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Giovanni Pascoli opere, Appunti di Italiano

Giovanni Pascoli opere con analisi

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 27/06/2023

ele.macor
ele.macor 🇮🇹

4

(1)

44 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Giovanni Pascoli opere e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI Vita e descrizione La sua vita è segnata nell’infanzia, ha perso i genitori e alcuni fratelli in tempi brevi e ciò ha influenzato la sua scrittura. Tendenzialmente ateo. Gli anni universitari segnano il momento del suo impegno sociale: il sentimento di ribellione contro l'ingiustizia lo spinge ad aderire al movimento socialista rivoluzionario di Andrea Costa (anarchico). Per avere partecipato a una dimostrazione filo anarchica, successivamente pascoli viene arrestato e incarcerato. Dopo quattro mesi di prigione, è assolto al processo, grazie alla testimonianza favorevole di Carducci. In seguito il socialismo di Pascoli si attenuerà, trasformandosi in un generico umanitarismo, una specie di religione pacifica ma anche nazionalistica e patriottica (poeta allineato). Il fanciullino Il fanciullino che è in noi Myricae Primo libro del 1891 che raccoglie 22 poesie. Negli anni successivi la raccolta si ampliò, l’edizione definitiva risale al 1903 che comprende 156 liriche. Viene presentata come un diario personale dei pensieri e delle esperienze dell’autore a diretto contatto con la vita Arano Struttura: composta da 3 strofe (2 terzine, 1 quartina), ABA CBC DEDE da ciò si deduce che segue apparentemente le forme tradizionali della poesia, quindi simbolismo (è il poeta più vicino al simbolismo) come Baudelaire anche Rimbaud. Le prime due strofe presentano una descrizione apparentemente oggettiva, è apparentemente un bozzetto verista, se poi si va all’ultima strofa c’è un’occhio soggettivo, il passero sta osservando la scena. Punteggiatura usata in modo accentuato, non usa solo quella abituale ma anche più rara nel testo poetico come i due punti, ciò ci dà un senso di frammentarietà, quindi sintassi paratattica; da un senso anche di lentezza. Lessico: termini specifici dell’ambito agricolo come filare, pampano, fratte, marra; specifico per tutto quello che riguarda la natura. Unica eccezione è “Roggio” che è un termine molto alto/colto risale a Dante e Petrarca (arcaico), viene usato perchè significa rossiccio, e il testo dice che ci sono delle macchie di colore rosso, ciò richiama l’attenzione, si distacca dal verismo. Sintassi: paratattica Riassunti: descrizione di una mattina caratterizzata dalla nebbia (umidità mattutina), i contadini lavorano lentamente: 1 grida spingendo le mucche (sta arando), 1 semina, 1 richiude le buche sopra i semi. Il passero esperto spia dai rami spinosi ed è felice e il pettirosso, tra le siepi si sente il suo canto (tintinnio come quello di un sonaglio). Analisi: apparentemente sembra un testo semplice e colloquiale perchè ricerca e vuole rappresentare il bello. Lo sguardo del fanciullino è un richiamo del simbolismo: il poeta esprime la voce del fanciullino perchè è l’unico che riesce a cogliere l’essenza della realtà e della natura quindi lo sguardo è del fanciullino, sembra sia lui a spiare dei rami i contadini. Molta musicalità Novembre Struttura: 3 quartine, strofe saffiche (composte da 3 endecasillabi e 1 quinario) con rime alternate (tradizione di nicchia); apparentemente non c’è una continuità tra strofe ma la 1 e la 2 sono unite da un ma; le prime due strofe presentano una descrizione apparentemente oggettiva, è apparentemente un bozzetto verista, ma l’ultima strofa è soggettiva, è un’impressione non la realtà; tanta punteggiatura; nell'ultima strofa c’è un richiamo dei sensi. Lessico: vocaboli specifici per la natura, unico vocabolo ricercato è gemmea e significa aria limpida/trasparente/tersa Sintassi: paratattica Riassunto: è novembre, l’aria è trasparente, il sole è così chiaro che ti fa cercare gli albicocchi in fiore e il profumo amaro del prunalbo che senti nel cuore (a novembre l’ambiente è tale che ricerchi i segni della primavera), ma no è così perchè le piante sono morte e segnano il cielo sereno di nere trame, il cielo è vuoto di uccelli e il terreno sembra vuoto se si batte il piede su di esso perchè è freddo. Intorno c’è silenzio, solo al vento si sente lontano un cadere fragile di foglie dai giardini e dagli orti. è l’estate fredda dei morti Analisi: la foglia che cade rappresenta la morte (è un topos letterario) quindi rientra nel simbolismo. La foglia fragile, fragile richiama alla sua vita segnata dai lutti e dalle sofferenze. L’ultimo verso richiama all’11 novembre che è l’estate di san martino, si dice che se quel giorno c’è bel tempo l’inverno sarà mite (saggezza contadina), inoltre ricordo dei defunti. Lavandare Struttura: è un madrigale quindi fa sempre parte della tradizione (2 terzine e 1 quartina), schema metrico ABA CBC DEFE; la prima e la seconda strofa sembrano staccate ma c'è la e che da un senso di continuità; descrizione apparentemente verista nella prima strofa; c'è una musicalità Lessico: vocaboli specifici Sintassi: paratattica Riassunto: l'aratro abbandonato senza buoi nel campo avvolto da una nebbia leggera. Da un fosso arriva il canto triste e lento delle lavandaie al lavoro. Il canto racconta di un’innamorata rimasta sola, in attesa che l’amato ritorni, ella si sente triste e malinconica come l’aratro abbandonato in mezzo al campo. É passato il tempo e non è ancora tornato, e lei è rimasta sola come quando è partito. Analisi: la nebbia/vapor leggero richiama il tema del nido; c'è un richiamo ai sensi. Il messaggio del testo si trova nell'ultima strofa: si crea il legame che unisce i 3 momenti della lirica: l'immagine dell'aratro abbandonato in mezzo alla campagna si fa simbolo dell'umana solitudine. Il poeta proprio come la contadina lasciata dall'amato si rispecchia nell'aratro abbandonato nel campo. La prima strofa richiama il senso della vista e il secondo l’udito (ritmo sciabordare). L’ultima strofa è una cantilena, più precisamente una cantilena popolare marchigiana. Temporale Testo: Un bubbolìo lontano… Rosseggia l’orizzonte, come affocato, a mare: nero di pece, a monte, stracci di nubi chiare: tra il nero un casolare: un’ala di gabbiano. Struttura: schema metrico a, b, c, b,c, b, a, il primo verso rima con l’ultimo Lessico: comune con figure retoriche del suono come bubbolio (onomatopea) Sintassi: paratattica Riassunto: Analisi: descrizione apparentemente oggettiva Lampo Struttura: stanza di ballata piccola, composta da versi endecasillabi; non è un bozzetto verista; il primo verso è introdotto da una E che richiama il testo biblico, la Genesi. Lessico: Sintassi: paratattica Riassunto: Analisi: la visione della casa gli ricorda un'occhio che si apre e chiude e si riferisce all'occhio del padre, più precisamente gli ultimi istanti dell'agonia del padre. La casa richiama il simbolo del nido. Il tuono Struttura: Lessico: Sintassi: paratattica Riassunto: Analisi:
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