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G.Sabbatucci storia del mondo contemporaneo, Appunti di Storia Contemporanea

I primi cinque capitoli del volume di storia di Giovanni Sabbatucci "storia del mondo contemporaneo". I riassunti vanno dall'inizio della prima guerra mondiale fino ai regimi totalitari: fascismo, nazismo e stalinismo.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 08/02/2021

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m.g1 🇮🇹

3.8

(4)

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica G.Sabbatucci storia del mondo contemporaneo e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! CAPITOLO 1: PRIMA GUERRA MONDIALE 1.1  1914predominio Europa, ma emergono due nuove potenze: Stati Uniti e Giappone.  Sviluppo economico e industrialeil progresso sembra non avere confini  Vengono consolidate le istituzioni ed esteso il diritto di vototutti parametri che facevano pensare ad uno sviluppo democratico e ad un periodo di pace. Ma c’erano ancora dei conflitti latenti: 1. Austria vs Russia per i Balcani 2. Francia vs Germania per Alsazia e Lorena 3. Gran Bretagna vs Germania per la corsa agli armamenti navali Quindi si crearono due blocchi di alleanze Austria e Germania Francia, Russia, Gran Bretagna La guerra era dunque nell’aria anche se a sostenerla inizialmente era solo una minoranza formata dalle Classi Dirigenti e dagli intellettuali e i giovani che vedevano in essa un’occasione per uscire dalla mediocrità della realtà quotidiana. 1.2 Fu imprevedibile la dinamica che fece scoppiare la Guerra.  28 Giugno 1914  Gavrilo Princip uccise l’erede al trono d’Austria Francesco Ferdinando e la moglie a Sarajevo, capitale della Bosnia. Questo perché faceva parte di un’organizzazione detta “Mano Nera” che aveva la sua base in Serbia e che sosteneva che la Bosnia dovesse far parte di una “grande Serbia”.  23 luglio l’Austria invia un ultimatum alla Serbia, ma quest’ultima non accetta la clausola che prevede le indagini dirette contro i mandanti dell’attentato  28 luglio l’Austria dichiara guerra alla Serbia, ma la Russia va in sua difesa e mobilitò le sue truppe si estesero lungo tutto il confine occidentale per paura della Germaniai tedeschi videro questo atto come un atto di ostilità  31 luglio La Germania invia un ultimatum alla Russia, venne rifiutato e in seguito le dichiarò guerra  La Francia mobilita le sue forze armate, la Germania le invia un ultimatum, ma poi le dichiarò guerra. La Germania ebbe una grande responsabilità nel fiorire della guerra aveva da tempo un complesso di accerchiamento, la sua strategia bellica basata su rapidità e sorpresa non ammetteva la possibilità di lasciare l’iniziativa in mano agli avversari. Inoltre agli inizi del 900 il capo di stato Schlieffen aveva elaborato un attacco contro la Francia che avrebbe dovuto precipitare in sole 6 settimane. Dopo avrebbe utilizzato i suoi combattenti per attaccare la Russia. Per attaccare la Francia, il piano prevedeva il passaggio attraverso il Belgio così che potessero arrivare in un punto strategico vicino a Parigi. Il Belgio era un paese neutrale, ma in realtà provocò un allagamento esteso che bloccò in un primo momento l’armata tedesca. In un secondo momento la Germania riuscì a penetrare il Belgio e arrivò a soli 30 km da Parigi.  La Gran Bretagna dichiara guerra alla Germania poiché quest’ultima aveva invaso il Belgio il quale si affacciava sulla Manica. A sostenere la guerra furono tantissime persone, dagli esponenti politici, ai maestri, agli intellettuali e persino i partiti socialisti: o Socialdemocrazia tedesca pericolo di una vittoria dell’assolutismo zarista o Socialdemocratici austriaci o Socialisti francesi o Laburisti Britannici La prima grande vittima della guerra: la Seconda Internazionale. 1.3  Era una guerra di trincea, di posizione, di logoramento e di usura  Coscrizione obbligatoria e nuovi mezzi  mobilitazione di milioni di uomini  Armi moderne: 1. Fucili a ripetizione che consentivano molti tiri 2. Cannoni 3. Mitragliatrici automatiche 4. Armi chimiche come i proiettili esplosivi che una volta a terra sprigionavano gas tossici letali (1915: tedeschi) 5. Aviazione che getta bombe (non ancora molto sviluppata) 6. I mezzi corazzati come il carro armato a cui poi vennero messi i cingoli 7. Il Sommergibile molto usato dai tedeschi per affondare le navi nemiche. Arrivati sulla Marna i tedeschi furono colti di sorpresa dal contrattacco francese e si ripiegarono sui fiume Aisne e Somme il piano tedesco fallisce. La Grande Guerra fu un primo Grande laboratorio infatti circa 65 milioni di uomini furono strappati dalle loro occupazioni Abituali e da singole esperienze individuali dovettero affrontare una gigantesca esperienza collettiva. Anche i civili diedero una mano ai tempi della guerra sul cosiddetto fronte interno le donne infatti dovevano svolgere la funzione di capo famiglia e lavorare nei campi negli uffici e nelle fabbriche. LO STERMINIO DEGLI ARMENI Un caso eccezionale della guerra fu quello dello sterminio degli armeni erano un'antica popolazione e situata in una regione del Caucaso che dopo la rivoluzione dei giovani turchi dovette subire persecuzioni e massacri. Nel 1915 mentre la Russia