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Formulario completo di meccanica quantistica, Formulari di Meccanica Quantistica

Formulario completo di meccanica quantistica per affrontare in tranquillità ogni prova d'esame fino al 2022 con spiegazione dettagliata di ogni passaggio.

Tipologia: Formulari

2021/2022

Caricato il 11/01/2023

lollo1873
lollo1873 🇮🇹

4.7

(3)

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Scarica Formulario completo di meccanica quantistica e più Formulari in PDF di Meccanica Quantistica solo su Docsity! FORMULARIO QUANTISTICA 27 Dicembre 2020 Indice 1 RAPPRESENTAZIONI 3 2 CONDIZIONI DI NORMALIZZAZIONE 4 2.1 NEL NOSTRO SPAZIO DI HILBERT L2 . . . . . . . . . . . . . 4 2.2 NORMALIZZAZIONE NELLO SPAZIO DELLE DISTRIBUZIO- NI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 3 INTRODUZIONE AI POSTULATI DELLA MECCANICA QUAN- TISTICA 5 3.1 MATRICI HERMITIANE EDOPERATORE HERMITIANOAG- GIUNTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 3.2 TEOREMA DELL’ HERMITICITA’ . . . . . . . . . . . . . . . . 5 3.3 TEOREMA BASE ORTONORMALE . . . . . . . . . . . . . . . 5 3.4 MATRICE UNITARIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 3.5 DECOMPOSIZIONE DELL’IDENTITA’ . . . . . . . . . . . . . 5 4 OSSERVABILE E PROBABILITA’ 6 4.1 ALTRI COMMUTATORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 5 ESPONENZIALE DI UNA MATRICE 6 5.1 MATRICE DIAGONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 5.2 MATRICE NON DIAGONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 5.3 PROPRIETA’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 6 PARITÀ 7 6.1 UNA DIMENSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 6.2 TRE DIMENSIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 7 EVOLUZIONE TEMPORALE NELLE DUE RAPPRESEN- TAZIONI 8 8 MECCANICA QUANTISTICA IN 3 DIMENSIONI 8 1 9 TEORIA DEL MOMENTO ANGOLARE 9 9.1 MOMENTO ANGOLARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 9.2 OPERATORI DI SALITA E DISCESA PER L . . . . . . . . . . 9 10 OPERATORI DI ROTAZIONE 10 10.1 DUE DIMENSIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 10.2 TRE DIMENSIONI INTORNO AD UN ASSE . . . . . . . . . . 10 11 ARMONICHE SFERICHE 11 12 ATOMO DI IDROGENO 11 12.1 AUTOVALORI E AUTOFUNZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . 11 12.2 NUMERI QUANTICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 13 OSCILLATORE ARMONICO 12 13.1 OSCILLATORE ARMONICO UNIDIMENSIONALE . . . . . . 12 13.1.1 VALORI MEDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 13.1.2 AUTOVALORI E AUTOFUNZIONI . . . . . . . . . . . . 12 13.1.3 NUMERI QUANTICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 13.2 OSCILLATORE ISOTROPO BIDIMENSIONALE . . . . . . . . 