Scarica Fisiologia cellulare 3 e più Dispense in PDF di Fisiologia solo su Docsity! Fisiologia: Fisiologia cellulare 3 26 settembre 2019 Docente: Ilaria Rvolta Fisiologia di membrana Potenziale di riposo (resting potential) Tutti i fenomeni elettrici che avvengono sulla membrana sono possibili grazie al fatto che a cavallo di essa gli ioni siano compartimentalizzati. Lo ione sodio ad esempio è 10 volte superiore nell’ambiente extracellulare per tutte le specie, il potassio invece è 40 volte più concentrato nell’ambiente intracellulare. Il cloro è variabile ma tende a seguire il sodio ed è quindi più concentrato in ambiente extracellulare. Il calcio ha 4 ordini di grandezza di differenza tra la più bassa concentrazione, quella citosolica, e la più alta extracellulare. In particolare siamo nell’ordine delle nmol (100 nmol) per quella intracellulare (calcio libero citosolico) ma poichè è anche immagazzinato negli istoni raggiunge anche le μmol (500-600 μmol). Per quella extracellulare invece siamo nell’ordine delle mmol (1.2-1.8 mmol). In alcuni momenti e luoghi della cellula però, la concentrazione di calcio può aumentare è un secondo messaggero. In quel caso deve arrivare alle micromoli e localmente anche alle millimoli. L’assone del calamaro è il modello più studiato nel raccogliere questi dati perché ha cellule molto grandi ma ha valori un pò diversi da quelli dei mammiferi. Ad esempio il sodio è più alto perchè il calamaro vive in mare. Come è possibile generare il potenziale di membrana? 1. La base di questa distribuzione asimmetrica di cariche è data dalla pompa sodio potassio. 2. Presenza di conduttanze di leakage: MODELLO DI RIFERIMENTO: MEMBRANA PERMEABILE SOLO AL POTASSIO Per comodità si fa inizialmente riferimento ad un modello di membrana permeabile solo allo ione potassio, molto simile a quella delle cellule gliali. Poiché ha solo canali ionici passivi sempre aperti lo ione si distribuisce secondo il gradiente di concentrazione. La pompa sodio potassio tende ad accumulare ioni potassio dentro ma con canali aperti essi escono seguendo il gradiente chimico. Ottengo quindi un flusso di cariche positive all’esterno della cellula. Man mano che esce localmente ho un accumulo di cariche positive che tende ad autolimitare il flusso. C’è una componente elettrica che contrasta il gradiente chimico. Quando la forza chimica è controbilanciata dal gradiente elettrico ho un flusso netto di potassio nullo. Il potenziale che misuriamo sulla membrana plasmatica in corrispondenza di flusso 1 Fisiologia: Fisiologia cellulare 3 26 settembre 2019 Docente: Ilaria Rvolta netto nullo è il potenziale di equilibrio per quello ione. Nel caso del calamaro il potenziale di equilibrio è di -75 mV ed è dato da un valore di potassio di 400 mmol in ambiente intracellulare e 20 mmol in ambiente extracellulare. Equazione di Nernst Matematicamente, oltre che empiricamente, questo procedimento si può fare per ogni ione. Il potenziale di equilibrio di uno ione è dato da: Ex= (RT/zF )•ln [xe] / [xi] R= costante dei gas, T= temperatura in kelvin, z=valenza ionica, F=costante di Faraday, [x]= concentrazione ione che sto considerando. → Perchè: RT/F= 25 mV a 25 gradi. Posso convertire ln in log in base 10: ln [xe] / [xi] = 2.3•Log [xe] / [xi]. Poiché z del potassio è +1, [xe]= 20 mmol e [xi]= 400 mmol il potenziale di equilibrio Ex è -75 mV. Posso applicarlo a qualsiasi ione sapendo le concentrazioni in ambiente intracellulare ed extracellulare. MODELLO DI RIFERIMENTO: MEMBRANA PERMEABILE AL SODIO E AL POTASSIO Nella realtà si dovranno aggiungere sulla membrana le conduttanze al sodio. Il sodio entra portando cariche positive dentro la cellula. L’equilibrio che si era stabilito per il potassio si altera quindi ricomincia a fluire. Il sodio tende raggiungere un suo equilibrio e così anche il potassio. Il potenziale della membrana sarà dato da un contributo dovuto alla conduttanza al sodio e uno alla conduttanza al potassio. Devo raggiungere flusso netto nullo per entrambi. Il valore del potenziale di riposo di membrana però non è la media tra +55 mV (sodio ) e -75 mV (potassio). La membrana è più permeabile al potassio quindi il valore tende all’ equilibrio del potassio, è quindi negativo. Ci sono molto più canali per il potassio che di sodio o cloro (per quest’ultimo con l’eccezione delle cellule muscolari scheletriche). Quindi Quindi la genesi 2 Fisiologia: Fisiologia cellulare 3 26 settembre 2019 Docente: Ilaria Rvolta Il fatto che il cloro sia un anione ci permette di invertire le concentrazione dello stesso a numeratore e denominatore per eliminare il meno. L’equazione vale solo se la membrana non è perturbata cioè solo quando il potenziale è costante (condizione di riposo). Quando non lo è il potenziale varia e non si può rappresentare la cinetica con l’equazione di Goldman. Serve un modello più