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Giovanni Pascoli Vita e Opere, Appunti di Italiano

appunto preso dal libro di testo, di vita opere e pensiero

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 29/06/2024

marika-messia
marika-messia 🇮🇹

2 documenti

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Scarica Giovanni Pascoli Vita e Opere e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI VITA Giovanni Pascoli nasi a San Mauro di Romagna nel 1855 da una famiglia di piccola borghesia, quarto di 10 figli.Inizio in lui un senso di ingiustizia bruciante quando suo padre venne ucciso a fucilate e non furono trovati i sicari. Questa morte causò forti problemi economici alla famiglia Pascoli e per questo furono costretti a trasferirsi.Nel giro di poco tempo però la famiglia fu perseguita da altri lutti, la madre, la sorella e i due fratelli. A causa dei problemi familiari fu costretto ad abbandonare gli studi, ma grazie alla generosità di uno dei suoi professori, riuscì a proseguire gli studi a firenze ottenendo anche una borsa di studio per l'università di bologna. Negli anni universitari Pascoli subì il fascino dell'ideologia socialista, partecipò a manifestazioni contro il governo ma venne arrestato.Questo caso in lui un grande trauma che definì il suo definitivo distacco dalla politica militante. Nel 1882 si laureò e iniziò la sua carriera di insegnante liceale. Si trasferì con le sue due sorelle ricostruendo idealmente il nido familiare che era andato distrutto a causa dei lutti,questo attaccamento morboso, regalano la sua fragilità psicologica.Cerca dentro questo nido la protezione da un mondo esterno che gli appare minaccioso.Questo gli causa anche una difficoltà nel rapportarsi con l'altro sesso, infatti non vi sono relazioni amorose nell esperienza del poeta che conduce una vita forzatamente casta.La vita amorosa secondo i suoi occhi era un qualcosa di proibito che poteva solamente essere contemplato da lontano. Ciò che lo chiuse ancor di più in se stesso fu il matrimonio di una delle due sorelle, un avvenimento che lui vide come un tradimento e determinò una reazione con vere manifestazioni depressive. Queste situazioni affettive sono un importante chiave per cogliere i caratteri turbati,tormentati e morbosi nella poetica di Pascoli. Dopo questo avvenimento,prese inizio a viaggiare insegnando in varie università, tra cui Bologna, Pisa e Messina, ed infine subentrò al suo maestro Carducci di nuovo a Bologna. Negli ultimi anni della sua vita volle gareggiare con Carducci e D'Annunzio nella funzione di poeta civile.Oltre che con le sue poesie subentrò anche con una serie di discorsi pubblici. Ammalandosi di cancro allo stomaco,si trasferì a Bologna per le cure, ma morì poco dopo nel 1912. LA VISIONE DEL MONDO La formazione di Pascoli fu essenzialmente positivistica, e si può notare nell ossessiva precisione con cui egli usa la nomenclatura ornitologica e botanica, e da come utilizza fonti da cui trae le informazioni sulla vita degli uccelli,protagonisti di tanti suoi componimenti. Ma in Pascoli possiamo trovare anche la crisi della scienza che stava caratterizzando la fine dell epoca in cui viveva.In lui, come in altri poeti, insorge un sentimento di sfiducia verso la scienza, e si apre a quello che è l'ignoto, il mistero e l'inconoscibile. Questa tensione, però, non si estende in una fede religiosa, infatti Pascoli rimane nel limite del messaggio di fratellanza. Il mondo, nella visione pascoliana appare frantumato e disgregato.Le sue componenti non si compongono mai di un disegno unitario, non esistono neppure gerarchie doride fra gli oggetti:cio che e piccolo si mescola a cio che e grande. I SIMBOLI Gli oggetti materiali hanno un rilievo fortissimo nella poesia pascoliana, ma ciò non significa che vi troviamo un'adesione di tipo realistico e realistico della realtà.Infatti sono filtrati attraverso la soggettività del poeta, si caricano di valenze allusive e simboliche, rimandando sempre a qualcosa che e al di la di essi,all ignoto. Il mondo è allora visto attraverso il velo del sogno e perde ogni consistenza soggettiva, dove le cose sfumano tra le altre. La conoscenza del mondo avviene attraverso strumenti interpretativi non razionali, dove la sfera dell'io si confonde con quella della realtà oggettiva. LA POETICA IL FANCIULLINO Da questa visione del mondo scaturisce quella che è la poetica pascoliana, che si afferma soprattutto nel Fanciullino. L'idea principale è quella che il poeta coincide con il fanciullino che sopravvive al fondo di ogni uomo, che vede le cose come se le vedesse per la prima volta,quindi in un modo ingenuo e di meravglia.Il fanciullino da il nome alle cose, utilizza un linguaggio che non sia sottoposto ai meccanismi moderni, e che sappia andare nell'intimo delle cose. Dietro la metafora del fanciullino possiamo trovare l'idea di una poesia vista come conoscenza immaginosa, ma una poesia che va in una direzione decadente e non romanticista. L'atteggiamento irrazionale consente la conoscenza profonda delle cose, capendone la loro essenza segreta, e consente la conoscenza profonda della realtà. LA POESIA PURA In questo quadro culturale possiamo trovare anche la concezione pascoliana di poesia pura, una poesia che non deve avere fini pratici, dove il poeta non deve assumere un ruolo di consultore e non deve proporre degli obiettivi.Tuttavia la poesia, che e una poesia assolutamente disinteressata e spontanee,pura, può ottenere effetti di suprema utilità, come insegnare ad amare la vita,a sopire gli odi e gli impulsi violenti.Una poesia con un messaggio sociale implicito, che invita alla fratellanza di tutti gli uomini. Importante dire che per Pascoli ricchi di poesia non sono soltanto gli argomenti elevatie sublimi, ma anche quelli piu umili e dimessi. L'IDEOLOGIA POLITICA Giovanni Pascoli durante la sua gioventù aderisce al socialismo fino a quando, viene incarcerato per tre mesi. Uscito di prigione decide di abbandonare la carriera politica attiva. Si discosta dal socialismo romagnolo, movimento fortemente ispirato a Marx e particolarmente rivolto alla lotta di classe e allo scontro violento; Pascoli non era d'accordo: egli propone solidarietà e fratellanza fra gli uomini in quanto le persone devono affrontare una vita di sofferenze e dolori e non devono crearne altri scontrandosi tra di loro; inoltre era contrario alla lotta di classe perché ogni individuo deve essere contento e soddisfatto di ciò che ha, per questo Pascoli esalta la classe dei piccoli proprietari terrieri, celebrata come il luogo in cui si erano conservati gli antichi valori e virtù che si stavano perdendo. Per quanto riguarda il nazionalismo, Pascoli stabiliva un parallelo tra il nido e la patria, infatti per il singolo individuo il nido rappresenta la casa e allo stesso modo per un popolo la patria è il luogo sicuro.
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