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Giovanni Pascoli: vita e poetica, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Riassunto su Giovanni Pascoli: vita, opere e poetica.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2016/2017

In vendita dal 15/07/2023

cicco-2
cicco-2 🇮🇹

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Scarica Giovanni Pascoli: vita e poetica e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! Giovanni Pascoli Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna. nel 1855, dove trascorse serenamente la prima in- “fanzia in una famiglia numerosa. All'età di dodici anni perse il padre, assassinato in circostanze mai chiarite. Scomparvero presto anche la madre e tre dei suoi fratelli; la loro morte provocò nel poeta l'angoscia per la distruzione del “nido” familiare Nonostante le difficoltà economiche, riuscì a ter- minare il liceo e a ottenere una borsa di studio per frequentare la facoltà di Lettere di Bologna, dove fu allievo di Carducci. Per un certo periodo si avvicinò al movimento socialista, ma l'arresto per la parte- cipazione a manifestazioni sovversive fu fonte di depressione e delusione e determinò il suo allonta- namento dalla politica Intraprese la carriera di insegnante, dapprima come docente liceale di latino e greco, poi presso l'Università di Messina, Pisa e Bologna, dove nel 1905. ereditò la cattedra di italiano di Carducci. Raggiunto un certo benessere economico, ac- quistò una casa a Castelvecchio di Barga, sulle col- line di Lucca, dove visse con la sorella Mariù, cer- cando di ricostruire l'atmosfera di una perduta feli- cità familiare. Nel suo “rifugio” di Castelvecchio alternò gli impegni universitari agli studi e condusse un'esi- stenza semplice e appartata, dedicandosi alla lette- ratura. Pubblicò studi critici, poesie, composizioni in latino. Morì a Bologna nel 1912. <- Le raccolte poetiche più significative e intense so- no _Myricae, Poemetti. Canti di Castelvecchio, Qui Pascoli esprime al meglio la sua vena lirica simbo- lica ed evocativa, cioè fondata sui ricordi e le sug- gestioni della memoria. Gaia spiega lui stesso in un saggio intitolato / Il si uno sguardo ‘puro e_ingenuo_al alle cose Rispetto alle altre persone adulte, serie e impegna- 7 te, che lavorano con profitto, il poeta sogna e tro- va nella realtà elementi di fantasia e di gioco: “poesia è trovare nelle cose [...] il loro sorriso e la loro lacrima; e ciò si fa da due occhi infantili che guardano semplicemente e serenamente di tra l'oscuro tumulto della nostra anima”. Nelle sue poesie Pascoli fa spesso uso dell’ono- matopea, la figura retorica che attraverso le paro- Te riesce a riprodurre un suono della natura (un “bubbolio lontano” indica il temporale, oppure “chiù” il verso di un uccello, l'assiolo), e in genera- le presta grande attenzione al ritmo e alla musica- lità. Diversamente da Carducci, che crede in una poesia impegnata ed educativa, Pascoli ritrova nei versi i tratti infantili di un mondo ancora istintivo e FAEDO: la poesia è per lui come un “nido”, un ri- fugio in cui difendersi dai mali del mondo, dove le piccole cose, gli aspetti quotidiani e semplici pos- sono offrire intima gioia. ci Capitolo 2 BI Fra Ottocento e Novecento B:6Zammme:,
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