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GAUGUIN: Orana Maria, Manao Tupapao, Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo?, Appunti di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Analisi e descrizione con immagini delle tre opere più importanti di Gauguin. appunti di storia dell'arte di 5 superiore

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 03/05/2023

fraa15
fraa15 🇮🇹

4.5

(2)

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Scarica GAUGUIN: Orana Maria, Manao Tupapao, Da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo? e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! GAUGUIN ORANA MARIA Orana Maria significa Ave Maria, c’è una donna con un bambino di spalle, i bambini venivano trattati come (?), ci sono due donne che si avvicinano e salutano, Ave Maria è saluto ma allo stesso tempo preghiera, c’è una confusione sincretica. Dietro vi sono degli angeli con le ali gialle, rosse, blu, verdi, hanno le piume dei colori degli uccelli caraibici, tropicali, è una rivisitazione sincretica. È l’unico modo per spiegare un angelo a chi proviene da Tahiti, per spiegargli un uccello paradisiaco o celestiale non si poteva fare tutto bianco. In basso a sinistra c’è una natura morta (come la colazione sull’erba) contestualizzata a Tahiti, con frutti del luogo, è una visione sincretica LO SPIRITO DEI MORTI VEGLIA (Manao tupapau) A Tahiti Gauguin ha una vita piuttosto promiscua, lascia la moglie con i figli che vanno a Copenaghen e anche se promette di tornare e di arricchirli ha altre relazione con giovani donne di una popolazione. Si innamora di una Canachi e hanno dei figli. Ritrae una ragazza molto giovane e voleva farlo in una posa che nella tradizione occidentale è una scena di nudo femminile, che può rifarsi a: - tradizione della venere pudica, Afrodite nuda che si copre, si mostra ma vuole sfuggire come se fosse scoperta - Tradizione antico testamento: Susanna e i vecchioni, lei è una giovane donna pia che va al bagno e viene spiata da due anziani che la ricattano e vogliono abusare di lei, lei scappa via. Gauguin vuole rappresentare una scena di nudo ma anche di timore e paura, tuttavia capisce che per i canoni e i criteri dei canachi questo era impossibile perché andavano in giro nudi, non conoscevano il senso del pudore come per l’occidente. Per creare questo quadro stende una donna sul pareo, unico indumento, ma non può avere paura, per farlo crea una figura, quella dello spirito dei morti. Non si capisce se è lei che non riesce a dormire perché ha paura dello spirito o se è lo spirito che veglia su di lei e le preannuncia la sua morte, resta questa ambiguità. Ne 1892 dipinge Manao Tupapau, la giovane Tahura nuda e terrorizzata sul letto, e così scrive in Noa Noa, ricordando l’episodio che lo ispirò, in quanto tornato a notte alta nella sua capanna, trovò: • «immobile, nuda, supina sul letto, gli occhi enormemente sbarrati dalla paura, Tehura mi guardava e sembrava non riconoscermi [...] Mi sembrava che una luce fosforescente uscisse dai suoi occhi dallo sguardo sbarrato. Non l'avevo mai vista così bella, soprattutto mai di una bellezza così commovente». LETTERA ALLA MOGLIE: Il lenzuolo, un tessuto di corteccia sarà giallo; suggerisce la luce di una lampada. Ma mi occorre un fondo un po’ terribile:il viola è il colore più adatto. E con ciò la parte musicale è impostata. —> diciamo che due colori stanno bene assieme quando si accordano. È un concetto che ha a che fare con la sinestesia, lui parla di cose che percepiamo con gli occhi (colori) come qualcosa di musicale. Già nello spedale degli innocenti abbiamo parlato di un rapporto ritmico e proporzionale nell’architettura, in questo caso vediamo come gli artisti usano i colori cercando un accordo cromatico squillante, un timbro, accostamenti che vadano bene, di fatto degli accordi, i colori non sono visti per come rappresentano la realtà ma per come messi vicini si esaltano reciprocamente, si abbinano. Non vedo paura, Che tipo di paura ? Non certo quella di una Susanna sorpresa dai vecchioni: in Oceania tutto ciò non esiste. Quel che ci vuole è il Tupapau ( Spirito dei morti ). Per i canachi è un incubo costante... una volta trovato il Tupapau, mi concentro su di esso e ne faccio il motivo del quadro; il nudo passa in secondo piano...Il titolo 'Manao tupapau' può significare due cose: che la ragazza pensa al fantasma o che il fantasma pensa a lei. Dunque, riassumendo. Parte musicale: ritmo di linee orizzontali; accordi di arancione e blu, con passaggi di gialli e di viola, loro derivati, accesi da scintille verdastre. Parte letteraria; lo Spirito di un vivente legato allo Spirito dei morti. La Notte e il giorno». È cambiata la percezione del colore, lo studio scientifico è stato fatto da Seurat e dal divisionismo che lui conosceva ma non vuole più vedere i colori soltanto da quel punto di vista, gli interessa altro, come si accostano tra di loro, toni e mezzitoni, primari e complementari, come una partitura musicale. DA DOVE VENIAMO? CHI SIAMO? DOVE ANDIAMO? Si trova a Tahiti nel 1903 dopo essere stato a Parigi senza vendere quadri, va ancora più al centro della Polinesia, entra in contrasto con il governo locale. Se nelle p r i m e o p e r e i l sincretismo era autentico e tendeva anche ad evangelizzare le popolazioni, la Orana Maria traduce alle popolazioni il cristianesimo senza metterlo in dubbio, in questo caso c’è una visione più disperata e caotica, cerca di fare un opera che ha davvero a che fare con il sincretismo. Da una lettura occidentale
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