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Giovanni Pascoli (vita - pensiero - opere), Appunti di Italiano

Appunti utilizzati per prepararsi all'esame di maturitá 2022 da liceo scientifico (esito 98/100) spiegazione della poetica, delle fasi poetiche e opere di Giovanni Pascoli analisi metrica, sintattica, lessicale e sintesi delle poesie piú importanti del poeta (con figure retoriche) - Myricae ("Arano", "10 Agosto" , "Novembre" ) - I poemetti ("Digitale purpurea", "Italy" , "Assiuolo") - Canti di Castelvecchio ("Il gelsomino Notturno") - I poemi conviviali ("Alexandros" , "Ulisse")

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 10/05/2023

federico-marcoccia-1
federico-marcoccia-1 🇮🇹

4.7

(7)

33 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Giovanni Pascoli (vita - pensiero - opere) e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! ❑ GIOVANNI PASCOLI ciao 1855 – San Mauro in Romagna da una famiglia della piccola borghesia rurale: il padre era il fattore dei PRINCIPI TORLONIA. Era una famiglia PATRIARCLALE: Giovanni era il quarto di dieci figli. 10 agosto 1867 = è una data cruciale nella vita del poeta ---> il padre fu ucciso a fucilate probabilmente da un rivale che voleva prendere il suo posto, di ritorno dal mercato di Cesena. Dopo muore la mamma, la sorella e anche i due fratelli. La sua FORMAZIONE: 1. Inizio ad URBINO ricevendo la formazione classica 2. Prosegue a FIRENZE dove si diplomò 3. A BOLOGNA: − Frequentò la FACOLTA’ DI LETTERE − Subì il fascino dell’IDEOLOGIA SOCIALISTA. − 1879 = Fu arrestato ---> l’esperienza fu traumatica e PASCOLI si staccò dalla POLITICA MILITANTE − 1882 = Si laureò con una tesi sul poeta greco ALCEO. Inizia molto presto la sua carriera di insegnamento a: MATERA, LIVORNO e MASSA. Chiamò le sue sorelle a vivere assiema a lui per ricostruire quel “nido familiare” andato distrutto. Ma la CHIUSURA GELOSA del “NIDO FAMILIARE” è un legame MORBOSO con le sorelle. • Rivelano la fragilità della STRUTTURA PSICOLOGICA del POETA che impediscono il RAPPORTO CON “L’ALTRO” • il poeta si nasconde da esperienze amorose che rappresentano qualcosa di proibito e misterioso. Sorella = FUNZIONE MATERNA. 1895 = la sorella IDA si sposa --> PASCOLI vede il matrimonio come un tradimento alla “socialità” del “nido”. 1895 = esperienza di DOCENTE UNIVERSITARIO a BOLOGNA, MESSINA e PISA 1912 = Pascoli muore a bologna ❑ Ideologia politica Nelle opere di pascoli emerge una concezione socialista, di un socialismo umanitario utopico che affida alla poesia la missione di diffondere l'amore e la fratellanza C’è una evoluzione in cui distinguiamo diverse fasi: 1. Durante gli anni universitari egli sente l'influenza del socialismo anarchico diffuso da Costa in Emilia-Romagna che si rifaceva al pensiero di Bakunin Tale socialismo: • risaliva ad un clima romantico • nasceva dal desiderio degli intellettuali di ridare prestigio alla cultura umanistica declassata dei nuovi saperi scientifici e di ridare prestigio al ceto medio tradizionale declassato dall'organizzazione moderna della produzione • non aveva basi ideologiche ben definite ed obbediva più al cuore che alla mente pascoli proveniente dalla piccola borghesia rurale sì sentiva declassato e impoverito Pascoli aderì all'internazionale socialista ---> fu arrestato durante una manifestazione contro il governo, fu arrestato e processato nel 1879. Uscito dal carcere abbandonò la militanza attiva • quali sono i veri motivi per cui pascoli abbandonò il socialismo anarchico? ciao questo distacco è dovuto a motivazioni private del poeta: quali crisi della sinistra dopo Il 1879 il socialismo romagnolo abbandona il pensiero utopico di Bakunin e si avvicinò a Marx il cui socialismo sì fondava sul concetto di lotta di classe, come scontro violento 2. Pascoli fonde socialismo umanitario e nazionalismo colonialistico socialismo umanitario • La vita umana è dolore sofferenza poiché sulla terra domina il male • gli uomini devono per questo amarsi e aiutarsi a vicenda • Il dolore può diventare un tesoro prezioso perché esso purifica ed eleva l'uomo • il dolore insegna a perdonare • Questa