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Giovanni Pascoli: Biografia e Poesia - Una Vita di Sensibili Temi e Simboli, Appunti di Italiano

Biografia di Giovanni Pascoli, poeta simbolista e decadentista italiano, noto per la sua visione pessimista del mondo e la sua attaccamento morboso alle sorelle. Esploriamo la sua infanzia, la sua formazione accademica, la sua attività politica e la sua carriera letteraria, con un focus particolare sulle sue opere 'Myricae' e 'Odi e Inni'. Scopriamo come Pascoli ha attribuito valori simbolici a elementi inconsueti nella letteratura e come ha teorizzato la poesia pura.

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 10/05/2022

mariaaa2903
mariaaa2903 🇮🇹

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Scarica Giovanni Pascoli: Biografia e Poesia - Una Vita di Sensibili Temi e Simboli e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Giovann Pascol Giovanni Pascoli è un pessimista, simbolista e decadentista così definito per la sua visione del mondo come atomo opaco del male. Nasce il 31 dicembre del 1855 a San Mauro di Romagna dentro una famiglia patriarcale molto numerosa segnata da un lutto dal 10 agosto 1867 in cui il padre Ruggero Pascoli fu ucciso fucilate e ciò diede al giovane un senso di ingiustizia bruciante. La famiglia ebbe serie dicoltà economiche e di conseguenza si trasferì a Rimini poi ad Urbino presso il Collegio degli Scolopi in seguito a Bologna a Firenze e poi presso l'Università di Bologna dove frequentò la Facoltà di Lettere. Negli stessi anni è avvolto da un fascino di ideologia socialista per cui nel 1879 fu arrestato in seguito andò a vivere con le sorelle Ida e Mariù con cui costituì il nido familiare prima di insegnare a Livorno. Sente un attaccamento morboso alle sorelle e rivela la fragilità della sua struttura psicologica perché sente di ricostruire questo nido di protezione dal mondo esterno tormentato dal ricordo dei suoi morti. Percepisce la vita amorosa come qualcosa di proibito di misterioso da contemplare solo da lontano pertanto non vi sono relazioni amorose e in lui c'è uno struggente desiderio di un vero nido. Le sorelle ricoprono per lui sia una funzione materna che paterna e proprio per questo il matrimonio di Ida viene sentito come un forte tradimento che ha determinato il lui verrà e manifestazioni depressive. Quindi nel 1895 si trasferisce a Castelvecchio con la fedele sorella Mariù in campagna che ai suoi occhi costituisce un esempio di serenità e di pace ma nonostante ciò la vita esteriormente serena è aitta da forti angosce oppressive di ossessioni dalla morte punto sempre nel 1895 ottenne la cattedra di grammatica Greca e Latina all'Università di Bologna, poi quella Latina di Messina e poi successivamente anche a Pisa. Per ben 12 anni vinse la medaglia d'oro al concorso di poesia Latina di Amsterdam in seguito volle gareggiare anche col maestro Carducci e D'Annunzio in oltre a una serie di discorsi pubblici tra cui si ricorda la grande proletaria s'è mossa del 1911 per celebrare la guerra coloniale di Libia. Fortemente consumato da un cancro allo stomaco il 6 Aprile 1912. Poemetti e Poemi conviviali Canti di castelvecchio 1903 Si propone di continuare myricae Infatti contiene immagini di vita di campagna che si susseguono secondo il succedersi delle stagioni. Compare con frequenza ossessivo il motivo della tragedia familiare dei cari morti con un rimando continuo al paesaggio di Castelvecchio. Alcuni dei temi più inquietanti sono eros come qualcosa di ignoto e la morte che a volte appare come un rifugio dolci in cui sprofondare come se fosse in grembo materno Myricae 1891- 1900 Contiene 156 componimenti il cui titolo si rifà la citazione Virgiliana della IV bucolica per cui Virgilio non voleva innalzare troppo il tono perché non a tutti piacciono gli arbusti e le umili Tamerici, invece Pascoli assume queste piante proprio perché umili nel senso vero e proprio della parola humus cioè basso vicino al terreno proprio come simbolo delle piccole cose che lui vorrebbe al centro della sua poesia. E’ proprio questa la grande innovazione perché attribuisce valori simbolici ad elementi inconsueti nella letteratura come lampi,tuoni etc. I complimenti sono molto brevi e sono veri e propri quadretti di vita campestre proprio come ritratti da un gusto impressionista le cui atmosfere spesso evocano l'idea di morte. solitamente usa il verso novenario e insiste sull'uso di onomatopee virgole, valore simbolico del suono, sintassi frantumata e linguaggio analogico Odi e Inni
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