Scarica Giotto di Bondone vita e opere riassunto facile e più Appunti in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! Giotto di Bondone, conosciuto semplicemente come Giotto, nacque a Colle di Vespignano, in provincia di Firenze, nel 1267 circa e morì a Firenze nel 1337. È considerato il più grande pittore italiano del periodo gotico e la sua opera ha influenzato in maniera decisiva gli artisti anche nei secoli successivi. Fu soprattutto pittore, ma anche architetto, autore del progetto e sovrintendente al cantiere per la costruzione del campanile di Santa Maria del Fiore a Firenze, eretto tra il 1334 e il 1337, anno della sua morte. Giotto biografia Le notizie sulla vita di Giotto di Bondone sono scarse. Cimabue maestro di Giotto: quando l'allievo supera il maestro Sappiamo di certo che maestro di Giotto fu Cimabue. Lo scultore Lorenzo Ghiberti racconta che un giorno Cimabue, passeggiando nei pressi di Firenze, vide un ragazzino che disegnava una pecora su una pietra. La pecora era ritratta in modo tanto accurato che Cimabue ne rimase colpito. Decise allora di prendere il ragazzino con sé per insegnargli a dipingere. Probabilmente l'episodio è frutto di una leggenda, ma è vero che Giotto, nella bottega di Cimabue, rivelò uno straordinario talento e in pochi anni non solo si rese autonomo dal maestro, ma lo superò in bravura. Ad attestare questo è anche Dante Alighieri, che nel canto XI del Purgatorio (dove colloca Cimabue tra i superbi), ai versi 94-96 scrive: «Credette Cimabue ne la pittura tener lo campo, e ora ha Giotto il grido, sì che la fama di colui è scura». Opere di Giotto pittore Sembra che Giotto abbia lavorato in molte città italiane, ma le opere più famose della sua attività si trovano ad Assisi (Basilica Superiore di San Francesco), Firenze (Santa Croce, Cappella Peruzzi) e Padova (Cappella degli Scrovegni). Giotto ad Assisi Giotto realizza ad Assisi, nella Basilica Superiore di San Francesco un ciclo di affreschi. In 28 riquadri, all’interno di un finto loggiato, illustra la vita del Santo, dalla giovinezza alla morte. L'interesse per la vita reale è evidente nella rappresentazione dei personaggi e nella descrizione degli ambienti, nei quali figurano edifici che esistono davvero. Anche gli abiti dei personaggi sono quelli dell’epoca, affinché entrando in chiesa i fedeli di allora potessero sentirsi coinvolti nella scena come gli spettatori dipinti. Giotto a Firenze