Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Lezione di Aesthetica: Vaccari e la sua produzione video, Appunti di Storia Dei Media

Nella presente lezione, si esplora la produzione video di Vaccari, un artista italiano pionieristico della videoarte. in dettaglio vari cortometraggi realizzati tra gli anni '60 e '00, i quali mostrano una forte influenza del cinema delle origini e dell'arte informale. Il materiale filmato non è di alta qualità a causa di numerose riproduzioni e trasferimenti, ma Vaccari lo utilizza deliberatamente per creare un'atmosfera primitiva e organica. I video trattano temi come l'arte brutale, la televisione, il contrasto tra tradizione e modernità, e l'interazione tra l'uomo e la macchina. La musica ha un ruolo importante nella creazione di un tono monumentale e commemorativo.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 12/01/2022

Ilariaazzi
Ilariaazzi 🇮🇹

5

(1)

4 documenti

1 / 5

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Lezione di Aesthetica: Vaccari e la sua produzione video e più Appunti in PDF di Storia Dei Media solo su Docsity! Video di Vaccari. Il materiale film video di Vaccari è poco studiato. La qualità dei video non è eccelsa perché questo materiale è stato riversato più volte, prima appunto da 8 a 16 mm, poi da 16 mm a VHS, poi da VHS in formato digitale e, non essendo già di alta qualità in origine, si è persa la qualità. Primo video: un cortometraggio in 8 mm trasferito poi in 16 mm del 66-67. La durata è quasi 7 minuti. È un lavoro realizzato in parallelo al lavoro sui graffiti del 66-67. Nei sotterranei non ha audio e la qualità è abbastanza carente e questo in parte è anche voluto: usare questa qualità del cinema primitivo. In questo video sembra quasi che Vaccari abbia utilizzato un obiettivo non adatto alla macchina con cui sta lavorando o che davanti all'obiettivo si vadano a collocare classici errori, ad esempio la tracolla della macchina. Ci sono dei rimandi all'art brut, all’informale, ma anche appunto alla realtà materiale della città. Altro video molto interessante: cortometraggio di poco più di 2 minuti realizzato nel 68, dedicato alla televisione. Vaccari realizza una serie di riprese filmiche alla televisione che trasmette programmi di vario genere. La placenta azzurra è la televisione come grande madre del mondo. Ci sono anche delle zoomate sullo schermo televisivo di trasmissioni di varia natura, quindi c'è anche questa voluta astrazione dell'immagine trasmessa dalla televisione che poi diventa più riconoscibile e poi di nuovo si estrae. Quest'idea della televisione come una grande placenta all'interno della quale nasce la vita e che produce tutte queste immagini che costituiscono il mondo stesso come sostituto della realtà. Sembra quasi un'ecografia, c'è un qualcosa di organico e quindi sembra quasi un’ecografia di tessuti. C'è un’umanizzazione della macchina. Ibridazione tra corpo biologico e macchina. C'è anche molto il rimando al cinema delle origini al cinema e al cinema delle attrazioni, c'è una componente media archeologica molto evidente. Altro cortometraggio a colori realizzato in 8 mm © HI nel 69, la durata 2 minuti. È un cortometraggio che A si intitola ventoscopio. Siamo agli esordi della È | videoarte, è un lavoro in cui si mette in Vi discussione il concetto di monumento: questo # personaggio che si trova di fronte un monumento | A J tradizionale su un piedistallo, celebrativo e commemorativo, realizza una sua opera che è un'opera effimera, attaccandola con un chewing gum e con un filo sulla scultura stessa. Il lavoro si chiama ventoscopio perché questo filo leggero si sposta col vento, e quindi in qualche modo è un modo per osservare il vento. Vaccari è un fisico e intitola questo lavoro utilizzando una formula che rimanda alla scienza e allo strumento scientifico. La musica qui ha un tono monumentale, come quella che si può trovare nei momenti di commemorazione. C'è il contrasto con la scultura (oggetto pesante che sta su un piedistallo) e un oggetto effimero. > Altro lavoro, uno dei lavori più interessanti e un po' MI N più studiato di Vaccari. \ | cani lenti. Sono delle ripese a dei cani randagi e non, e sull'interazione fra i cani in strada e la la presenza della macchina da presa e | dell'operatore. C'è ancora una volta quest'idea di ha . ii un dialogo che intercorre, di una relazione che si I viene a creare. Colonna sonora dei Pink Floyd. Qualità video scrsa, è voluta: Vaccari non si approccia al mezzo del film con il know-how e con l’idea di controllare il mezzo, ancora una volta c'è questa volontà lontana dal perfezionismo che è molto coerente con tutta la sua pratica artistica.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved