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Frankenstein - Mary Shelley, Appunti di Letteratura Inglese

Alcuni appunti e trama del libro di Mary Shelley "Frankenstein".

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 27/09/2019

Ange_997
Ange_997 🇮🇹

4.1

(103)

54 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Frankenstein - Mary Shelley e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Romanticismo: non ha una collocazione cronologica associata al nome di un monarca, ma è legato ad avvenimenti politici → È un periodo fluido ed è meglio riferircisi con alcuni parametri su temi o argomenti, senza confinarlo a un periodo storico → È un periodo storico e culturale in cui c’è un aumento dell’interesse per ciò che riguarda la natura, per la creazione poetica come forma d’arte, per i diritti umani → Tutto ciò non ha una data di inizio e di fine, ma è stato più concentrato in un certo periodo, tra 700 e 800: periodo di agitazioni e rivoluzioni: − 1775: guerra d’indipendenza americana (contro l’Inghilterra) − 1789: crisi della Rivoluzione Francese − 1791: rivolta a Santo Domingo (Caraibi) ↓ Giocano tutti sul concetto di RIGHT (diritto): - può giustificare un’azione di guerra - importante dell’opera Frankenstein ↓ “Tutti gli uomini hanno diritto ad essere felici”: questa frase potrebbe essere un tatuaggio per la creatura di Frankenstein Frankenstein Sono presenti i concetti di: − RIGHT − GIUSTIZIA: all’inizio Shelley dedica l’opera a suo padre citandolo per la sua opera “Political Justice” − FELICITA’: dell’inventore per la sua creazione; cercata dalla creatura di Frankenstein attraverso la ricerca dei suoi diritti e alla mancanza di giustizia nei suoi confronti Novel (romanzo): − tipologia testuale scritta in prosa, di una certa dimensione e che deve rispondere ai criteri di realismo − presenta al lettore un mondo che gli è riconoscibile usando categorie e termini riconducibili alla nostra esperienza → In Frankenstein è la parte della ricerca della felicità e dei diritti e la parte inedita, che è quella in cui il mostro perseguita il suo creatore È presente il tema del mistero + politica (rivoluzione) + riferimenti alla poesia del tempo: la creatura di Frankenstein rispecchia la novel perché entrambi nascono da un assemblaggio di particolari. Opere con elementi comuni con Frankenstein sono: − Evelina − Le confessioni di Rousseau − The romance of the forest − Castle Rackrent − The Misteries of Udolpho La creatura nella sua formazione legge: − Le vite di Plutarco − Dolori del giovane Werther − Il Paradiso Perduto Può essere letto a vari livelli → L’unico livello a cui non può essere letto è la storia d’amore: il matrimonio tra Victor ed Elizabeth è molto ostentato ma noi vediamo un solo contatto fisico tra i due (quando lei muore, lui la stringe e la bacia). Nasce come idea in un periodo di villeggiatura a Ginevra, durante questo periodo visitò il Castello di Frankenstein. È legato in parte all’immaginario dell’automa → Frankenstein è un antesignano dell’automa. L’opera è spesso associata all’elettricità. Il mostro è come un bambino → Noi lo vediamo 5 anni dopo la creazione dove ha letto di tutto → È anche un romanzo di formazione. Non viene narrato come ha preso vita il mostro perché per quanto lei fosse erudita non poteva saperlo. Frankenstein nasce la notta tra il 15 e il 16 giugno 1816 a Ginevra. Durante la stesura del romanzo, Mary Shelley ha avuto più di una gestazione. “The monster” è un termine che dà un giudizio, è meglio dire “The creature” o “Male made”. Inizia e termina come un romanze epistolare, le ultime parole sono quelle di Walton alla sorella. Il romanzo ha una struttura a cornice, il narratore è mobile e ognuno ha un suo scopo: − la creatura racconta la sua storia a Victor: viene creato, non sa parlare e viene lasciata sola da Victor, che ha un attacco di panico, così la creatura inizia a vagare e se ne va (è enorme e nuda) → Non parla mai a noi direttamente ma a Victor → Non fa ciò che fa perché è cattiva ma ha sempre un motivo → La sua richiesta è quella di una compagna, perché non ha chiesto lui di essere creato − Victor racconta la storia a Walton → Non mette in luce i suoi errori perché ha uno scopo preciso (la vendetta) e deve mettere in cattiva luce la creatura descrivendola come un