Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Geocartografia Elvio Lavagna e Guido Lucarno , Sintesi del corso di Geografia

Geocartografia, guida alla lettura delle carte geotopografiche Lucarno/Lavagna

Tipologia: Sintesi del corso

2014/2015

In vendita dal 20/09/2015

RaffyRiassunti
RaffyRiassunti 🇮🇹

4

(104)

157 documenti

1 / 15

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Geocartografia Elvio Lavagna e Guido Lucarno e più Sintesi del corso in PDF di Geografia solo su Docsity! ELVIO LAVAGNA GUIDO LUCARNO GEOCARTOGRAF IA GUIDA ALLA LETTURA DELLE CARTE GEOTOPOGRAFICHE Capitolo 1 La terra e la sua rappresentazione (Tre caratteristiche delle carte geografiche) Per definire la carta geografica dobbiamo dire che essa è " una rappresentazione su un piano, ridotta, simbolica e approssimata dell'intera superficie terrestre o di una sua parte" punto tale definizione non errata ma merita di essere integrata soprattutto quando fa riferimento ai tre aggettivi qualificativi ridotta, simbolica e approssimata. Ridotta perché l'esigenza di una rappresentazione nasce proprio dal fatto che la superficie terrestre non può essere rappresentata su carta in dimensione reale, bisogna quindi ridurre e questo lo si può fare scientificamente attraverso l'uso della scala è un indice di riduzione. Simbolica perché ovviamente su una superficie ridotta è impossibile rappresentare la realtà per quello che è, e si ricorre quindi alla simbologia o simbolismo cioè dei simboli, dei segni che aiutano il lettore a capire cosa è presente nell'aria rappresentata. I simboli nel corso della storia hanno subito modificazioni si è passati da simboli ideografici spesso creativi personalizzati a simboli più freddi e standardizzati. Bisogna sapere però che la simbolicità è legata strettamente alla sua ideologia, ad esempio una chiesa affiancata da castello in una carta medievale fa riferimento al interconnessione di due istituzioni quella civile quella ecclesiastica. L'aggettivo è approssimata cioè non è possibile trasferire in Piano una superficie convessa come quella sferica della terra senza che si verificano deformazioni, ciao è vero ma per quelle carte redatte secondo i principi della proiezione geografiche solo deformazioni nulle. Sarebbe il caso di dare il vocabolo approssimata un significato più ampio e non limitato alla rete geometrico proiettiva. La carta come sappiamo toglie molti elementi soprattutto se la scala è piccola quindi il cartografo deve scegliere gli elementi che ritiene più opportuni, quelli rappresentabili sono oggetti visibili è rappresentabile quelli invisibili costumi, tradizioni eccederà vengono scartati a priori. (Forma e dimensione della terra) La terra non e una sfera perfetta , ma risulta schiacciata in corrispondenza dei poli e rigonfia all' equatore , a causa dell' effetto centrifugo indotto sulla sua massa dalla velocità di rotazione. In realtà la terra non ha neppure esattamente la forma di un ellissoide di rotazione , la forma della Terra presenta varie irregolarità dipendenti dalla diversa natura dei materiali costitutivi . I geodeti attribuiscono alla terra una forma particolare definita geoide, un solido la cui superficie teorica al livello del mare e identificata dall' insieme dei punti in cui il filo a piombo e perfettamente normale a essa. (Le coordinate geografiche) A ogni punto sul terreno deve corrispondere uno e un solo punto sulla carta . Il sistema più utilizzato nelle carte di media e piccola scala e quello delle coordinate angolari . Immaginiamo di rappresentare la Terra come una sfera perfetta e di tagliarla con un piano passante per il suo centro . L intersezione del piano con la superficie sferica determina una linea circolare chiamata circolo massimo. Se invece tagliamo la sfera con piani non passanti per il centro otteniamo intersezioni circolari di raggio inferiore , dette circoli minori. I circoli massimi sono i piu grandi circoli che si possono tracciare sulla superficie di una sfera; ne esistono in numero infinito ; due circoli massimi distinti si intersecano sempre suddividendosi reciprocamente in due semicerchi; ogni punto della superficie sferica e attraversato da infiniti circoli massimi; un circolo massimo passante per due punti della superficie sferica individua la distanza più breve fra