Scarica Durkheim e la Sociologia del Mutamento Sociale: Solidarietà, Anomia e Suicidio e più Sbobinature in PDF di Sociologia Della Comunicazione solo su Docsity! DURKHEIM Durkheim lo collochiamo nel 19esimo secolo ed è colui che porta avanti la teoria di Comte sotto il punto di vista METODOLOGICO, elaborando il PRIMO PRINCIPIO DELLA SOCIOLOGIA, attraverso lo studio dei fatti sociali (fenomeni sociali) come se fossero oggetti studiati attraverso la sociologia vista come scienza esatta attraverso modi scientifici. I fatti sociali sono quelle regole dell’agire che determinano l’agire umano. Per Durkheim la sociologia era una scienza nuova in grado di tradurre le questioni filosofiche anche passate attraverso domande sociologiche. Evidenzia che le azioni umane non sono casuali ma rispondono a degli input che provengono dal contesto sociale. Uno dei suoi interessi primari era lo studio della solidarietà sociale e morale che tiene insieme la società ed era preoccupato nel vedere i cambiamenti che avvenivano nella società moderna, tanto da analizzare il mutamento sociale con l’avvento dell’industrializzazione in uno dei suoi scritti chiamato “la divisione del lavoro sociale” dove nota che si sviluppa anche un nuovo tipo di solidarietà. La società premoderna è caratterizzata dalla solidarietà meccanica, mentre la società moderna è caratterizzata dalla solidarietà organica. Nella società premoderna gli individui erano legati tra di loro attraverso interessi comuni e vivendo in piccoli villaggi, tutto il lavoro che svolgevano, veniva fatto per la comunità stessa. Mentre l’avvento dell’industrializzazione come abbiamo visto, modifica questo principio di collettivismo, in principio individualista e provoca automaticamente una divisione del lavoro che scalza questa forma di solidarietà. Talvolta, è necessario affermare, un nuovo tipo di solidarietà, LA SOLIDARIETA’ ORGANICA, in quanto l’obiettivo della società era essere una società civile e lo si era solo avendo una base di solidarietà. Le istituzioni insieme agli individui cioè dovevano garantire quei beni primari anche alla popolazione più povera per poter sopravvivere. Solo così si arrivava ad avere una società civile. Durkheim poi fa un’analisi su quello che era il cambiamento della società da premoderna a moderna e arriva alla conclusione che quando un cambiamento arriva in maniera troppo rapida, i vecchi valori come credenze religiose, stili di vita etc vanno persi senza che altri valori ne prendano il posto. Tutto ciò lo definisce col termine di ANOMIA. Poi spiegò attraverso il fatto sociale qual era il fenomeno più ricorrente in quel periodo. Arriva alla conclusione che aumenta, con l’avvento della società moderna, il tasso di suicidi che cambiava da paese a paese e che dipendeva dalla società e non come avevano analizzato altri studiosi, da un fattore psicologico. Ricollega la sua spiegazione ai legami presenti nella società ovvero integrazione e regolazione, sulla base di un effetto di carenza o di eccesso sviluppa 4 tipi di suicidio. 1- SUICIDIO EGOISTICO provocato da una carenza di integrazione. L’individuo col passaggio da una società basata sul collettivismo, ad una società basata sull’individualismo, non riesce ad adattarsi all’interno della nuova società, emarginandosi e non dando il proprio contributo all’interno della società. 2- SUICIDIO ANOMICO provocato da una carenza di regolazione. L’individuo non riesce ad adattarsi ad una società che ha incrementato più regole, essendo abituato ad una società dove di regola ce n’era solo una. L’individuo sente la mancanza di tutela da parte della società stessa. 3- SUICIDIO ALTRUISTICO provocato da un eccesso di integrazione. L’individuo si sente troppo coinvolto all’interno della società e non riesce ad adattarsi al principio individualista. 4- SUICIDIO FATALISTICO provocato da un eccesso di regolazione. L’individuo non riesce ad adattarsi all’abbondare delle regole e si sente privato della propria libertà. Durkheim arriva alla conclusione che un cambiamento troppo rapido all’interno di una società provoca a sua volta una forma di minaccia per tutta la società e nonostante le molteplici critiche sul suo studio, questo rimane uno degli studi più classici che è stato in grado per la prima volta di fondare la sociologia come una vera e propria disciplina attraverso lo studio di fatti sociali per far comprendere che gli avvenimenti che avvenivano all’interno della società non erano legati a motivazioni personali ma andavano studiati attraverso processi sociologici.
