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Frankenstein riassunto dettagliato, Appunti di Inglese

Riassunto dettagliato del romanzo Frankenstein, Mary Shelley

Tipologia: Appunti

2023/2024

Caricato il 15/01/2024

arianna-masi-3
arianna-masi-3 🇮🇹

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica Frankenstein riassunto dettagliato e più Appunti in PDF di Inglese solo su Docsity! Frankestein Pre: Nel XVIII secolo, un giovane capitano ed esploratore di nome Robert Walton scrive delle lettere alla sorella Margaret. Walton è appena diventato ricco grazie all'eredità di un cugino ed ha deciso di intraprendere un viaggio nella speranza di giungere al polo e scoprire cosa attrae l'ago magnetico della bussola verso nord. Giunti nell'estremità dell'emisfero, la sua nave rimane intrappolata fra blocchi di ghiaccio; dopo alcuni giorni l'equipaggio scorge fra i ghiacci una figura enorme e mostruosa su una slitta che, poco tempo dopo, scompare. Il giorno successivo appare una seconda slitta, con a bordo un uomo praticamente congelato: costui si avvicina alla nave e, dopo l'insistenza da parte dell'equipaggio, sale a bordo. Walton inizia a scrivere alla sorella degli avvenimenti che si susseguono e dell'incredibile storia del forestiero, che, una volta recuperate le forze, si presenta come il dottor Victor Frankenstein, scienziato di Ginevra. VOLUME 1 Capitolo 1: Victor è nato a Ginevra in una famiglia che da sempre ha occupato cariche pubbliche onorevoli, come sindaci e consiglieri. Anche il padre era molto ben voluto e rispettato, fino al matrimonio. Un amico mercante del padre, Beaufort, che cadde in povertà e, dopo aver pagato tutti i suoi debiti, si ritirò nella città di Lucerna con la figlia. Il mercante si era nascosto bene e il padre lo aveva trovato dopo 10 mesi nella sua dimora, con ancora pochi soldi per il sostentamento e, dopo poco si ammalò. La figlia che l’assisteva, per fronteggiare la miseria si ritrovò ad intrecciare paglia nel poco tempo liberò. Il padre della protagonista portò la figlia orfana a Ginevra e dopo due anni si sposarono. Il padre di Victor abbandonò molti lavori pubblici per prendersi cura dei figli e quando il figlio aveva 4 anni prese sotto affidamento la nipotina Elizabeth, una bambina giocosa, affettuosa e con gli occhi vivaci e color nocciola, rimasta orfana di madre (sorella del padre), che venne designata come sua futura sposa e amata da tutti. Poi c’era un suo amico, Henry Clerval, figlio di un amico di suo padre, amante del teatro, della cavalleria e del romanticismo, che andò a scuola con il protagonista ed Elizabeth studiando il latino e l’inglese e passò molto tempo dell’infanzia con i due cugini. Quando Victor aveva 13 anni trovò in una locanda un libro di Agrippa che era stato considerato inutile dal padre, così continuò a leggere e studiare sia le opere di Agrippa, sia quelle di altri studiosi. L’attenzione per lo studio dei fenomeni naturali divenne sempre più forte, ad esempio a 15 anni si ritrovò ad osservare il progresso di un temporale, scoprendo l’elettricità. Decise poi di frequentare un corso di filosofia naturale, occupandosi di scienza, matematica e lingue, come il latino, l’inglese e il tedesco. Capitolo 2: a 17 i genitori di Victor avevano deciso che avrebbe dovuto frequentare l’università di Ingolstad, così avevano fissato una data anticipata per la partenza. Elizabeth aveva preso la scarlattina e anche la madre di Victor, per contatto, prese la malattia e morì, prese il suo posto nei compiti della società la nipote, che provava a sostituirla dove poteva. Salutò tutti gli amici tranne Clerval, che aveva passato la notte con loro lamentandosi del fatto di non poter partire per diventare partner di suo padre, e la mattina dopo partì. Durante il viaggio fece molte riflessioni e una volta arrivato visitò prima il suo appartamento e, dopo, si presentò ai suoi professori, tra qui Mr Krempe che insegnava filosofia naturale e che lo avvertì che gli studi fatti da Victor privatamente riguardo la filosofia naturale erano stati inutili. Prima di congedarlo, il professore gli diede una lista di libri di filosofia che doveva procurarsi per le sue lezioni, nonostante non fossero ben visti da Victor. Qualche giorno dopo Victor andò alla lezione di chimica, incontrando Mr WaldMan, un uomo di circa 50 anni con la voce dolce e i capelli brizzolati, che dopo la lezione ebbe un colloquio con Victor, il quale gli raccontò dei suoi studi e poi visitò il laboratorio del professore procurandosi l’elenco dei libri che gli servivano per la materia. Capitolo 3: da quel giorno Victor si dedicò alla filosofia naturale e alla chimica e seguendo le elezioni dei suoi insegnanti trovò in Mr Waldman un vero amico e in Mr Krempe buon senso informazioni reali. nei due anni successivi Victor si applicò studiando la scienza e impegnandosi in alcune ricerche, come miglioramento di alcuni strumenti chimici. la sua attenzione era rivolta alla struttura della cornice umana e animale e la domanda principale che si poneva era il principio della vita, ma per studiar la vita bisognava prima ricorrere allo studio della morte e del decadimento naturale della corruzione del corpo umano. Dopo giorni di studi arrivò alla scoperta della causa della generazione della vita e acquisì l’abilità di donare l’animazione sulla materia senza vita. Il dilemma era creare un essere umano o un’organizzazione più semplice ma la scelta ricatta sulla prima proposta nonostante la complessità del piano. Il piano prevedeva un essere di statura gigantesca, cioè circa otto piedi di altezza, e proporzionalmente