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Frankenstein - Mary Shelley, Appunti di Letteratura Inglese

Appunti di letteratura e cultura inglese sul romanzo del 1800 di Mary Shelley, con la vita dell'autrice.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 21/02/2019

sereros
sereros 🇮🇹

3.5

(4)

17 documenti

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Anteprima parziale del testo

Scarica Frankenstein - Mary Shelley e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Frankenstein - Mary Shelley (1818) Narratore inaffidabile (la storia è principalmente narrata da Victor). Una parola per descrivere il testo: Frankenstein è novel (romanzo), risponde ai criteri del realismo=noto, conosciuto ecc e realizza concetti e valori molto importanti per il tempo. Frankenstein arriva in un contesto in cui ci sono romanzi con formazioni (Eveline, la ragazza che diventa adulta), ambienti con foresta e romanzi non realistici. In romanzi di Ann Radcliffe (the romance of the forest, the mysteries of Udolpho) troviamo riferimenti a Frankenstein. Mary Shelley costruisce un romanzo nel 1818 in cui inserisce la giustizia, la felicità, la politica e la rivoluzione e fa un qualcosa di completamente nuovo. La creatura di Frankenstein rispecchia il romanzo, sono entrambi assemblaggi di parti diverse. L’unica cosa che non può essere applicata a Frankenstein è la storia d’amore (anche se possiamo pensarla in un modo diverso perché c’è un matrimonio). Il romanzo si basa molto sull’AI (artificial intelligence) e sulla la figura dell’automa che si stava sviluppando nei racconti del 1700-1800.L’inventore degli automi era uno svizzero di Now Chapel e l’idea di Frankenstein nasce proprio mentre Mary Shelley era in Svizzera, dove tra l’altro vi era il castello di Frankenstein. Dietro il nome Frankenstein si possono nascondere delle suggestioni come Franklin l’inventore dell’elettricità. Differenza tra romance e novel Frankenstein è da un lato un novel (realistico), ma dall’altro non corrisponde alla quotidianità. Inoltre non ci dice come Frankenstein prese vita (dice: “fu una oscura notte di novembre in cui vidi la fine dei miei sforzi”). La vita di Mary Shelley Era una donna fuori dal comune. Shelley e Polidori nel 16 giugno del 1816 (fu un’estate piovosa per l’eruzione di un vulcano) sul lago di Ginevra fecero nascere dalla loro mente la creatura di Frankenstein e del vampiro. In quel giorno molte menti borderline si riunirono. Il padre era Godwin, un ateo rivoluzionario ma piuttosto conservatore. Lei conobbe il marito a casa del padre, ma era anche lei atea. La madre era una pioniera del femminismo del tempo, si occupò dell’educazione (ciò lo troviamo sviluppato in Frankenstein) e dei diritti delle donne. La casa dei Godwin vide nomi molto importanti della scienza e letteratura che volevano parlare con il signor Godwin, e uno dei fan più accaniti del padre era Percy Shelley, un’ateo che fu espulso da Oxford. A 16 anni scappa di casa con uno spregiudicato ateo consumatore di oppio (Shelley) il quale aveva una moglie incinta, attraversa l’Europa senza un soldo, e rimane incinta molto presto. Timeline della vita di Mary Shelley Nasce nel 1797, il vero nome è Mary Wollstonecraft Godwin, Mary quando si sposerà diventerà Mary Wollstonecraft Shelley (MWS, iniziali che corrispondono a Mary, Walton, Salley). 