i due punti. I poli sono definiti come l intersezione dell' asse di rotazione con la superficie della sfera. Ogni circolo massimo passante per i poli determina due semicerchi detti meridiani. Tutti i meridiani partono quindi da un polo e arrivano al polo opposto seguendo la direzione nord-sud. I paralleli sono circoli minori perpendicolari ai meridiani ottenuti intersecando la superficie sferica con piani perpendicolari all' asse di rotazione . Il piano che passa per il centro della sfera detto piano equatoriale determina una parallelo l equatore , pure equidistante dai poli , ed e l unico circolo massimo fra tutti i paralleli. La latitudine di un punto della superficie si definisce come il valore angolare dell' arco di meridiano compreso fra il punto e l equatore , e espresso in gradi sessagesimali , primi e secondi, ed e misurato , a partire dall' equatore , verso nord o verso sud. Tutti i punti dell' equatore hanno latitudine 0 . La massima latitudine(90deg) corrisponde ai poli. Analogamente , la longitudine di un punto e il valore angolare dell' arco di parallelo compreso fra quel punto e un meridiano di riferimento, il meridiano di riferimento a livello internazionale e il meridiano di Greenwich , tutti i punti posti su questo meridiano hanno longitudine zero. (La determinazione della latitudine e della longitudine) . L importanza della latitudine e grandissima , perche da essa dipende la quantità di energia che ci giunge dal sole , l asse terrestre infatti e inclinato di 66deg 33 rispetto al piano dell' orbita sicché solo in due giorni dell' anno ( 21 marzo e 23 settembre) il Sole culmina a 90deg sull' equatore . I circoli polari artico e antartico sono appunto i due paralleli dove rispettivamente il giorno 21 giugno e il 21-22 dicembre il Sole a mezzanotte sfiora l orizzonte senza tramontare . In quello stesso giorno al circolo polare antartico il sole sarà alto a mezzogiorno mentre non sarà visibile a mezzanotte. La longitudine non ha effetto sul clima di una località , ma sul tempo in senso cronologico . Se l ora locale e più tarda di quella risultante al meridiano 0deg la longitudine sarà orientale (più precisamente 30deg est , perche a ogni ora corrispondono 15deg cioe 1/24 della rotazione completa della terra : viceversa , se l ora locale e in ritardo su quella del meridiano 0deg , la longitudine sarà ovest . Quando al meridiano di Greenwich e mezzogiorno , all' anti meridiano sono contemporaneamente le ore 0 e le 24 dello stesso giorno. (L' Altitudine e la rappresentazione del rilievo) Attualmente un metodo usato per lo più nelle carte a grande scala e quello del tratteggio , consistente nel disegno di trattini disposti lungo le linee di massima pendenza , più fitti dove il pendio e più rapido ; per tratto forte si intende invece il semplice tracciato di linee che indicano le direzioni delle catene montuose . Altri metodi sono quello dello sfumo (uso di tonalità di grigio o di altro colore , più intense con l aumentare dell' altitudine), spesso integrato da un lumeggiamento obliquo che con le ombre prodotte dal rilievo conferisce maggiore evidenza e plasticità, e quello delle curve di livello , con cui si immagina di proiettare sul piano della carta le curve disegnate dall' intersezione della superficie del terreno (isoipse) o dei fondali marini (isobate) con piani paralleli al livello del mare , disposti a intervalli regolari e quindi tra loro equidistanti (La cartografia medievale) Quando pensiamo al Medioevo ci vengono in mente i secoli bui, quelli oscuri, quelli della depressione socio-economica e della superstizione, dopo l'impero romano crolla tutto con le invasioni barbariche. Per quanto riguarda la produzione cartografica di questi mille anni non spiccano eccellenze ma vengono acquisite nuove conoscenze, tecniche scientifiche. Innanzitutto bisogna distinguere tra alto e basso medioevo, pre e post anno mille dell'alto medioevo vengono prodotte carte dov'é la puntura della Chiesa ci unisce testi greco latini , le carte più conosciute sono quelle T in O i gli itinerari descrittivi entrambi influenzati dalla cristianità. Le carte T in O ovvero Orbis Terrarum hanno una funzione decorativa e didascalica e solitamente vengono inseriti nei manoscritti, esse raffigurano il globo circondato da mai, oceani e tre continenti