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Geografia delle Lingue, Sintesi del corso di Storia e geografia linguistica dell'Europa

Sintesi del Capitolo 4 del manuale di Geografia Umana: un approccio visuale.

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 03/08/2020

chiara-parasmo
chiara-parasmo 🇮🇹

2.5

(2)

9 documenti

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Scarica Geografia delle Lingue e più Sintesi del corso in PDF di Storia e geografia linguistica dell'Europa solo su Docsity! Capitolo 4 – Geografia delle lingue. 4.1 Le lingue del mondo. La connessione tra le persone che vivono in diversi territori dipende in buona parte dalla capacità di comunicare, poiché ognuno di noi fa uso della lingua come principale mezzo di sopravvivenza, andando a creare uno strettissimo legame tra cultura di appartenenza e lingua usata e di conseguenza tra geografia della lingua e geografia della cultura, interdipendenza che ci permette di suddividere il mondo in aree culturali basate su una condivisione linguistica. Ogni lingua presenta al suo interno delle varianti geografiche o dialetti che sono fortemente diversi dalle lingue minoritarie o lingue tradizionalmente usate su un dato territorio da cittadini che formano un gruppo meno numeroso dal resto della popolazione e che parlano una lingua diversa da quella ufficiale dello stato in cui vivono, alcune più diffuse e conosciute come il catalano, altre a rischio di estinzione come il sami. 4.1.1 Tipi di linguaggio. Ma anche se siamo abituati a considerare la lingua come un sistema scritto e parlato, non sempre si presenta sotto queste forme, come il linguaggio dei segni, usato per comunicare con persone sorde o mute e che varia da paese a paese, non soltanto da lingua a lingua, ma ancora, il linguaggio tattile come il sistema Braille. Ulteriore particolarità delle lingue è la loro possibilità di distinguersi tra lingue naturali, nate ed evolute nel corso della storia di una cultura, e lingue artificiali, come linguaggi di finzione, come il linguaggio degli elfi inventato da Tolkien nella saga del Signore degli anelli, o quelle lingue create con l’intento di creare linguaggi universali, come l’esperanto, la cui mancata imposizione dimostra come i linguaggi non possano essere disconnessi dalla cultura. 4.1.2 Le famiglie linguistiche. Per geografi e linguisti è importante analizzare in che modo le lingue intrattengono delle relazioni con le altre lingue, a tal proposito esistono termini come famiglie linguistiche che esprimono il caso di molte lingue che condividono una lontana origine comune e al mondo possono essere individuate circa 90 famiglie, delle quali 6 contengono la maggior parte delle lingue più praticate: 1. Famiglia Indo – Europea; 2. Famiglia Sino – Tibetana; 3. Famiglia Afro – Asiatica; 4. Famiglia Niger – Kordofaniana; 5. Famiglia Austronesiana; 6. Famiglia Trans – Nuova Guinea. Di queste, la famiglia Indo – Europea è quella che raggruppa sei delle nove lingue più parlate al mondo. Questa famiglia rappresenta degli importanti sotto gruppi, come quello delle lingue romanze che provengono dalla diffusione del latino volgare durante dell’impero romano. 4.2 La diffusione delle lingue e la globalizzazione. La diffusione delle lingue viene influenzata anche da forze politiche economiche, come per quanto riguarda il mondo del turismo, e religiose, come il grande numero di musulmani che imparano l’arabo per poter leggere il Corano in lingua originale. 4.2.1 La dominanza linguistica. Anche se è chiaro che i numeri contino, le dimensioni non sono l’unico elemento di valutazione per quanto riguarda la dominanza linguistica, come dimostra il cinese, lingua più parlata al mondo ma con una
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