Scarica GIORDANO BRUNO RIASSUNTI SCUOLA e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Filosofia solo su Docsity! GIORDANO BRUNO CONTESTUALIZZAZIONE GIORDANO BRUNO, SEBBENE VIENE STUDIATO IN UN MOMENTO IN CUI SI HA UN PASSAGGIO TRA ARISTOTELE E QUELLO CHE SARA GALILEO, QUINDI, SEBBENE PUO SEMBRARE UN ACCENNO DEI PRIMI VERI SCIENZIATI, ANCH’ESSO SI AIUTA CON SPIEGAZIONI METAFISICHE E MAGICHE. QUANDO ESSO FU PROCESSATO RICORSE ALLA TEORIA DELLA DOPPIA VERITA, OVVERO CHE UNA TESI PUO ESSERE RITENUTA FALSA TEOLOGICAMENTE, MA VERA FILOSOFICAMENTE (O VICEVERSA) NATURA BRUNO AMAVA LA VITA IN TUTTE LE SUE SFACCETTATURE. PROPRIO GRAZIE ALL’AMORE PER LA VITA A FAR NASCERE L’INTERESSE PER LA NATURA, A BRUNO. ODIANDO DI CONSEGUENZA, TUTTI COLORO CHE FACEVANO DELLA CULTURA SOLTANTO UN’USO LIBRESCO E “ACCUMULATIVO” (OVVERO CHE ERANO DEI POZZI DI SAPIENZA MA CHE NON FACEVANO NULLA) DISTOGLIENDO LO SGUARDO DALLA NATURA E DALLA VITA. INFATTI PER LUI LA NATURA ERA TUTTA VIVA E ANIMATA DA QUI POSSIAMO CAPIRE CHE BRUNO, COME CUSANO, È COERENTE CON IL PERIODO IN CUI VIVE, IN QUANTO L’AMORE PER LA NATURA È RINASCIMENTALE NATURA E RELIGIONE BRUNO ASSOCIAVA MOLTO LA RELIGIONE ALLA FILOSOFIA (O MEGLIO, PARLA DI, “RELIGIOSITA DELLA NATURA”) E INFATTI PENSAVA CHE SICCOME DIO ERA NELLA NATURA, LA NATURA ERA ANIMATA, DIO È INFINITO, QUINDI ANCHE LA NATURA (OVVERO, IN QUESTO CASO, L’UNIVERSO) ERA INFINITO. (INFATTI PENSA CHE CI SIANO UN’INFINITA DI MONDI E DI CREATURE) “RESIDUO MEDIEVALE” O ALTRI DELLE CONTRADDIZIONI QUINDI IN QUESTO CASO DIO VIENE CONSIDERATO COME CAUSA: È COLUI CHE FORMA LA NATURA/ANIMA LA NATURA/È INTELLIGENZA DELLE COSE CHE CREA - MENTE PRESENTE IN TUTTE LE COSE (ASPETTO IMMANENTE E OGGETTO DELLA FILOSOFIA) o IN QUESTO CASO DIO È LA NATURA E RISULTA ACCESSIBILE ALLA RAGIONE UMANA IN QUANTO GRAZIE ALLA NATURA VEDE LE MANIFESTAZIONI DI DIO IN QUEST’ALTRO CASO DIO VIENE CONSIDERATO COME PRINCIPIO/MATERIA E DIO COINCIDE CON LA NATURA. DI CONSEGUENZA DIO È IMMANENTE. L’IMMANENTISMO DI DIO LO VEDIAMO NELLE MANIFESTAZIONI DELLA NATURA, LE QUALI, SONO SOLO UNA PARTE DI TUTTE LE MANIFESTAZIONI DI DIO, INFATTI, GLI UOMINI POSSONO PERCEPIRE SOLTANTO LE MANIFESTAZIONI LEGATE ALLA NATURA. DIO SEBBEN SIA ANCHE FORZA CRITICA NON LO POSSIAMO PARAGONARE AD UNO SCULTORE, IN QUANTO, LO SCULTORE, SEBBENE CREA LA STATUA RESTA COMUNQUE ESTERNO AD ESSA, MENTRE DIO CREA LA NATURA ED ESSO È LA NATURA. QUINDI POSSIAMO PARAGONARE DIO AD UN SEME, CHE FA NASCERE LA PIANTA E CHE RIMANE IN ESSA (PANTEISMO) DA CUI POSSIAMO NOTARE UN ULTERIORE DISTACCO DA ARISTOTELE IN QUANTO, MATERIA E FORMA NON SONO PIU 2 SOSTANZE SEPARATE, MA SONO 2 ASPETTI DI UNA SOLA SOSTANZA RAPPORTO TRA UOMO E NATURA PER BRUNO QUINDI È MOLTO IMPORTATE IL RAPPORTO CHE L’UOMO HA CON LA NATURA, INFATTI NELLA SUA OPERA PIU IMPORTANTE (EROICI FURORI = FURORE E AMORE PAZZO) PARLA DEL RAPPORTO TRA DIO E L’UOMO CHE DEVE BASARSI SULL’AMORE. QUINDI L’OGGETTO DELL’AMORE È DIO E QUINDI LA NATURA. QUEST’AMORE DI CUI CI PARLA DEVE ESSERE: - TOTALE - SENZA LIMITI - APPASSIONATO - L’UOMO DEVE ESSERE IMMERSO NELLA NATURA o INFATTI DEVE AVERE UN AMORE TALMENTE GRANDE VERSO LA NATURA CHE NON SI DEVE CAPIRE QUASI LA DISTINZIONE QUEST’AMORE DI CUI CI PARLA SAREBBE IL CONCETTO DELL’AMORE PLATONICO QUEST’AMORE NEL PRATICO SI TRADUCE NELLA CONTEMPLAZIONE MORALE E PRATICA DELLA NATURA, QUINDI FAVORISCE LA FATICA, L’INGEGNOSITÀ, IL LAVORO A DISCAPITO DELLE MORALI MISTICHEGGIANTI