divisi dall'acqua cioè Nilo Tanais il Mediterraneo , Europa sinistra, Africa destra e il Mezzogiorno. La carta è ricca di simboli della cristianità come la Chiesa di Gerusalemme, e si ha la convinzione che nei tre continenti ci fossero i discendenti dei figli di Noè, Sam in Asia, Cam in Africa e Joseph in Europa. Per quanto riguarda la cartografia islamica si sviluppa nel pieno della cultura, sappiamo bene che il pensiero politico dell'Islam e la teologia di Maometto sono una rielaborazione del pensiero greco persiano, egiziano indiano. Essendo una civiltà guerriera, Vimercate viaggiatori i prodotti cartografici si indirizzano verso l'arte itinerarie che hanno di solito una forma rettangolare e riportano l'andamento delle strade e la posizione della città. Buona l'anno Mille la cartografia araba realizza manoscritti per i califfi impegnati spedizione verso il nord. Anche la Spagna in questo periodo ci offre una delle più importanti rappresentazioni della cartografia medievale al Idrisi punto è di origine barocca viene chiamato alla corte di Ruggero II il Normanno, per circa 15 anni si impegnò nella realizzazione di una carta del mondo influenzata dai racconti di viaggiatori e cartografi, essa fu chiamata Tabula rogeriana incisa su una lastra d'argento purtroppo persa è allegata al libro del re Ruggero o vero diretto per chi visita i paesi della terra. L'opera di Edrisi su continuato dal figlio di Ruggero, Guglielmo II che scrisse i giorni della creazione e sollievo dell'anima un testo smarrito ma non serviamo i giardini della gioia con 73 carte. Differenza dell'alto medioevo virgola il basso medioevo si sviluppa di più con le sue nuove invenzioni si afferma la civiltà comunale e si ebbe la possibilità di navigare in mare aperto in inverno, la struttura delle navi viene rafforzata, i cinesi inventarono la bussola che loro utilizzano sulla terraferma, ma perfezionando l'ago magnetico e per riparare dal vento venne costruita una cassetta trasparente e con l'aggiunta di un circolo graduato detto compasso utilizzato per la navigazione. Per l'attività sulla terra venivano utilizzati i libri di mappatura ricchi di istruzioni, per le attività in mare sono costruiti portolani purtroppo non ve ne sono resti ma si può ipotizzare che illustrassero zone limitate da coste e fossero scritte in volgare. Durante il XIV secolo fino a tutto il Rinascimento le vecchie carte Portolane vennero nominate carte nautiche, esse erano prive di meridiani e paralleli, venivano disegnare su pergamena ed erano indispensabili per i naviganti. Sempre raffigurato erano le rose dei venti, con al centro una rosa ho una corona, venti principali sono resi in nero, i mezzi venti in verde, le quarte di venti in rosso con l'aggiunta del nome italiano. La rappresentazione dei contorni delle coste è più precisa. È significativo nella carta pisana genovese conservata nella biblioteca nazionale di Firenze. La carta Pisana (Le grandi scoperte geografiche e la cartografia del 500) Il Cinquecento rappresenta il secolo d'oro per la cartografia procede Utica empirica in particolare grazie alla diffusione della stampa. Tra i classici per eccellenza via Tolomeo ed è proprio l'incrocio tra classici tolemaici e quelli della carta nautica a dare i frutti migliori, nasceranno infatti proiezione distrazione tolemaica come quella di Berlingeri e Silvano da Eboli. Si sviluppano in Spagna e Paesi Bassi officine cartografiche, nasce la rappresentazione di stati e Regioni, vengono rappresentati anche nei palazzi reali, di signori. In questo periodo in Italia con lo spostamento del baricentro dalle coste mediterranee la cartografia resta chiusa a pochi autori come Gastaldi, Magini che nel 1561 1608 realizzano due carte dell'Italia, un cartografia scala maggiore. in questo periodo si perfeziona il rilievo topografico producendo nuovi strumenti come la tavoletta Pretoria, uno strumento topografico che prende il nome da uno dei suoi genitori, è costituita da un tavolino da legno orizzontale montato su treppiede munita di bussola e diottra, permette di tracciare direttamente su un foglio di angoli di posizione dei luoghi tra guardati, in modo da ottenere un immediata planimetria del territorio da rilevare è l'applicazione di procedimenti geometrici rigorosi come latte angolazione. Uno dei più