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Geografia con elementi di didattica. Laboratorio., Appunti di Geografia

Appunti del corso di Geografia con elementi di didattica. Basati sul libro di testo Geografia per Insegnare.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 25/08/2023

Pandri123
Pandri123 🇮🇹

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Scarica Geografia con elementi di didattica. Laboratorio. e più Appunti in PDF di Geografia solo su Docsity! venerdì 11 ottobre 2019 Geografia (laboratorio) Orientamenti del pensiero geografico contemporaneo FONDAZIONE GEOGRAFIA MODERNA - Geografia moderna (XV-XVI) si rifonda su basi scientifiche, grazie alle invenzioni importate dall’Asia e sviluppate in Europa (es. bussola, caravella). Lo sviluppo della tecnologia (in tutti i campi scientifici) e l’estensione della cultura grazie alle corti hanno consentito di dare il via alle esplorazioni. (Es. Portogallo, re dà impulsi per avviare esplorazioni.) - Le esplorazioni portano al cambiamento del concetto di geografia - Varenio anticipa la tripartizione della geografia: celeste, terrestre e umana. Prima impostazione della geografia moderna che induce a riflessioni anche rispetto a realtà prima sconosciute. - Settecento: prevale geografia descrittiva — con illuminismo scienza ausiliaria discipline economiche (Busching nuova descrizione della Terra) - Tra Ottocento e Novecento la geografia comincia ad assumere un proprio assetto disciplinare: von Umbolt—anticipatore di tanti aspetti: osservazione (gira tutto il mondo), si avvale di tutti gli strumenti a disposizione, scrive e annota quel che vede (500 lettere, crede nella condivisione del sapere), critico del colonialismo e dello schiavismo (nasce dalla visione a 360 gradi della geografia), concezione del mondo come una rete e della geografia come scienza interdisciplinare, comprende che il taglio delle foreste in Amazzonia può rappresentare un pericolo per il mondo. Ritter (accademico, rappresentante della cultura del momento) condivide la sua concezione di geografia nelle scuole, attenzione al legame geografia-storia. Critica la rappresentazione di pensieri politici a scapito della realtà; tenta di costruire un mappamondo scala 1:100.000, che avrebbe reso giustizia ai paesi meno considerati dalla cartografia dell’epoca. GEOGRAFIA TRA ‘800 E ‘900 - Grandi progressi scientifici: tendenza ad attribuire a comportamenti umani regole deterministiche dei fenomeni naturali. - Haeckel fondatore ecologia, importanza ambiente nel determinare l’evoluzione, introduzione concetto di ecosistema. - Ratzel fondatore della geografia umana e politica, condizionato dall’idea di pangermanesimo. Scrive Antropogeografia dove stabilisce la relazione tra 1 venerdì 11 ottobre 2019 territorio e insediamento (anche in altre scienze si osserva questo rapporto). Grande impatto sui conflitti del XX secolo e sulle contraddizione tra Unione e nazionalismo in Europa. Kuhn osserva che idee dominanti nell’ambiente scientifico e nel periodo in cui operano (paradigmi) influenzano gli studiosi. Ratzel- meccanica razionale, realtà come una macchina. - Seconda metà del Novecento si teorizza che il metodo scientifico funziona finché il paradigma iniziale non viene messo in crisi. Ci sono diverse cause che possono generare tale effetto. Così in geografia non è solo la natura del territorio che condiziona l’uomo. VIDAL DE LA BLACHE E IL POSSIBILISSIMO XIX secolo: rilevanza della termodinamica (II legge), nuovo paradigma che pone accento su realtà che cambiano in continuazione. Al paradigma generale della termodinamica corrisponde il paradigma disciplinare del possibilismo: nega che l’ambiente fisico sia la causa di quanto avviene nel territorio. (La natura non esprime solo vincoli, ma offre possibilità) GENERI DI VITA, PAESAGGIO E REGIONE - Attenzione dei possibilisti per la relazione tra cultura e natura, porta alla ribalta studio di genere di vita della popolazione. Genere di vita nel contesto naturale crea paesaggio. Regione è una porzione di territorio che si distingue per il particolare legame con la sua popolazione e l’ambiente fisico. - Hartshorne considera i fenomeni e i fatti dal punto di vista spaziale (supera dibattito tra possibilissimo e determinismo). Geografia metodo proprio