13 13.2.1 AUTOVALORI E AUTOVETTORI . . . . . . . . . . . . 13 13.2.2 NUMERI QUANTICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 13.3 OSCILLATORE ISOTROPO TRIDIMENSIONALE . . . . . . . 14 13.3.1 AUTOVALORI E AUTOVETTORI . . . . . . . . . . . . 14 13.4 OSCILLATORE ISOTROPO FORMALISMO DI V = 1 R IN 3D . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 14 PARTICELLA LIBERA 14 14.1 AUTOVALORI E AUTOSTATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 15 BUCA DI POTENZIALE 15 15.1 AUTOVALORI E AUTOFUNZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . 15 15.2 NUMERI QUANTICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 16 PARTICELLA SU UN CERCHIO 15 16.1 AUTOFUNZIONI E SPETTRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 17 PARTICELLA SUL CILINDRO 16 17.1 SPETTRO ED AUTOVALORI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 18 SPIN E J 16 18.1 RAPPRESENTAZIONE DELLO SPIN = 1 2 LUNGO UN ASSE . 17 18.2 AUTOVALORI E AUTOVETTORI DI S⃗ . . . . . . . . . . . . . 17 18.3 PARITA’ DELLE FUNZIONI DI SPIN . . . . . . . . . . . . . . 17 19 RAPPRESENTAZIONE MATRICIALE DEGLI OPERATORI L E S 18 2 3 INTRODUZIONE AI POSTULATI DELLA MECCANICA QUANTISTICA 3.1 MATRICI HERMITIANE ED OPERATORE HER- MITIANO AGGIUNTO Definizione : Una matrice si dice hermitiana se : A = A+ =⇒ aij = a∗ij Questa matrice è sempre diagonalizzabile. Definizione : Definiremo operatore hermitiano aggiunto : (v,Aw) = (A+v, w) 3.2 TEOREMA DELL’ HERMITICITA’ A rispetta tutte le proprietà ⇔ è Hermitiana. Proprietà : • I valori medi di un operatore hermitiano sono reali: (v,Av) = (v,Av)∗ • Presi v e w tali che :{ Av = λv Aw = µw Con λ ̸= µ Allora avrò (v, w) = 0, gli autovettori sono ortogonali. 3.3 TEOREMA BASE ORTONORMALE Per un operatore hermitiano esisterà sempre una base di vettori ortonormali (norma 1). 3.4 MATRICE UNITARIA U+U = UU+ = 1 3.5 DECOMPOSIZIONE DELL’IDENTITA’∑ i v(i)a v (i) b = δab = ∑ i |v(i) >< v(i)| 5 4 OSSERVABILE E PROBABILITA’ 1. La probabilità di misurare un certo valore su un autostato sarà data dalla formule : P (ϵisu|A >) = | < ϵ (α) i |A > |2 (Caso non degenere normalizzato) P (ϵisu|A >) = |<ϵ (α) i |A>|2 <ϵi|ϵi><A|A> (Caso non degenere non normalizzato) P (ϵisu|A >) = ∑ α | < ϵ (α) i |A > |2 (Caso degenere normalizzato) Inoltre moltiplicare moltiplicare |ϵi > ed |A > per una costante non varia il risultato della misura. La P non dipende dalla base con la quale la sii misura. Se mi viene richiesto quanto vale la probabilità di misurare il valore di En sul generico stato ψ questa sarà: P (En|ψ >) = | < n|ψ > |2 Dove —n¿ rappresenta l’autofunzione relativa all’autovalore En. 2. Teorema della misura : dopo la misura il sistema si trova in un auto- stato dell’autovalore misurato (concettualmente sbagliato). 