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GIOVANNI PASCOLI: vita, pensiero e opere, Appunti di Italiano

Sintesi sulla vita, il pensiero e le opere principali del poeta con spiegazione della poesia X Agosto

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 24/01/2024

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angela-romano-2 🇮🇹

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9 documenti

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Scarica GIOVANNI PASCOLI: vita, pensiero e opere e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! GIOVANNI PASCOLI Giovanni Pascoli nasce il 31 dicembre del 1855 a San Mauro di Romagna (oggi si chiama San Mauro Pascoli) in provincia di Forlì e la sua era una famiglia benestante infatti il padre Ruggero amministrava i beni dei principi Torlonia, una famiglia di ricchissimi banchieri e proprietari terrieri che avevano proprietà a Forlì. La sua fu un’infanzia felice vissuta con i suoi 9 fratelli (in tutto erano 10) e studiò in un collegio di Urbino. La serenità ebbe fine quando il padre non fu assassinato il 10 agosto del 1867, quando lui aveva solo 12 anni. I colpevoli non furono mai trovati ma forse fu ucciso per gelosia. Gli anni a venire non furono facili perché subì una serie di lutti: morì la sorella maggiore quando lui aveva solo 18 anni, poi la madre Caterina, poi altri due fratelli. Tra mille difficoltà economiche finisce gli studi liceali e si iscrisse all’Università di Bologna dove si avvicina a gruppi socialisti ma quando partecipò a una manifestazione di protesta politica fu arrestato. Nel 1882 si laurea in lettere e inizia la sua carriera di insegnante al liceo di Matera e insegnerà per tutta la sua vita. Pascoli ebbe come docente il grande Giosuè Carducci che lo aiutò a superare la sua profonda crisi personale e lo incoraggiò a scrivere poesie. Due anni dopo si trasferì a Massa e poi a Livorno dove andò a vivere con le amatissime sorelle Ida e Maria perché voleva riunire di nuovo la famiglia. Per lui era così importante questa ricostruzione del “nido familiare” che quando Ida si sposò per lui fu un vero lutto e lo vide come un tradimento. Con la sorella Maria andò poi a vivere in Toscana a Castelvecchio. Nel 1907 ebbe la cattedra di letteratura italiana all’Università di Bologna subentrando a Carducci. Morì a Bologna nel 1912. OPERE 1891: MYRICAE: è la prima raccolta di poesie che parlano degli stati d’animo, della presenza della morte, della natura, del lavoro duro dei campi, 1897: I POEMETTI: sono componimenti scritti due volte infatti abbiamo i Primi Poemetti e i Nuovi poemetti e tratta sempre temi autobiografici come i ricordi d’infanzia, la morte, la campagna. 1897: IL FANCIULLINO: è un testo in prosa in cui Pascoli dichiara la sua poetica cioè il suo pensiero dominante. Pascoli sostiene che per essere felici bisogna ritornare ad essere come i fanciulli che riescono a godere anche delle piccole cose che li circondano, riescono a godersi la vita perché sono puri e semplici. 1904: POEMI CONVIVIALI: è una storia poetica dell’antichità e qui Pasoli esalta il mondo greco e latino fino ad arrivare al periodo medievale. 1906: ODI ED INNI: è una raccolta di poesie che scrive prendendo spunto da fatti di cronaca come eventi sportivi, militari, politici, ecc… Pascoli qui fa un ritratto negativo della società del tempo. 1909: LE CANZONI DI RE ENZIO: qui racconta la storia di Bologna 1911: LA GRANDE PROLETARIA SI E’ MOSSA: è un discorso patriottico dove esalta la conquista della Libia. Dopo la sua morte, nel 1914, fu pubblicata una raccolta di poesie in latino che portano il titolo di CARMINA e con queste composizioni egli vince molte medaglie d’oro.
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