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GIOVANNI VERGA RIASSUNTO VITA OPERE E POETICA, Appunti di Italiano

Riassunto Giovanni Verga: vita, opere, poetica, tecnica narrativa, visione della realtà, concezione della letteratura. Anali e riassunto delle opere: Rosso Malpelo, I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo. Nell'ultima pagina c'è una linea del tempo del contesto storico in cui ha vissuto Verga, Utile per creare collegamenti per interrogazioni o maturità.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 05/11/2023

giorgia-cappelli-3
giorgia-cappelli-3 🇮🇹

3 documenti

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Scarica GIOVANNI VERGA RIASSUNTO VITA OPERE E POETICA e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! VERGA 01 // POSITIVISMO E NATURALISMO ● 1870, Francia → si afferma il naturalismo ● Naturalismo → propone di trasformare il romanzo in uno strumento di analisi scientifica della realtà ● Positivismo (secondo Taine) → lo scrittore deve assumersi il compito di indagare la natura umana con rigore scientifico, basandosi sulla convinzione che i fenomeni spirituali siano prodotti della fisiologia dell'uomo e dell'ambiente in cui egli vive. 02 // DAL ROMANZO REALISTA AL NATURALISMO ● Precursori del movimento → Balzac e Flaubert ● Flaubert → il narratore rinuncia a intervenire nella vicenda con giudizi espliciti, ma svolge il racconto dal punto di vista soggettivo e parziale dei personaggi ● Edmond e DE Goncourt → iniziatori del realismo → riprendono il realismo di Balzac e di Flaubert ● Edmond e De Goncourt → rivendicano alla letteratura il compito di studiare la società, con particolare attenzione alle classi inferiori 03 // IL VERISMO ITALIANO ● Naturalismo → ripreso in modo originale solo da Capuana e Verga ● Rielaborazione teorica del Naturalismo → rifiuto della letteratura come mezzo per dimostrare tesi scientifiche. 04 // INTRODUZIONE VERGA ● Verga è il capofila del Verismo e l'importanza della sua opera non consiste soltanto nel nuovo modo di rappresentare le classi più umili, ma anche nei procedimenti inediti con cui è costruita la narrazione ● Usa il narratore onnisciente del romanzo del primo Ottocento → il narratore onnisciente non riflette le mentalità e il linguaggio dell'autore reale, ma il narratore appartiene all'ambiente sociale rappresentato, riproduce il modo di pensare dei personaggi. ● Questo si chiama principio dell'impersonalità, dell'eclissi dell'autore nel testo ● L'impersonalità è il modo più facile in cui Verga può esprimere il suo pessimismo ● Il suo pessimismo → realtà dominata dalla lotta per la vita, la logica dell'interesse economico, la forza e la sopraffazione ● Ritiene di non avere il diritto di giudicare, di intromettersi con il giudizio della narrazione ● Il suo atteggiamento distaccato gli permette di cogliere gli aspetti negativi della realtà. 05 // LA VITA ● Nasce a Catania nel 1840, famiglia artigiani proprietari terrieri ● Compie i suoi primi studi presso maestri privati (Antonio Abate) → da cui assorbe patriottismo e gusto letterario romantico ● 18 anni → si iscrive alla facoltà di legge a Catania (non termina gli studi, si dedica a lavoro letterario) ● I testi su cui si forma in questi anni sono quelli degli scrittori francesi moderni ● 1865 si reca a Firenze (a quel tempo capitale) ● Conosce numerosi intellettuali (amicizia con Luigi Capuana) ● 1878 → svolta definitiva verso il Verismo (pubblicazione Rosso Malpelo) ● 1880 → novelle di Vita dei Campi ● 1881 → primo romanzo del Ciclo dei Vinti, I Malavoglia ● 1893 → lascia Milano e torna a vivere definitivamente a Catania ● Dopo 1903 si chiude in un silenzio pressoché totale, si dedica alla cura delle sue proprietà agricole ● Posizioni politiche sempre più chiuse e conservatrici ● Scoppio prima guerra mondiale → fu un forte interventista, nel dopoguerra si schierò sulle posizioni dei nazionalisti ● Muore nel gennaio 1922, pochi mesi prima della marcia su roma e della salita al potere del fascismo 06 // LE PRIME OPERE La produzione di Verga ha inizio con le opere composte a Firenze e poi a Milano. Durante il periodo fiorentino pubblica → Una peccatrice (1886) e Storia di una capinera (1871) A Milano termina Eva e scrive Eros e Tigre reale (questi romanzi → analisi passione amorosa e linguaggio enfatico (si avvicinano ai temi trattati dalla scapigliatura)) 1878 → pubblicazione della novella Rosso Malpelo (passaggio a una nuova maniera narrativa, ispirata a una rigorosa impersonalità nella raffigurazione del vero) 07 // LA POETICA E LA TECNICA NARRATIVA ● Alla base → poetica dell'impersonalità ● Secondo Verga la letteratura deve avere come oggetto il "documento umano", cioè un fatto reale, il quale deve essere raccontato in modo tale che il lettore abbia l'impressione di assistere in prima persona al suo svolgimento. ● L'autore deve eclissarsi per dare al lettore l'illusione completa della realtà → narratore onnisciente ● Racconta i fatti con un linguaggio che riproduce la vivacità del parlato attraverso la presenza di termini dialettali, locuzioni idiomatiche e costruzioni sintattiche irregolari. 08 // VISIONE DELLA REALTA' E CONCEZIONE DELLA LETTERATURA ● Verga ha una visione radicalmente pessimistica della realtà: la società umana è per lui dominata dal meccanicismo della lotta per la vita ● La generosità, l'altruismo sono valori che non hanno spazio nella realtà, poiché mossi solo da interesse economico e egoismo. ● Un simile pessimismo ha una connotazione fortemente conservatrice ● Questo pessimismo gli consente di rappresentare la realtà con massima oggettività, cogliendo con grande lucidità gli aspetti negativi rappresentati ● Il pessimismo gli consente di analizzare la realtà con atteggiamento critico ● Assenza di pietismo sentimentale verso il popolo ● Pur sottolineando la negatività del progresso e della vita nelle città, verga non contrappone ad essa il mito della campagna e della civiltà contadina → il pessimismo induce Verga ha vedere che anche il mondo della campagna è retto dalle stesse leggi della lotta per la vita. ● Alessi (ultimo figlio) riesce a riscattare la case del Nespolo, continuando il mestiere del nonno. ● ‘Ntoni uscito di prigione torna in famiglia, ma si rende conto di non poter più restare e si allontana per sempre ● I Malavoglia rappresentano un mondo rurale arcaico, dominato da una visione della vita tradizionale ● Questo mondo viene sconvolto all'improvviso dalle vicende del Risorgimento italiano, che distrugge e stravolgere antiche consuetudini. ● L'azione ha inizio due anni dopo la proclamazione del Regno d'Italia, e mette in luce come il piccolo villaggio siciliano si è investito dalle rapide trasformazioni politiche e sociali. Uno di questi è il servizio militare obbligatorio, che sottrae braccia al lavoro. ● I Malavoglia in seguito alla perdita delle braccia di 'Ntoni, sono costretti a diventare commercianti ● Subiscono un processo di declassazione (ascesa sociale) ● I fatti sono narrati attraverso l'ottica soggettiva dei personaggi, che rende l'immagine di una realtà statica. Ma la loro visione deforma, tradisce la realtà effettiva, mentre il montaggio narrativo le mette chiaramente in evidenza. ● Conflitto tra 'Ntoni e padron ‘Ntoni → uno più giovane in cui si incarnano le forze disgregatrici della modernità e uno più vecchio che rappresenta lo spirito tradizionalista ● Sotto queste forze la famiglia è destinata a disgregarsi. Alla fine il più giovane, Alessi, riuscirà a ricomporre una parte dell'antico nucleo familiare. ● I Malavoglia segnano il superamento irreversibile delle tendenze del Romanticismo, poiché rappresentano la disgregazione di quel mondo e l'impossibilità dei suoi valori. Visione duramente pessimistica della realtà umana. ● Legge della lotta per la vita ● L'ambiente contadino popolare dei Malavoglia viene dunque descritto nei suoi aspetti più realistici e crudi. ● Il romanzo è un impianto Corale, poiché risulta fittamente popolato di personaggi, senza che spicchi un protagonista. ● Ci sono due punti di vista differenti: da un lato i Malavoglia, dall’altro la comunità del paese, mossa solo dall’interesse insensibile sino alla disumanità 10.3 // MASTRO DON GESUALDO ● Secondo romanzo del ciclo dei vinti ● Le vicende narrate si svolgono nella cittadina di Cinisi, in provincia di Catania, nei primi dell'Ottocento (Italia pre-unitaria, agitata dai primi moti rivoluzionari che