Scarica GIOVANNI PASCOLI (vita, opere, pensiero) e più Dispense in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI San Mauro di Romagna; 1855→ famiglia con condizioni economiche discrete. 10 agosto 1867: evento drammatico→ padre ucciso da due sicari in agguato; il mandante è signorotto locale che mira a sottrargli la sovraintendenza del latifondo. delitto impunito x reticenze dei compaesani. anni successivi: lutti dolorosi→ sorella, madre, fratello. Le difficili condizioni economiche rendono impossibile restare a Urbino e termina studi a Firenze. 1873: grazie a borsa di studio si iscrive a facoltà di Lettere di Bologna→ insegna Carducci; completa studi unendo studi classici a lettere moderne. 1876: revoca borsa di studio x aver fischiato al ministro dell’Istruzione 1878: manifestazione di dissenso→ 3 mesi di reclusione; si concentra su studi. primo incarico di latino e greco in liceo di Matera: spaesamento 1884: trasferimento a Massa e Livorno→ villa con due sorelle; cerca di ricostruire il “nido” familiare. tra Pascoli e D’Annunzio: rapporto che oscilla tra stima e avversione→ Pascoli nutre senso di invidia, ossessionato da paura di subire plagi. contatti tra i due sospesi; tra 1900 e 1903: moltiplicate le manifestazioni di acredine da parte di Pascoli. D’Annunzio fa primo passo verso riconciliazione dedicando a Pascoli la poesia ‘Commiato’; nel rapporto tra i due si coglie imbarazzo profondo: D’Annunzio appare disposto verso l’amico al quale non mancano torti→ incapace di far valere le proprie ragioni covando oscuro risentimento. posizione Pascoli non dissimile da quella di d’Annunzio→ in modo diverso rivendicano il ruolo del poeta come mediatore x l’interpretazione del mondo e formazione dell’uomo. anni 90: decolla carriera di Pascoli. 1895: svolta→ sorella Ida si sposa→ provoca turbamento e malinconia x la separazione; teme vincolo tra Maria e lui, sente il dovere di proteggerla ma desidererebbe affrancarsi da lei→ in lettere esprime insofferenza x non essere riusciti a realizzare la loro esistenza. 1896: prende contatti x lettere con cugina Imelde Morri alla quale propone le nozze in segreto→Maria viene a conoscenza del progetto e cerca di ostacolarlo→ Pascoli rinuncia al matrimonio; con Maria affitta villa la casa di Castelvecchio di Berga→ scritti i ‘Poemetti’. POESIA, POETA E “IL FANCIULLINO”→ è dentro di noi; vedere le cose così come stanno con occhi puri senza sovrastrutture. 1897: esce a puntate su rivista ‘Il Marzocco’ 1903: inserito nella raccolta ‘Miei Pensieri di Varia Umanità’ ; 1907: nei ‘Pensieri e Discorsi’. testo in 20 brevi capitoli; espone sua poetica= idee su che cosa sia la poesia e sui compiti del poeta. si tratta di fanciullezza ideale, non realistica→ rappresenta infanzia stessa del mondo. RIASSUNTO POESIA PASCOLI: solo il poeta è in grado di conservare lo spirito e di dargli voce, attraverso la poesia. poesia= stato di illuminazione interiore che dipende da capacità del soggetto di cogliere. poeta= colui che comprende come l’oggetto + umile (sasso) possa rivelarsi qualcosa di + prezioso→ occorre sguardo attento, e “arte del togliere”. nel testo riprende/sviluppa aspetto del poeta che conosce il patrimonio retorico e letterario ma sa rinunciare agli ornamenti inutili; si limita ad ascoltare e comunicare ciò che il suo “fanciullino” interiore gli suggerisce. autore prende le distanze da chi vuole abbellire i testi x esibire doti artistiche e da chi assume pose infantili x vezzo retorico. interesse prioritario del poeta-fanciullino= poesia pura/vera, non è la forma. poesia persegue scopo morale→poeta registra/riferisce ciò che gli suggerisce il fanciullino interiore→ contribuisce a formazione morale xchè ispira loro “buoni e civili costumi”;