che considera fenomeni naturali e fatti umani dal punto di vista spaziale. LA GEOGRAFIA NELLE UNIVERSITÀ E NELLE SCUOLE FINO AGLI ANNI ‘60 DEL SECOLO SCORSO - Prima cattedra di geografia, Padova 1872. Fondazione società geografica italiana, 1867. - Della Vedova, Marinelli e figlio Olinto: personaggi più in vista della geografia italiana ancora legata alla cultura geografica germanica e al positivismo. - Scuola primaria e secondaria: geografia come pura descrizione di popoli e stati; geografia scientifica per le scuole superiori (docenti di formazione naturalistico- matematica); compare in alcune scuole la geografia commerciale, talvolta abbinata alla merceologia. - Almagià e Sestini orientamenti più moderni. 2 venerdì 11 ottobre 2019 Quale geografia insegnare oggi? RACCOMANDAZIONI DELLA CARTA INTERNAZIONALE SULL’EDUCAZIONE GEOGRAFICA - 2016 congresso di Pechino: raccomanda impulso alla ricerca per definire le conoscenze di cui gli studenti hanno maggiormente bisogno. Piano d’adozione internazionale che evidenzi l’importante contributo della geografia per le diverse società. INDICAZIONI PER LA GEOGRAFIA NELLA RIFORMA DELLA SCUOLA ITALIANA - Apertura al mondo attuale per sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva (educazione al territorio). Opportunità di abituare a osservare la realtà da punti di vista differenti. Conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato. Collegamenti con storia e scienze sociali. Formazione di persone autonome e critiche in grado di assumere decisioni responsabili nella tutela dell’ambiente con consapevole sguardo al futuro. OBIETTIVI DA CONSEGUIRE NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA - Orientamento: utilizzo strumenti e riferimenti. - Linguaggio della geograficità: approcciare la geografia come cerniera tra scienze naturali ed umanistiche (geografia fisica, storia, geografia economica e politica, geografia umana). - Acquisire padronanza degli strumenti della geografia (carte geotopografiche, foto aeree, GIS, Internet). - Paesaggio: conoscenza degli elementi che lo caratterizzano e loro interpretazione anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. - Regione e sistema territoriale: consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) OBIETTIVI DA CONSEGUIRE NEL BIENNIO SUPERIORE - Studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei continenti e degli Stati - Temi principali: il paesaggio, l’urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversità culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e società, gli squilibri tra le regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversità), la geopolitica, l’Unione Europea, l’Italia, l’Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati più rilevanti. 5 venerdì 11 ottobre 2019 L’esiguità del tempo dedicato alla geografia negli Istituti superiori non può permettere di pervenire ad una formazione geografica. Le conoscenze richieste per interpretare i temi più importanti della geografia portano a dire che tale studio dovrebbe essere collocato negli anni terminali dei corsi. Elaborazione curricolo di geografia ADATTAMENTO DI UN CURRICOLO - Insegnante elabora programma di lavoro aderente alle indicazioni ministeriali per ciascuno anno di corso. Programma provvisorio, può subire modifiche nella sua attuazione. Verifica livello del gruppo classe, presentazione piano annuale, verifica conoscenze e competenze mediante test oggettivi. (Es. pagina 27-28) - Insegnante tiene conto di: sistema delle competenze (prende coscienza delle abilità e delle conoscenze degli alunni); struttura dei contenuti (traguardi prefissati); condizioni di esercizio dell’apprendimento (contesto culturale e geografico). - Curricolo d’Istituto verticale: insieme delle attività didattiche progettate, realizzate e valutate nell’ambito dell’esperienza formativa degli allievi. Si basa su elementi di sviluppo graduale e progressivo delle conoscenze, delle abilità, delle attitudini e disposizioni personali dell’allievo/a, delle competenze. Nel processo di crescita e di apprendimento degli allievi il curricolo verticale garantisce la continuità e l’orientamento nel processo di conoscenza e nel processo del discernimento e dell’identità personale. ELABORAZIONE DI UN CURRICOLO DI GEOGRAFIA PER I LICEI: - Corso di storia e geografia del biennio dovrebbe consolidare le conoscenze geografiche già acquisite, approcciando la geografia per temi. L’esiguità del tempo destinato all’insegnamento di geografia può permettere tuttavia solo un’attività limitata, finalizzata a far prendere coscienza della varietà del quadro mondiale. In alternativa i traguardi formativi indicati dalla riforma dei licei si possono conseguire con un diverso approccio, durante tutti i cinque anni delle superiori, ossia facendo geostoria e analizzando ciascun periodo storico attraverso gli eventi ma anche attraverso il rapporto tra popolazioni, relative culture, territorio e risorse. Libro di testo CRITERI DI SCELTA - deve essere leggibile: carta, stampa di buona qualità, font grandezza relativa a scuola 6 venerdì 11 ottobre 2019 - Grafica: libri troppo sottolineati non permetttono sdilinquire sviluppare capacità di sintesi e di elaborazione personale. I box di approfondimento non devono essere eccessivi, bisogna dare linearità al discorso. Illustrazioni coerenti al testo con didascalie esplicative. - Testo: evitare termini di difficile comprensione, ma non eliminare termini specifici (definizione precisa attraverso un glossario). Deve fornire dati quantitativi tratti da fonti attendibili con data di rilevamento. Nozioni presentate in modo ordinato e secondo una sequenza logica. Impostazione interdisciplinare. ESEMPIO DI TESTO DEL PASSATO CON IDEE ANCORA VALIDE Autore deve perseguire due obiettivi - linguaggio adeguato alle capacità di lettura del suo pubblico - contenuti proposti in modo che siano ordinati in modo graduale e coerente con le indicazioni del curricolo Italia — primo anno secondaria di primo grado (spesso preceduta da geografia generale e cartografia). Girabaudi L’uomo e il suo regno: esposizione semplice con intento strettamente descrittivo , qualche intervento moralistico pedagogico. Vivere in montagna, Vivere in città, Vivere in campagna, Vivere col mare: approccio ai temi della geografia partendo da ambiente più familiare agli alunni. Poi venti capitoli dedicati alla geografia dell’Italia e delle sue regioni. IMPOSTAZIONE ATTUALE DI UN TESTO DI GEOGRAFIA DELL’ITALIA Due nuove tematiche: condizionamenti in ambito europeo e effetti della globalizzazione in campo politico economico. Spiegare perché città italiane hanno visto la popolazione ridursi del 30%, o perché non riescono a offrire lavoro. Deve trattare gli intralci nella modernizzazione delle infrastrutture, le problematiche legate a integrazione sociale e collocazione degli immigrati nel sistema economico, fuga di cervelli, svuota,enti demografici dei comuni collinari e montuosi... Libro di testo in concorrenza con la LIM e il PC LIM permette di disporre di immagini di ogni paese del mondo, ma anche di filmati animazioni e testi. Il libro di testo deve comunque suscitare attenzione e interesse: proposte di ricerche, esercitazioni, proposte di lavori di gruppo. 7 venerdì 11 ottobre 2019 UNA LEZIONE SU CAMBIAMENTI CLIMATICI E GEOGRAFIA Schema sul bilancio tra energia radiante in arrivo ed energia dispersa nell’atmosfera e nello spazio + definizione effetto serra. Clima della terra — notevolmente cambiato nel tempo: cause indagate dai fisici nella composizione dell’atmosfera, dagli astronomi nei miti della terra rispetto al sole. Accertare che gli alunni conoscano le attuali modalità del soleggiamento su tutta la terra. Moto dell’asse di 54’’ di grado ogni anno, ogni 13000 anni asse inverte direzione dell’inclinazione. Pag. 57-62 Valutazione IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE Rilevante dal punto di vista psicologico per consolidare il legame docente/discente. Giudizio del docente deve apparire equo e corretto. Prove oggettive di solito preferite alle interrogazioni orali, preparazione dei quesiti deve essere ben meditata e aderente alle indicazioni del piano di studi. Prova deve accertare: possesso dei contenuti, ma anche capacità di servirsi degli strumenti dello studio geografico (carte, dati e modi per elaborarli). Alcune prove devono accertarsi della capacità di servirsi delle moderne tecnologie digitali. Voto: evitare valutazione decisamente negativa (sarebbe avvilente), proporre in ogni prova alcune domande facili su questioni di fondamentale