complesso affiancato da circuito equivalente. Modello del circuito equivalente Il doppio strato fosfolipidico è assimilabile ad condensatore. In mezzo vi è il dielettrico che corrispondono alle code dei fosfolipidi, mentre le teste corrispondono alle armature. Con questo modello di tiene conto non solo dei canali di leakage ma anche dei canali ionici regolati, quelli che normalmente sono chiusi. Siccome si ipotizza che queste permeabilità all’inizio siano chiuse non vengono rappresentate come conduttanze ma come resistenze (la resistenza è l’inverso della conduttanza). Nel momento in cui arriva lo stimolo la resistenza della membrana scende perchè il canale aperto è una via di permeazione per gli ioni. I gradienti che ci sono per i vari ioni sono rappresentati come la driving force (pila) che genera il movimento. Questo modello è utilizzato per interpretare variazioni del potenziale di riposo ovvero il potenziale d’azione. Si ipotizza una corrente che entra e che si distribuisce alle vie con minor resistenza. 5 Fisiologia: Fisiologia cellulare 3 26 settembre 2019 Docente: Ilaria Rvolta La conduttanza della membrana è infine la somma della conduttanza, così calcolata, del sodio a quella del potassio a quella del cloro. Ma per ciascuno ione, la conduttanza è data dal numero di canali che ho per la conduttanza del singolo canale. Registrazione di segnali elettrici Direzione della corrente E’ definita secondo i movimento delle cariche positive. Ad esempio in una cellula il sodio tende ad entrare quindi si avrà una corrente entrante. Il potassio che esce invece determina una corrente uscente. Il cloro che entra ma che è negativo invece determina una corrente uscente. Depolarizzazione e iperpolarizzazione La depolarizzazione o corrente depolarizzante è la riduzione nella separazione delle cariche. Se nella cellula ho un ambiente negativo, qualsiasi corrente che riduce la distribuzione delle cariche è un evento depolarizzante, riduce il valore assoluto del potenziale di membrana che diventa quindi meno negativo. Corrisponde ad una corrente entrante come, ad esempio, quella determinata dal sodio che entra o dal cloro che esce. L’iperpolarizzazione o corrente iperpolarizzate, come ad esempio quella generata dal potassio (ione positivo che lascia la cellula), invece è un aumento della separazione delle cariche che determina un potenziale d’azione più negativo. A livello di organismo è possibile rilevare, ma anche inviare segnali elettrici posizionando degli elettrodi sulla superficie corporea. A livello di tessuto invece è possibile: - effettuare un elettrocardiogramma intracardiaco→ si utilizzano dei cateteri per entrare all’interno del cuore e si stimolano particolari regioni, ad esempio per valutare aritmie prima dell’installazione di un defibrillatore. Si tratta di un esame invasivo. - camera di Ussing→ dispositivo utilizzato per analisi in vitro fatto da due ambienti separati. Nel caso dell’intestino ad esempio vi si pone in mezzo il tessuto e si studia il movimento degli ioni. - registrazioni da fettine di cervello→ in vitro, con modelli animali. La bontà di queste tecniche sta nel fatto che permettono il mantenimento dei circuiti tra le cellule, cosa che non avviene quando si studia la singola cellula. Le 6 Fisiologia: Fisiologia cellulare 3 26 settembre 2019 Docente: Ilaria Rvolta informazioni sono quindi più dettagliate rispetto a quelle che si ottengono utilizzando la superficie corporea. Per studiare invece i segnali elettrici sulla singola cellula si usa la tecnica patch clamp: tutto parte da un pezzo di membrana (patch) e si clampa (clamp). E’ stata ottimizzata da nel 1976 da due studiosi tedeschi, Erwin Neher e Bert Sakmann, che sono stati premiati nel 1978 con il premio Nobel. Permette di effettuare due processi: - Voltage clamp mode→ si stimola la cellula con una differenza di voltaggio costante e si misurano le correnti in risposta alla differenza di potenziale secondo la legge di Ohm (V=I•R). La membrana infatti ha una sua resistenza. - Current clamp mode→ si stimola la membrana con una corrente e si rileva il voltaggio. Setup da patch clamp: - amplificatore che permette di imporre il voltaggio alla cellula. - convertitore analogico digitale che permette di convertire il segnale digitale del computer in segnale analogico, l’unico compreso dalla cellula. - software del computer. - una gabbia di Faraday che permette di isolare elettricamente. - microscopio, per osservare. - micromanipolatore sul microscopio che permette di avvicinarsi alla cellula. - tavolo antivibrante, per isolare della vibrazioni. Si può perfondere le cellule o con una soluzione fisiologica, che mima l'ambiente in cui generalmente si trovano oppure un farmaco e vedere che effetti ha. Il 70% dei farmaci infatti ha effetto sui canali ionici. C’è anche una pompa che aspira per mantenere un livello di di perfusione costante. Esperimento di voltage clamp 1. Dal PC si impone un voltaggio e il segnale passa al convertitore analogico digitale. 