e la Turchia si combattevano nel Caucaso gli armeni furono sospettati d'intesa col nemico russo e per questo vennero deportati nelle zone dell'Anatolia e soggetti a sterminio. L’ECONOMIA Anche l'economia subì profonde trasformazioni in tutti i paesi coinvolti dalla guerra soprattutto l'apparato industriale che Doveva occuparsi delle forniture belliche. Tutto ciò impose una riorganizzazione dell'apparato produttivo e una dilatazione dell’intervento statale; La produzione agricola infatti fu sottoposta a un regime di requisizioni e prezzi controllati, in alcuni casi venne anche razionato il cibo. LA PROPAGANDA Per far mobilitare più persone possibili veniva usata la propaganda: essa non veniva rivolta soltanto alle truppe ma soprattutto ai civili. I governi fecero stampare ad esempio manifesti murali fecero delle manifestazioni di solidarietà ai combattenti i si preoccupavano di curare in ogni modo l'opinione pubblica. 1.8 1917 Nel 1917 avvennero due importanti novità: lo sciopero generale degli operai di Pietrogrado e l'intervento degli USA. LA STANCHEZZA DEGLI ESERCITI I combattenti di tanti eserciti erano stanchi tanto che iniziarono a ribellarsi. In particolare sul fronte francese alcuni reparti di fanteria si rifiutarono di combattere ciò coinvolge più di 40.000 uomini e fu domato con una violentissima repressione. Anche negli imperi centrali si facevano sentire i primi sintomi di stanchezza: impero austro ungarico era premuto dalle aspirazioni indipendentiste delle nazionalità oppresse: polacchi cechi e slavi. Fu anche siglato Un accordo fra serbi croati e sloveni vita a quella che sarebbe poi stata la futura Jugoslavia. Proprio per questo il nuovo imperatore Carlo primo cercò di intraprendere dei negoziati segreti in vista di una pace ma l'intesa li respinse. In Italia le parole pronunciate da Papa Benedetto quindicesimo il quale invitava i governi a porre fine all’inutile strage non furono del tutto considerate. ITALIA Per l'Italia il 1917 fu l'anno più difficile della guerra. Il generale cadorna infatti ordinò una serie di offensive sull'Isonzo e ciò a cui i segni di malcontento nella popolazione. Gli austriaci, vedendo l'Italia in crisi, decisero di approfittare ed infliggere un colpo all'Italia punto Il 24 ottobre del 1917 un'armata austriaca accompagnata da 7 divisioni tedesche attaccò le linee italiane sull'alto Isonzo e la sfondo nei pressi di caporetto. Essi riuscirono a raggiungere il Friuli attraverso una nuova tattica di infiltrazione E le truppe italiane dov'è però abbandonare le loro posizioni. Essi fluirono verso il Veneto e si misero lungo la linea difensiva del Piave lasciando il nemico 10 km di territorio italiano e 300.000 prigionieri. Cadorna non accettando la sconfitta getto le colpe sui suoi soldati accusandoli di essersi arresi virgola in realtà la disfatta era dovuta o errori di comando. Grazie a questa disfatta però l'Italia potè cambiare il capo dell'esercito che diventò Armando Diaz il quale si dimostrò più attento alle esigenze dei soldati. In seguito gli italiani dimostrarono di saper combattere vincendo sul Piave e sul Monte Grappa contro gli austriaci che minacciavano di entrare nella pianura padana. Nel 1918 lo stesso 24 ottobre, gli italiani lanciarono un'offensiva sul Piave e sconfissero gli austriaci a Vittorio Veneto e li costrinsero a firmare presso villa giusti l'armistizio con l'Italia. 1.9 LA RIVOLUZIONE RUSSA Nel 1917 ci fu una rivolta virgola in Russia, degli operai e dei soldati di Pietrogrado. Lo zar abdicò e si fermò un governo provvisorio, che aveva l'obiettivo di continuare la guerra a fianco dell'intesa e di modernizzare la politica e l'economia. A questo governo si affiancò subito il potere dei soviet. Il più importante era quello di Pietro grado, il quale voleva come prima cosa porre fine alla guerra punto Lenin, leader dei bolscevichi, giunto a pietrogrado diffuse le tesi di Aprile in cui rovesciò la teoria marxista e aveva l'obiettivo di conquistare la maggioranza nei soviet.  Il primo scontro fra bolscevichi e governo provvisorio si ebbe a pietrogrado, soldati operai scesero in piazza per impedire la partenza al fronte di alcuni reparti.  Poi ci fu un colpo di Stato promosso dal generale Kornilov, Ma fu sventato dal governo presieduto da kerenski. Tutto ciò contribuì a rafforzare i bolscevichi.  I bolscevichi, sotto l'organizzazione di trotzky, il 25 ottobre circondarono il palazzo d'inverno tra parentesi residenza dello zar e se ne impadronirono.  In quegli stessi giorni si riuniva a pietrogrado il congresso panrusso dei soviet, il quale verrò due decreti: la pace e l'abolizione della grande proprietà terriera. 1.10  Nell assemblea costituente che si riunì a seguito,i risultati delle urne causarono delusione nei bolscevichi, i quali non volevano rinunciare al potere appena conquistato . Proprio per questo l'assemblea costituente fu immediatamente sciolta. I bolscevichi costruirono un nuovo stato proletario in cui non vi sarebbe stato: 1. il Parlamento 2. La magistratura 3. L'esercito 4. La burocrazia Era però difficile governare un paese così ampio e così arretrato. Il 5 dicembre il governo firmò l'armistizio a cui seguì una trattativa con gli imperi centrali, che si concluse il 3 Marzo del 1918 con la firma della pace di Brest Litovsk. La Russia dovette accettare le durissime imposizioni della Germania e dell'austria che comportava la perdita di tutti i territori non russi dell'ex impero. Tutto ciò suscitò scontento che però la popolazione a ribellarsi anche grazie agli sbarchi di truppe anglo francesi che rafforzarono l'opposizione al governo bolscevico. Gli oppositori però, detti anche bianchi, non riuscirono a guadagnarsi l'appoggio dei contadini. Nel 1920 la guerra civile si sarebbe chiusa. A questo punto:  Creazione della Ceca  Creazione di un tribunale  Aboliti partiti d'opposizione  Pena di morte  Riorganizzazione dell'esercito col nome di armata rossa. 1.11 1918: sconfitta imperi centrali  FRONTE FRANCESE: L'esercito tedesco tornò sulla marna e Parigi e fallirono nella Battaglia di Amiens, ma in Germania scoppiò una sorta di rivoluzione INTERVIENE LO STATO:  Blocco sui prezzi di generi di prima necessità e sui canoni  Sostegno degli industriali per il riconvertimento alle attività di pace  Apparati burocratici per il controllo dei prezzi e le pensioni di guerra. Grazie a questi interventi l’industria europea riuscì in un primo tempo a resistere, ma nel 1920-21 fu seguita da una fase depressiva. Calano gli scambi commerciali internazionali:  Stati uniti e Giappone rinforzano le esportazioni sostituendosi agli europei  Altri paesi ad es. il Canada, il Sud Africa e l’Australia sviluppano una propria produzione risultando meno dipendenti dall’Europa  Gran Bretagna e Francia perdono molti partner commerciali come Germania, Russia e Impero Austro-Ungarico.  Ripresa del nazionalismo economico e protezionismo 2.2 MUTAMENTI SOCIALI Iniziò un ampio processo di trasformazione della società: - Crisi struttura tradizionale della famiglia (minori, donne, uomini al fronte) - I giovani hanno una nuova mentalità che si ribella ai valori tradizionali e alle gerarchie consolidate - Cinema e musica come occasioni di divertimento - Le donne (vedi schema Ventrone) - Ex combattenti chiedono di poter riavere il proprio posto di lavoro o posizioni più importanti perché credono che debbano ricevere meriti per aver affrontato la guerra - Provvidenze a favore degli ex combattenti limitaterisentimento - Importanza della massificazione, si creano comitati, partiti, sindacati - Aumentano le manifestazioni pubbliche, i comizi, i cortei…tutto ciò che fa partecipare il cittadino direttamente. - Ricerca di un ordine nuovo o su base idealista ispirato alla rivoluzione borghese o su base concreta richiedendo aumento salari, diminuzione ore lavorative, terre da coltivare, case a buon mercato. 2.3 STATI NAZIONALI E MINORANZE Applicazione dei principi Wilsoniani problematicautopia perché gli stati non riuscivano a realizzare una pacifica convivenza fra i diversi popoli. Molte realtà etniche coesistevano sugli stessi territori, soprattutto a Oriente (es. Poloniasignori erano polacchi-tedeschi; i contadini ucraini; i commercianti ebrei). La conferenza di Versailles, inoltre, diede una patria indipendente a moltissime persone, ma ne fece diventare altrettante minoranze. Il problema delle minoranze divenne un’anomalia da estirpare perché una lingua diversa, una diversa religione, cultura fu sentita come una minaccia dai membri delle nazioni che le volevano omogenee e coese. La Società delle nazioni cercò delle soluzioni: furono indetti plebisciti per decidere l’assegnazione di un territorio e si vincolarono gli stati al rispetto delle minoranze norme ignoratepulizie etniche. 2.4 IL BIENNIO ROSSO 1918-1919 Biennio Rosso Il movimento operaio europeo fu promotore di un’impetuosa avanzata politica e di connotati rivoluzionari. I partiti socialisti ottengono incrementi elettorali e ciò consentì agli operai di ottenere retribuzioni più alte e orari lavorativi minori. Queste ondate si ispirano al bolscevismo russo e ai soviet. L’ondata rossa del 19-20 si manifestò nei singoli paesi: o Francia e G.B proteste contenute facilmente o Germania, Austria e Ungheria tentativi rivoluzionari più ampi che però vennero stroncati. Divisione movimento operaio = 1918 i bolscevichi abbandonano il partito socialdemocratico e si fanno chiamare partito comunista. Ciò divenne ufficiale nel 1919 con la costituzione a Mosca di un’Internazionale Comunista (Comintern). Compiti del Comintern , II congresso, Mosca 1920 per poter essere ammessi bisognava:  Ispirarsi al modello bolscevico  Cambiare il nome in quello di partito comunista  Rompere con le correnti riformiste  Obiettivo: diffondere in tutto il mondo partiti ricalcati su modello bolscevico. RIVOLUZIONE IN GERMANIA Il governo era presieduto da Friedrich Ebert ed era formato da esponenti socialdemocratici che erano duramente contro una rivoluzione di tipo sovietico nonostante in molte città i padroni erano i consigli degli operai. I principali rivoluzionari erano quelli della Lega di Spartaco che si opponevano alla convocazione della Costituente. 1919 i Berlinesi protestano contro la destituzione di un esponente di sinistra dalla carica di stato della poliziagli spartachisti approfittano della mobilitazione per invocare la rivoluzione, MA le autorità inviarono i corpi franchi per reprimere l’insurrezione e per fare uccidere i leader del movimento. 