importanza. Ogni domanda deve prevedere una risposta chiara che dimostri il possesso di una conoscenza di base. Correzione degli elaborati (in pochi giorni) deve assegnare punteggio provvisiorio. Oltre ai test oggettivi ricorrere anche a saggi brevi ed esercitazioni che comportino ricerca. Valutazione molto condizionata dal giudizio personale del docente. TEST DI INGRESSO Per saggiare preparazione e rivedere piano di studi (recuperare carenze diffuse o interventi singoli). Accertare la conoscenza di termini indispensabili, esercitazione con uso della bussola, disegno mappa mentale dell’Italia, trovare una città sapendo latitudine e longitudine, trovare distanza reale di due punti sulla carta etc. Verifica in itinere Verifica sulle competenze acquisite con prove di diversa difficoltà. 10 venerdì 11 ottobre 2019 Capacità di riconoscere connessione tra gli elementi di un territorio è la più importante competenza geografica. Ma anche il rendersi conto dei cambiamenti in atto nella geografia dei luoghi e della multiscalarità. VALUTAZIONE SOMMATIVA Media più o meno ponderata dei risultati delle varie prove, tenendo in consideraziome gli esiti di colloqui e attività laboratoriali. Opportun anche una prova di tipo oggettivo, ma che testi la capacità di argomentare con uso di termini appropriati. In ogni prova dovrebbe essere inserita una richiesta di definizione e un commento di grafici o foto. Domanda nella valutazione sommati a sui temi della sostenibilità ambientale e della tutela del patrimonio culturale (insegnare a sentire il mondo come nostro per prendercene cura). COSA DOVREBBE ESSERE EVITATO IN CORSO DI VERIFICA Percezione della materia geografica come materia nozionistica e fine a se stessa, spesso frutti di un rapporto conflittuale tra apprendimento mnemonico e momentl della valutazione. Memorizzazione forzata di dati appare priva di senso. Comprensione dei fenomeni dovrebbe indurre in maniera spontanea e naturale la memorizzazione del dato che se ne desume, non viceversa. Strumenti per la descrizione di spazi e fenomeni. Il globo, cartografia e gli atlanti. PREMESSA - corredo cartografico: fa comprendere il dove rispetto al punto di osservazione e i rapporti di posizione fra aree diverse; sviluppa i processi cognitivi dei rapporti di interazione tra fenomeni naturali e tra presennza e azione dell’uomo. - Fondamentale un atlante scolastico che comprenda anche diagrammi e cartografia tematica. INSEGNARE LE RAPPRESENTAZIONI CARTOGRAFICHE: COORDINATE E PROIEZIONI Vedi appunti I semestre Uso dell’atlante scolastico 1922 Grande Atlante Geografico dell’Istituto Geografico De Agostini di Novara 11 venerdì 11 ottobre 2019 Edizioni scolastiche meno ricche e scientificamente rigorose. Edizioni più economiche carte fisico-politiche che non entrano adeguatamente nel dettaglio. Necessità di ridurre i costi porta a ridurre la cartografia tematica e di approfondimento. 1975 pubblicazione di Lavagna, Cornaglia — circa mille possibili esercizi e spunti di riflessione da un atlante. (Scala, familiarizzazione con coordinate, interpretazione della simbologia, descrizione morfologia regione, riconoscimento morfologie studiate, commento posizione sedi umane etc.) ATLANTE STORICO Riporta toponimi del passato, la collocazione storica di città e infrastrutture, i confini politici che separavano gli Stati, eventuali schemi di importanti eventi. Visualizzazione importante per comprendere geografia degli avvenimenti e cause geopolitiche degli stessi. Schematizzazione di concetti su una carta storica dovrebbe aiutare gli studenti nella fase di apprendimento: visione geografica della storia aiuta la comprensione della materia stessa e la memorizzazione permanente di avvertimenti e fenomeni salienti. Geografia della percezione e carte mentali PERCEZIONE PERSONALE DEGLI SPAZI Anni ‘70-‘90: geografia della percezione, studio rappresentazione del territorio derivante da immagine cognitiva che ne hanno gli individui e dal loro conseguente comportamento (geografia comportamentale) Carta mentale: rappresentazione percepita che ogni individuo ha del mondo che lo circonda e gli permette di orientarsi. Si intende anche il disegno che ognuno di noi è in grado di produrre cercando di ricostruire su un foglio la percezione dello spazio che ha in mente. CARTE MENTALI NELLA DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA Obiettivo della didattica: stimolare ad arricchire e correggere la propria carta mentale (prim percepita, poi riprodotta). Utile esercizio: richiedere rappresentazione della propria città/quartiere, poi estendere esercizio a territori più ampi. In rilievo elementi spaziali dell’esperienza quotidiana. Oppure si può richiedere di completare una base cartografica (progressiva introduzione di elementi territoriali, secondo ordine di i,organza per l’allievo) 12 venerdì 11 ottobre 2019 PRODUZIONE DI CARTE IN CLASSE - Disegno a mano libera: tra carta mentale e riproduzione di documenti cartografici. Oggi la possibilità di stampare carte mute permette di saltare la fase di riproduzione della forma e di concentrarsi sulla classificazione degli elementi tipografici che sta inserendo sulla carta per ordine di importanza. L’esercizio è tuttavia tralasciato per il poco tempo e perciò agli alunni spesso manca la georeferenziazione mentale dei dati. - Dal database al grafico. Grafici aiutano a memorizzare informazioni quantitative. Gli alunni possono rappresentarli prima con metodi tradizionali, poi trasferirli su Excel. Scopo finale è la correlazione dei fenomeni quantificati con la loro ubicazione geografica. - Dal database al cartogramma. Cartogramma realizzabile su carta muta colorando le aree con un solo colore a intensità cromatiche diverse. Molto migliore è la realizzazione digitale (paint, photoshop, gimp). Cartogrammi per punti e simboli realizzabili mediante PowerPoint (anche per gradi di reti infrastrutturali o flussogrammi) La didattica laboratoriale IMPORTANZA DI UN LABORATORIO Scuola primaria e secondaria: orientarsi nello spazio e sulla cartografia, riconoscere gli elementi di geografia fisica e geopolitica, leggere utilizzare e produrre cartografia, comprendere fenomeni fisici ambientali geografici e storici, concetto di regione, concetto di paesaggio, temi della geografia umana. Appropriarsi del concetto di spazio e di cognizioni sui fenomeni che in esso si svolgono, comprendendone le dinamiche e le interrelazioni, analizzandone i dati e rappresentando il tuo mediante grafici e cartografia. Attività laboratoriale: acquisire il sapere attraverso il fare (scuola si impara a imparare). Laboratorio - implica manualità, progettazione attraverso sequenze logiche. Deve essere un progetto che affianca e integra l’insegnamento curricolare di geografia. Importante è anche l’interdisciplinarietà e il ricorso al tuto raggio di professionalità specifiche (maggiore approfondimento, aneddotica e linguaggio tecnico). Valutazione finale dei traguardi raggiunti: gli alunni rendicontano attività sviluppata, docenti valutanomtraguardi raggiunti nella specifica materia e nelle ulteriori abilità acquisite. 15 venerdì 11 ottobre 2019 DA CARTA MURALE ALL’AULA LABORATORIO DI GEOGRAFIA - Laboratorio di geografia nel passato Esigenze cambiate da ‘800: insegnamento geografia nelle scuole pubbliche, si disponeva di qualche carta murale o tabella esplicativa, di un globo, di alcuni strumenti per osservazioni metereologiche, lanterna magica per riprodurre immagini. Da anni ‘60 esigenza di aula moderna per uno studio intenso come ricerca, con esercitazioni in gruppo per promuovere la collaborazione tra discenti. - Il laboratorio di geografia nel secondo dopoguerra: ancora un’utopia per la didattica moderna? Graves 1982: specificità insegnamento geografico richiede aula dedicata, che accolga trenta allievi su tavoli da lavoro da disporre secondo le esigenze. Armadio per conservare carte murali e armadietti per conservare campioni di rocce. Cattedra, lavagna, schermo e supporto per appendere carte. Magazzino con camera oscura per sviluppare fotografie. Studio per il docente con schedario dei libri e testi del docente. Fotocopiatrice. Aula facilmente oscurabile. - Internet e LIM in classe LIM versatilità dello strumento agevola compito dei docenti e apprendimento degli allievi. Costo elevato anche per la formazione: MIUR 35000 LIM più formazione docenti (in realtà non ce n’è almeno una in ogni scuola). In rete sono disponibili tutti i materiali necessari all’insegnamento. Laboratorio (se non c’è spazio dedicato) aula comune con computer connesso alla rete e banchi di lavoro