Concordia deve valere non solo per i singoli ma anche per le classi sociali ---> l'armonia tra le classi sociali nasce dal fatto che l'uomo deve accontentarsi di ciò che ha: esalta così la figura del piccolo proprietario agricolo che ha la sua ricchezza nel nido, nel nucleo familiare. Nazionalismo colonialistico • la nazione diventa per pascoli il nido, chiuso ed esclusivo, su un livello più alto • Egli sente molto vivo il dramma dell'emigrazione • Esistono nazioni capitalistiche e nazioni proletarie • Le nazioni proletarie hanno il diritto di combattere per conquistare le colonie. • Pascoli accetta il colonialismo e celebra la guerra di Libia nel 1911. ❑ PASCOLI E LA CRISI DEL POSITIVISMO In PASCOLI: 1. Notiamo una FORMAZIONE POSITIVISTA: infatti impegnati di CULTURA POSITIVISTA erano: • Le scuole in cui si era formato; • Gli ambienti accademici in cui insegnò in segreto. 2. Questa MATRICE POSITIVISTA si rintraccia: • Nella PRECISIONE con cui egli usa la NOMENCLTURA ORNITOLOGICA E BOTANICA • Nell’uso di FONTI da cui trae osservazioni su TEMI ASTRALI e VITA DEGLI UCCELLI (protagonisti in alcuni suoi componimenti). 3. Riflette la CRISI DELLA SCIENZA e quella del POSITIVISMO Anche in PASCOLI insorge la SFIDUCIA nella SCIENZA come strumento di COSCIENZA: anche per il poeta si apre l’IGNOTO , il MISTERO, l’INCONOSCIBILE verso cui l’anima si protende ansiosa. ciao Si hanno in lui TENDENZE SPIRITUALISTICHE e IDEALISTICHE. 1. La TENSIONE verso ciò che trascende il dato sensibile non si concretizza in una FEDE RELIGIOSA POSITIVA (Pascoli ha nostalgia, ma non possesso di Dio). 2. Il mondo appare frantumato e disgregato; tra gli oggetti non c’è una gerarchia. ❑ Le soluzioni formali 1. Livello sintattico • utilizza una sintassi diversa da quella della tradizione italiana, basata su una gerarchia complessa di proporzioni principali coordinate subordinate, basata su coordinate(basi brevi allineate spesso collegate per asindeto), frasi ellittiche che mancano del soggetto o del verbo, frasi nominali cioè successioni di semplici sostantivi e aggettivi. ---> frantumazione della frase classica che rivela • il rifiuto di una sistematica logica dell’esperienza • il prevalere della intuizione della sensazione mediata • il prevalere di rapporti analitici tra le cose che indicano una trama di corrispondenze tra le cose al di là del visibile • una visione fanciullesca alogica che mira a rendere il mistero ascendere le profondo del lavoro essenza 2. livello lessicale Si distacca dal monolinguismo tipico della poesia italiana(Da barca in poi) ma mescola codici linguistici diversi non creando però scontri tra registri linguistici diversi. • Nel fanciullino pascoli dice che il poeta vuole abolire la lotta tra le classi sociali, la lotta tra classi di oggetti e di parole. Così nella sua poesia troviamo termini aulici, dialettali e gergali, precisi appartenenti alla botanica e ornitologia, Colloquiali, termini tratti da lingue straniere. ----> Plurilinguismo 3. livello fonico Grande rilievo dato ai suoni Quelle che più colpiscono sono le forme pre-grammaticali, quelle espressioni che si situano al di sotto del livello strutturato della lingua. Importante l'uso di: • Onomatopee = parole che imitano i versi degli uccelli o suoni di campane ---> questi suoni non a mirano a riprodurre il dato oggettivo in modo naturalistico; essi indicano invece l'esigenza del poeta di aderire all'oggetto e di penetrare nella sua essenza segreta; • Fonosimbolismo = i suoni usati dal poeta hanno spesso un valore simbolico ---> non rimandano al significato della parola ma assumono un significato di per se stesso 4. livello metrico La metrica pascoliana è apparentemente tradizionale • impiega versi, strofe, schemi di rime usuali, • li utilizza in modo molto personale La sintassi e il verso sono frantumati, interrotto da pause, segni interpretativi, incisi, parentesi, puntini di sospensione, enjambement . 