19 Gennaio elezioni per l’Assemblea Costituente si forma un governo di coalizione sotto la guida socialdemocratica che fece approvare un nuovo testo costituzionale. Nacque la REPUBBLICA DI WEIMAR:  Ispirazione democratica Prevede larghe autonomie regionali Suffragio universale maschile e femminile Prevede un governo responsabile davanti a un parlamento  Il presidente della repubblica è letto direttamente dal popolo Ma non bastò a portare la tranquillità, soprattutto perché i corpi franchi diffondono la leggenda della “pugnalata alla schiena” secondo cui l’esercito tedesco sarebbe stato ancora in grado di vincere se non fosse stato tradito da una parte del paese. Le controversie si appianarono, ma non per molto in quanto con l’inizio della grande crisi economica la Francia fortificò ulteriormente i confini con la Germania attraverso la linea Maginot. Gran Bretagna:  Dirigono le sorti quasi sempre i conservatori, ma il partito laburista diventa il principale antagonista di essi.  1926 sciopero dei minatori durato 7 mesi, non ottennero niente se non ulteriori restrizioni come il divieto di scioperare  1929partito laburista si afferma, ma dura poco per la crisi economica mondiale del 29-30. 2.7 LA RUSSIA COMUNISTA Appena conclusa la guerra civile nel 1920, i bolscevichi dovettero affrontare l’attacco improvviso della Polonia che voleva approfittarsi del suo stato di difficoltà; dopo fasi alterne si giunse alla pace di Riga. L’economia russa si trovava già in uno stato di dissesto per la guerra civile, per le rivoluzioni, ma anche l’abolizione della proprietà terriera e la redistribuzione delle terre ai contadini poveri si risolsero nella creazione di piccole aziende che producevano l’autoconsumo e non contribuivano all’approvvigionamento delle città. Molte industrie venivano controllate da consigli di operai e altre sotto controllo statale, le banche furono nazionalizzate e i debiti con l’estero cancellatinon basta: il governo fu costretto a stampare carta moneta priva di valore…si torna al baratto.  1918= politica più energica chiamata comunismo di guerra:  Comitati per l’ammasso e la distribuzione delle derrate  Formazioni di fattorie agricole dove faceva lavorare i contadini su base volontaria, esse erano gestite dallo stato o dai soviet  Nazionalizzazione di tutti i settori principali delle industrie Questa politica riesce ad armare e nutrire l’esercito dell’armata Rossa, ma in campo economico fu un fallimento tantochè nella primavera-estate del ’21 una terribile carestia colpì le campagne di Russia e Ucraina, provocando la morte di almeno 3 milioni di persone.  1921= nuova politica economica, Nep:  Liberalizzazione negli scambi e nella produzione i contadini possono vendere al mercato,ma dovevano consegnare allo stato una quota fissa dei raccolti; liberalizzazione al commercio e alla piccola industria.  Obiettivo: stimolare la produzione agricola e favorire l’arrivo di generi alimentari anche in città  Lo stato mantiene il controllo delle industrie maggiori e delle banche  Furono concessi nuovi spazi all’iniziativa privata che favorirono il riemergere del ceto dei contadini benestanti, i kulaki.  La liberalizzazione del commercio porta alla comparsa di una nuova classe di affaristi. 2.8 L’URSS DA LENIN A STALIN La prima costituzione della Russia fu varata nel 18:  si proclamava che il potere apparteneva unicamente alle masse lavoratrici e ai loro organismi rappresentativi (i soviet)  collocava al vertice del potere il congresso dei soviet  incitava al rispetto delle minoranze  proponeva l’unione con altre future repubbliche sovietiche Tra il 20 e il 22 si attuò l’unione alla repubblica Russa di Siberia, Ucraina, Bielorussia, Azerbaigian, Armenia e Georgia 1922Urss, unione delle repubbliche socialiste sovietiche 1924costituzione che approvava l’URSS prevedeva una complessa struttura istituzionale:  al vertice il congresso dei soviet dell’Unione, ma il potere reale era nelle mani del partito comunista (l’unico la cui esistenza era prevista dalla costituzione)  partito guidato da un segretariato generale e aveva come organo principale l’ufficio politico del comitato centrale che controllava la Ceka e proponeva i candidati alle elezioni dei soviet su lista unica.  2 obiettivi: lotta all’analfabetismo e lotta contro la chiesa ortodossa. 1) Obbligo scolastico fino a 15 anni e innovazioni di metodi di insegnamento, più materie tecniche e meno umanistiche 2) Confisca dei beni, chiusura di chiese, arresti di capi religiosi, riconoscimento del solo matrimonio civile e facilitazione del divorzio, 1920 aborto legalizzato, parità tra sessi e responsabilità dei figli illegittimi. La Russia divenne anche un centro culturale in cui gli intellettuali si divisero tra coloro che volevano aiutare la propaganda dello stato e coloro che volevano distaccarsi totalmente dalla politica per attuare un’arte innovativa e libera da ogni vincolo. 1922Stalin fu nominato segretario generale del partito 1924morte di Lenin Da allora si aprì una lotta per la successione che aveva come principali questioni il problema della centralizzazione e dell’eccessiva burocratizzazione del partito.  