interessano direttamente la Sicilia) ● Il protagonista, Gesualdo Motta, è un ex muratore diventato ricchissimo grazie alla sua intelligenza e la sua energia infaticabile. ● La sua ascesa sociale dovrebbe essere coronata dal matrimonio con Bianca Trao, discendente da una famiglia nobile, ma ormai in rovina. ● Nei calcoli di Gesualdo il matrimonio può aprire le porte del mondo aristocratico e consentirgli di stringere il legame con tutti quelli che contano, in realtà, nonostante il matrimonio con Trao, Gesualdo resta escluso dalla società nobiliare che lo disprezza per le sue origini. ● Nasce una bambina, Isabella, che però è frutto di una relazione di Bianca con un cugino prima del matrimonio. ● Isabella, crescendo, respinge a sua volta il padre, vergognandosi delle sue origini. ● La famiglia di gesualdo è gelosa della sua fortuna e i suoi fratelli mirano a spogliarlo dei suoi averi. ● Durante la rivoluzione del 1848 i nobili dirottano l'odio popolare contro Gesualdo. ● La figlia Isabella gli crea un altro dolore innamorandosi di un cugino povero e fuggendo con lui. ● Tutti questi dispiaceri aggravano la salute di Gesualdo che si ammala di cancro. ● Gesualdo trascorre i suoi ultimi giorni di solitudine e angoscia a vedere come vengono sperperate le ricchezze che avevo accumulato a prezzo di eroiche fatiche ● Muore solo Verga Resta fedele al principio dell'impersonalità. Però nel nuovo romanzo il livello sociale di questo mondo si è elevato rispetto ai Malavoglia. Non si tratta più di un ambiente popolare, di contadini di pescatori o operai, ma di un ambiente Borghese aristocratico. Di conseguenza anche a livello culturale del narratore si innalza. Il narratore del Mastro Don Gesualdo possiede uno sguardo lucidamente critico e un sarcasmo implacabile nel ritrarre ambienti e situazioni. Comunque il narratore non fornisce informazioni sugli antefatti o sui personaggi, ma ne parla come se il lettore ne conoscesse già, lasciando che i dettagli emergano a poco a poco nelle vicende delle azioni, proprio come nei Malavoglia ● A differenza dei Malavoglia questo ha al centro una figura di protagonista, la narrazione è focalizzata sul protagonista. 11 // RELIGIONE DEL LAVORO E IDEALE DELL’OSTRICA Religione del lavoro → il lavoro ti può dare soddisfazioni solo se è pesante e fatichi L’ideale dell’ostrica → l’ostrica sta attaccata allo scoglio, se si stacca la marea la trascina via. Metafora della visione di Verga della vita e del destino. Verga crede che se un individuo si distacca dalla classe sociale a cui appartiene o se cerca di elevarsi sarà destinato a soffrire e fallire (si vede nei romanzi del ciclo dei vinti) DEFINIZIONE NARRATORE ONNISCIENTE: che riflette la mentalità e il linguaggio dell'autore reale, ma un narratore che appartiene all'ambiente sociale rappresentato e che riproduce il modo particolare di pensare, giudicare e parlare dei personaggi secondo un procedimento definito "regressione". La voce del personaggio si colloca all'interno del mondo rappresentato, ma non compare direttamente nella vicenda. SCAPIGLIATURA: La scapigliatura fu un gruppo artistico e letterario sviluppatosi nell'Italia settentrionale a partire dagli anni sessanta dell'Ottocento ROMANZO CORALE: si caratterizza per la presenza si un ampio insieme di personaggi, ognuno dei quali ha un ruolo significativo nella narrazione. CONTESTO STORICO 1831 1838 1853/ 55 1860 1861 1882 1892 1903/ 14 1905 1907 1911 1914 1915 1917 1919 1920 1921 1922 «Mazzini fonda la Giovine Italia dottrina Monroe £» o «guerra di Crimea VOUSA è «spedizione dei Mille Garibaldi «Unità d'Italia (17 marzo) ogegì - triplice alleanza (ITA, GR, AU) Idweg 19p BYIA -nasce partito socialista italiano «govemo Giolitti in Italia rivoluzione contro lo Zar Nicola -nasce la triplice intesa (FR, GR, RUSSIA) «Italia invade Libia dimissioni Giolitti «assassinio Francesco Ferdinando (28/06) «Italia entra in guerra (24/05) dopo il patto di Londra erivoluzione russa «trattato di Versailles «austriaci a Caporetto «conferenza di pace a Parigi «nasce società delle nazioni «Hitler fonda il partito nazionalsocialista -nascita partito Nazionale Fascista ariestnano 1922
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