5. livello retorico pascoli usa molto linguaggio analogico a cui si riconducono: • la metafora= l'accostamento di due termini è a volte sorprendente perché le realtà sono molto lontane tra loro ---> Egli elimina passaggi logici intermedi e costringe così l'immaginazione in un volo vertiginoso; • Sinestesia = fusione di diversi ordini di sensazioni in un tutto indistinto. queste innovazioni formali aprono la strada la poesia del 900. l'influenza del modello pascoliano si sente ad esempio nella poesia ermetista caratterizzata da: • sintassi spezzata • frantumazione del verbo • ricerca della musicalità della parola attraverso la riscoperta della sostanza fonica • Uso di un linguaggio analogico ❑ OPERE 1891 = 1° raccolta di liriche “MYRICAE” Negli ultimi anni volle gareggiare con 1897 = i “POEMETTI” CARDUCCI e D’ANNUNZIO nella funzione di poeta CIVILE: 1903 = i “CANTI DI CASTELVECCHIO” • Componimenti destinati alla patria e alle sue idee 1904 = i “I POEMETTI CONVIVIALI” • Discorsi pubblici ❑ Le raccolte poetiche Le poesie di Pascoli sono unite in raccolte poetiche che non seguono una successione cronologica ma l’affinità stilistica e metrica. Poesia SINCRONICA = testi coesi si possono trovare in raccolte diverse come testi di diverse epoche si possono trovare nella stessa raccolta. ❑ MYRICAE 1891 = 1° versione (22 poesie) 1892 = 3° edizione 1900 =5° versione (156 poesie) Il titolo ---> una citazione di Virgilio tratta dall’inizio della 4° bucolica in cui il poeta latino proclama l’intenzione di innalzare il tono del suo canto poiché “non a tutti piacciono gli arbusto e le umili tamerici”. Le tamerici (Myricae) sono le umili piante che diventano simbolo delle piccole cose al centro della sua poesia. I componimenti: • Sono brevi ritratti di vita campestre con gusto impressionistico • i particolari non sono dati oggettivi ma si caricano di sensi misteriosi • presentano tematiche come il “nido” o la morte ❑ I POEMETTI Componimenti raccolti: • nel 1987 • nel 1900 • nel 1909 = Si divide in “primi poemetti” e “nuovi poemetti” I componimenti: - sono più lunghi e ampi di Myricae - Presentano più tensione narrativa - sostituiscono all’impianto lirico quello narrativo (sono veri e propri racconti in versi) - usano le tematiche dantesche - si celebra la vita contadina e la piccola proprietà rurale, depositaria di valori reali e autentici. Questa raffigurazione della vita contadina crea un’utopia regressiva (Pascoli proietta il suo ideale al passato, in forme di vita che stanno scomparendo) Infatti in Pascoli il mondo naturale è un mondo idilliaco, che non conosce gli aspetti più crudi della realtà. I temi sono: • temi inquietanti, dai significati simbolici • temi sociali, come l’emigrazione in “Italy” (una famiglia di emigranti di Lucca torna dall’America, conflitto tra il mondo moderno americano e quello arcaico della campagna di Lucca) ❑ CANTI DI CASTELVECCHIO Raccolta pubblicata nel 1903 che riprende i temi di Myricae (morte e dolore). L’ordine delle poesie è scelto dal poeta, che vuole suscitare emozioni d’inverno, poi di primavera, poi d’estate e infine d’autunno. I temi sono: • dolore (cosmico, universale) • morte • differenza tra natura e mondo umano (la natura muore per poi rinascere mentre per gli uomini non c’è rinascita) • contrapposizione tra microscopico (nido luogo di protezione) e macroscopico (mondo esterno, minaccioso) In questa concezione negativa della natura ci sono richiami a Leopardi: • “Il poeta solitario” abbiamo l’accostamento vita-fango che ritroviamo in “A se stesso’’ di Leopardi • “Il ciocco” pascoli osserva le formiche che bruciano nel fuoco come il “Il giardino malato” di Leopardi una fanciulla ammirando la bellezza dei fiori li calpesta e li uccide. ❑ I POEMI CONVIVIALI (1904) Sono così chiamati perché gran parte di essi era comparsa nella rivista “Il convito” diretto da De Bosis che era una delle espressioni più significative dell’estetismo. I componimenti pascoliani rispondono al clima estetizzante: sono poemetti dedicati a personaggi e fatti del mito e della storia antichi. Vi compaiono Ulisse, Achille, Alessandro Magno. Temi: • che riconducono all’estetismo (linguaggi e nomi che ricordano quelli classici) • temi tipici di Pascoli (il mondo antico non è perfetto ma causa anch’esso angosce e dolore)
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