abbastanza grandi. GIS consente di gestire e elaborare una grande quantità di dati associati a una base cartografica i cui punti sono georeferenziati (complesso, necessità di aula e corso di informatica). Diventerà materia del vivere quotidiano, non solo fini didattici. La scuola digitale Piano Nazionale Scuola Digitale: da gennaio 2018 progetto Futura; portale Scuola Valore - Risorse per docenti dai progetti nazionali (tutorial, attività e materiali disciplinari nell’ambito della didattica di italiano, matematica, lingue e scienze). Media fanno parte della cultura attuale, ma in particolare la generazione Z è figlia della rete. Il mondo del lavoro stesso è prevalso dal digitale. Studenti - consumatori critici e produttori di contenuti digitali - competenze trasversali a ogni settore occupazionale. 16 venerdì 11 ottobre 2019 Competenze digitali: necessità di collocare ogni ragionamento all’interno del quadro delle competenze, chiarire che le dimensioni dell competenze digitali sono diverse . Scuola dell’obbligo in forte ritardo: mancanza investimenti significativi e strutturali. In linea teorica competenze digitali si sposano con materia trasversale come la geografia: lo studente affronta le tematiche geografiche riconoscendo gli interlocutori nazionali e internazionali di riferimento, usa strumenti tradizionali e digitali (cittadinanza digitale). Durante il laboratorio il docente è responsabile della content curation (selezione informazioni), della condivisione dei documenti su una bacheca comune (attraverso applicazioni o da cloud computing), rendiconto del lavoro (ex. attraverso digital storytelling - didattica attiva). Schoolkit di Anna Laghigna presenta risorse e strumenti digitali per attuare corsi di didattica attiva e creativa. Proposte laboratoriali Capire lo spazio e orientarsi II ciclo scuola primaria: spazio della classe. Prima della classe quinta: leggere la mappa del luogo (orientare la carta e orientarsi nella carta). Verifica dell’apprendimento con uscita sul territorio. Orientamento, strumenti utili a orientarsi e lettura della carta topografica. LA CARTA TECNICA Interpretazione grazie a comprensione della simbologia. Difficoltà di associare un disegno in bianco e nero a un territorio reale — processo di astrazione familiare solo agli addetti ai lavori. Laboratorio dal 2D al 3D: smontaggio della carta e realizzazione di un plastico. (primaria, secondaria, biennio 17h) - Territorio con rilievi di almeno 1000. Prerequisito acquisizione del concetto di scala e di isoipsa. - Confronto carta tecnica regionale scala 1:10000 con immagine satellitare: rilevare discrepanze (documenti difficilmente coevi, sottolineare evoluzione costante del paesaggio). Colorazione elementi carta topografica. - Plastico che riproduca alla stessa scala le condizioni plano-altimetriche. Con matite colorate ripassare isoipse direttrici, riprodurre tracciato su un foglio di velina mantenendo i colori diversi, ritagliare isoipsa più bassa, ricopiarla con 17 venerdì 11 ottobre 2019 - Confronto in classe in seguito alla ricerca sui punti di forza e le difficoltà del paese. - Ricerca testimoni e interlocutori che operino nell’area presa in esame. - Rielaborazione individuale o di gruppo: presentazione corredata da test, immagini ed elaborati con indicazione delle fonti utilizzate. Consolidamento del processo di apprendimento (raccolta, analisi, rielaborazione, sintesi e presentazione) - Risultati attesi: approccio quasi giornalistico alla ricerca, fonti dirette e testimonianze di vita vissuta — chiavi di lettura inedite e spunti per ulteriori approfondimenti. Gli studenti si misurano con la pluralità di voci, eterogeneità delle informazioni, sapere interdisciplinare, responsabilità individuale. - Riscontro oggettivo: confronto con interlocutori esterni, presentazione del lavoro finale banco di prova. PAESAGGIO Determinata parte di territorio così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni. Territorio espressivo di identità, il cui carattere Cervia dall’azione di fattori naturali umani e dalle loro interrelazioni. Rapporto stretto tra cultura e ambiente — necessità di salvaguardare il paesaggio, riconoscendo i valori culturali che esso esprime (conoscenza necessariamente multidisciplinare). Laboratorio: la memoria del