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Caratteristiche del Diritto Costituzionale: Origine, Teorie e Caratteristiche - Prof. Rivo, Appunti di Diritto Costituzionale

Una introduzione alla branca del diritto costituzionale, che si occupa dei rapporti tra cittadini e poteri pubblici. Viene discusso il legame tra fenomeno giuridico e fenomeno sociale, la teoria della socialità e statualità del diritto, le teorie sulla nascita del diritto e la sua relazione con l'ordinamento giuridico dello stato. Il documento illustra anche la nozione di effettività e certezza di una regola giuridica, la legittimazione del potere e la dichiarazione dei diritti fondamentali.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 14/12/2021

GiuliaMajolo
GiuliaMajolo 🇮🇹

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Scarica Caratteristiche del Diritto Costituzionale: Origine, Teorie e Caratteristiche - Prof. Rivo e più Appunti in PDF di Diritto Costituzionale solo su Docsity! Prof. Rivosecchi 27/09/2021 DIRITTO COSTITUZIONALE Caratteristiche del fenomeno giuridico per rapportarlo al diritto costituzionale. Si occupa di una branca particolare del diritto che è quella dei rapporti fra cittadini e pubblici poteri. Vale quello che vale per il diritto pubblico e privato: nesso tra fenomeno giuridico e fenomeno sociale. È una forma di conoscenza che si costruisce con l'ambizione di costruire un rapporto tra le due dimensioni. Prima delle costituzioni c'è il costituzionalismo, una scienza attraverso la quale si spiega la formazione del potere legittimo. Teoria della socialità del diritto: il fenomeno giuridico nasce dal basso. Una qualsiasi forma di associazione rinvia alle regole che disciplinano l'associazione e ai suoi scopi. Teoria della statualità del diritto: diritto = sistema di norme giuridiche che compongono un ordinamento e che rinviano a un dato insieme di regole. L'ordinamento giuridico dello stato è il più importante. Teorie che fanno un salto rispetto alla nozione di diritto più antica: origine etimologica del diritto: directus, non è un concetto solo giuridico. L'idea originaria del diritto è un concetto geometrico, mentre l’idea moderna è quella che spiega che “è lecito ciò che è giusto ed è giusto ciò che è lecito” > idea di giustizia più recente. Nascita della regola dell’ordinamento giuridico, del giudice che garantisce il diritto, ilea moderna che serve per far rispettare le regole. Secondo alcuni è diritto ciò che è nello spettro della giurisdizione: definizione che coglie un dato, senza giudice non c'è diritto. Idea che sia diritto ciò che è nello spettro della giurisdizione, cioè ciò su cui un giudice decide, è un'idea moderna. La socialità del diritto è quella teoria che spiega la nascita del fenomeno giuridico dal basso. Teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici. Statualità del diritto: regole poste che compongono l'ordinamento e che ha la produzione principale nello stato. Assunzione di sostanze dopanti: ambito disciplinare, sanzioni penali. Si parla di statualità perché il diritto principale è quell'insieme di norme che compongono l'ordinamento giuridico dello stato; teoria che si sviluppa anche in relazione all'ambito territoriale. Ogni fenomeno giuridico ha bisogno di un ambito spaziale sul quale produrre i suoi effetti. Teoria che coglie l'essenza del fenomeno giuridico. Valore di una norma del c.c. italiano in Francia: nessuno perché ambito spaziale è quello dell'ordinamento giuridico statuale. Ambito fortemente messo a dura prova da fenomeni che possono essere disciplinati solo con trattati internazionali tra diversi stati. Fenomeni che vanno oltre il territorio > regolazione di tipo diverso. Si discute sulla Costituzione europea, intesa come insieme di trattati. Queste due teorie spiegano l'origine del fenomeno giuridico. Si fa riferimento a delle regole giuridiche. 3 caratteristiche fondamentali: 1. Effettività: regola è valida se i membri della società la riconoscono come valida; ossia convinzione giuridico-soggettiva e la percezione giuridico-soggettiva che la regola sia tale. Intesa come percezione e convinzione sociale della giuridicità della regola. 