Scarica Giovanni Pascoli - analisi poesie e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! Giovanni Pascoli Stefan Flavia Lampo E cielo e terra si mostrò qual era: la terra ansante, livida, in sussulto; il cielo ingombro, tragico, disfatto: bianca bianca nel tacito tumulto una casa apparì sparì d’un tratto; come un occhio, che, largo, esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella notte nera. Tuono E nella notte nera come il nulla, a un tratto, col fragor d'arduo dirupo che frana, il tuono rimbombò di schianto: rimbombò, rimbalzò, rotolò cupo, e tacque, e poi rimareggiò rinfranto, e poi vanì. Soave allora un canto s'udì di madre, e il moto di una culla. Oramai è notte e inseguito al lampo arriva anche il tuono. Il suono di questo tuono è simile a quello di una frana che continua a scendere, pertanto rimbomba. Ma ad un certo punta si ferma quindi si schianta e tace. Ora nella notte c'è un altro rumore: il pianto di un bambino. La madre canta una ninna nanna vicino alla culla dove pochi istanti prima il piccolo dormiva sogni tranquilli. https://www.youtube.com/watch?v=s2S6 0pbdsgc
IL GELSOMINO NOTTURNO
E s'aprono i fiori notturni,
nell'ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le farfalle crepuscolari. ©
Da un pezzo si tacquero i gridi:
la sola una casa bisbiglia.
Sotto l'ali dormono i nidi,
come gli sci ico ciglia.
Dai calici aperti si esala
l'odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala.
Nasce l'erba sopra le fosse.
Un' ape tardiva sussurra
trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra
va col suo pigolio di stelle.
IL GELSONINO NOTTURNO
Per tutta la notte s' esala
l'odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala;
brilla al primo piano: s' è spento...
È l'alba: si chiudono i petali
un poco gualciti; si cova,
dentro l'urna molle e segreta,
non so che felicità nuova.
I petali dei fiori notturni iniziano a chiudersi a causa dell'arrivo dell'alba. Qui è presente una similitudine: come dentro i petali sgualciti il fiore è stato fecondato (presumo dall'ape ritardataria) così dentro l'urna molle e sgualcita (il grembo) che richiama anche temi religiosi, sta nascendo una nuova vita. Una gioia! Raccolte poetiche Myricae (1891) -> affronta temi famigliari e campestri, piccole cose di tutti i giorni, il dolore, lutti... il nido. Primi Poemetti e Nuovi Poemetti (1897) -> narra la semplice vita di due sorelle, ispirandosi alle sue di sorelle. Poi una delle due si sposa. Canti di Castelnuovo -> temi campestri e famigliari, ricordi della giovinezza (rimembranza, cit. Tiberio), ma a differenza delle precedenti sono ricche di musicalità e studiati giochi fonici. Poemi conviviali -> riprende personaggi e miti dell'antichità greca, romana... ma non sono rappresentati nella loro grandezza, bensì ansie e incertezze. Pirandello Altri autori Nonostante il pensiero dell'ostrica, esce nel mondo per poi tornare dalla famiglia. -Verga Rimane nel nido, con la costante paura di spiccare il volo e vedere cosa ci sia fuori dalla bolla che si è costruito attorno. Dentro ognuno di noi c'è un fanciullino che vuole ed ha bisogno di essere ascoltato. È molto attento a ciò che scrive, anzi sembra quasi un disturbo. Preferisce pensare al ricordo della propria fanciullezza. -Leopardi Nella prima fase della sua vita scrive opere senza punteggiatura e termini semplici -Ungaretti