importanti autori di questo periodo e Ortelio e Mercatore , Ortelio e' autore della prima raccolta di carte riunite in un volume, Mercatore di portava nel frontespizio le immagini di Atlante ed ebbe tanto successo che le raccolte di carte pubblicate in seguito vennero appunto chiamate con tale nome. (I secoli XVII e XVIII e la nascita della cartografia moderna) Durante questo periodo assistiamo alla nascita degli atlanti, anche in questo caso i Paesi Bassi hanno il primato. La Germania e l'Italia invece restavano fedeli la tradizione di Tolomeo. Il primo Grande Atlante fu realizzato da Abramo Ortelio nel 1570 sotto il titolo di teatro orbis terrarum esso è composto da 70 a carte su 50 fogli, inciso su rame, con tante informazioni, la cartografia di Tolomeo viene superata tanto che per sopravvivere dovette essere di continua giornata con tanti nuovi nomi. Ortelio realizza le sue opere per intendere meglio gli avvenimenti storici indispensabili per la conoscenza dei luoghi. Olanda particolare cura il settore nautico realizzando molti atlanti marittimi. In Francia anche se si riproducono Atlanti, le carte però negli atlanti non saranno capolavori di precisione molte terre non erano state ancora scoperte con sufficiente precisione. La cartografia scientifica nasce con la scoperta della triangolazione trigonometrica adottata per la prima volta da Snellius, olandese nel 1617, dov'è il ieri sono visibilmente rappresentati con le tecniche del tratteggio e Lumezzane mento. Nasce così la cartografia geodetica, la prima rappresentazione viene offerta da Cesare Francesco Cassini nipote del celebre Giovan Domenico Cassini direttore dell'Osservatorio meteorologiche---> evidenziano la localizzazione lo sviluppo nel tempo di più generali elementi e fenomeni meteorologici antropiche ---> trattano fenomeni legati alla presenza dell'uomo e le sue attività storiche---> rappresentano un territorio nelle condizioni in cui si trovava nel passato stradali ferroviarie---> si specializzano nella rappresentazione delle vie di comunicazione terrestri dell'utilizzazione del suolo---> indicano le trasformazioni indotte in un territorio dell' agricoltura, allevamento industriale e minerarie---> anziano i siti di produzione industriale e di relazione mineraria. (Carte geologiche e geomorfologiche) Una carta geologica è rappresentata solitamente da una base geografica o topografica tradizionale di scala appropriata. La carta geologica dell' Italia è uno strumento indispensabile a tutti coloro che devono compiere interventi sul territorio, utilizza come base cartografica la Carta d' Italia dell' IGM edita nei fogli alla scala 1:100000 ed è compilata dal Servizio Geologico D' Italia . (Altre carte tematiche e cartogrammi) Il cartogramma è una carta più diagramma, è una rappresentazione accompagnata da dati statistici. Distinguere diversi tipi di cartogrammi, a mosaico quando il territorio rappresentato ci dà l'impressione di un puzzle, isolinee che uniscono i punti a densità di ugual fenomeno , appunto puro che permette di localizzare il fenomeno in modo esatto. Cartogramma a una sua funzione, quella mosaico è connesso alla demografia,a isolinee per i fenomeni atmosferici e quelli appunti puri per localizzare gli allevamenti. Poi abbiamo i diagrammi dov'é fenomeno rappresentato è variabile nel tempo, per leggerli è necessario conoscere i diagrammi che sono rappresentazioni su base matematica geometrica possono essere cartesiani, ortogrammi, istogrammi eccetera (Rappresentazioni spazio-temporali e metacarte) I modelli spazio temporali sono rappresentazione di fenomeni che si evolvono nello spazio rispetto al tempo. Le metacarte sono carte geografiche semplici, deformate per risaltare determinati fenomeni. (Le Carte Mentali) Con l'espressione carta mentale si intende la rappresentazione o percezione che ognuno di noi ha del mondo che lo circonda e che gli permette di orientarsi pure se non dispone di una carta. Si intende anche il disegno che ciascuno di noi è in grado di produrre cercando di tracciare su un foglio la carta che hai in mente. Capitolo 5 L' Italia nelle carte topografiche (Fogli e tavolette) Il Regno d'Italia ereditò i risultati dei lavori topografici eseguiti per conto dei governi preunitari. Nel 1864 gli uffici topografici già esistenti vennero Fusine istituto geografico militare nel 1872 con sede a Firenze. Il compito dell IgM eseguire lavori topografici e geodetici dello Stato. Inizialmente si utilizzava la tavoletta pretoriana consistente in un ripiano sostenuto da un treppiede attrezzato con bussola topografica, per misurare gli angoli, e da un tacheometro per misurare le distanze. Inizialmente la forma adottata per la rappresentazione della terra era l' elissoide di Bessel e la proiezione utilizzata per il disegno era quella poliedrica detta anche naturale. Interi successivi sono state pubblicate anche le carte di maggiore dettaglio ricavate direttamente dal rilievo di campagna al 25000 o al 50000. In ogni foglio diviso in quattro quadranti rientrano 16 tavolette al 25000. Per individuare una tavoletta occorre indicare oltre al nome della località più importante inizia con presa e con il quale disegnata il numero del foglio quella del quadrante e infine la posizione della tavoletta interno del quadrante mediante punti cardinali. Ogni tavoletta territorio di 5' in latitudine e di 7' e 30'' in longitudine. Alcune tavolette sono a loro volta suddivise in quattro sezioni al 10000. In epoca odierna si è deciso di adottare un nuovo tipo di proiezione, si è deciso di utilizzare la universale trasversa di Mercatore che prevede di avvolgere le risponde con un cilindro tangente lo meridiano ottenendo una buona rappresentazione per la fascia di alcuni gravi ai lati del circo di tangenza, si proietta la superficie del nostro Paese su quelle laterali di due cilindri tangente effettivamente i meridiani 9 gradi est e 15 e sta con una piccola sovrapposizione di un mezzo grado di longitudine a cavallo il meridiano di 12 gradi tale da far giungere fino al meridiano di Monte Mario. E2 Fusine qual è compresa l'Italia numerati a partire dalla antimeridiano di Greenwich sono 32 33. Ogni fuso e poi su diviso in fasce ampie gradi latitudine, 19 10 a sud dell'equatore distinte da una lettera dell'alfabeto per l'Italia la S e la T. (I nuovi fogli al 50 000) A partire dal 1970, si sta sviluppano una nuova tipologia di carta composta da 636 fogli al 50 000. Ogni foglio copre una superficie maggiore rispetto a quello precedente (100 000). Una novità fu anche la scelta della scala 1: 50 000 al posto delle tavolette utilizzate per scopi militari e civili. Una carta in tale scala è in corso di realizzazione col nuovo nome di sezione (non dimentichiamo che precedentemente con tale termine indicavamo le carte al 10 000 con scopi territoriali). (L' attuale produzione dell' IGM) La produzione cartografica dell' IGM è varia e articolata e col tempo si sta sviluppando sempre più. Quelle a piccola scala e utilizzate in campo escursionistico e turistico sono: • carta < Il Mondo> serie 1000 ---> carte geografiche dell' Italia a scala 1: 1 000 000 , pubblicata in 6 fogli e stampate in 7 colori; • Carta <Il Mondo> serie 500 ---> carta corografia a scala 1: 500 000, pubblicata in 14 fogli e stampata in 12 colori. • carta <Il Mondo> serie 250 ---> 39 fogli a scala 1: 250 000 a uso aeronautico; • carta d' Italia serie 250 ---> 15 fogli a scala 1:250 000 stampata in 13 colori; • carta topografica d' Italia serie 100/V e 100/L ---> rappresenta l' intero territorio italiano in 178 fogli numerati e completi di toponimi a scala 1: 25 000. • carta topografica d' Italia serie 50 e 50/L ---> in fase di realizzazione, circa 636 fogli e a 6 e 3 colori; • carta topografica d' Italia serie 25/V---> sono 3545 tavolette pubblicate a partire dal 1940 e sono in bianco e nero, 3 e 5 colori; • sezioni al 25 000 ---> ne sono state prodotte meno di mille. • Spaziocarte, serie 50/S---> vengono individuate grazie al satellite e destinate a coprire le aree non ancora dotate di carte al 50 000. (Le nuove tecniche di rilevamento) Esse fanno riferimento proprio alle spaziocarte prodotte dall' IGM, esse permettono un' altissima risoluzione grazie ai satelliti. I satelliti sono tutti diversi ed esistono quelli geostazionari che ruotano alla stessa velocità di rotazione della terra e rimangono apparentemente fermi sulla verticale di una località del pianeta. poi abbiamo i satelliti a orbita eliosincrona che ruotano ad una quota molto più bassa e quasi perpendicolarmente al piano equatoriale, percorrono luoghi diversi. Il primo satellite in grado do