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Geografia Sociale e Culturale: Introduzione alla Geografia Umana, Appunti di Geografia Del Turismo

La geografia umana, una branca della geografia che si occupa degli esseri umani e delle loro interazioni con l'ambiente. Del significato di natura e cultura, il rapporto tra di essi e come la cultura si presenta in diverse forme e località. Viene anche esplorato il concetto di determinismo ambientale e il possibilismo ambientale.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 03/04/2019

AleBol
AleBol 🇮🇹

4.7

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Scarica Geografia Sociale e Culturale: Introduzione alla Geografia Umana e più Appunti in PDF di Geografia Del Turismo solo su Docsity! GEOGRAFIA SOCIALE E CULTURALE GEOGRAFIA UMANA- UN APPROCCIO VISUALE CAPITOLO 1- CHE COS’È LA GEOGRAFIA UMANA? 1.1 Introduzione alla geografia umana La geografia è una disciplina che incoraggia le persone a scegliere una regione o una materia della quale sono particolarmente appassionati e ad esplorarne diversi aspetti. Ad esempio, alcuni hanno pensato ingenuamente che la globalizzazione avrebbe reso utile la geografia. La globalizzazione, dicevano, ha reso il mondo più piccolo, più accessibile e quindi più facile da conoscere e da capire. Ma per provare a capire le conseguenze nei diversi paesi del cambiamento climatico globale sulla produzione agricola o sulle popolazioni costiere è necessaria una prospettiva geografica. Allo stesso modo, non si può risolvere il problema della povertà senza conoscere a fondo le sue dimensioni geografiche. La globalizzazione ha messo la geografia al centro della scena. Contemporaneamente, le innovazioni tecnologiche hanno fornito ai geografi gli strumenti che permettono di dialogare per mezzo di internet con persone di tutti i paesi o di raccogliere dati relativi alla Terra utilizzando ricevitori GPS sempre più precisi. Il termine geografia proviene da due parole greche (geo+graphia), che affiancate significano scrittura della Terra. La geografia può essere molto di più della semplice descrizione della Terra o dell’elenco degli stati, delle loro capitali o delle loro risorse. È un discorso su ciò che possiamo osservare sulla superficie terrestre, quindi anche un’interpretazione e una riflessione che stimola domande. Si suole distinguere tra: Geografia fisica= studia gli ambienti e le componenti naturali, utilizzando metodi delle scienze naturali. Geografia umana= che si occupa degli essere umani sulla Terra, si rifà alle scienze umane e sociali. 5 In realtà la geografia umana NON può ignorare la geografia fisica, in quanto tutte le attività umane hanno qualche rapporto con gli ambienti naturali e non possono essere comprese, interpretate e valutate senza tener conto di ciò che direttamente o indirettamente ci lega al clima o al suolo, alle forme del rilievo e agli altri organismi viventi. 1.1.1. NATURA E CULTURA Quando si parla di natura si intende certamente tante cose diverse, che però possono essere definite in generale come tutto ciò che è estraneo alla creatività umana. Il concetto di cultura è più difficile da definire; esso spazia dalle espressioni più alte della spiritualità fino a ciò che sulle differenze tra i popoli ci possono dire oggetti di uso comune come i vestiti, il cibo, le abitazioni, gli strumenti del lavoro. Uno dei massimi studiosi del rapporto tra natura e cultura, Luca Cavalli Sforza, ha definito la cultura in termini generali come l’accumulo di conoscenze, di capacità e di innovazioni, derivante dalla somma dei contributi individuali trasmessi attraverso le generazioni e diffusi all’intera società. Negli ultimi decenni si è assistito ad un significativo ripensamento della nozione di cultura, che si fonda sui tre argomenti seguenti: La cultura è una costruzione sociale che riflette diversi fattori economici, storici, politici; La cultura NON è qualcosa di fisso, si modifica nel tempo e può generare sia scambi pacifici, sia conflitti; La cultura è un sistema dinamico complesso: interagendo tra loro, le persone creano ed esprimono una cultura, la quale definisce ed influenza le caratteristiche delle persone che ne fanno parte. Storicamente le culture si presentano differenziate su base geografica e quindi si parla di culture locali, regionali, nazionali o anche sovranazionali. In tutti questi casi c’è un forte legame della cultura con i luoghi dove essa si è formata, si trasforma e si trasmette ‘’verticalmente’’ da una generazione all’altra. Le culture diversificate su base territoriale erano la regola nel passato. Esse non erano chiuse del tutto, ma lo scambio ‘’orizzontale’’ di elementi culturali tra di loro era limitato e molto diluito nel tempo. Oggi permangono notevoli diversità culturali su base territoriali, ma crescono le ibridazioni tra culture diverse e la globalizzazione tende ad imporre certi caratteri culturali comuni a tutte le società e a tutti i territori. Quindi le tecniche, le forme di organizzazione sociale, le abitudini alimentari proprie delle differenti società locali stanno cambiando rapidamente rispetto a quello che erano anche solo pochi decenni fa. Questo non significa che venga meno il rapporto tra cultura e natura, ma che questo rapporto ha fatto un ‘’salto di scala’’. Nel pensiero occidentale esiste una lunga tradizione a considerare natura e cultura come separate e contrapposte tra loro. Tale dualismo tra natura e cultura ha svolto un ruolo importante nello sviluppo di diversi modi di considerare le differenze culturali e sociali. Nell’età moderna si è affermata l’idea che la cultura fosse ciò che permette all’uomo di porsi al di sopra della natura, di dominarla e trasformarla secondo i propri fini. Questa linea di pensiero è stata poi estesa a giustificare le gerarchie sociali e il colonialismo. Oggi si va affermando una corrente di pensiero che rifiuta il dualismo tra natura e cultura, proprio a causa dei gravi problemi che nascono oggi dalla netta contrapposizione tra i due concetti. Si tende così a pensare che l’uomo, nonostante la propria predisposizione per la cultura, faccia pienamente parte della natura e che quindi la sua azione debba fare i conti con certe leggi fondamentali della natura stessa. Il determinismo ambientale 5
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