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Giovanni Pascoli: Biografia e Poesia, Appunti di Italiano

Storia della letteratura italianaStoria della cultura italianaLetteratura italiana

Giovanni pascoli, nato a san mauro di romagna il 13 dicembre 1855, fu un poeta, insegnante e intellettuale italiano. La morte precoce di suo padre creò difficoltà economiche per la famiglia, ma pascoli continuò la sua istruzione presso i padri scolopi a firenze e poi all'università di bologna, dove si laureò in lettere antiche. Incontro il socialismo e partecipò a manifestazioni studentesche, ma fu arrestato nel 1879. Iniziò la sua carriera da insegnante e successivamente divenne insegnante universitario. Ereditò la cattedra di giosuè carducci a bologna, ma non volle rimanere lì e acquistò una casa a castelvecchio di barga. Pascoli pubblicò importanti opere come 'il fanciullino' e 'myricae'. Morì a bologna nel 1897 a causa di un cancro allo stomaco.

Cosa imparerai

  • Che cosa influenzò la carriera di Pascoli e come reagì a queste influenze?
  • Che cosa significa la parola 'Myricae' e da che opera di Pascoli prende il nome?
  • Che cosa si riferisce il concetto del 'fanciullino' nella poesia di Pascoli?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 26/01/2022

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Scarica Giovanni Pascoli: Biografia e Poesia e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Giovanni Pascoli Nacque il 13 dicembre del 1855 a San Mauro di Romagna. La morte del padre creò difficoltà economiche nella famiglia e il caso non si concluse poiché non furono trovati colpevoli, ciò accadde il 10 agosto del 1867. Pascoli e il quarto di 10 figli comunque di una famiglia benestante. Grazie ai meriti scolastici di Pascoli poté continuare la sua istruzione presso i padri scolopi a Firenze e poi scrisse all’università di Bologna, dove si laureò in lettere antiche. Nell’ambiente bolognese Pascoli venne a contatto con il socialismo, partecipò anche ad alcune manifestazioni studentesche, però a seguito di una di queste manifestazioni fu arrestato nel 1879. Comincia dopo la laurea la carriera di insegnante, diventa prima insegnante di liceo e poi insegnante universitario. (Letteratura italiana) Quando erediterà la cattedra di Giosuè Carducci suo insegnante, Bologna diventerà la sua sede definitiva. Però lui non voleva rimanere a Bologna quindi acquisterà una casa a Castelvecchio di Barga, suscitando però la preoccupazione della sorella Mariù che sarà la sua compagna di vita fino alla sua morte. Ci fu un periodo in cui Pascoli voleva sposarsi ma Mariu si oppose perché lo vedeva come un atto di tradimento. Nel 1897 uscirà un importante saggio che costituisce le fondamenta della poetica pascoliane “ il Fanciullino”, saggio che spiega il punto di partenza, l’atteggiamento che il Pascoli ha nei riguardi della poesia, la sua concezione di poetica. Il passo successivo fu la pubblicazione della raccolta Myricae, è il titolo latino, tratto della quarta bucolica di Virgilio, Le Tamerici sono delle piante a basso fusto e voglio indicare una realtà umile. Liriche brevi. Usciranno in seguito i poemetti liriche più ampi rispetto alle liriche di Myricae, i canti di Castelvecchio e i poemi conviviali. Per 12 volte vinse la medaglia d’oro al concorso di poesia latina di Amsterdam. Seguono ancora altre raccolte che vedono il Pascoli privilegiare un certo punto della sua carriera poetica dei temi “civili” e “politici”, accanto a questa produzione in versi abbiamo tutta una serie di “discorsi pubblici”, uno dei quali parla dell’ impresa coloniale di Libia. Nel 1912 Pascoli muore a Bologna, aveva un cancro allo stomaco. Il fanciullino Il fanciullino è una sorta di innocenza, di stupirsi di fronte alle cose. Pascoli dice che il fanciullino è come una voce interiore che il poeta riesce a conservare, rispetto agli altri che smarriscono questa capacità di sorprendersi di fronte alle cose. L’idea del fanciullino e tratta dal fedone di Platone, nel quale introduce la figura di un fanciullino in relazione al tema della morte. Una poetica decadente Verso 15; il fanciullino è quello che parla alle bestie, agli alberi, i sassi, le nuvole, alle stelle: che popola l’ombra di fantasmi e il cielo di dei. Verso 25; egli ci fa perdere il tempo… egli scopre nelle cose le somiglianze e le relazioni più ingegnose. Verso 30; impicciolisce per poter vedere, ingrandisce per poter ammirare. Verso 50; se è in tutti, e anche a me … non l’ho perduto quasi mai di vista e di udita. Verso 57; tu sei il fanciullo eterno, che vede tutto con maraviglia, tutto come la prima volta. Verso 115; E fece poesia, senza pensare ad altro, senza darsi arie di consigliatore, di ammonitore, di profeta del buono e del malaugurio: canto per cantare. L’ideologia politica Impegno attivista, potremmo definirlo degli esordi. Che poi diventa un convincimento interiore, non si realizza nell’azione a partiti, manifestazioni e lotte. Le soluzioni formali Il primo elemento è il prevalere della paratassi o coordinazione. La seconda caratteristica dello stile pascoliano è lo stile nominale, ogni volta che si possono sottintendere voci verbali ( ellissi del verbo), dando più spazio alle voci nominali cioè sostantivi. La terza caratteristica dello stile pascoliano è l'adozione di diversi registri linguistici, troviamo in pascoli termini che appartengono al sermo familiare e termini tecnici, ogni cosa ogni specie vegetale animale ha il suo nome specifico. Il simbolismo è attribuire ad un oggetto comune un significato più profondo. Il fonosimbolismo è rendere uno stato d’animo,un sentimento attraverso il suono delle parole. Le onomatopee sono tentativi di riproduzione del suono provenienti dalla natura. Le figure retoriche Le figure retoriche di significato sono l’analogia e la sinestesia. L’analogia è come una metafora potenziata, perché è un’associazione più inconsueta, pascoli a volte associa immagini che non tanto sono immediatamente comprensibili.La sinestesia è un associazione di una percezione uditiva, associata anche una percezione visiva. Myricae Questa raccolta si dilata nel tempo, tra il 1891 e 1900. Si parte da 22 poesie dedicati alle nozze di amici, poi diventano più di 150. È trattata dalla quarta bucolica di Virgilio.Le Bucoliche sono 10 componimenti in versi e parlano di gare di canto tra i pastori. Virgilio passerà dai temi umili e passerà a contenuti più ampi. Pascoli fa il contrario riprende quella parola di Virgiliana memoria e dice cantiamo umili cose, queste umili cose saranno soltanto apparenti perché rimandano a significati più ampi, diventano il simbolo di temi impegnativi. Pascoli dice che gli idilli ( bozzetti paesaggistici), sono bozzetti ma ritratti con gusto impressionistico. Un altro tema presente in Myricae è quello della morte, perché è collegato al tema del mito pascoliano, parla dei componenti di un nucleo familiare che non ci sono più. Arano La poesia fa parte della sezione intitolata L'ultima passeggiata, i cui testi sono legati da un'ideale cornice: al sopraggiungere dell'autunno il poeta compie un'immaginaria ultima passeggiata nella campagna toscana prima di tornare in città e consegna a una serie di piccoli quadri immagini di luoghi e persone. Arano era già presente nella prima edizione di Myricae e risale al 1885-86.
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