fornire un rilevamento della superfice terrestre è stato il Landsat 1, lanciato in California nel 1972, orbitato a 800 Km di altezza compiono 14 rivoluzioni quotidiane attorno alla Terra. L' IGM ha in catalogo, per la vendita a privati o a pubbliche amministrazioni un gran numero di dati georeferenziati sia in formato vettoriale che in formato raster. Qual'è la differenza? Il formato vettoriale cosi detto perché in matematica sono definiti vettori le entità del tipo di quelle usate in tale rappresentazione, descrivibili con un' origine, una direzione e una lunghezza. Il formato raster invece, il suo termine è traducibile in Italia on griglia, è usato in ingegneria elettronica per indicare la formazione delle immagini, come avviene sullo schermo televisivo, attraverso una sequenza di linee tracciate da un "pannello" elettronico. (La produzione cartografica delle regioni) Per alcune parti d' Italia non è assicurata una copertura con i nuovi fogli (al 25 000 e al 50 000). Per questo motivo l' IGM offre un nuove tipo di carte tecniche al 5000 e al 10000. Offre ben 25 carte tecniche per ogni foglio al 50 000 e in totale le carte sono oltre 600. Capitolo 6 Simbologia e toponomastica (Simbologia topografica) Quando una carta viene ultimata su di essa avviene la costruzione del reticolato geografico, inizia il lavoro del topografo che determina la posizione degli elementi presenti sul terreno. Essi non possono essere rappresentate nella loro forma reale, seppur ridotta, e nella loro totalità, per mezzo di simboli. La simbologia è costituita da un insieme di segni convenzionali, utili alla rappresentazione della morfologia del territorio. Requisiti fondamentali della rappresentazione convenzionale sono la chiarezza e la leggibilità, raggiungibili solo a condizione che la qualità dei prodotti non sia eccessiva, indicazioni necessarie e sufficiente a descrivere il territorio. (Orografia e idrografia) Il simbolismo fisico, naturale è quello che si interessa di fenomeni geografici e oro grafici, e si fanno da sostrato a quelli antropici ed economici. I fenomeni geografici sono facili da rappresentare la lunghezza e la larghezza utilizza lo spazio occupato dal fenomeno per la profondità di utilizzare i colori solitamente quello del mare del Lago e bianco. Molto più difficili e la rappresentazione del rilievo nel quale si aggiunge una terza dimensione che è l'altezza. Nella carte del 600 rappresentazione a mucchi di talpa che indicava genericamente l'esistenza e monti. Un altro sistema è quella spina di pesce che segnava l'andamento delle dorsali con una striscia bianca fiancheggiata ai lati dei trattini dando l'impressione di un bruco un millepiedi. Elemento il sistema tratto forte usato ancora oggi dei geologi per segnalare montagne, fratture, faglie, valli longitudinali o trasversali. Con l'affermazione del rilevamento topografico si diffuse due metodi che sono ancora oggi utilizzare quella tratteggio è a curve di livello. Il primo prevede l'utilizzo di due elementi costitutivi trattino spessore fette determinato dalla pendenza del Monte e lume Gemito illuminazione che può essere zenitale obliquo. In entrambi i casi è la pendenza generare il fascio di luce ombre che rende plastico il disegno. La maggior parte di queste carte sono state realizzate tra il 700 e 800 sistema tratti deriva per lo sfogo utilizzando il Grillo e topografico te lo stesso risultato. Meno evidente plastico il metodo di rappresentazione del rilievo con le curve di livello o isoipse attraverso i quali si uniscono tutti i punti che hanno la stessa altezza sul livello del mare. Gli elementi costitutivi del sistema sono 2 istanza cioè il dislivello tra una curva e l'altra, e invariabile, invisibile il suo valore viene sempre segnalato. Intervallo e ogni distanza variabile tra le curve, è un elemento visibile quando esce minore e maggiore pendenza nella realtà e viceversa quindi l'intervallo delle isoipse inversamente proporzionale la pendenza. Le curve di livello nella tavoletta del IgM sono di tre tipi direttrici intermedie barbette. (La copertura vegetale) la descrizione della copertura vegetale fornita solo se è stabile nel tempo. Però dopo 10 anni dalla pubblicazione, la carta non corrisponde più alla situazione reale.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved