GIUNZIONI CELLULARI E PROTEINE, Dispense di Citologia

Scarica GIUNZIONI CELLULARI E PROTEINE e più Dispense in PDF di Citologia solo su Docsity! GIUNZIONI CELLULARI • GIUNZIONI OCCLUDENTI: costituiscono punti di saldatura tra le cellule e impediscono il passaggio di molecole idrosolubili e di proteine tra una parte all’altra delle membrane. Influiscono dunque sulla polarità delle membrane e sulla sua permeabilità. Se si pensa alla cellula dell’epitelio intestinale queste sono costituite da una regione apicale (deputata all’assorbimento di nutrienti) e da una regione baso laterale deputate invece a far confluire nel torrente sanguino nutrienti o sostanze di scarto. Queste regioni sono di fatto limitate da giunzioni occludenti. Permettono il passaggio di piccoli ioni e acqua ma respingono il passaggio di tutte le altre sostanze. Nel caso delle cellule dell’epitelio vescicale quest’ultime sono costituite da alta impermeabilità garantita da giunzioni occludenti. Le proteine coinvolte nelle giunzioni occludenti sono CLAUDINE e OCCLUDEINE che interagiscono solo con il membro dello stesso tipo e vanno a costituire catenelle che circondano tutto il perimetro della cellula. Claudine e occludine sono proteine di transmembrana. L’interazione di Claudine e occludine con i microfilamenti di actina è garantita dalle PROTEINE ZO (presenti nella sono occludens). • GIUNZIONI ANCORANTI: 1. Legate a microfilamenti di actina: interazione cellula-cellula (giunzioni aderenti), cellula-matrice (contatti focali); 2. Legati a filamenti intermedi: interazioni cellula-cellula (desmosomi), cellula-matrice(emidesmosomi). GIUNZIONI ADERENTI: Sono giunzioni che legano cellule adiacenti. Le proteine che vanno a costituire tali giunzioni sono le CADERINE che interagiscono con i microfilamenti di actina e formando legami omologhi (cioè legami con altre caderine) vanno a costituire le giunzioni. Solitamente le giunzioni aderenti danno vita a fasci di adesione che son collocati (nel caso della cellula dell’epitelio intestinale) al di sotto delle giunzioni strette. Sono giunzioni in grado di modificare la propria forma in quanto contrattili. Le caderine sono proteine transmembrana con un dominio ad alfa elica. È in dimero costituito da cinque domini al cui interno va a legarsi il calcio. L’interazione con i microfilamenti di actina è resa possibile dalle CATENINE (alfa, beta, gamma, queste ultime possono andare nel nucleo e promuovere trascrizione di geni). Il corretto funzionamento delle caderine è permesso solo mediante l’ausilio del calcio che conferisce a queste proteine la loro conformazione tridimensionale (necessaria per il legame omofilo). CONTATTI FOCALI Nel caso dei contatti focali si parla di interazione tra cellula e matrice extra cellulare resa possibile dalle INTEGRINE (dimeri costituiti da un monomero alfa e uno beta. Proteina di trans membrana con dominio alfa elica). PROTEINE FAC: chinasi adesioni focali: possono inviare segnali diretti al nucleo. DESMOSOMI Sono giunzioni che permettono il contatto di cellule adiacenti e interessano come elementi del citoscheletro i filamenti intermedi. Le proteine interessate alla giunzione, così come avviene per le giunzioni aderenti son le CADERINE (ma particolari tipi di caderine ossia le DESMOGLEINE e le DESMOCOLINE). In realtà queste proteine non interagiscono direttamente con i filamenti intermedi (che nella fattispecie sono le cheratine) ma è presente una placca di ancoraggio a fare da ponte. Per placca di ancoraggio si intende dunque un ponte tra le caderine (desmocoline e desmogleine), presenti nello spazio intercellulare e l’ambiente intracellulare a stretto contatto con le cheratine. La placca è costituita da due particolari tipi di proteine: DESMOPLACHINA e PLACOGLOBINA. EMIDESMOSOMI (mezzi desmosomi) Tali giunzioni ancorano le cellule alla matrice extracellulare e presentano uno struttura asimmetrica. L’ancoraggio alla lamina basale è possibile mediante l’interazione integrina-laminina (proteina costituente la lamina basale che si trova al di sotto delle cellule del foglietto epiteliale). La porzione extracellulare dell’integrina sporge nella matrice mentre la porzione intracellulare