Freedom writers analisi, Guide, Progetti e Ricerche di Storia

Scarica Freedom writers analisi e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Storia solo su Docsity! PRESENTAZIONE VIDEOSTORIA FILM Titolo → Freedom Writers intitolato cosi perchè i ragazzi della classe 203 sostenuti ed aiutati dall’insegnante Erin Gruwell decidono di creare il “the freedom writers diary” ovvero un insieme dei diari personali degli studenti nei quali parlano della loro vita e si sfogano usando la scrittura, ispirandosi al diario di Anne Frank. Da qui i ragazzi iniziano a definirsi i “ Freedom Writers”, come se fossero una vera e propria comunità. Trama → è ambientato nel 1994, a Long Beach in California. L'idealista Erin Gruwell ha appena ottenuto il suo primo incarico come insegnante di lettere alla Wilson High School, dove, due anni prima, è stato messo in piedi un ambizioso programma d'integrazione razziale per gli studenti. Molti degli altri insegnanti della scuola considerano questo programma un disastro e sono convinti che abbia rovinato il livello accademico del loro liceo. Erin inizialmente entusiasta si scontra presto con una dura realtà che la costringe a rivedere drasticamente le aspettative riguardo al proprio lavoro: di fatto non le è richiesto di insegnare davvero, ma solo di fare da "babysitter" agli elementi peggiori della scuola, gli irrecuperabili, in attesa che l'uno dopo l'altro abbandonino, senza reale possibilità che portino a termine gli studi. Erin si trova totalmente impreparata al sistema che regola le relazioni tra gli studenti, divisi in vere e proprie gang con rigidi codici di comportamento che portano all'odio reciproco: latini odiano i cambogiani che odiano i neri e così via. Nonostante Erin non sia sostenuta da nessuno dedica anima e corpo agli studenti, offrendo loro attenzione e rispetto, e adattando il proprio insegnamento, facendo leva sui temi del razzismo e della tolleranza. Li stimola a scrivere diari personali sulle proprie esperienze, che hanno un effetto decisivo nel far riscoprire se stessi a quei ragazzi già provati dalla vita, e colpiscono così a fondo Erin da decidere di farli pubblicare. REGISTA → Richard La Gravenese è un attore statunitense, regista, produttire, scruttore e sceneggiatore. Nato il 30 ottobre 1959 a New York City. Richard ha origini modeste. Figlio di un tassista, per pagarsi gli studi ha lavorato come barista e venditore ambulante. Prima della carriera da autore, Richard studia da attore, infatti si laurea alla New York University, specializzandosi in recitazione teatrale e sperimentale. Col tempo sceglie di scrivere copioni piuttosto che impararne a memoria. Ha cosi inizio un periodo di gavetta durante il quale si diletta in stesure di sceneggiature per compagnie teatrali. Il 1989 segna l’inizio di un percorso ispirato e prolifico. Con Brusco Risveglio LaGravenese inizia una carriera che conoscerà presto rapida ascesa. Durante la sua carriera da sceneggiatore si occupa di diverse stesure fino al 1998 in cui inizia la sua carriera da regista facendo l’esordio con Kiss. Richard si occupò di diversi film tra cui anche freedom writers. Richard lavora raccontando il reale attraverso l’evasione del quotidiano, trovando nello straordinario il miglior modo di narrare una vicenda umana, tratteggiandone i tratti più intimi. Il suo mondo è abitato da personaggi costretti ad esplorare il dolore della perdita, decisi ad esorcizzarne gli effetti concedendosi al potere della fantasia, dell’ironia e dell’immaginazione. Il grande schermo è il terreno adatto alla semina di emozioni altrimenti invivibili, quelle di LaGravenese sono storie di distanza inevitabili, come quelle causate dalla morte, riempite dalla forza della memoria e della rievocazione sentimentale. Questa sua visione e modo di esprimersi nella regia si rispecchia anche nel film che stiamo trattiamo, si nota come racconta il reale delle situazioni dei ragazzi della classe 203 e come questi attraverso la loro insegnante evadano da questa realtà e cerchino soluzioni e unione tra loro. Come i personaggi vivano le perdite e il dolore che provano attraverso metodi nuovi e soprattutto facendolo NON da soli. È stato in grado di costruire la protagonista senza forzature ideologiche anche se la realtà in questo caso ha dato una mano. lui stesso è partito dal nulla ed è riuscito a raggiungere obiettivi importanti ed è possibile che per anche la sua vita privata e passata egli voglia raccontare ogni sfumatura della realtà. Nel 2007, anno di realizzazione del film, possiamo notare diversi generi usati per la realizzazione dei film. Facendo una ricerca possiamo mettere sul podio i film drammatici, commedia e azione/avventura e qualche fantascienza. Per citarne alcuni: american gangster, i padroni della notte, mio fratello è figlio unico, manuale d’amore 2, la bussola d’oro, next, spiderman ed harry potter. Possiamo quindi dire che freedom writers, essendo un film drammatico è in linea con i generi utilizzati nell’anno della realizzazione. Il racconto di questo film proviene dal testo “the freedom writers diary” : Libro scritto realmente dai ragazzi dell’aula 203 del 1994 aiutati dall’insegnante Erin Gruwell, a testimonianza del fatto che l’interculturalità è possibile, che non sempre gli esclusi sono “i vinti”. Erin darà vita all’associazione Freedom Writers Foundation che è un'organizzazione senza scopo di lucro creata per "ispirare studenti giovani e svantaggiati a raccogliere penne invece che pistole", possiamo quindi definirlo un metodo utile all’integrazione dei ragazzi in una società che rifiuta la violenza e alla forza di essi di combatterla. Se mettiamo a confronto l’opera cinematografica e la fonte dell’opera, ovvero il libro, possiamo dire che l’opera non presenta particolari qualità particolari qualità artistiche: è un documento, racconta, in modo quasi oggettivo, il percorso di insegnamento/apprendimento realmente realizzato da Erin Gruwell definendo le strategie d’intervento adottate, gli strumenti metodologici utilizzati e, soprattutto, i princìpi pedagogici da cui esso ha tratto ispirazione. FONTI Il film inizia con delle frasi di giornalisti e con dei video presi dai telegiornali che ci mostrano la situazione reale di Los Angeles nel 1992 La miccia che fece esplodere i tumulti fu accesa dall’assoluzione di quattro poliziotti accusati dell’aggressione dell’afroamericano Rodney King, picchiato violentemente il 3 marzo 1991, nonostante un video provasse il pestaggio ad opera dei poliziotti.