11 giorni dopo la sua nascita sua madre muore di una malattia conseguenza del parto. A 11-12 anni inizia a scrivere una storiella. Per un periodo molto lungo si trasferisce in Scozia, in cui vede le Isole Orcadi (isole in cui Frankenstein cerca di creare la creatura femminile). Nel 1814 conosce Percy Shelley, che era già sposato e stava per diventare padre. Si incontravano sulla tomba della madre di Mary. Due mesi dopo la conoscenza partono (a 16 anni) insieme alla sorella per l’Europa e rimane incinta. Nel 1815 nasce la prima figlia ma muore qualche mese dopo. Nel 1816 nasce un nuovo figlio, William. Ripartono insieme e Claire Clairmont conosce Byron che era più ricco di loro. Si trasferiscono a Ginevra, vicino a Polidori. Iniziano a leggere storie di fantasmi e decidono di iniziare a scriverne anche loro. Mary ha un sogno (16 giugno 1816) e da lì nasce Frankenstein. A settembre ritornano a Londra, la sorellastra di Mary si suicida, e anche la moglie di Percy Shelley insieme alla creatura che aveva in grembo. Pochi giorni dopo Percy si sposa con Mary. Nel 1817 completa Frankenstein e a settembre dà alla luce una nuova figlia, Clara, che morirà un anno dopo a Venezia. Nel 1818 viene pubblicato Frankenstein in modo anonimo. Nel 1819 nasce Percy Florence, l’unico figlio che le sopravvive. Nel 1832 dà alla luce un quinto figlio ma ha un aborto spontaneo. Nel 1822 muore Percy Shelley Nel 1824 Mary Shelley dà alle stampe una raccolta di poesie con il suo nome. La vita e la morte appaiono sempre nella vita di Mary, così come la sfida, l’inusuale. Spunti sul romanzo - dedica al padre William Godwin, che non chiama padre ma autore di “Political Justice” - il riferimento nell’epigrafe a il “Paradiso perduto” di John Milton in cui parla di Adamo e Eva, e Mary riprende alcune domande chieste da Adamo, centrali nella vita di Frankenstein. (Sono accuse che la creatura rivolge al suo creatore) - Inizialmente non si sapeva chi l’avesse scritto, si sapeva solo fosse scritto da una persona del gruppo di Percy Shelley. - Il romanzo si apre con una lettera di un esploratore, Walton, che va dall’Europa verso il nord e cerca passaggio tra i ghiacci del polo e incontra Victor, uno scienziato. - Parallelismo tra Walton, che esplora nuove terre, e Victor che esplora nuove conoscenze. - Victor viene accolto nella nave di Walton e una volta rifocillato inizia a raccontare la propria storia. - La richiesta dell’autore rivolta al lettore di prendere una posizione è costante in tutto il romanzo (riteniamo che Victor sia un eroe o un folle? Siamo dalla parte della creatura o di Victor?) n.b. Franken è diventato un aggettivo di connotazione negativa - La creatura ad un certo punto non parla più e si inizia a mettere in evidenza le sue caratteristiche fisiche - Nel 1831 nella nuova edizione Mary cambia la storia dell’incesto (victor e la cugina, che diventa ragazza adottata) - Victor ha un rapporto controverso con le donne, le poche che ci sono fanno una fine brutta - Victor guarda il mondo con l’occhio del materialista, quindi cosa rende umano victor che non lo sia la creatura? - Il corpo della creatura viene definita da victor umana e non anatomica Cornice del romanzo iniziale Sorella di Walton: riceve le lettere di Walton. Walton: racconta alla sorella con uno scopo: dare una ragione a quello che sta accadendo. Victor: racconta a Walton con lo scopo di convincere qualcuno a portare a compimento quello che non riuscirà a fare (uccidere il mostro). La creatura: parla a Victor indirettamente all’inizio del romanzo con lo scopo di avere qualcosa da Victor. Cornice finale Creatura: parla direttamente a Victor Victor: ascolta la creatura Walton: ascolta Victor Il grande interrogativo romantico del romanzo Quali sono i limiti per fare un passo indietro? Chi non li affronta è un codardo? Chi li affronta è un eroe o un pazzo? Fino a quando possiamo spingere la nostra ricerca se ha conseguenze per il prossimo? Oppure è meglio fare la vita di quelli pigri che si accontentano e non sfidano la legge? Elementi realistici nel romanzo - Letteratura scientifica - romanzo epistolare - L’educazione della creatura - I romanzi che la creatura legge: i dolori del giovane Werther di Goethe, il Paradiso perduto di Milton, un volume delle vite di Plutarco - La geografia e la storia - La legge e la giustizia (Justine venne condannata dall’ingiustizia umana) - La medicina, la chimica, l’anatomia - La politica
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