2. Certezza: regole devono essere conoscibili e certe. Rinvia a due aspetti: organizzazione che serve ad applicare la regola; dall'altro le strutture che giudicano circa l'organizzazione di questa regola, applicano le sanzioni che sono parte di questa regola. Attraverso l'effettiva applicazione delle regole, passa la certezza del diritto. Dottrina del precedente: sistema che consente di recuperare la decisione precedente nella sua giurisprudenza che è più vicina al caso che deve decidere. L'autorità giurisdizionale applica la norma e decide la controversia. Ricerca perché la decisione deve essere il più possibile prevedibile per garantire la certezza del diritto: cosa che appartiene alla legittimazione stessa di coloro che applicano il diritto. 1963: inammissibile la legge penale che puniva l’adulterio della donna in modo più severo rispetto a quello del marito> violato art. 3. Nel 1969 viene risollevata la questione e la Corte Costituzionale accoglie la questione perché la norma penale è in palese contrasto con l'art. 33 cambia la giurisprudenza. 3. Relatività delle regole: cambiano le regole giuridiche, cambiano le norme che si adattano ai tempi e cambia soprattutto l’interpretazione delle norme. Si adeguano ai fenomeni. Tre caratteristiche che confermano il nesso tra fenomeno giuridico e fenomeno sociale. L'ordinamento giuridico è un insieme di norme giuridiche. Momento della produzione: quando organi abilitati a porre le regole giuridiche le pongono effettivamente. Momento dell’applicazione: organi chiamati ad assicurare applicazione delle regole e loro rispetto. Pluralità di ordinamenti giuridici: ciascun fenomeno può assumere un rilievo giuridico differente a seconda dell'ordinamento nel quale viene collocato. La natura di un ordinamento non dipende dai fini, ma solo dal rapporto tra l'ordinamento e il gruppo sociale nel quale si riconosce. Ordinamenti giuridici a fini generali: stato, internazionale. tra ordinamenti generali lo Stato e la comunità internazionale assumono il rilievo maggiore. Ci possono essere degli ordinamenti che sono di carattere derivato: comunale, provinciale e regionale = sistema di produzione di regole a livello locale che dà vita ad ordinamenti derivati ma che sono sempre ordinamenti a fini generali. Ordinamento giuridico dello Stato: al vertice c'è la COSTITUZIONE. Per costituzionalismo si intende una teoria politica, una dottrina e una ideologia, è una teoria politica che si fa norma giuridica. Teoria che nasce quando si ha la pretesa di fondare una scienza, una forma di conoscenza che si costituisce per spiegare l'origine del potere. Non è tanto chi comanda, ma come controllare chi comanda: creare un sistema di controllo tra gli organi politici. Il costituzionalismo è anche una dottrina, una teoria e poi un movimento politico che vuole rispondere anche alla domanda: come fondare la legittimazione del potere. Nasce come teoria politica che si fa norma giuridica. Con la Rivoluzione Francese la legittimazione dei poteri è di tipo terreno, non ha bisogno di una dimensione ultraterrena per legittimarsi. Costituzione fonda un determinato potere. Già con Aristotele. Ogni forma di governo diversa trova fondamento nella Costituzione, già nell'antichità. Primi documenti che rinviano ad un'idea di costituzione nasce anche il problema dell'equilibrio tra i poteri: quindi i primi tentativi di sono quelli della Magna Cartha Libertatum, nel 1215, concessa da Giovanni senza Terra. È una prima embrionale forma di limitazione dei poteri del re. Poi ci sono dei documenti che cercano di dare una legittimazione dei poteri e stabilire un equilibrio tra i poteri. Nel diritto costituzionale non si ragiona solo in limiti di legalità e legittimità, ma anche di legittimazione. Questo perché se le altre branche del diritto si limitano ad approfondire i problemi che sorgono con l'applicazione delle regole giuridiche. (Principio di legalità: nessun individuo può assumere una posizione sovraordinata a quella dell'altro se non è attribuita dalla legge, perché tutti agiscono nei limiti della legge e subiscono la legge). Legittimità: atto è legittimo se conforme alla legge. Le norme costituzionali devono essere sentite dai consociati: la costituzione se non è sentita come giuridicamente vincolante e prima come un insieme di valori condivisi, rischia di rimanere senza significato. Se il corpo elettorale si riconosce nella costituzione come insieme di valori, la costituzione funziona perché è legittimata, se la gente non si riconosce più nella costituzione questa rischia di essere delegittimata. È fondamentale che i pubblici poteri siano legittimati dall'opinione pubblica.
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