demonio incornato → È un genitore che rifiuta il figlio → Il suo scopo è persuadere alla vendetta Walton: vuole che insegui e cacci la creatura − Walton racconta la sua storia alla sorella per lettera, vuole darle una ragione di ciò che sta accadendo → Nella narrazione si parte dalla sorella di Walton e si va a ritroso, nella parte finale la creatura non racconta più Ogni racconto è manipolato, non sappiamo chiaramente cosa la creatura dice. Frankenstein è un romanzo ibrido: non pone soluzione ma domande, vuole invitare a riflettere e a prendere posizioni come lettori. Frankenstein è diventato nel gergo comune un termine che indica cose con decorsi mostruosi o rischiosi e distruttivi, un po' come il termine “mostro”. Edizione 1818: Frankenstein ha una fidanzata che è anche sua cugina, ma nell’edizione del 1831 questo aspetto (era un incesto) 1831: Shelley scrive un’introduzione per la ristampa → Era già un classico, era famoso in tutta Europa e fu anche messo in scena a teatro [negli adattamenti teatri, il mostro non parla e questo lo disumanizza] Victor ha un approccio materialistico al prossimo: non agisce per entrare in comunione con le persone ma per capirle. È un periodo di dibattiti su animali e sugli esperimenti sugli animali ↓ La creatura è costituita con parti di animali e cadaveri: dove li ha presi? Ha profanato dei cadaveri ↑ La creatura è umana o no? Parla e impara; è simile a noi ma non uguale (cosa che renderebbe tutto più facile). Ha l’anima? Viene chiamato mostro solo per la sua fisicità ↓ Per Victor la creatura è un assemblaggio di pezzi, ma la creatura non è solo questo e rifiuta di esserlo Frankenstein è un romanzo d’invenzione: ha basi solide, caotiche ma esistenti → Le trova nel passato e le usa per costruire qualcosa di nuovo. Cornice: − romanzo epistolare − discorso scientifico/medico − avventura: racconto di viaggio + racconto di scoperta geografica − realismo Tema: − educazione della creatura − storia − geografia − legge − medicina − filosofia − politica − tecnologia − storia naturale − botanica CAPITOLI 21 – 24 Victor nega di sapere nulla del delitto, ma quando gli viene mostrato il corpo, è scioccato nel vedere il suo amico Henry Clerval, con il segno delle dita del mostro sul collo. Agli occhi degli investigatori, la reazione di Victor sembra avvallare l’ipotesi che sia lui l’assassino. Victor in prigione si ammala, entra in uno stato febbrile e delirante, ed è tenuto in prigione fino al suo recupero, dopo di che, in mancanza di prove, è assolto dal reato. Poco dopo il ritorno a Ginevra dal padre, Victor sposa Elizabeth. Teme l’avvertimento del mostro e sospetta di essere assassinato durante la loro prima notte di nozze. Per prudenza, manda via Elizabeth, e aspetta da solo il mostro, ma mentre lo attende, sente Elizabeth urlare e si rende conto che il mostro l’aveva ingannato, poiché il suo scopo era uccidere non Victor, ma la sua nuova sposa. Victor torna a casa da suo padre, che muore di dolore poco tempo dopo, ulteriore vittima della violenza scatenata dal mostro. Victor promette di dedicare il resto della sua vita alla ricerca del mostro, per consumare la sua vendetta, e parte presto per iniziare la sua ricerca. Victor insegue il mostro, che fugge verso il nord e i ghiacci perenni dell’Artico. In un inseguimento su slitte trainate da cani, Victor quasi raggiunge il mostro, ma il mare sotto di loro si gonfia e il ghiaccio si rompe, lasciando un vuoto incolmabile tra di loro. A questo punto, Walton incontra Victor, e la narrazione giunge al tempo della quarta lettera di Walton a sua sorella. Walton racconta il resto della storia in un’altra serie di lettere alla sorella. Victor, già malato quando i due uomini si incontrano, peggiora e muore poco dopo. Mentre Walton indirizza la nave verso sud, alcuni giorni dopo, nella stanza in cui si trova il corpo di Victor, è sorpreso di vedere il mostro che piange sul cadavere di Victor. Il mostro racconta a Walton della sua immensa solitudine, della sofferenza, dei sentimenti contrastanti che hanno riempito il suo cuore: prima l’odio, e poi il rimorso. Egli afferma che, ora che il suo creatore è morto, anche lui è in grado di porre fine alla sua sofferenza. Il mostro poi parte per i ghiacci del nord per morire solo e disperato, come è sempre vissuto, sin da