A voler limitare il potere dell’apparato era Trozkij, ma altri leader del paese respinsero le sue critiche appoggiando Stalin.  Trozkij parla di un’involuzione dello stato a causa dell’isolamento internazionale sovietico e vuole estendere la rivoluzione a tutto l’Occidente con la tesi della “rivoluzione permanente”, mentre Stalin porta sul piatto la teoria del “socialismo in un solo paese”.  Fra il 24-25 le potenze europee si decisero a instaurare rapporti diplomatici con l’URSS e ciò rafforzò la tesi di StalinTrozkij fu sconfitto  25= dibattito sulla Nep che i seguaci di Trozkij volevano interrompere, mentre gli oppositori vogliono proseguirla con l’appoggio di Stalin  Trozkij fu espulso dall’Urss e prevale la personalità di Stalin Si chiude la prima fase della rivoluzione comunista. o 1921 scissione di Livorno al congresso del Psi: una minoranza di sinistra si toglie dal Psi e forma guidata da Bordiga il partito comunista d’Italia. 3.4 L’OFFENSIVA FASCISTA 1919i fasci ottengono pochi voti 1921 abbandono del programma democratico-repubblicano e prendono avvio le “squadre d’azione”= formazioni paramilitari con l’intento di intraprendere una lotta spietata contro il movimento socialista, in particolare contro le organizzazioni contadine “leghe rosse” della Val Padana, ecco perché “fascismo agrario”. Le leghe erano organizzate così: o Controllano il mercato del lavoro attraverso uffici di collocamento o Contrattano con i proprietari il numero di ore lavorative e distribuisce la coltivazione di un fondo tra i propri associati. o Avevano tante cooperative e avevano in mano buona parte delle amministrazioni comunali. 1920 gli squadristi a Bologna si mobilitano per impedire la cerimonia d’insediamento della nuova amministrazione comunale socialistascontri e sparatorie nel municipio, chiamato Palazzo d’Accursio. I socialisti per difendersi gettano bombe a mano sulla folla, composta in gran parte dai loro sostenitori e un mese dopo a Ferrara uccidono 3 fascisti. Le squadre d’azione partivano dalle città con i camion e si spostavano verso le campagne con l’obiettivo di colpire non solo le sedi socialiste, ma le persone stesse. Molti dei membri appartenenti alle leghe entrarono a far parte delle organizzazioni fasciste perché esse promettevano la formazione della piccola proprietà. Cosa contribuì al loro successo? o Ordine militare o Errori socialisti o Farsi gioco dei sentimenti patriottici per causare in loro preoccupazioni su future rese dei conti rivoluzionarie. Giolitti vuole appoggiare i fascisti perché limitavano il potere socialista e voleva inglobare mussolini nella maggioranza liberale. 3.5 MUSSOLINI ALLA CONQUISTA DEL POTERE 1921Ingresso dei fascisti nei blocchi nazionali. Elezioni del 21= i popolari si rafforzano, i liberali si rafforzano, ma la novità fu l’ingresso alla Camera di 35 deputati fascisti. Dopo Giolitti sale al governo Bonomi che firma un patto di pacificazione tra socialisti e fascisti, i quali erano invitati a sciogliere le loro formazioni armate, cioè le squadre d’azione e gli arditi del popolo. Al congresso dei fasci di Roma Mussolini però sconfessò il patto di pacificazione e il movimento fascista diventò PNF PARTITO NAZIONALE FASCISTA (200.000 iscritti del centro-nord) Dopo Bonomi sale FACTA i fascisti non pongono alcun freno alla violenza tanto da sconfiggere definitivamente il movimento operaio che da Psi diventa Psu. Nuovo problema: la conquista dello stato. o Doppio gioco: fa trattative con i liberali per assicurarsi un posto nel governo successivo, rassicura il re, si guadagna il favore degli industriali…dall’altra parte continua la violenza con lo squadrismo e progetta la marcia su Roma (debolezza governo e benevolenza re). o Decisivo fu l’atteggiamento del re che spaventato da una possibile guerra civile rifiuta la proclamazione per lo stato d’assedio fatta da Facta. o 30 ottobre 1922 marcia su Roma senza incontrare alcuna resistenza e Mussolini fu ricevuto dal re e prese le redini del governo, anche se coaudivato da liberali-giolittiani-democratici e popolari.  colpo mortale al governo liberale. 3.6 VERSO IL REGIME > 1922 Mussolini istituisce il Gran Consiglio del Fascismo che doveva indicare le linee generali della politica fascista e fare da raccordo tra il partito e il governo. > 1923 le squadre d’azione diventano la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale: un corpo armato legittimato che aveva il compito di proteggere dal pericolo di una rivoluzione e disciplinare lo squadrismo e i ras. Con essa gli scioperi scesero quasi a zero. > Diede importanza all’iniziativa privata alleggerendone i margini di profitto, privatizzato il sistema telefonico e ci fu uno sfoltimento dei dipendenti; fra il ’22 e il ’25 il bilancio dello stato tornò in pareggio. 1. CON LA CHIESA: dopo l’elezione del nuovo Papa Pio XI nel 1922, Mussolini cerca di avvicinarsi alla chiesa e quest’ultima a sua volta era favorevole a un partito che si opponesse al socialismo. 1923: riforma gentile, ministro dell’istruzione insegnamento della religione nelle scuole elementari e introduce l’esame di stato al termine di ogni ciclo di studi. Grazie a questo accordo il partito di Sturzo, suo alleato, uscì dal governo perché costituiva un ostacolo tra fascisti e la chiesa. 