3. Principio di indeterminazione : { ∆ϵ∆ν ≥ 1 2 |R̄| R̄ =< A|i[ϵ, ν]|A > 4. Ultimo postulato : [q, p] = iℏI Ci sono altre cose da aggiungere ma sono inutili ai fini della prova scritta. 4.1 ALTRI COMMUTATORI • [AB,C] = A[B,C] + [A,C]B • [A,BC] = B[A,C] + [A,B]C • [q, pn] = niℏpn−1 • [qn, p] = niℏqn−1 • [f(q), p] = iℏ∂f ∂q • [q, f(p)] = iℏ∂f ∂p Le ultime due valgono solo se le due f sono funzioni di una sola variabile tra p e q e non di entrambe. 5 ESPONENZIALE DI UNA MATRICE eA = ∑ n An n! 6 5.1 MATRICE DIAGONALE A = ( λ1 0 0 λ2 ) =⇒ eA = ∑ n An n! = I +A+ 1 2! ( λ21 0 0 λ22 ) + ...+ 1 n! ( λn1 0 0 λn2 ) =( 1 + λ1 + λ2 1 2 + ...+ λn 1 n! 0 0 1 + λ2 + λ2 2 2 + ...+ λn 2 n! ) 5.2 MATRICE NON DIAGONALE Vedendo quanto è facile risolvere questo tipo di conti per delle matrici diagonali l’idea è quella di diagonalizzare qualunque matrice per semplificare i conti : A = V AdV −1 =⇒ eA = V eAdV −1 5.3 PROPRIETA’ • (eA)−1 = e−A • (eA)+ = eA + • (eA)∗ = eA ∗ • d dt [e A(t)] ̸= (dAdt )e A(t) A meno che [dAdt , A] = 0. • [A, eA] = 0 • deA(x) dx = A′(x)eA(x) • etABe−tA = B + [A,B]t+ 1 2 [A, [A,B] + ... • eA+B = eAeBe− 1 2 [A,B] Questo solo se [B, [A,B]] = 0 . 6 PARITÀ 6.1 UNA DIMENSIONE Chiamato I l’operatore di parità si ha che : I(x) = ψ(−x) IpI = −p IqI = −q Tuttavia se il potenziale di H è pari si ottiene che : 7 Per calcolarci le matrici L− ed L+ dobbiamo prendere una base e calcolarci tutti gli elementi di matrice ad esempio : B = |11 >, |10 >, |1− 1 > nella base |llz > < 11|L+|10 >= ℏ √ l(l + 1)−m(m+ 1) = √ 2ℏ < 10|L+|1− 1 >= ℏ √ l(l + 1)−m(m+ 1) = √ 2ℏ m è riferito ad lz del ket a destra, per cui : L+|11 >= 0 L+|10 >= ℏ √ 2|11 > ecc. Per cui si ottengono : L+ = ℏ 0 √ 2 0 0 0 √ 2 0 0 0  L− = ℏ  0 0 0√ 2 0 0 0 √ 2 0  Ly = − i 2 (L+ − L−) 10 OPERATORI DI ROTAZIONE 10.1 DUE DIMENSIONI( x′ y′ ) = ( cosθ −sinθ sinθ cosθ ) ( x y ) 10.2 TRE DIMENSIONI INTORNO AD UN ASSE1 0 0 0 cosθ −sinθ 0 sinθ cosθ 1  cosθ 0 sinθ 0 1 0 −sinθ 0 cosθ 2 cosθ −sinθ 0 sinθ cosθ 0 0 0 1 3 1Lungo l’asse x 2Lungo l’asse y 3Lungo z 10 11 ARMONICHE SFERICHE Ricordiamo che l ≥ |m|. L2Y l m(θ, ϕ) = ℏ2l(l + 1)Y l m LzY l m(θ, ϕ) = ℏmY l m < Y l m|Y l m >= ∫ |Y l m|2dΩ L−Y l m = ℏ √ l(l + 1)−m(m− 1)Y l m−1 L+Y l m = ℏ √ l(l + 1)−m(m+ 1)Y l m+1 Y 0 0 = 1√ 4π Ricordiamo che per le armoniche sferiche si ha la relazione: Y −m l = (−1)mY m∗ l Inoltre abbiamo che le armoniche sferiche descrivo lo spazio dei polinomi di ordine n secondo la formula:{ rlY lz l ; r2(rl−2Y lz l−2); r 4(rl−4Y lz l−4) } 12 ATOMO DI IDROGENO H = p2 2m − α r 12.1 AUTOVALORI E AUTOFUNZIONI En = − α 2ab 1 n2 = -EI n2 ab = ℏ2 µα Le autofunzioni sono esprimibili come: ψn = Rnl(r)Y m l (θ, ϕ) = |nllz > • R10(r) = 2a − 3 2 b e − r ab • R20(r) = 1 2 √ 2 a − 3 2 b (2− r ab )e − r 2ab • R21(r) = 1 2 √ 6 a − 3 2 b r ab e − r 2ab • R30(r) = 2(3a − 3 2 b )(1− 2r 3ab + 2r2 27a2 b )e − r 3ab • R31(r) = 4 √ 2 9 (3a − 3 2 b )( r ab − r2 6ab )e − r 3ab • R32(r) = 2 √ 2 27 √ 5 (3a − 3 2 b )( r ab )2e − r 3ab 11 12.2 NUMERI QUANTICI Per l’atomo di idrogeno i numeri quantici di riferimento sono: n ∈ [1, N ] l ∈ [0, N − 1] lz ∈ [−l, l] 13 OSCILLATORE ARMONICO Per qualunque oscillatore armonico la parità è data dalla formula: ψn = (−1)nψn 13.1 OSCILLATORE ARMONICO UNIDIMENSIONA- LE H = p2 2m + 1 2 mω2x2 13.1.1 VALORI MEDI Ampiezza oscillatore armonico E = ℏω 2 = 1 2mω 2A2 =⇒ A2 = ℏ mω 13.1.2 AUTOVALORI E AUTOFUNZIONI E = ℏω(n+ 1 2 ) = ℏω(a+a+ 1 2 ) • c0 = (mω ℏπ ) 1 4 • ϕ0 = c0e −mx2ω 2ℏ • ϕ1 = c0 √ 2mω ℏ xe −mx2ω 2ℏ • ϕ2 = c0√ 2 ( 2mx2ω ℏ − 1)e −mx2ω 2ℏ • ϕ3 = c0√ 3 [2(mω ℏ ) 3 2x3 − 3 √ mω ℏ x]e −mx2ω 2ℏ • ϕn = √ 1 2nn! ( mω ℏϕ ) 1 4Hn( √ mω ℏ x)e −mx2ω 2ℏ 13.1.3 NUMERI QUANTICI In questo caso gli autovettori sono caratterizzati dal solo numero quantico n (ψ = |n >) con: n ∈ [0, N ] In questo caso essendo unidimensionale l e lz non appaino perchè in una dimen- sione non vi è alcun asse intorno al quale ruotare. 12 14.1 AUTOVALORI E AUTOSTATI E = p2 2m • Hψ = Eψ Da questa equazione è possibile ricavare gli autostati di H. 15 BUCA DI POTENZIALE H = p2 2m + V (q) con V(q) = { 0 0 ≤ x ≤ L +∞ —x— ≥ L La parità per potenziali pari è data da: ψn = (−1)nψn 15.1 AUTOVALORI E AUTOFUNZIONI En = ℏ2π2 2mL n2ψn(x) = √ 2 Lsin( nπx L ) Se n è pari ψn(x) = √ 2 Lcos( nπx L ) Se n è dispari Questo vale solo se la buca è simmetrica rispetto all’origine, altrimenti le auto- funzioni hanno solo il seno. 15.2 NUMERI QUANTICI l’unico numero quantico rilevante è n e parte da 1. 16 PARTICELLA SU UN CERCHIO R = cost per cui le funzioni d’onda saranno dipendenti solo dall’angolo ϕ. 16.1 AUTOFUNZIONI E SPETTRO L’equazione di Schrodinger per un potenziale esterno nullo sarà : ∂2ψ ∂ϕ2 + ( 2mR2 ℏ2 E)ψ = 0 La soluzione sarà del tipo: ψ(ϕ) = Aeiλϕ per cui imponendo la periodicità del tipo eiλϕ = eiλ(ϕ+2π) si ottengono i valori dell’energia: 15 • En = ℏ2n2 2mR2 con n che parte da 0 • Lo stato n eccitato corrisponderà alle autofunzioni : ψ±n = { ψ−n = 1√ 2π e−inϕ ψn = 1√ 2π einϕ Dunque lo spettro è discreto e tutti gli stati sono 2 volte degeneri . 17 PARTICELLA SUL CILINDRO Per questa si effettua un’analisi identica a quella della particella sul cerchio, ri- cordando però che questa volta il potenziale è quello di un oscillatore armonico, per cui non è più 0. H = p2 2m + 1 2 Mω2z2 = − ℏ2 2m ∂2 ∂z2 + L2 z 2mR2 + 1 2 mω2z2 Con R costante ed H separabile come :{ H(z) = − ℏ2 2m ∂2 ∂z2 + 1 2mω 2z2 Oscillatore armonico H(R) = L2 z 2mR2 Particella su un cerchio Per cui abbiamo trovato uno spettro di energia pari a quella dell’oscillatore armonico più quello di una particella su un cerchio. 17.1 SPETTRO ED AUTOVALORI • En = ℏ(n+ 1 2 ) + ℏ2m2 z 2mR2 con { n ∈ N m ∈ Z • ψn,mz (z, ϕ) = 1√ 2π ψnOscillatore eimzϕ 18 SPIN E J • [q, S] = [p, S] = [L, S] = 0 • [Ji, L · S] = 0 • S+|SSz >= √ S(S + 1)− Sz(Sz + 1)|SSz + 1 > Se S è massimo (ad esempio 1 per due particelle con spin 1/2) allora farà 0. • S−|SSz >= √ S(S + 1)− Sz(Sz − 1)|SSz − 1 > • J+ = (L+ + S+) Si applica come S± e L±, in generale per ogni operatore di salita e discesa applicati sulla propria base vale che : • A±|lm >= √ l(l + 1)−m(m± 1)|lm± 1 > 16 18.1 RAPPRESENTAZIONE DELLO SPIN =1 2 LUNGO UN ASSE S⃗ = ℏ 2 σ⃗ Con σ matrice di Pauli. Sx = ℏ 2σx Sy = ℏ 2σy =⇒  σx = ( 0 1 1 0 ) σy = ( 0 −i i 0 ) σz = ( 1 0 0 −1 ) Sz = ℏ 2σz 18.2 AUTOVALORI E AUTOVETTORI DI S⃗ In ogni caso gli autovalori di qualunque proiezione di S saranno : λ = ±mℏ Mentre per trovare gli autovettori ( a b ) bisogna risolvere l’equazione : ℏ 2 (S⃗ · n⃗) = (σ⃗ · n⃗) =⇒  MATRICE DI PROIEZIONE (a b ) = ( a b ) Di solito per risolvere il sistema che si viene a trovare basta risolvere una sola equazione sfruttando le formule di bisezione : sin( θ2 ) = ± √ 1−cosθ 2 cos( θ2 ) = ± √ 1+cosθ 2 tg( θ2 ) = ± √ 1−cosθ 1+cosθ = sinθ 1+cosθ = 1−cosθ sinθ sinθ = 2sin θ 2cos θ 2 18.3 PARITA’ DELLE FUNZIONI DI SPIN La parità per le funzioni di spin è data dalla formula: • 2Stot è pari • 2Stot − 1 è dispari • 2Stot − 2 è pari ecc. 17 Noi sappiamo che ad esempio:|n = 1, l = 1, Lz = 1 >= √ 3 8πR 1 1(r) 1 r (x+ iy) 1√ 2 (|nx = 1, ny = 0, nz = 0 > +i|nx = 0, ny = 1, nz = 0 >) = A2B√ 2 (x+ iy)e−βr2 Da questo sistema siamo in grado di ricavare R1 1(r). 24 SUGGERIMENTI 24.1 PROIEZIONE La proiezione di u⃗ su V⃗ sarà: { Pv|u >= |v >< v|u > Pv|u >= u⃗ · v⃗ 24.2 OPERAZIONI TRA BRA E KET |1 >= ( 1 0 ) =⇒ |1 >< 2| = ( 1, 0 )+(0 1 ) |2 >= ( 0 1 ) 24.3 ESPONENZIALE DI MATRICE eA =MeAdM−1 Ad = ( MATRICE AUTOV ALORI ) eA =M−1eAdM M−1 = 1 det(A) ( cof(a11)cof(a12) cof(a21)cof(a22) )+ cof(aij) = (−1)i+jCij Cij =determinate del blocco della matrice originaria ottenuto eliminando la i- esima riga e la j-esima colonna. eA = ( MATRICE AUTOV ETTORI )−1( MATRICE AUTOV ALORI )( MATRICE AUTOV ETTORI ) 24.4 HAMILTONIANA DA RISCRIVERE Se abbiamo un H in cui i termini relativi alle due particelle sono correlati si procede con un cambio di variabili; esempio: H = 1 2m (p21 + p22) + 1 2 mω2(x21 + x22)− qϵ(x1 + x2) Il sistema oscilla intorno alla posizione d’equilibrio per cui ∂V ∂x = 0 da questa si ricava la xeq = qϵ mω2 . 