quando Victor ha acceso in lui la scintilla della vita. PERSONAGGI Victor Frankenstein Il protagonista narratore della parte principale della storia. Studia a Ingolstadt, dove Victor scopre il segreto della creazione della vita, a partire da membra sottratte a vari corpi umani, e crea un mostro intelligente ma grottesco, che ritrae con orrore. Victor mantiene segreta la sua creazione, moltiplicando così il suo senso di colpa e la vergogna, quando si rende conto di quanto è impotente ad impedire che il mostro rovini la sua vita e quella degli altri. Victor cambia nel corso del romanzo da quel giovane innocente, affascinato dalle prospettive della scienza, in un uomo pieno di sensi di colpa, disilluso, determinato a distruggere i frutti della sua arrogante ricerca scientifica. A causa del suo desiderio di raggiungere il potere divino della creazione di una nuova vita, Victor si autocondanna ad un isolamento, che lo priva di ogni rapporto umano. Sin da giovane si taglia fuori dal mondo e, infine, si impegna esclusivamente a un’ossessionante quanto improbabile vendetta nei confronti del mostro. Alla fine del romanzo, dopo aver inseguito la sua creazione sempre verso nord, Victor racconta la sua storia a Robert Walton e poi muore. Con i suoi molteplici narratori e, quindi, punti di vista, il romanzo lascia il lettore con interpretazioni di Victor contrastanti: 1) Victor è il classico scienziato pazzo, che vuole trasgredire tutti i limiti della scienza senza ritegno 2) o un uomo coraggioso, che si è avventurato in sconosciute terre scientifiche, ma non può essere ritenuto responsabile per le conseguenze delle sue esplorazioni? Il mostro Alto circa due metri e mezzo, orribile creazione di Victor Frankenstein. Intelligente e sensibile, il mostro cerca di integrarsi nella società umana, ma tutti quelli che lo vedono lo evitano. Il suo senso di abbandono lo costringe a cercare vendetta contro il suo creatore. È una creazione di Victor Frankenstein, assemblato da parti del corpo umano di cadaveri, e strane sostanze chimiche, animato dalla scintilla misteriosa della vita. È enormemente forte, ma ha la mente di un neonato. Abbandonato dal suo creatore e confuso, vorrebbe instaurare dei rapporti con gli uomini, ma non ci riesce. Guardandosi allo specchio, si accorge del suo grottesco aspetto fisico, un’apparenza mostruosa che non permette agli uomini di conoscer la sua natura inizialmente dolce e gentile. In cerca di vendetta nei confronti del suo creatore, uccide il fratello minore di Victor. Dopo che Victor distrugge il suo lavoro sul mostro-femmina, allo scopo di facilitare la solitudine del mostro, il mostro uccide Henry Clerval, il suo migliore amico di Victor, e poi sua moglie. Mentre Victor prova odio assoluto per la sua creazione, il mostro dimostra che non è un essere puramente malvagio. La sua relazione dei fatti a Walton rivela la sua straordinaria sensibilità e iniziale benevolenza. Il mostro assiste un gruppo di contadini poveri e salva una ragazza da un annegamento, ma a causa del suo aspetto esteriore, viene premiato solo con percosse e disgusto. Diviso tra vendetta e compassione, il mostro finisce i suoi giorni solo e tormentato dai rimorsi. Anche la morte del suo creatore gli offre un sollievo agrodolce: gioia perché Victor gli ha causato tanta sofferenza, tristezza perché Victor è l’unica persona con la quale ha avuto un rapporto. La lingua e il mostro La lingua gioca un ruolo importante nella formazione del mostro. Ascoltando e guardando i contadini, il mostro impara a parlare e leggere, e ciò gli permette di comprendere come è stato creato, come descritto nel diario di Victor. In seguito, il mostro lascia note per Victor lungo la caccia nei ghiacci del nord, iscrivendo parole sugli alberi e sulle rocce, trasformando la natura stessa in una superficie di scrittura. Robert Walton Capitano di una nave, che attraversa il mare Artico. Le sue lettere aprono e chiudono il romanzo. Walton salva Victor Frankenstein, traendolo fuori dal ghiaccio, e sente la storia di Victor. Le sue lettere sono indirizzate alla sorella, Margaret Saville, in Inghilterra. Le lettere di Walton alla sorella formano una cornice intorno al racconto principale, la tragica storia di Victor Frankenstein. Walton è capitano di una nave che viene intrappolata