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GIOVANNI PASCOLI - Vita e Ideologia, Temi di Italiano

La vita, la visione del mondo, la poetica, l'ideologia politica, i temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali, accenno di Myricae.

Tipologia: Temi

2019/2020

Caricato il 14/05/2020

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Scarica GIOVANNI PASCOLI - Vita e Ideologia e più Temi in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI ( pag. 280 – 293 ) LA VITA LA GIOVINEZZA TRAVAGLIATA 31 dicembre 1855 , San Mauro di Romagna : nasce Giovanni Pascoli ; la sua famiglia apparteneva alla piccola borghesia rurale Padre  fattore di una tenuta + erano 10 fratelli e Giovanni era il quarto + nucleo familiare molto sereno 10 agosto 1867 : il padre di Pascoli muore fucilato, forse da persone che volevano prendere il suo posto come amministratore della tenuta  questo accadimento porta a  sensazione di ingiustizia sociale in Pascoli  difficoltà economiche per la famiglia  abbandono della tenuta e trasferimento prima a San Mauro poi a Rimini 1862 : entra con i fratelli Giacomo e Luigi nel Collegio degli Scolopi ad Urbino 1868 : muoiono la madre e la sorella maggiore 1871 : Pascoli lascia il collegio ma prosegue i suoi studi a Firenze, dove riesce a concluderli + muore il fratello Luigi 1876 : muore il fratello Giacomo + ottiene una borsa di studio presso l’Università di Bologna  facoltà di lettere Anni universitari = Pascoli subisce il fascino dell’ideologia socialista e partecipa anche a delle manifestazioni durante le quali però viene arrestato ( 1879 )  esperienza fo così traumatica che abbandonò del tutto la politica militante 1882 : si laurea + inizia subito a lavorare come insegnante liceale prima a Matera poi a Massa dove chiama a vivere le sue sorelle ricostituendo così il suo nido familiare. 1887 : si trasferisce a Livorno dove ci rimane fino al 1895 IL NIDO FAMILIARE Chiusura gelosa del nido + attaccamento morboso alle sorelle = fragilità della struttura psicologica del poeta che cerca dentro le pareti del nido la protezione dal mondo esterno. Al mondo esterno  si unisce il passato pieno di lutti e di dolori + non ha relazioni amorose poiché nonostante abbia il desiderio di diventare padre, l’amore che gli viene dato dal nucleo familiare gli basta. Per lui è così importante il nucleo familiare che quando una delle due sorelle si sposa, lui sfoga la sua gelosia con vere manifestazioni depressive. L’INSEGNAMENTO UNIVERSITARIO E LA POESIA 1895 : Pascoli prende in affitto con la sorella Marilù una casa a Castelvecchio di Barga dove vive una vita serena e tranquilla, circondato dalla campagna, ma in realtà è turbato da oscure angosce e paure tra le quali la morte. 1895 : ottiene la cattedra di grammatica greca e latina all’Università di Bologna  Università di Messina  Università di Pisa  sostituisce Carducci nella cattedra di lettere nell’università di Bologna 1897 : uscirono i POEMETTI Primi anni Novanta : esce MYRICAE LA VISIONE DEL MONDO LA CRISI DELLA MATRICE POSITIVISTICA La formazione di Pascoli è stata essenzialmente positivistica; questa matrice è visibile nell’ossessiva precisione con cui usa la nomenclatura ornitologica e botanica. In molte sue opere ad esempio, le opere sugli uccelli, protagonisti di tanti suoi componimenti, dimostrano che dietro quelle poesie ci sono molte fonti da cui ha potuto attingere. In Pascoli però  riflette anche la crisi della scienza poiché a fine secolo inizia ad esaurirsi il Positivismo e si affermano le tendenze spiritualistiche e idealistiche; così anche per lui si apre l’ignoto, il mistero e l’inconoscibile. Il mondo nella visione pasco liana appare frantumato e disgregato e non esistono neppure gerarchie d’ordine fra gli oggetti ( ciò che è piccolo si mescola a ciò che è grande ecc) I SIMBOLI Gli oggetti materiano sono molto importanti per la poesia di Pascoli : i loro particolari fisici e sensibili sono raccontati in base alla visione soggettiva del poeta che ne da una personale interpretazione per dare ad essi delle rappresentazioni allusive e simboliche che possono nascondere dei messaggi misteriosi e affascinanti. Data quindi questa soggettivazione del reale, si può accostare una percezione visionaria perché il mondo è visto attraverso il sogno e le cose sfumano tra di loro in un gioco di metamorfosi tra apparenze labili e illusorie. I MITI Questa predicazione si avvale anche di miti che trovano immediato riscontro in un pubblico di lettori appartenenti allo stesso ambito sociale. La tragedia familiare scaturita dall’assassinio del padre è trasformata da Pascoli in una vicenda esemplare, da cui si può ricavare l’idea del male che c’è tra gli uomini e quindi la necessità del perdono e della concordia. Pascoli radica nel pubblico la proprietà, la famiglia, la devozione e la fedeltà ai morti, l’accontentarsi del poco e la pietà per i sofferenti. IL GRANDE PASCOLI DECADENTE Le trasformazioni culturali e letterarie hanno portato alla luce un Pascoli molto diverso : inquieto, tormentato e visionario che si inserisce bene nel contesto del neo decadentismo.  proietta le sue ossessioni profonde nella sua poesia e porta alla luce i mostri e i luoghi oscuri della psiche  traduce come simbolo di pianta parassita la consapevolezza della duplicità della psiche umana  sa esprimere le sue delusioni e il senso di inadeguatezza della realtà rispetto al sogno  sente ovunque la presenza della morte  trasforma i dati oggettivi in soggettivi con delle illusioni  grande poeta dell’irrazionale LE SOLUZIONI FORMALI LA SINTASSI La sintassi di pascoli è molto diversa da quella italiana  la sua è molto più organizzata  frasi brevi e collegate da asintoto  frasi ellittiche ( manca il verbo o il soggetto )  rifiuta una sistemazione logica poiché ha una visione fanciullesca IL LESSICO  Mescolanza tra codici linguistici senza scontri di livelli  uso di termini aulici  termini sia italiani che stranieri ASPETTI FONICI  Onomatopea ( versi di uccelli / campane )  Fonosimbolico che sottolinea gli echi  assonanze e allitterazioni LA METRICA  Metrica tradizionale  Gioco di accenti  cadenze ritmiche ed inedite  frantumazione del discorso ( enjambements ) MYRICAE PRIMA PUBBLICAZIONE  1891 CON 22 POESIE DEDICATE ALLE NOZZE DI ALCUNI AMICI SECONDA PUBBLICAZIONE  1892 CON 72 COMPONIMENTI TERZA PUBBLICAZIONE  1897 CON 116 COMPONIMENTI QUARTA PUBBLICAZIONE  199 CON 156 COMPONIMENTI  Pascoli assume le umili piante come simbolo delle piccole cose che all’apparenza si presentano come quadretti di vita campestre ma che nascondono sensi misteriosi e suggestivi
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