Scarica Gabriele D'Annunzio: schema su vita, opere e pensiero. e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! Gabriele d'Annunzio 1863 Nasce a Pescara 1874-1881 Frequenta il collegio Cicognini a Prato 1881 Si trasferisce a Roma 1889 Pubblica il suo primo romanzo, Il piacere 1898 Si trasferisca alla Capponcina (Firenze) 1903 Pubblica i primi tre libri delle Laudi 1909-1914 Si trasferisce in Francia 1915-1918 Si trasferisce a Venezia 1919 Prende parte all’occupazione di Fiume 1938 Muore a Gardone, al Vittoriale, dove si era ritirato estetismo giovanile Il primo romanzo, Il piacere, segue la nuova voga del romanzo psicologico estetizzante, con un gusto per il decorativo e il prezioso. I primi racconti, ambientati in Abruzzo, si ispirano al verismo di Verga, con una prosa raffinata e sontuosa. I primi versi di D’Annunzio risentono dell’influenza dei metri barbari di Carducci, con accenti estetizzanti e decadenti. superuomo E riconobbi quindi la più alta delle mie ambizioni nel desiderio di portare un qualche ornamento, di aggiungere un qualche valor nuovo a questo umano mondo che in eterno s’accresce di bellezza e di dolore. Vertical Container D’Annunzio legge Nietzsche e aderisce alla teoria del superuomo, inteso come affermazione di individualismo, di volontà di potenza. Nel Trionfo della Morte riprende pagine del Zarathustra in chiave estetizzante. In Le vergini delle rocce si muove tra velleità politiche e spirituali. Nel Fuoco esprime l’ideale di un’opera sublime che unisca teatro, musica, poesia. In Forse che sì forse che no il superomismo è proiettato nel nuovo mito delle gesta aviatorie. Laudi: ciclo di sette volumi (di cui solo tre pubblicati) intitolati alle stelle delle Pleiadi. Maia Scritto per ultimo e in pochi mesi, è il prologo del ciclo. Poema di 8400 versi che con tono eccitato e sublime celebra la poesia come forza vitale, esaltando l’io del poeta. Elettra Raccoglie poesie celebrative già pubblicate in precedenza, in cui esplode l’ideologia nazionalista e bellicista, e una serie di poesie dedicate a centri storici italiani. Alcyone Il virtuosismo stilistico di D’Annunzio tocca i suoi vertici. Costruisce immagini plastiche di calda evidenza sensuale, si ripiega in momenti di musicalità assorta e delicata. 1) È il primo scrittore italiano ad adattarsi con piena consapevolezza alle esigenze del mercato e del pubblico di massa. 2) Il “dannunzianesimo” è un fenomeno di costume e un ideale di vita per un’intera generazione. 3) Responsabile di buona parte dell’estetica fascista, cosa che lo rende datato, lontano dalla sensibilità odierna. L’opera dannunziana presenta una straordinaria varietà di temi, stili, echi culturali. Tutta la sua opera è percorsa dall’ «amor sensuale della parola», perizia poetica che si avvicina all’ideale simbolista del poeta veggente. In alcune delle pagine più interessanti questo io si presenta disgregato e privo di un centro, come sarà nella letteratura novecentesca. Rimane sempre fedele a se stesso, nonostante le mille trasformazioni. I capisaldi sono: la sensualità erotica e il narcisismo, ossia il culto dell’io.