2. LA LEGGE ACERBO Problemaconquistare la maggioranza: nuova legge elettorale maggioritaria del 1923, la Legge Acerbo= avvantaggia la lista vincitrice alle elezioni con almeno il 25% dei voti, assegnandole 2/3 dei seggi disponibili. 3. LE ELEZIONI Nelle elezioni del 6 aprile 1924 Mussolini col suo partito vince le elezioni con il 65% dei voti e ottenne più di ¾ dei seggi. 4. IL DELITTO MATTEOTTI 1924 fu rapito a Roma dagli squadristi e ucciso a pugnalate. Dieci giorni prima egli aveva contestato la validità delle elezioni quindi UN RELATIVO PERIODO DI DISTENSIONE, ANCHE GRAZIE AL CONSOLIDAMENTO DELLA DEMOCRAZIA IN GERMANIA  LA GUERRA AVEVA CAUSATO SQUILIBRI PROFONDI, IN PARTICOLARE NEI SETTORI PRODUTTIVI:  LE INDUSTRIE SI ERANO PIEGATE ALLO SFORZO BELLICO E ADESSO DOVEVANO ATTUARE UNA RICONVERSIONE AL PERIODO DI PACE  L’ECONOMIA SOFFRIVA DI UNA SOVRAPPRODUZIONE  GLI STATI UNITI SCELSERO LA VIA DELL’ISOLAZIONISMO, NON PRENDENDOSI LA RESPONSABILITA’ DI PRIMA POTENZA ECONOMICA MONDIALE: ESSA INFATTI INTRODUSSE NUOVI DAZI DOGANALI SULLE MERCI IMPORTATE (POLITICA PROTEZIONISTICA) E VARANDO PROVVEDIMENTI CHE LIMITAVANO L’IMMIGRAZIONE.  ALLA FINE DEL 1929 NEGLI STATI UNITI SCOPPIO’ UNA CRISI ECONOMICA IMPREVISTA E CATASTTROFICA CHE SI PROLUNGO’ FINO AGLI ANNI 30.  PERCHE’ GRANDE CRISI? DURO’ UN ANNO E SOPRATTUTTO COINVOLSE L’INTERO MONDO E TUTTI I SETTORI DELLA VITA: POLITICA, CULTURA, ISTITUZIONI E PROVOCO’ LA FINE DEI GOVERNI LIBERALI INTRODUCENDO LA VIA DEI REGIMI AUTORITARI E COMPROMISE GLI EQUILIBRI INTERNAZIONALI PORTANDO A DINAMICHE CHE SFOCERANNO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. GLI STATI UNITI: 1. A GUERRA FINITA IL DOLLARO ERA LA NUOVA MONETA FORTE DELL’ECONOMIA, NEL 1921 L’ECONOMIA STATUNITENSE COMINCIO’ A CRESCERE A RITMI MOLTO RAPIDI GRAZIE A:  DIFFUSIONE DELLA PRODUZIONE IN SERIE GRAZIE ALLA CATENA DI MONTAGGIO  MIGLIORAMENTI DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN FABBRICA, PERO’ DIMINUIVANO GLI OCCUPATI PERCHE’ LA TECNICA AVEVA FATTO DEI PROGRESSI.  CREBBE L’OCCUPAZIONE NEL SETTORE TERZIARIO  SI DIFFONDONO BENI COME AUTOMOBILI ED ELETTRODOMESTICI ANCHE TRA I CETI MEDI PERO’ ANCHE IN AMERICA CI SONO PROBLEMI DURANTE IL GOVERNO DEI REPUBBLICANI:  L’EMARGINAZIONE DI UNA COSPICUA FASCIA DELLA SOCIETA’ PERCHE’ LA DISTRIBUZIONE DEI REDDITI ERA SQUILIBRATA  OSTILITA’ NEI CONFRONTI DELLA POPOLAZIONE NERA CHE SFOCIO’ NEL DIVIETO DI VENDERE BEVANDE ALCOLICHE PERCHE’ SI RITENEVA CHE L’ALCOLISMO FOSSE DIFFUSO TRA DI LORO. 2. LA BORGHESIA STATUNITENSE PRESA DAL CLIMA OTTIMISTICO INCOMINCIA A INVESTIRE PROMETTENTI AZIONI SPECULATIVE SULLA BORSA DI NEW YORK CHIAMATA “WALL STREET”; IL VALORE DEI TITOLI RAGGIUNSE I LIVELLI PIU’ ELEVATI ALL’INIZIO DEL 1929 3. SEGUIRONO ALCUNE SETTIMANE DI INCERTEZZA E QUI GLI INVESTITORI PER LA PAURA CHE IL VALORE DEI TITOLI SCENDESSE VENDONO I PROPRI PACCHETTI AZIONARI 4. A QUESTO FECE SEGUITO UNA PRECIPITOSA CADUTA DEL VALORE DEI TITOLI, CHE POI RITORNARONO STABILI, MA DIMEZZATI A RISENTIRNE MAGGIORMENTE ERANO I CETI RICCHI E BENESTANTI, MA RIDUCENDO LA LORO CAPACITA’ DI ACQUISTO E DI INVESTIMENTO COLPIRONO INEVITABILMENTE TUTTI GLI ALTRI STRATI. LE INDUSTRIE CHIUDONO I BATTENTI PERCHE’ PRIVE DI ORDINI, LICENZIANDO I DIPENDENTI; SI CREA DISOCCUPAZIONE E I DISOCCUPATI COMPRANO MOLTO MENO PERCHE’ NON HANNO GRANDI DISPONIBILITA’. ANCHE L’AGRICOLTURA VA IN CRISI PERCHE’ I SUOI PRODOTTI NON VENIVA COMPRATI. TUTTO CIO’ FAVORI’ L’EMIGRAZIONE. QUESTA CRISI SI DIFFUSE RAPIDAMENTE IN TUTTO IL MONDO-AD ECCEZIONE DELL’UNIONE SOVIETICA-PRESENTANDOSI OVUNQUE ALLO STESSO MODO. I PREZZI CADDERO PRECIPITOSAMENTE OVUNQUE, SIA NEL SETTORE INDUSTRIALE SIA IN QUELLO AGRICOLO IN CUI IL CALO FU DI OLTRE IL 50%. DISOCCUPATI: 14 MILIONI STATI UNITI – 6 MILIONI IN GERMANIA. PERCHE’ SI DIFFONDE COSI’ TANTO? PERCHE’ C’E’ UNO STRETTO RAPPORTO DI INTERDIPENDENZA FRA ECONOMIA AMERICANA ED ECONOMIA EUROPEA: GLI AMERICANI FINANZIANO E FANNO DEI PRESTITI AGLI EUROPEI AFFOSSATI DALLA GUERRA, A LORO VOLTA I PAESI EUROPEI ALIMENTAVANO CON LE LORO IMPORTAZIONI LO SVILUPPO DEGLI STATI UNITI, MA CON LA CRISI C’E’ UN CALO DI DOMANDA.  CONTRAZIONE DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE TRA IL 1929-1932 DEL 60% RISPETTO AL TRIENNIO PRECEDENTE  I PAESI MENO SVILUPPATI PAGARONO UN INGENTE PREZZO A CAUSA DEL PROTEZIONISMO PERCHE’ ESPORTAVANO I PRODOTTI AGRICOLI E BENI PRIMARI IN AMERICA  NON SI TROVANO SOLUZIONI TRA I VARI STATI PER RISOLVERE LA CRISI E LA COMUNICAZIONE CHE AUMENTO’ PRIMA DELLA GUERRA DIMINUI’ DRASTICAMENTE. 4.4 LA CRISI IN EUROPA: LA CRISI FINANZIARIA EBBE LE SUE PRIME MANIFESTAZIONI IN GERMANIA E AUSTRIA, DOVE A CAUSA DEL FALLIMENTO DI ALCUNE IMPORTANTI BANCHE IL SISTEMA DEL CREDITO’ COLLASSO’; QUESTI CROLLI COMPROMISERO LA SOLIDITA’ DELLE FINANZE DEL REGNO UNITO E SULLA TENUTA DELLA STERLINALE BANCHE CONVERTIRONO LE STERLINE IN ORO, MA ESAURITESI LE RISERVE AUREE DELLA BANCA D’INGHILTERRA FU SOSPESA LA CONVERSIONE E SVALUTATA LA MONETA. I GOVERNI: -RIDUCONO STIPENDI -DIMINUIRONO LE PRESTAZIONI FORNITE DALLO STATO -IMPOSTE NUOVE TASSE  IN GERMANIA=QUI LE CONSEGUENZE DELLA CRISI FURONO PIU’ FORTI PERCHE’ LA GERMANIA AVEVA BISOGNO DEI PRESTITI STATUNITENSI PER LE RPARAZIONI DI GUERRA. IL GOVERNO CADDE E IL CANCELLIERE BRUNING ATTUO’ UNA SEVERA POLITICA DI SACRIFICILUI VUOLE FAR RENDERE CONTO AL POPOLO DI QUANTO LA GERMANIA ERA STATA PUNITA ECCESSIVAMENTE. 1932SOSPESE IL VERSAMENTO DELLE RIPARAZIONI PER 3 ANNI. A QUESTA POLITICA SEGUI’ UNA FORTE DISOCCUPAZIONE E MOLTI DEI DISOCCUPATI RITROVARONO SPERANZA NEL PARTITO NAZIONAL-SOCIALISTA DI HITLER  FRANCIA= LA CRISI GIUNSE IN RITARDO NEL 31 MA DURO’ FINO AL 38 E COINCISE CON UN PERIODO DI INSTABILITA’ POLITICA DOVE SI SUSSEGUIRONO 17 GOVERNI  GRAN BRETAGNA=SI FRONTEGGIA LA CRISI CON UN PROGRAMMA CHE PERMETTEVA POCHE CONCESSIONI AI DISOCCUPATI, MA A QUESTO REAGISCONO LE TRADE UNIONS, ASSOCIAZIONI SINDACALI LABURISTE. PRIVILEGIO’ I COMMERCI ALL’INTERNO DEL COMMONWEALTH. 4.5 IL NEW DEAL 1932ELEZIONI PRESIDENZIALI...SALE IL DEMOCRATICO ROOSVELT: VUOLE INFONDERE SPERANZA E CORAGGIO NELLA POPOLAZIONE. 5. 1932: la crisi raggiunse il suo apice, la produzione industriale cala del 50% e i disoccupati raggiunsero 6 milioni. In questo stesso anno ci furono le elezioni ma anche qui i partiti democratici si appoggiano ad Hidenburg e quest’ultimo vince le elezioni, ma nelle elezioni successive i nazisti si affermarono primo partito con il 37% dei voti. 6. 30 gennaio 1933: Hitler viene convocato dal governo e prese parte a questo, ma aveva solo 3 ministeri su 11. LA COSTRUZIONE DEL REGIME o Ci mise pochi mesi a costruire il regime pienamente totalitario o 27 febbraio del 1933= incendio del parlamento nazionale cioè il Reichstag la colpa fu data a un comunista e questo fu il pretesto per perseguitare i comunisti ed adottare misure eccezionali che annullavano la libertà di stampa e di riunione. Nelle elezioni del 33 i nazisti ebbero il 44% dei voti. o Nuovo obiettivo: abolire il parlamento Fece approvare dal Reichstag una legge suicida che conferiva al governo pieni poteri compreso quello di cambiare la costituzione. -fu sciolta la SPD e altri partiti -il partito tedesco nazionale della destra conservatrice si autosciolse su pressione dei nazisti -il centro cattolico si autosciolse Hitler varò una legge che proclamava il suo partito unico partito legale in Germania. Nella nuova consultazione elettorale92% dei voti favorevoli. o 1934 “La notte dei lunghi coltelli” = reparti delle SS uccisero le SA e Rohm stesso. o 1934: alla morte di Hidenburg, Hitler divenne cancelliere e capo dello stato gli ufficiali gli devono prestare giuramento o I filonazisti: Polonia, Jugoslavia, Bulgaria, Grecia, Romania, Repubblica austriaca. IL TERZO REICH Con l’assunzione della presidenza da parte di Hitler nasceva il terzo impero dopo il sacro romano impero medievale e quello del 1871. - Principio del capo chiamato Fhurer cioè duce: a lui spettano le decisioni più importanti ed è la fonte suprema del diritto - Il rapporto tra capo e popolo passava attraverso l’unico partito oppure attraverso il Fronte del lavoro o attraverso la Gioventù Hitleriana. - Ebrei come capro espiatorio; essi erano una ristretta minoranza e abitavano prevalentemente nelle grandi città; pur essendo in minoranza e di etnia diversa essi si erano inseriti bene nella sfera sociale e lavorativa: capitanavano grandi industrie, erano finanzieri, bancari, medici, avvocati, erano anche militari che avevano combattuto nelle trincee tedesche durante la Prima guerra mondiale… nonostante questo la propaganda nazista risvegliò sentimenti di ostilità. - 1935: Leggi di Norimberga=tolta la nazionalità tedesca e i diritti politici, vietati i matrimoni tra ebrei e non ebrei, vietate determinate professioni emarginazione dalla vita sociale che li spinse a lasciare la Germania - 1938: con il pretesto dell’uccisione di un diplomatico tedesco per mano di un ebreo, Hitler organizzò nella notte tra il 9 e il 10 Novembre la così detta “Notte dei cristalli” = vennero distrutte le vetrine, sinagoghe distrutte, abitazioni devastate, ebrei uccisi e arrestati…a questo seguirono la confisca dei beni, privati del lavoro, accusati di cospirare contro il Reich. Si arrivò infine alla deportazione di massa e alle stragi nei campi di concentramento. LE DEBOLI OPPOSIZIONI  Opposizione comunista pochi nuclei clandestini  I cattolici si adattano al regime perché seguirono la Chiesa di Roma che aveva stipulato un concordato nel 33. Pio XI enciclica contro i culti pagani  Chiesa Luterana che appoggia il nazismo attraverso giuramenti di fedeltà  Chiesa confessantel’unica ad opporsi e per questo perseguitata  Apparati efficienti: Gestapo e SS, lager e campi di concentramento, MA soprattutto: -politica estera -ripresa economica: disoccupati da 6 milioni a 500.000politica di riarmo -miti capaci di affascinare il popoloutopia reazionaria e ruralista: uomini belli e sani, legati alla patria, società patriarcale, allontanarsi dalla malsana vita delle metropoli e del mondo industrializzatocontraddizione: finanziava le industrie; loro volevano realizzare un’esemplare di vita rurale che temprava i corpi. -per diffondere l’utopia utilizza i mezzi di propaganda, in particolare le adunate di massa, cortei, manifestazioni con parate e coreografie culminanti nel discorso del Fhurera) socializzazione che le metropoli non garantivanoanonimato- morte anonima di massa; b) riti sacraliMosse, che definiva il nazismo come una religione laica. 