Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Giovanni Pascoli e opere, Sintesi del corso di Italiano

La vita e la poetica di Giovanni Pascoli, con particolare attenzione alla sua visione del mondo, ai simboli utilizzati nella sua poesia e alla sua adesione al socialismo. Viene inoltre descritta la sua poetica decadente, la sintassi e il lessico utilizzati, gli aspetti fonici e la metrica. utile per comprendere la poetica di Pascoli e il suo contesto storico-culturale.

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

In vendita dal 23/05/2022

francy_002
francy_002 🇮🇹

15 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Giovanni Pascoli e opere e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI VITA Nasce a san Mauro di Romagna il 31/12/1855. La morte del padre creò difficoltà economiche alla famiglia che dovette trasferirsi a Rimini. Presentava una ossessione per le sorelle che andranno a vivere con lui successivamente per cercare di ricreare il nido familiare. La fragile struttura psicologica del poeta lo costringe a cercare nel “nido” la protezione di cui ha bisogno. Ha bisogno di protezione dal mondo esterno ma anche da quello interno, infatti la morte del padre gli ha provocato un’inibizione di tutti i rapporti con la realtà e con l’altro. Voleva anche creare un suo “nido” dove esercitare la funzione di padre ma il legame con quello familiare glielo impedisce. Viveva una vita apparentemente serena ma in realtà piena di paure e ansie. Pubblica Myricae all’inizio degli anni 90, poi La vita nuova e Marzocco. Nel 1897 escono I canti di castelvecchio, i Poemetti. Ebbe una funzione di poeta civile e fece una serie di discorsi pubblici tra i quali La grande proletarie si è mossa per celebrare la guerra in Libia. VISIONE DEL MONDO La sua formazione fu positivistica e gli anni accademici ebbero una forte influenza sulla sua poesia, infatti non è raro trovare linguaggio specifico botanico nei suoi componimenti come anche i temi astrali, che interessavano molto a Pascoli. Anche in lui però insorge una sfiducia nella scienza e si apre anche per lui l’ignoto, il mistero. Il mondo nella visione Pascoliana appare disgregato, frammentato. Non esistono gerarchie tra gli oggetti. SIMBOLI Gli oggetti nella poesia pascoliana hanno una forte importanza ma non materiale. Essi sono visti dalla visione soggettiva del poeta che li carica di significato e valenze allusive e simboliche. Questo anche con i termini specifici della botanica che diventano come formule magiche per andare al cuore della realtà. Data questa soggettivazione del reale si accosta una percezione del mondo, come fosse visto attraverso il velo del sogno. Così si instaurano legami tra le cose (corrispondenze). Il mondo è interpretato tramite strumenti non razionali. L’io si confonde con la realtà oggettiva. FANCIULLINO La poetica pascoliana trova la sua formulazione più compiuta ne “il fanciullino” pubblicato ne “Il Marzocco”nel 1897. Per l’autore c’è un fanciullo che sopravvive in ogni uomo e che vede tutte le cose con stupore o meraviglia come se fosse la prima volta. Il linguaggio è nuovo perché il fanciullo deve nominare nuovamente le cose quindi è necessario un linguaggio che si sottragga ai meccanismi di comunicazione. Il fanciullino tramite il suo modo analogico vedere il mondo ci fa sprofondare immediatamente nella realtà. Il poeta appare come un veggente, dotato di un'intelligenza e una vista superiore agli uomini comuni. POESIA PURA Per Pascoli la poesia non deve avere fini pratici anche se può ottenere effetti di utilità sociale se è assolutamente pura e spontanea. Nella poesia pura è implicito un messaggio sociale che invita gli uomini a rifiutare la lotta tra le classi. Questo si trova anche nello stile, Pascoli rifiuta il classicismo (vuole separare basso da alto). Pascoli si pone come un cantore delle attività umili e dimesse come il mondo contadino. ADESIONE AL SOCIALISMO Molti intellettuali aderivano al socialismo perché le rivolte avevano una matrice culturale, romantica. Pascoli come tutti si sentiva vittima di un’ingiustizia: la morte del padre, e così prese parte anche lui al movimento. La sua militanza attiva venne troncata dall’arresto e dal carcere e mai più ripresa dopo l’assoluzione. Il socialismo per lui era un appello all’amore, alla bontà, alla fratellanza e alla solidarietà. POETA VATE Pascoli oltre a essere cantore della vita comune può anche assumere il ruolo di poeta vate, colui che elogia i successi della sua patria. POETA DECADENTE In Pascoli è molto presente l’interesse per il mistero, per l’ignoto, tipico della poetica decadente.Il senso di inadeguatezza perenne e la presenza costante della morte sono altri temi decadenti . SINTASSI Nei suoi testi la coordinazione prevale alla subordinazione. La frantumazione pascoliana, al contrario dei classici, rivela il rifiuto di una sistemazione logica dell’esperienza. La sintassi traduce perfettamente la visione fanciullesca. I fatti visti attraverso quest'ottica si presentano come dei sogni . LESSICO Pascoli non usa il linguaggio normale ma mescola tra loro codici diversi tratti da settori disparati. Troviamo quindi termini preziosi e aulici affiancati da termini dialettali. La terminologia botanica è presente insieme anche a parole di lingue straniere. Questo costituisce una pluralità di codici linguistici che costituiscono una infrazione alla norma dominante nella poesia italiana. ASPETTI FONICI Nella poesia pascoliana troviamo spesso le onomatopee come suoni di campane o versi di uccelli, quei suoni che per il poeta hanno valore simbolico. Queste onomatopee indicano la volontà di aderire all’oggetto. I suoni della poesia pascoliana hanno un valore fonosimbolico: si crea una trama sotterranea di richiami tra essi che costruisce una architettura interna al testo. Per questo ci sono anche assonanze, allitterazioni e altri procedimenti. METRICA La metrica è consueta, utilizza i novenari, endecasillabi tipici della poesia italiana. Pascoli sperimenta cadenze ritmiche inedite attraverso gli accenti. La frantumazione del discorso è accentuata dall’uso molto frequente degli enjambement. FIGURE RETORICHE Pascoli utilizza molto le metafore ma anche le analogie. Un procedimento simile è quello della sinestesia: fusione delle sensazioni, un qualcosa che si percepisce con la vita viene invece percepito dall’udito ad esempio.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved