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Giovanni Pascoli: Biografia e Opere, Dispense di Lingue e letterature classiche

Storia della letteratura italianaPoesia italiana modernaMovimento Decadentismo e Simbolismo

Giovanni Pascoli (1855-1912) fu un poeta italiano appartenente al movimento letterario Decadentismo e in parte Simbolismo. Egli è noto per opere come Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio, Poemi conviviali, Il fanciullino, e La grande proletaria si è mossa. informazioni sulla vita di Pascoli, le sue opere principali, e i temi ricorrenti in suo poesia. Pascoli ha ispirato altri scrittori come Umberto Saba. La vita di Pascoli fu segnata da molti lutti e partecipazione a manifestazioni politiche, portandolo a finire in prigione. Egli ha avuto una forte formazione classica, ma non corrispondeva un interesse uguale per la poesia europea contemporanea. Pascoli cercava il sublime nel basso, nel quotidiano, e negli ambienti familiari. Il suo carattere riservato e vita dolorosa sono riflessi nella sua poesia.

Cosa imparerai

  • Come la vita di Giovanni Pascoli influenzò la sua poesia?
  • Quali sono le opere principali di Giovanni Pascoli?
  • Che movimento letterario apparteneva Giovanni Pascoli?

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 04/05/2022

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9 documenti

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Scarica Giovanni Pascoli: Biografia e Opere e più Dispense in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI Chi Giovanni Pascoli Quando 31 dicembre 1855 - 6 aprile 1912 Movimento letterario Decadentismo, in parte anche Simbolismo Opere principali Myricae (1891), Poemetti (1897), Canti di Castelvecchio (1903), Poemi conviviali (1904), Il fanciullino (1897) Discorso celebre La grande proletaria si è mossa, 1911, Bologna Ha ispirato Umberto Saba LA VITA Ha una solida formazione classica cui non corrisponde un eguale interesse per la poesia europea contemporanea. Egli ricerca il sublime nel basso, nel quotidiano, negli ambienti familiari e nel suo bisogno di affermazione. Tende al mantenimento entro i confini tradizionali del letterato ottocentesco, mantenendo come tradizionali anche i modi con i quali interviene nella politica e nella civiltà. Carattere riservato e vita dolorosa segnata da molti lutti.  Nasce il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna  1867 muore il padre, ucciso fucilato  1871 muoiono la mamma e due fratelli, lascia il collegio di Urbino e va a Rimini  1837 facoltà di lettere dell’università di Bologna (borsa di studio)  1876 perde il diritto alla borsa a causa di una partecipazione contro il Ministro della Pubblica istruzione  1879 finisce in prigione a causa della partecipazione ad una manifestazione  1876 diventa capofamiglia causa morte del fratello maggiore – RICOSTRUZIONE RICERCATA DEL NUCLEO FAMILIARE  1882 si laurea dopo la ripresa degli studi  1887 va a Massa con le due sorelle – SOSPETTA TUTTO CIÒ CHE NASCE FUORI DAL NUCLEO FAMILIARE  1891 prima edizione di Myricae  1892 vince il concorso ad Amsterdam ‘’ Certamen ’’ (altre 12 volte)  1895 cattedra all’università di Bologna – succede Carducci  1897 cattedra all’università di Messina  1903 cattedra all’università di Pisa  1912 muore il 6 aprile a Bologna FANCIULLINO Impiego di un linguaggio basso, dialettale, popolaresco. Componente rara e preziosa che sfiora l’estetismo. Ambiguità e duplicità: da un lato il fanciullino è presente in ogni uomo, dall’altra solo il poeta è in grado di farlo rivivere e parlare. 1897 esce sulla rivista il Marzocco la prosa, il più importante discorso programmatico di Pascoli sul poeta e sulla poesia, personale poetica. POETA = FANCIULLINO Il fanciullino vede quello che di solito pasa inosservato: guarda il mondo con stupore infantile alla luce del quale ogni cosa è una nuova scoperta, si sottrae alla logica comune grazie alla sua fantasia. LA POESIA è IL LUOGO IN CUI L’UOMO Dà VOCE AL FANCIULLINO E DOVE LO LASCIA VIVERE, essa nasce dalla coscienza comune della vita infantile e non razionale; acquista così un valore consolatorio che porta l’uomo alla bontà e alla solidarietà. Il simbolismo pascoliano punta alla valorizzazione del particolare → cerca di mostrare la strada per la rivelazione di una verità segreta. L’unico effettivo interprete è il poeta. Poetica del PARTICOLARE SIMBOLICO. POESIA: considerata da Pascoli ancora in termini classicisti → consolazione, possibile pacificatrice delle tensioni sociali, ha la funzione di garantire stabilità all’assetto sociale. Adesione all’ideologia dell’Italia piccolo-borghese - visibile ne ‘’la grande proletaria si è mossa’’ del 1911 – sostiene la possibilità di un’impresa coloniale in Libia. Invasione vista come ‘atto di civiltà’ (i colonizzati hanno una cultura inferiore rispetto agli italiani). MYRICAE Nello stesso periodo in cui lo scrisse, scrisse anche Poemetti e I Canti di Castelvecchio, tutte e tre con una unità di fondo dell’ispirazione, ovvero la tendenza narrativa (nei Poemetti) e la tendenza lirico-simbolica (in Myricae ma anche nei Canti di Castelvecchio, infatti le due sono state concepite da Pascoli come un nucleo in continuità). RAPSODISMO PASCOLIANO: tendenza a lavorare contemporaneamente a più generi di scrittura. I testi presenti in Myricae risalgono agli anni tra il 1877 e il 1900. Furono eseguite 5 edizioni per questo libro Livorno 1891 con solo 22 poesie 1892 con 72 1894 con 116 1897 con 152 1900 con 156 Dalla seconda edizione inizia a dividere la raccolta in sezioni, prima in 2, dalla terza in 12, per finire con 15. Il titolo deriva dal latino che significa “tamerici” che prende spunto dalle Bucoliche di Virgilio. Il riferimento del titolo a un tema implica l’enunciazione di una poetica del basso, mentre il rimando classico a Virgilio e al latino comporta una ricerca di sostenutezza (AMBIVALENZA). La struttura è organizzata secondo un criterio organico che però seguono più una logica semantica, metrica, infatti ogni sezione è caratterizzata da un tipo metrico ricorrente. Ogni sezione è titolata e rimanda a un significato specifico, dialogando con le altre creando un ordine di discoro costruito su rimandi e parallelismi. Nel libro sono presenti due temi principali, quello della morte del padre e quello della natura come consolatrice benefica, si ha così un tentativo di costruire un contrasto tra le vicende dolorose basate sulla crudeltà degli uomini e della dimensione pacifica della natura. Tutto ciò è visibile già nella prefazione.
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