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Giovanni Pascoli: Biografia e Poesia, Appunti di Italiano

Giovanni PascoliPoesia italianaLiteratura Italiana Moderna e Contemporanea

Giovanni Pascoli, nato a San Mauro di Romagna, è famoso per la sua connessione con la natura e la campagna romagnola. Dopo la morte del padre, si unisce ai circoli socialisti borghesi e diventa insegnante di latino e greco. La sua poesia è divisa in 'primi poemi' e 'nuovi poemi', con un'intento principalmente narrativo e strutture metriche più ampie. La natura è vista come un contrasto salvifico alla realtà brutale. 'I canzoni di Castelvecchio' sono dedicati alla madre e comprendono 69 componimenti, con un notevole plurilinguismo e temi autobiografici. 'Il fanciullino' afferma che nell'età adulta di ogni individuo sopravvive un fanciullo che osserva il mondo con meraviglia. 'La mia sera' descrive la fine di una giornata di pioggia, quando tutto sembra risvegliarsi. 'Italia' racconta la storia di Maria-Molly, portata in Italia nella speranza che il clima mite possa guarirla dalla tubercolosi. 'Myricae' è una raccolta di poesie che copre gran parte della vita dell'autore e mostra la sua

Cosa imparerai

  • Che temi autobiografici si trovano nei 'Canzoni di Castelvecchio' di Giovanni Pascoli?
  • Come la natura è descritta nella poesia di Giovanni Pascoli?
  • Che argomenti dominano nella poesia di Giovanni Pascoli?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 19/11/2019

Lella1901
Lella1901 🇮🇹

4.6

(13)

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Scarica Giovanni Pascoli: Biografia e Poesia e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI BIOGRAFIA: Giovanni Pascoli nasce a San Mauro di Romagna. Cresce circondato dagli affe� e a stre�o conta�o con la natura e i paesaggi della campagna romagnola. Un evento che segnerà la sua adolescenza sarà la morte del padre, il quale verrà ucciso da una fucilata. Da un punto di vista poli�co, egli si legherà ai circoli socialis� borghesi. Diventerà professore di Le�ere la�ne e greche. POEMETTI: saranno divisi in “Primi poeme�” e “Nuovi poeme�”. In quest’opera domina un’intenzione prevalentemente narra�va con stru�ure metriche più ampie. È presente un’epigrafe dedicata a Paulo Maiora. La natura viene individuata come il contraltare salvifico in contrasto con la realtà brutale. C’è l’esaltazione della piccola proprietà rurale e la mi�zzazione della siepe come protezione. Il lessico a�nge a numerosi registri linguis�ci infa� ritroviamo una notevole sperimentazione linguis�ca, con la quale raggiunge numerose forme innova�ve. CANTI DI CASTELVECCHIO: è dedica� alla madre e comprendere 69 componimen�. All’interno di quest’ul�mi ritroviamo un notevole plurilinguismo. I can� sono ordina� secondo l’alternarsi delle stagioni e il tema dominate è prevalentemente autobiografico perché più volte l’autore si ritrova a ricordare la morte del padre. POEMI CONVIVIALI: Pascoli in quest’opera sembra voler innalzare il genere, infa� non si tra�ano più di poeme� ma poemi. È presente un’epigrafe virgiliana e gli argomen� sono più eleva�. I 20 tes� della raccolta sono tu� incentra� su personaggi storici o mitologici del mondo an�co (Omero, Alessandro Magno, Ulisse). Su tali figure del passato Pascoli proie�a la propria sensibilità, immergendole nel clima culturale del Decaden�smo. Per questo mo�vo non abbiamo vincitori ma an�eroi consuma� dal dubbio, privi di certezze. IL FANCIULLINO: nel saggio “Il fanciullino” Pascoli afferma che nell’età adulta di ogni individuo sopravvive un fanciullo che osserva il mondo e vede tu�o con meraviglia. Il poeta sa trascrivere questa parte recondita dell’io profondo a�raverso una lingua “ingenua”, ovvero senza malizia o prescrizioni sociali. La poesia non sarà più fondata sulla logica razionale del reale, che si limita a dis�nguere e a catalogare, ma sull’intuizione e sull’immaginazione. La poesia diventa il luogo della conoscenza is�n�va delle cose, della loro riscoperta con uno sguardo pieno di stupore, grazie al quale di può penetrare nella profondità della natura. Perciò la sensibilità del fanciullino può rivelare il valore segreto delle cose più umili. Il cara�ere alogico della poesia perme�e di esplorare territori misteriosi che non possono essere conosciu� razionalmente. Secondo Pascoli la poesia è un’a�vità per lo più metaforica, che recupera le voci della natura e ado�a un linguaggio pregramma�cale. Il poeta risalirà agli albori cercando di ripris�nare un rapporto magico con la realtà. Pascoli so�olinea l’autonomia dell’a�o poe�co e la sua natura spontanea, l’unico obie�vo di quest’ul�ma è di esprimersi con purezza, rifiutando qualsiasi interesse poli�co e culturale. IL NIDO: le immagini più ricorren� della sua poesia evidenziano una costante opposizione dentro-fuori, al primo elemento sono associate le sensazioni di calore, dolcezza e purezza mentre al secondo quelle di freddo, dolore e paura. Per Pascoli il progresso ha esposto l’uomo a nuovi pericoli e facendolo smarrire; l’unica possibilità per conservare la propria integrità è regredire all’età dell’infanzia. La fondamentale custode di questo piccolo “mondo-giardino” degli affe� è la madre, la quale rappresenta il nume più rassicurante dei luoghi più prote�: il nido e il camposanto. • Il nido: è il luogo della ricomposizione dell’unità familiare, lo spazio chiuso che perme�e di proteggersi dalla società brutale. • Il camposanto: rappresenta il recinto del culto dei mor�, lì dove è possibile l’in�mo colloquio con ciò che nella realtà si è perduto per sempre. Nessuno deve interferire in questo universo difensivo e primigenio. La madre stessa è simbolo del “nido”: è il ventre, la culla, il focolare e la casa. La madre cos�tuisce una sorta di divinità-guida nella sfera degli affe�: la sua morte coincide con una perdita irreparabile; perciò la violazione del “nido” comporta la scoperta di tu�e le cose spaventose del mondo esterno. La rievocazione della condizione prote�a dell’infanzia cura il dolore e l’angoscia degli adul�. Però l’impossibilità di concre�zzare la felicità infan�le nel presente, aumenta il rimpianto di non poter più abitare in quel paradiso perduto. LA MIA SERA: La mia sera è la descrizione della fine di una giornata di pioggia, quando ogni cosa sembra risvegliarsi. Come la sera è accompagnata da dolci suoni e voli di rondini, così anche la vecchiaia del poeta sembra essere consolata dai voli della fantasia, che scaturiscono in lui il desiderio di addormentarsi, come quando era bambino, per sen�re ancora la presenza della sua defunta madre che gli augura la buonano�e.
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