2. Il segnale è ricevuto dall'amplificatore che converte il segnale per la cellula. 7 Fisiologia: Fisiologia cellulare 3 26 settembre 2019 Docente: Ilaria Rvolta cellula e, se vedo che il canale si apre, si può segnare sul grafico di relazione corrente-voltaggio, l’ampiezza. Dove l’ampiezza è più alta significa che ho imposto un voltaggio più alto in quanto la driving force è maggiore e di conseguenza anche la quantità di corrente che passa per il canale. Costruito il grafico, la pendenza della retta corrisponde alla conduttanza di singolo canale γ. Ogni canale ha la sua conduttanza. Se il canale non è voltaggio dipende ma ligando dipendente si può costruire il grafico ma invece di imporre stimoli di perfusione si imporrà uno stimolo chimico ovvero il ligando per cui il canale si apre. In assenza del ligando il canale è generalmente chiuso anche se talvolta potrebbe aprirsi, perfondendo invece la probabilità di apertura aumenta enormemente. La relazione non sarà corrente-voltaggio ma corrente-concentrazione del ligando. I canali, come le pompe possono essere bloccati da molecole specifiche. possono ostruire fisicamente il posso o mantenere il canale nello stato chiuso. Il canale del sodio ad esempio è bloccato da un farmaco: amiloride. In una condizione fisiologica è un canale entrante, perfondendola si blocca. Una volta che si sono raccolte abbastanza informazioni sul canale, si può valutare la conduttanza della membrana per quella specie ionica. La variazione di conduttanza ionica a cavallo della membrana è riconducibile alla variazione del numero di canali che si trovano nello stato aperto. g =γ•N₀ Questo è dato dal numero dei canali presenti nel patch per la probabilità (p₀) di ogni canale di trovarsi nello stato aperto. N₀=N ₒ •p₀ La probabilità per un canale di trovarsi nello stato aperto è uguale alla percentuale di tempo che ogni canale passa nello stato aperto. p₀=t₂₋₁/(t₂₋₁+t₁₋₂) dove stato 2= aperto e stato 1=chiuso 10 Fisiologia: Fisiologia cellulare 3 26 settembre 2019 Docente: Ilaria Rvolta Sommando algebricamente migliaia di tracce di singolo canale ottengo una visione della corrente di tutta la membrana poiché essi si comportano più o meno tutti allo stesso modo, come fossi in whole cell. Se ho una corrente entrante, ottenuta per somma delle correnti entranti di singolo canale, la maggior parte di aperture e quindi la maggior parte di corrente le avrò all’inizio della traccia. Se il canale ha un tempo di apertura maggiore ad esempio, avrò una corrente che persiste per più tempo. Tutto dipende dalle caratteristiche biofisiche del canale ionico. Agendo direttamente in whole cell invece, i canali sodio, essendo voltaggio dipendenti, si aprono tutti insieme non appena si invia lo stimolo alla cellula. Dopo un certo periodo passano allo stato non conduttivo alternato ad una corrente entrante (stato conduttivo). Questo dimostra che il comportamento del singolo canale è assimilabile al comportamento di tutta la membrana. Per un canale ligando attivato invece si ha zero corrente prima di perfondere, la corrente alla perfusione, togliendo il ligando nuovamente zero. Come si identifica il canale che si sta studiando? Ipotizzando di avere un canale per il potassio e di essere in whole cell: 1. Identificare la direzione della corrente. 2. Controllo se il canale è bloccato dal tetraetilammonio che so essere un inibitore aspecifico dei canali del potassio provando a perfondere. 3. Per capire quale canale del potassio è provo ad esempio a togliere il calcio per vedere se sono del tipo calcio-potassio attivati. togliendo calcio dalla soluzione in questo caso non avrò corrente. Grazie a caratteristiche biochimiche e farmacologiche quindi è possibile identificare una corrente ionica e quindi che canale si sta studiando. Esperimento di current clamp A= corrente imposta dall'operatore. B= potenziale generato dalla membrana. 11 Fisiologia: Fisiologia cellulare 3 26 settembre 2019 Docente: Ilaria Rvolta Questa tecnica ci permette di misurare i potenziali d’azione delle cellule eccitabili. Ipotizzando si aver deciso di effettuare l’esperimento su un neurone: se si impone sufficiente corrente (deve superare il valore soglia), ad esempio, è possibile vedere il treno di potenziali d’azione. I potenziali d’azione nervosi sono profondamente diversi da quelli generati dai cardiomiociti sia in termini di morfologia che di durata (2 millisec per i neuroni e 200 millisec per i cardiomiociti). La morfologia cambia anche tra cardiomiocita ventricolare e atriale. Si può registrare anche il potenziale d’azione generato dai miotubi che risulta utile nesso studio delle miotonie dove si evidenziano scariche si voltaggio non precedute da perfusione di corrente. 12