5.6 L’URSS E L’INDUSTRALIZZAZIONE FORZATA L’Unione Sovietica non era affatto toccata dalla crisi economica, anzi voleva intraprendere un gigantesco sforzo di industrializzazione e di collettivizzazione Stalin vuole che l’Urss sia in grado di competere con le altre potenze europee. Ostacolo: i kulaki, ceto dei contadini benestanti, accusati di affamare la società perché al posto di dare i loro prodotti allo stato li vendevano al mercato arricchendosi. Essi furono espropriati di terre, bestiame, mezzi di produzione e introdotti forzatamente nelle fattorie collettive. Tutti coloro che si opponevano alle requisizioni e non volevano essere mandati nelle fattorie collettive erano considerati “nemici del popolo”, venivano arrestati, fucilati, portati in Siberia o nella Russia settentrionale e portati in campi di concentramento.  1932-33 terribile carestia determinata da: inefficienza della macchina statale che non guarda il singolo, contadini che macellavano il bestiame piuttosto che consegnarlo alle fattorie, autorità che continuano con la politica delle requisizioni  I kulaki scompaiono come classe sociale e come persone fisiche  Anni 30 la produzione agricola torna ai livelli dei tempi della Nep, negli anni 50 l’allevamento.  In Francia vince un governo composto da radicali e socialisti presieduto dal socialista Blumaccordi di palazzo Matignon; L'esperienza del fronte popolare nel 38 però poteva già ritenersi chiusa. LA GUERRA CIVILE IN SPAGNA In Spagna non mancavano le tensioni sociali dopo la caduta della monarchia; si trattava di un paese arretrato, prevalentemente agricolo, il cui maggiore sindacato era controllato dagli anarchici; l'aristocrazia terriera possedeva oltre il 40% di terre coltivate e il paese era strettamente legato alla chiesa. In Spagna vi erano da un lato i socialisti che appoggiavano ogni movimento rivoluzionario di contestazione politica, dall’altro il cattolico conservatori a favore di un possibile intervento dei militari e simpatizzanti con i regimi fascisti e nazisti punto Nel 1936 le sinistre unite nel fronte popolare vincono le elezioni politiche, per questo un gruppo di militari decise di ribellarsi al governo repubblicano. L'evento scatenante fu l'uccisione nel 36 da parte di poliziotti repubblicani dell'esponente monarchico conservatore Sotelo; a guidare la spedizione una giunta di 5 generali con capo Francisco Franco. Si aprirono due fasi di lotta:  la prima fase era favorevole al governo repubblicano  la seconda a favore dei nazionalisti perché Italia e Germania aiutarono i franchisti inviando uomini, materiale bellico, aerei e piloti. Nessun aiuto venne alla Repubblica da parte delle potenze democratiche che avevano optato per la via del non intervento. L'unico stato a portare aiuto alla Repubblica fu l'unione sovietica che formi materiale bellico e formò le Brigate internazionali. Francisco Franco insignito del titolo di caudillo si guadagnava l'appoggio della gerarchia ecclesiastica, dell’aristocrazia terriera, della borghesia moderata e realizzava l'unità di tutte le destre in un partito unico dal nome di falange nazionalista. Più la Repubblica infatti stava cedendo anche a causa delle divisioni interne, nel 37 si ebbe un contrasto Barcellona tra anarchici e comunisti, qui i comunisti adottarono misure severamente repressive nei confronti degli anarchici simili a quelle adottate da Stalin nell’Urss. Nel 1938 i franchisti riuscirono a spezzare in due il territorio controllato dai repubblicani separando Madrid dalla Catalogna. Abbandonata da tutti la Repubblica resistette fino al 39, anno in cui i nazionalisti sferrarono l'offensiva finale che si concluse con la caduta di Madrid. 5.10 L’EUROPA VERSO LA GUERRA -la tensione tra le potenze crebbe a causa della politica di Hitler e del comportamento arrendevole della Gran Bretagna e della Francia in tutte le occasioni che convinsero Hitler a pretendere sempre di più. -nella G.B Chamberlain, a capo del governo, era un sostenitore della politica dell’appeasement (“pacificazione”) politica basata sul presupposto che fosse possibile ammansire Hitler accontentandolo nelle sue rivendicazioni più ragionevoli. Ad opporsi a Chamberlain fu Churchill e i suoi sostenitori, convinti che fosse necessario opporsi ad Hitler.  La Francia= qui la paura della Germania era più sentita che in G.B per la vicinanza e si temeva la guerra perché non si erano ancora ripresi dal primo conflitto. Scelse una linea subalterna a quella della gran Bretagna.  1938: Hitler ottenne l’Anschluss cioè l’annessione dell’Austria alla Germania e Mussolini non si oppose più.  Hitler poi voleva annettere la regione dei Sudeti: -i Sudeti lasciano più larga autonomia, ma Hitler non si accontenta -negli accordi di Monaco 1938 si riuniscono i capi delle principali potenze, qui inglesi e francesi accettarono un progetto proposto dall’Italia che accoglieva le richieste tedesche compresa l’annessione dei Sudeti. I sudeti vengono annessi.  Churchill “potevano scegliere tra la guerra e il disonore, hanno scelto il disonore e avranno la guerra”
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