GEOGRAFIA CULTURALE E-CAMPUS - ESERCITAZIONE Lez. 39, Esercizi di Geografia

Scarica GEOGRAFIA CULTURALE E-CAMPUS - ESERCITAZIONE Lez. 39 e più Esercizi in PDF di Geografia solo su Docsity! ESERCITAZIONE AGE-FRIENDLY CITIES IN CONCRETO: Il caso del parco Eternot a Casale Monferrato Il Parco Eternot della città di Casale Monferrato con i suoi 29.000 metri quadrati di superficie è stato pensato per ospitare persone di età diversa, per ospitare tutta la cittadinanza, affinché sia uno spazio pubblico restituito alla città. Inaugurato nel 2016 e all’inizio poco vissuto dalla cittadinanza è stato per un primo periodo poco conosciuto e quindi poco frequentato. Dopodiché hanno incominciato a frequentarlo soprattutto le famiglie con i bambini piccoli sfruttando l’ampio spazio protetto per far giocare i piccoli. Situato non lontano del centro urbano e raggiungibile a piedi o in bicicletta poco tempo dopo è diventato una meta abituale anche dei ragazzi delle scuole medie e superiori, essendo situato in una zona poco trafficata e considerata sicura dalle famiglie. Sicuramente è frequentato maggiormente nelle stagioni mediane come la primavera e l’autunno per una questione climatica, in quanto uno spazio aperto d’inverno non è ospitale e d’estate la temperatura di solito è molto elevata e gli spazi coperti sono pochi. Per quanto riguarda la fascia di età adulta risulta essere ancora oggi uno spazio soprattutto di passaggio per corse e/o camminate che collegano la città alla campagna circostante. Mentre per quanto riguarda gli anziani non risulta essere una zona molto frequentata da questa fascia di età, credo principalmente per due motivi, il primo è che più complicato far cambiare abitudine alle persone di una certa età e che quindi il parco essendo di recente formazione deve ancora entrare nella mentalità delle persone anziane. Il secondo motivo invece credo sia inerente ad una questione di eredità culturale, proprio nelle persone più adulte è ancora impressa nella memoria la vecchia fabbrica Eternit con tutto il suo carico di dolore, morti e sofferenza che hanno caratterizzato e caratterizzano tuttora Casale Monferrato, queste persone difficilmente riescono a dissociare questo ricordo dall’attuale parco, forse è anche per questo motivo che preferiscono non frequentarlo. Questa è la mia analisi circa il luogo che ho scelto come caso concreto di trasformazione urbana in base alle mie osservazioni di questi anni e al confronto nel merito con altre persone che vivono a Casale.