i suoi desideri e le sue speranze. Studiando le verità di fede è possibile studiare la realtà dell’uomo in modo analogico. Attraverso Dio l’uomo può conoscere se stesso e il credente non è consapevole che Dio sia un'immagine di sé. Feuerbach teorizza come si sia formata l’idea di Dio nell'uomo: Parte dall’idea di specie umana, la natura umana perdura nel tempo. L'esistenza dell'umanità va ben oltre quelle di un singolo suo individuo.
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