grande. Ottenne materiali di cui aveva bisogno profanando le tombe del paese d’origine e bisezionando i corpi, ottenendo così i materiali utili al suo progetto. Capitolo 4: una notte di novembre, con l’uso di vari strumenti, Victor diede vita alla creatura che si trovava ai suoi piedi. Aveva la pelle gialla, i capelli neri e i denti perlati, ma anche gli occhi bianchi, la pelle corrugata e le labbra nere e dritte . La stessa notte, svegliandosi dopo un incubo, si ritrovò la creatura che lo fissava, con la mano tesa per trattenerlo ed emetteva gemiti incomprensibili. La creazione della creatura lo scombussolò talmente tanto che si ritrovò a vagare a vuoto per Ingostad, finché non ritrovò il suo vecchio amico Clerval che era venuto in città per studiare e lo portò a casa sua, anche se terrorizzato nel rincontrare il mostro. La tensione era tanta, tanto che perse i sensi e per molto tempo rimase allettato a causa di una febbre nervosa per mesi, curato solamente da suo amico. Dopo medi Victor si riprese grazie alle costanti cure di Clerval e quando si rimise leggermente in stesso gli chiese di poter scrivere una lettera a mano per i suoi cari, per tranquillizzarlo, avvisandolo poi di una lettera ricevuta da un suo cugino. Capitolo 5: nella lettera ricevuta, il cugino di Victor esprimeva la preoccupazione sua e della famiglia per la malattia di suo cugino che si è protratta tanto a lungo e chiedeva una lettera come conferma dei miglioramenti accennati da Clerval, poi passo a raccontare della famiglia (padre (ringiovanito), Ernest (guarito e in cerca di una professione), Justine (“adottata” e poi, dopo la morte della madre che era tornata ad assistere, è tornata da chi le voleva bene), William). Dopo aver letto la lettera del cugino, decise di scrivere ad Elizabeth, raccontandogli della presentazione di Clerval ai professori, del presunto viaggio di ritorno a Ginevra e della su guarigione, di giorno in giorno migliore Capitolo 6: successivamente Victor lesse la lettera ricevuta dal padre, nel quale era richiesto il ritorno a Ginevra per l’assassinio del fratello minore William, di cui non si conosceva nulla. Dopo aver fatto leggere la lettera anche a Clerval, i due si misero alla ricerca di cavalli che potevano permettere a Victor di tornare a casa. Durante il viaggio di ritorno fece diverse tappe e prima di entrare in città, di notte, andò a visitare il luogo in cui il fratello era stato trovato morto, ma trovò l’assassino, il mostro che aveva creato due anni prima. Una volta tornato a casa sua, Victor si recò in biblioteca e vide la foto della madre e sotto quella del fratello, successivamente ere, parlando con il fratello Ernest, gli venne comunicato che l’assassino era Justine e che era già stata arrestata e doveva esser processata e molta parte della famiglia era incredula. Capitolo 7: si svolse il processo di Justine, che secondo il suo racconto si era allontanata la notte per stare a casa di un parente e che, al suo ritorno, si era trattenuta fuori la notte nonostante avesse saputo della scomparsa di un bambino. A favore di Justine intervenne anche Elizabeth, ma nonostante ciò essa venne condannata in quanto aveva confessato il falso. Elizabeth e Victor andarono in carcere a trovare Justine e ebbero un lungo colloquio con lei. VOLUME 2 Capitolo 1: dopo la morte di Justine, Victor ebbe un crollo interiore dovuto ai sensi di colpa, che lo portarono a vivere e vagare come uno spirito maligno. Anche il padre si era accorto della sua sofferenza e dopo un periodo in cui si trasferirono nella villa fuori dalla città, le cose sembravano essersi tranquillizzate, anche se ci furono giorni in cui pensò al suicidio. La paura per il mostro e il disprezzo verso se stesso erano sempre presenti, nel frattempo a casa tutti erano in lutto, anche Elizabeth, che continuava a credere all’innocenza di Justine e che si era accorta dei malesseri interiori di Victor. Dopo circa due mesi dalla morte di Justine, la famiglia partì per un’escursione a Chamounix Capitolo 2: nei giorni seguenti visitarono diversi posti e una sera l’umore di Victor migliorò, ma il giorno successivo tornò la depressione e uscì per una passeggiata tra i ghiacciai, ma proprio quando meno se ne accorse, vide venirsi incontro il mostro assassino che voleva uccidere, ma prima lui gli chiese di ascoltare la sua storia prima di prendere una decisione: ricompensarlo e farlo sparire per sempre o averlo come flagello della sua vita e di quella dei suoi affetti. Così lo seguì in una caverna tra i ghiacciai. Capitolo 3: la storia del mostro inizia quando è stato portato in vita e si è ritrovato a vagare, in uno stato di incoscienza nella foresta di Ingostad, poi nei giorni successivi imparò cose sempre più nuove finché non venne attaccato con pietre e armi dagli abitanti del villaggio lì vicino. Per ripararsi da altri attacchi si ritirò in un cottage dove scoprì tra i suoi vicini un vecchio che suonava uno strumento melodico, una giovane ragazza e un giovane ragazzo innamorati e dediti al lavoro e, vedendo loro in armonia, sentì il bisogno di avere qualcuno al suo fianco proprio come le altre persone. Capitolo 4: il mostro visse per un periodo nel cottage osservando le abitudini dei suoi vicini e scoprendo che erano poveri , quindi di nascosto li aiutò procurando loro legna o non rubando il loro cibo. Vivendo a contatto con i suoi amici umani imparò sempre di più a conoscere i suoi vicini: il vecchio ceco che passava la sua giornata a suonare, Agatha gentile e Felix triste. Sperava di poterli aiutare a raggiungere la felicità.
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