Giovanni Verga Rosso Malpelo e Ciaula scopre la Luna a confronto, Appunti di Italiano

Scarica Giovanni Verga Rosso Malpelo e Ciaula scopre la Luna a confronto e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Due novelle a confrontoRosso Malpelo e Ciaula scopre la Luna Il confronto tra “Rosso Malpelo” e “Ciaula scopre la Luna” porta inevitabilmente ad accostare le due novelle per le numerose analogie. Entrambe presentano le dure condizioni di lavoro dei due protagonisti, sfruttati crudelmente nelle miniere. Se in Rosso Malpelo il padrone aggrava la situazione punendo i minatori levandogli il pane o la minestra e facendo loro patire la fame, anche nella novella pirandelliana i lavoratori devono sotto stare al sorvegliante che si infuria contro di loro. A sottolineare questa sottomissione, si inserisce in entrambi i racconti il mondo animale che diventa uno strumento efficace di paragone. Il padre di Malpelo, Mischu, veniva chiamato “asino da basto”, testimonianza di quanto il lavoro fosse pesante. Zi Scarda veniva aggredito dal capo che gli si scagliava addosso “che neanche un leone”. Ciaula dorme per terra “come un cane”. Anche la cava della rena descritta da Verga come brutta e con un aria malsana trova riscontro nella lubrica scala sotterranea con gli scalini rotti che Ciaula deve percorrere faticosamente. Ma se a primo impatto i racconti sembrano equivalersi, un’analisi più accurata porta a capire la grande differenza con cui i temi vengono trattati. Rosso Malpelo trascorre i suoi giorni maltrattato e deriso dagli altri e da questa realtà nasce in lui una visione pessimistica. Diventa consapevole che la vita è dominata dalla legge del più forte, meccanismo valido non solo per gli animali ma anche per gli uomini. Come nell’evoluzione biologica di Darwin, possono sopravvivere solo i più forti e i più capaci. Il giovane comprende che è una situazione immodificabile e irreversibile che va accettata passivamente, subendo tutte le ingiustizie. Prova ne è la tragica fine della sua morte. Dall’altra parte Ciaula non ha una visione altrettanto lucida, ma è estraniato e del tutto inconsapevole di questo sistema. Non ha paura del buio della cava in cui lavora, anzi, proprio gli aspetti più duri e faticosi che lui ben conosceva gli recavano conforto al punto di considerare quell’ambiente malsano il suo “alvo materno”. Pirandello dunque, pur partendo come Verga dalle condizioni di vita del protagonista, non vuole presentare l’orrore di quel meccanismo sociale. La sua analisi invece è volta agli aspetti interiori e più profondi di Ciaula. La sua esperienza si carica di un valore simbolico quando decide per la prima volta di uscire di sera dalla miniera e scopre la Luna. Questo, a differenza della conclusione in Rosso 1