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Boccaccio: Vita e Opere di Giovanni Boccaccio - Epoca Fiorentina, Appunti di Letteratura

Storia della Letteratura EuropeaStoria della letteratura italianaStoria della letteratura medievale

Biografia di Giovanni Boccaccio, scrittore italiano del Trecento. Vita privata e pubblica, opere epiche, romanzesche e allegoriche, influenze e innovazioni nella letteratura. Periodo fiorentino: Banco dei Baldi, Stilnovismo, incontro con Petrarca, scoperta degli autori classici, ospitato da Leonzio Pilato, esonero da incarichi pubblici e ritiro a Certaldo.

Cosa imparerai

  • Che opere epiche, romanzesche e allegoriche scrisse Giovanni Boccaccio?
  • Che eventi caratterizzarono il periodo fiorentino di Boccaccio?
  • Come Boccaccio influenzò la letteratura occidentale con le sue opere?
  • Che influenze e innovazioni apportò Boccaccio nella letteratura?
  • Che incontri e scopriture avvennero a Napoli e a Firenze durante il periodo fiorentino di Boccaccio?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 08/01/2022

federica-esposito-54
federica-esposito-54 🇮🇹

3 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Boccaccio: Vita e Opere di Giovanni Boccaccio - Epoca Fiorentina e più Appunti in PDF di Letteratura solo su Docsity! BOCCACCIO (1312-1375) Giovanni Boccaccio nacque a Certaldo o a Firenze nel 13183. Suo padre, Boccaccio di Chellino, era un mercante agiato e agente della compagnia mercantile dei Baldi. 1327/1340 PERIODO NAPOLETANO Dopo aver trascorso 12 anni a Firenze, nel 1327 il padre portò con sé Giovanni a Napoli, per avviarlo all’attività mercantile. Fu accolto nella corte di Roberto D’Angiò, dove conobbe la varia vita del Trecento. Studiò diritto canonico ma la sua vocazione naturale era rivolta agli studi letterari. Can l’aiuto di autorevoli maestri come Cino da Pistoia, il Boccaccio studiò i classici latini e la letteratura italiana e francese. Fu un educazione da autodidatta e per questo non mancarono alcune lacune; Il Boccaccio era sostenuto da un entusiasmo intenso per al poesia , che lo spingevano a leggere le opere dei classici latini. Prime opere poetiche in volgare: - Caccia di Diana (poema epico) - Filocolo (romando d’amore e d'avventura) - Filostrato (poema romanzesco) - Teseida, (poemetto mitologico) - Epistola napoletana L'Autore si firma con uno pseudonimo, parla di sé in terza persona e diversa persona in volgare napoletano. Punti di contatto con il Decameron. Questi anni furono importanti per Boccaccio anche dal lato sentimentale: il più forte amore giovanile fu quello legato a Maria d’Aquino, figlia naturale di re Roberto d’Angiò e sposa a un nobile della corte. Maria la cita in prosa in tutte le sue opere fino al Decameron, soprattutto nella Fiammetta. Dopo un inizio felice, la storia si concluse con l’abbandono del poeta da parte della volubile signora. Opere che hanno un influenza francese con la forte centralità della tematica amorosa CACCIA DI DIANA Poemetto in terzine di endecasillabi, omaggio alle donne della corte angioina. Le donne partecipano alla caccia indettata da Diana al termine della quale sacrificano la cacciagione per Venere, la quale trasforma gli animali cacciati in aiutanti giovani e belli (contrasto tra Diana, castità e caccia e Venere, amore) FILOSTRATO in un greco approssimativo significa “ vinto d'amore”. Primo poema della letteratura scritto in ottave (strofe di otto endecasillabi con schema ritmico ABABCC) che racconta un episodio secondario della guerra di Troia Troilo, figlio del re di Troia, si innamora della prigioniera greca Criseida, che, in seguito ad uno scambio di prigionieri, torna al campo greco e dimentica Troilo; questi, disperato, muore per mano di Achille Opera più lineare e ordina rispetto al Filocolo, Il verso in ottave, sarà d’ora in poi sempre utilizzato per i poemi d’avventura e narrativi. (Cavallereschi) FILOCOLO Primo romanzo in prosa basata sulla leggenda di Florio e Biancifiore Durante l'era cristiana, Biancifiore, figlia di un nobile romano ucciso dai Saraceni, perde anche la madre che muore nel darla alla luce e viene accolta dal re di Spagna. Cresce insieme a Florio, figlio del re e i due si innamorano, Il re contrario all'unione vende Biancifiore a dei mercanti e la ragazza viene rinchiusa in una torre dall'ammiraglio di Alessandria. Florio dopo varie peripezie tenta di salvarla, ma viene catturato e condannato al rogo con l'amata. Con l’agnizione, il riconoscimento finale, si scopre che l'ammiraglio è lo zio di Florio e i giovani vengono liberati. Trasforma la vicenda al tempo conosciuta i maniera allegorico- religiosa. Nell'opera compare una digressione, il gioco delle "questioni d'amore" , che sembra anticipare alcuni aspetti del Decameron, É presente la Cornice, in cui è presente Boccaccio e Fiammetta. Quest'ultima chiede a Boccaccio di raccontagli una storia. APRE LA VIA ALLA NARRATIVA EPICA AL VOLGARE TOSCANO: TESEIDA Poema epico in ottave Pur in un contesto epico ( il conflitto tra Teseo, re di Atene, e le Amazzoni) l’opera si concentra sulla storia d’amore dei due amici tebani Arcita e Palemone per Emilia, sorella di Ippolita, regina delle Amazzoni, e cognata di Teseo. | due affrontano un duello, vinto da Arcita, ma quest’ultimo feritosi gravemente muore, lasciando come volto che l’amore Palemone sia il compagno di Emilia. Trionfo dell’amicizia e dell'amore AUTORE CON DUE TESTE” Grande autore sperimentale: Letteratura mezzana: compresenza di due modelli letterali dove è possibile riconoscere una svolta di congiunzione tra cultura “Alta” (il latino) e “Bassa” (in volgare) derivato da due comportamenti culturali: da una parte il mondo fiorentino, in lingua volgare, basato sulla diretta conoscenza delle attività pratiche e dall'altra, quello napoletano, in cui sono compresenti il codice cortese di impronta aristocratica e il livello erudito della cultura latina. Nella sua produzione letteraria anche la figura della donna assume diverse rappresentazioni, da una posizione filogina che valorizza le donne ad accenni misogini anche violenti. SPERIMENTALISMO: Passa dalle terzine all’ottava, dalla prosa al verso e compone opere che non hanno precedenti nella letteratura occidentale, se non dal punto di vista del contenuto: Teseida, Fiammetta, il Filostrato Quindi la produzione letteraria di Boccaccio fu vastissima e molto varia nei temi e nelle scelte stilistiche. Fu uno scrittore eterogeneo, è senza altro un pre-umanista, Tratti comuni di questa produzione sono: a)La predilezione per il tema amoroso b)La vocazione narrativa c)L'erudizione (geografica, mitologica, ecc.) d)ll realismo, inteso come apertura sul mondo in tutti i suoi aspetti e straordinaria finezza di osservazione INFLUSSO DANTESCO - Nel libro De vulgari eloquentia, Dante aveva illustrato nella sua epoca il tema delle armi non era ancora stato scritta in prosa. 40 anni dopo Bocaccio si candida come poeta epico scrivendo Caccia di Diana - Ripetute citazione della Vita Nova nell’ultimo canto della Caccia di Diana - Copista della Commedia ( fino all’inferno) per il Comune di Firenze. INTERESSI UMANISTICI Ospita il grecista Leonzio Pilato, Missione ad Avignore, benefici ecclesiastici da Papa Innocenzo VI , scrive in questi anni Opere in latino in compilazione erudita, scrive la biografia di Petrarca, Storie di uomini illustri, DECAMERON Il titolo grecizzante ("Dieci giorni") conferma l’amore di Boccaccio per quella lingua ed è modellato sull'Hexameron di Sant'Ambrogio, che narra in sei giorni la creazione. Si tratta di una raccolta di cento novelle, che racconta come, durante la peste che nel 1348 devasta Firenze, una brigata di sette fanciulle e tre giovani, di nobile condizione sociale, cerchi scampo dalla malattia e dalla distruzione di ogni corretto vivere sociale ritirandosi in una villa in campagna. I giovani decidono di raccontare una novella ciascuno eleggendo un re che fisserà il tema della giornata a cui tutti gli altri narratori dovranno ispirarsi nei loro racconti. GAI solo Dioneo, per la sua giovane età, è concesso di non rispettare il tema delle giornate; dovrà però novellare sempre per ultimo (Privilegio di Dioneo). Il soggiorno dura 14 giorni, da un mercoledì all’altro, ma il venerdì è dedicato alla preghiera e il sabato alla cura personale delle donne. Inoltre due giornate, la prima e la nona, non sono vincolare ad un tema L'OPERA E’ DEDICATA: = A cui soffre d'amore, allo scopo di dilettarli con piacevoli racconti e dare loro utili consigli in particolare alle donne, che non avevo accesso a distrazioni e svaghi ( es. caccia) come agli uomini - - ai fiorentini che è possibile rialzarsi da qualunque disgrazia si venga colpiti, proprio come fanno i dieci giovani con la peste che si abbatte in quel periodo sulla città. GENESI DELL'OPERA fu scritta tra il 48 e il 53 ma vi mese mano più alte anche in seguito Si basi su narrazioni raccolte e su esperienze di vita fatte a Napoli e a Firenze, di ogni stato sociale, nazione e professione Fonti: le storie di origine orientale -modelli indiani e arabi (cornice e novelle) -schemi narrativi nella forma di dialogo -Intrattenimento per la compagnia durante un lungo viaggio come in Mille e una notte. i Fabliaux ( in versi lingua d’oil, registro comico, scherzosi e osceni), gli Exempla ( insegnamenti morali tratti dalle vite dei santi 0, in epoca romana, dei magnanimi) e le fiabe popolari o gli aneddoti tramandati oralmente La peste evento reale assume un ruolo narrativo deciso e una importante funzione simbolica= non solo un pericoloso contagio ma un degrado dei vavolir civili che ad essa di accompagna I valori espressi nelle novelle anche quelli più licenziosi rappresentano la volontà di ricostruire il senso della vita in società STRUTTURA formata da tre livelli: Primo: nel quale si collocanoAutore e Lettrici = PROEMIO nel quale l'Autore spiega a chi è dedicata l’opera - INTRODUZIONE ALLA 4 GIORNATA = CONCLUSIONE Secondo = LA CORNICE La cornice è una specie di racconto nel racconto in cui è ambientata la vita della <lieta brigata> Racconta della peste a Firenze e dei 10 ragazzi che decidono di passare le giornate in modo onorevole e civile: conversando, giocando e narrando novelle -Ogni giornata ha un introduzione e una conclusione che contiene riflessione dell’Autore e una ballata cantata a turno dai singoli novellatori Serve al Boccaccio per prendere le distanze dal mondo delle novelle e farle raccontare dai diversi punti di vista dei ragazzi Da unitarietà all’opera e rappresenta un progetto educativo Terzo - NOVELLE Si tratta per lo più di storie divertenti, comiche, tragiche LA NOVELLA Nasce nel ’300 e quindi un genere nuovo ( Novellino del 1280) Breve racconto in prosa, narra storie reali o immaginarie Ogni novella è introdotta da una rubrica che presenta la vicenda in sintesi NOVELLATORI NOMI “parlanti” 1. 8. 9 Dioneo ("lussurioso", da Diona, madre di Venere, spurcissimus dyoneus si definiva Boccaccio in una lettera giovanile); Filostrato ("vinto d'amore"); Panfilo (il "Tutto Amore", che infatti racconterà spesso novelle ad alto contenuto erotico); Elissa (l'altro nome di Didone, la regina dell'Eneide di Virgilio, rappresenta l'amore tragico); Emilia, l'"orgogliosa della sua bellezza"; Fiammetta (la donna amata da Boccaccio; la fanciulla che arde d'amore come una fiamma); Filomena ("amante del canto", oppure "colei che è amata"); Lauretta (come Laura de Noves, la donna simbolo di Petrarca, il cui nome viene da alloro, la pianta simbolo della gloria); Nelfile ("nuova amante"); 10. Pampinea ("la rigogliosa"). LE DIECI GIONATE 4. . Pampinea: tema libero: Filomena: storie in cui dopo varie peripezie si arriva ad un lieto fine; Neifile: storie in cui una cosa tanto desiderata viene acquistata o recuperato; Filostrato: storie d'amore finite male: 5. Fiammetta: storie di amanti che superati una serie di ostacoli, si ricongiungono; 6. Elissa: storie di persone che con una buona risposta sono sfuggite ad un pericolo; 7. Dioneo: storie di donne che beffano mariti e amanti, a loro insaputa; 8. Lauretta: storie di beffe reciproche tra uomo e donna: 9. Emilia: tema libero: 10. Panfilo: tema libero sull'amore o altro
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