paesaggio. (Ultimi anni scuola primaria, scuola secondaria di primo grado) - Acquisizione dei concetti base: lezione frontale supportata da immagini e video (formazione pianura alluvionale, formazione del Delta, forme tipiche di pianure alluvionali), attenzione alla continua evoluzione del paesaggio dovuta a erosione e sedimentazione. - Preparazione materiale: contenitore con terra che crei piano inclinato simulando il fianco della collina, scavare alveo del fiume con almeno due meandri, sassolini sugli argini e rametti per simulare vegetazione - Spruzzino di acqua bagna tutta la superficie (pioggia ed erosione da impatto) fino a che non si forma rivolo d’acqua, che scenderà portando terreno. Con l’innaffiatoio onda di piena che trascinerà consistente quantitativo di detriti (erosione anche sponda esterna meandri). - Paesaggio e memoria: spiegazione paleolavei (luogo ottimale per insediamenti prima della bonifica, rimangono strade e abitati dall’andamento sinuoso. 20 venerdì 11 ottobre 2019 Approfondimento aerografia: antichi corsi fluviali ampiamente visibili tramite foto aerea. Studio del microrilievo della rete idrografica antica e attuale. Studio dei sedimenti. - Confronto con la cartografia: coincidenza tracciato dei paleoalvei con la viabilità minore e i canali. Carta applicata su forex — rimarcare con la matita il percorso degli antichi fiumi. - Carta ingrandita: puntine blu corsi attuali, sui paleoalvei e sulla costa antica paraspifferi azzurro e di un altro colore. - Memoria umana del paesaggio: espressione dell’uomo. Per il Po da miti omerici e letteratura latina a poeti polesani contemporanei. - Risultati attesi: coscienza del significato di paesaggio nel rapporto tra uomo e ambiente. Necessità della tutela del paesaggio. Interdisciplinarietà. - Riscontro oggettivo: responsabilità dell’uomo sui mutamenti anche irreversibili che può portare all’ambiente; rapporto affettivo tra uomo e paesaggio perché genera sentimenti. Laboratorio: il paesaggio urbano. (Secondaria di primo grado, quinta della primaria) - Introduzione concetto di paesaggio urbano, con attenzione agli ampliamenti, alla stratificazione e ai segni distintivi di ogni epoca. - Conoscere la propria città: collaborazione di chi conosce la storia locale per ripercorrere fasi storiche significative (disegnando i confini su mappa attuale), e segnare sulla mappa a grande scala su lurex le testimonianze più significative, i contenitori della città, il verde cittadino, i luoghi di svago e le curiosità della città. - Tutti i dati vengono annotati su schede separate raggruppate poi per indirizzo - Ricerca sul campo: i ragazzi determinano che cosa vogliono raccontare della città (fasi storiche/ rete idrica / luoghi legati a fatti storici / rete stradale / città contemporanea), perché lo vogliono raccontare, l’area esatta di indagine e la divisione dell’area in zone con scheda di approfondimento. - Elaborazione dei dati: scheda descrittiva a partire da scheda di approfondimento — messaggio essenziale ed esaustivo, corredato da foto disegni e documenti. Schede corrette e registrate in formato digitale. - Sintesi delle informazioni e presentazione del lavoro: diversi lavori a partire dalla grande mappa con puntine. Può essere progettata una mostra o un reportage. - Risultati attesi: familiarità con la cartografia, comprensione paesaggio urbano e sua complessità, riconoscimento elementi da salvaguardare e valorizzare. 21 venerdì 11 ottobre 2019 - Riscontro oggettivo: livello di sensibilizzazione al valore storico e culturale degli elementi del paesaggio urbano. Considerazioni finali Laboratori effettuati - proposta effettivamente fattibile, risultati corrispondono a quelli raccolti. Attività laboratoriali sono ima modalità integrativa della didattica, i risultati hanno impatto più duraturo nella formazione dei discenti in quanto coinvolge più funzioni sensoriali. Maggiore ostacolo alla realizzazione di laboratori è il tempo di svolgimento: interdisciplinarietà può consentire la condivisione di tempo. Laboratori come grande impatto visivo in termini di risultati possono diventare progetti - collaborazione comitato dei genitori Ricorrrere alle nuove tecnologie richiede aggiornamento alle relative competenze. 22
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