20 Ora si definisce una nuova variabile con una trasformazione canonica del tipo: X = x− xeq. Ora H dovrebbe essere riscrivibile come un’H nota ad una sola variabile X e un termine costante che anche se è 1 2mω 2xeq essendo costante contribuisce all’ener- gia con il termine En = ...+ 1 2mω 2xeq . Tutte le operazioni si effettuano con le nuove variabili anche se più di una, effet- tuando le sostituzioni corrette, esempio: (x1 −x2) 2 = (X1 +xeq −X2 −xeq) 2 = (X1 −X2) 2. Dunque i risultati per le due rappresentazioni saranno uguali. Se ho a che fare con due particelle l’energia relativa a: H = p2 2m + 1 2mω 2X2 − 1 2mω 2xeq En = ℏω(n+m+ 1)− 2 1 2mω 2xeq = ℏω(n+m+ 1)−mω2xeq 25 ARMONICHE SFERICHE < nl1lz1 |z|nl2lz2 >= ∫ rcos(θ)Rnl1(r)Rnl2(r)Y lz1 l1 ∗Y lz2 l2 r2drdΩ = Il1l2 ∫ Y lz1 l1 ∗cos(θ)Y lz2 l2 dΩ = = Il1l2 ∫ 1 −1 Fl1lz1 (θ)cos(θ)Fl2lz2 (θ)dcos(θ) ∫ 2π 0 e−i(lz1−lz2 )ϕ = Il1l2 ∫ 1 −1 Fl1lz1 (θ)cos(θ)Fl2lz2 (θ)dcos(θ)δlz1 lz2 Quindi da questa formula sappiamo ad esempio che se n = 2 allora l = 0, 1 nel caso di un atomo di H, per cui gli unici stati sui quali bisognerà eseguire un calcolo sarann0 (—l lz¿): ¡1± 1|cos(θ)|1± 1 >;< 10|cos(θ)|10 >;< 00|cos(θ)|00 >;< 00|cos(θ)|10 >; < 10|cos(θ)|00 >. 26 TRE PARTICELLE INTERAGENTI DA COM- PLETARE 27 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 27.1 EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL I ORDINE x′(t) + a0(t)x(t) = g(t){ x(t) = e−A(t)[c1 + ∫ g(t)eA(t)dt] A(t) = ∫ a0(t)dt 27.2 EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL II ORDINE x ′′ (t) + a1(t)x ′ (t) + a0x(t) = 0 λ2 + a1λ+ a0 • ∆ > 0 =⇒ x(t) = c1e λ1t + c2e λ2t 21 • ∆ = 0 =⇒ x(t) = c1e λ0t + tc2e λ0t • ∆ < 0 =⇒ x(t) = c1e iλt + c−iλt 2 28 SVILUPPI IN SERIE DI TAYLOR-MC LAU- RIN • ex = ∑ n=0 xn n! • ln(1 + x) = ∑ n=1(−1)n+1 xn n Solo se —x— ¡ 1 • (1 + x)a = 1 + ax+ a(a−1) 2 x2 + a(a−1)(a−2) 3! x3 + ... • 1 1−x = ∑ n=0 x n Solo se —x—¡1. • 1 1+x2 = ∑ n=0(−1)nx2n Solo se —x—¡1. • sin(x) = ∑ n=0 (−1)n (2n+1)!x2n+ 1 • cos(x) ∑ n=0 (−1)n (2n)! x 2n • tan(x) = x+ x3 3 + 2 15x 5 • sec(x) = 1 + x3 6 + 5 24x 4 • arcsin(x)x+ x3 6 + 3 40x 5 • arccos(x) = π 2 − x− x3 6 − 3 40x 5 • arctan(x) = x− x3 3 + x5 5 • sinh(x) = x+ x3 6 + x5 120 • cosh(x) = 1 + x2 2 + x4 24 • arctanh(x) = x+ x3 3 + x5 5 • arcsinh(x) = x− x3 6 + 3 40x 5 29 INTEGRALI∫ − ae−bx2+cx+d = a √ π b e c2 4b+d ∫ π 2 0 x2cosn(x)dx = In =  I1 = 1 4 (π 2 − 8) I2 = π 48 (π 2 − 6) I3 = 1 54 (9π 2 − 80) I4 = π 128 (2π 2 − 15) 22 Figura 3: BISEZIONE Figura 4: PARAMETRICHE Figura 5: DUPLICAZIONE Figura 6: SOMMAZIONE 25 sin(5- a) = cos(a): cos (È — a) = sin (0) sin(Z+a) = cos(a); cos(T+a) = —sin(a) sin(m-a)=sin(a); cos(i— a) =-— cos(a) sin(1+a)=-—sin(a); cos(r +0) = —cos(a) sa (310) to) cs (352) = sn 26
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