tra lastre di ghiaccio nel Polo Nord. In attesa che il ghiaccio si sciolga, lui e il suo equipaggio prendono a bordo Victor, debole ed emaciato dal suo lungo inseguimento del mostro. Victor recupera un po’ di forze, racconta a Walton la storia della sua vita, e poi muore. Walton lamenta la morte di un uomo con il quale sentiva un legame di amicizia che si stava cominciando a formare in modo significativo, anche per il suo toccante passato. Walton è il tramite attraverso il quale il lettore ascolta la storia di Victor e del suo mostro. Tuttavia, si intravedono molte analogie fra Walton e Victor. Come Victor, Walton è un esploratore, che insegue quel “paese di eterna luce” che corrisponde a ciò che l’uomo ancora non conosce, ma brama di sapere. Alla fine, Walton decide di interrompere il suo viaggio pericoloso in mezzo ai ghiacci, quasi in contrapposizione a Victor. Pertanto, anche qui in modo contraddittorio, si può considerare Walton sia simbolo: 1) di chi ragionevolmente non si lascia trasportare dalle sue ossessioni e non rischia la vita sua e del suo equipaggio; 2) di chi non è abbastanza coraggioso da portare fino in fondo le proprie aspirazioni e i propri sogni. Alphonse Frankenstein Il padre di Victor. Sposatosi in età avanzata con Caroline Beaufort, molto affezionato a suo figlio Victor. Alphonse consola Victor nei momenti di dolore e lo incoraggia a ricordare l’importanza della famiglia. Elizabeth Lavenza Orfana, di quattro o cinque anni più giovane di Victor, che i Frankenstein adottano. Nell’edizione del 1818 del romanzo, Elisabeth è cugina di Victor, figlia della sorella di Alphonse Frankenstein. Nell’edizione 1831, la madre di Victor salva Elisabeth dalla miseria della sua famiglia, che abita in Italia. Anche in questa edizione, comunque, Victor continua a chiamare Elisabeth cugina, a connotare il profondo legame che li unisce. Elisabeth incarna la passività femminile, perché aspetta pazientemente Victor, senza far nulla per incalzarlo. L’amore fra i due, pur essendo puro e vicendevole, è destinato a non esprimersi mai compiutamente, neanche con il matrimonio. Henry Clerval Amico di Victor sin da ragazzo, che gli infermieri di Victor richiamano a Ingolstadt per curare la salute dell’amico. Dopo aver lavorato infelicemente per suo padre, commerciante che prevedeva per lui un futuro molto pratico e concreto, che era stato invece sempre appassionato di letteratura, in particolar modo di poemi epici e cavallereschi (alcuni ne aveva composti egli stesso) comincia a seguire le orme di Victor come scienziato. La sua allegria solare mitiga la tristezza e la ombrosità di Victor. William Frankenstein Il più giovane fratello di Victor (l’altro è Ernest) e il beniamino della famiglia Frankenstein. Il mostro strangola William nei boschi fuori di Ginevra, al fine di ferire Victor per averlo abbandonato. La morte di William rattrista profondamente Victor e lo appesantisce di un enorme senso di colpa per aver creato il mostro. Beaufort Un mercante e amico del padre di Victor; il padre di Caroline Beaufort. Caroline Beaufort La figlia di Beaufort. Dopo la morte di suo padre, Caroline viene accolta da Alphonse Frankenstein, e poi lo sposa. Muore di scarlattina, che lei contrae da Elisabeth, appena prima che Victor parta per Ingolstadt all’età di diciassette anni. Professor Krempe Un professore di filosofia naturale, il primo che Victor frequenta a Ingolstadt. Egli respinge lo studio degli alchimisti, che aveva affascinato Victor fino ad allora, come perdite di tempo e lo incoraggia a iniziare i suoi studi da capo. Professor Waldman Il professore di chimica che suscita l’interesse di Victor per la scienza. Anche lui respinge le conclusioni degli alchimisti in quanto infondate, ma simpatizza con gli interessi di Victor per una scienza che possa spiegare le “grandi questioni” che affliggono e incuriosiscono il cuore dell’uomo, come l’origine della vita. I contadini Una famiglia di contadini, tra cui un vecchio cieco, De Lacey; suo figlio e la figlia, Felice e Agata; e una donna straniera di nome Safie. Il mostro impara a parlare e a interagire con gli uomini osservandoli di nascosto per un lungo periodo. Quando si rivela a loro, sperando in un’amicizia, lo picchiano e lo cacciano via.
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