Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

giustizia minorile tribunale minorenni, Appunti di Pedagogia

tribunale dei minorenni, ambito civile-amministrativo-penale. composizione, udienze, relazioni dpr 448/88, messa alla prova

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 11/11/2020

9lem9.
9lem9. 🇮🇹

4.4

(45)

64 documenti

1 / 3

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica giustizia minorile tribunale minorenni e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! GIUSTIZIA MINORILE Aspetti normativi e pedagogici  Il TPM gestisce i minori 0-18 anni; IL TRIBUNALE DEI MINORENNI Tre aree di competenza: - Civile – Amministrativo - Penale 1. Civile  Sue competenze sono concernenti la protezione della persona del minore in situazioni potenziali di pregiudizio o di abbandono. I provvedimenti conseguenti l'accertamento di tali situazioni possono decretare limitazioni all'esercizio della potestà genitoriale, disporre l'affidamento del minore o dichiararne l'adozione.  I provvedimenti a tutela dei minori, anche se stranieri purché residenti in Italia, i cui genitori esercitano male la potestà  L’affidamento dei figli di genitori non sposati che hanno cessato la convivenza e che sono in situazione conflittuale  L’accertamento e la dichiarazione giudiziale della paternità e della maternità  Il riconoscimento dei figli quando manca il consenso del genitore che per primo li ha riconosciuti  La legittimazione dei figli nati fuori dal matrimonio  La decisione sul cognome da attribuire al figlio in caso di riconoscimento in tempi diversi da parte dei due genitori  Le pronunce di interdizione o inabilitazione nell’ultimo anno della minore età, quando sussista l’incapacità di intendere e volere  L’autorizzazione al matrimonio dei minori, ultra 16enni 2. Amministrativo  Adottare misure a carattere rieducativo nei confronti di minori che manifestano irregolarità di condotta, cioè che assumono comportamenti non accettati dal contesto familiare e sociale di appartenenza. Dispone inoltre provvedimenti di tutela a favore dei minori che esercitano la prostituzione o che risultano vittime di reati a carattere sessuale.  Funzione di "contenimento" da parte dei servizi sociali e da parte del Tribunale, finalizzata a consentire un inserimento sociale e ad evitare lo sbocco della crisi adolescenziale in esiti di devianza. Es: collocamento in comunità. 3. Penale  Giudica coloro che hanno commesso reati prima di compiere la maggiore età, tra i 14 e i 18 anni. Prima dei 14 non è considerato imputabile, rispondono i genitori;  Il Tribunale per i Minorenni è competente anche se il reato è stato commesso in concorso con maggiorenni. COMPOSIZIONE - Giudici togati (laureati) - Giudici onorari (non sono avvocati o persone con competenze giuridiche, ma professionisti con competenze in area pedagogica, psicologica e educativa. Gestisce anche i dispositivi alternativi alla detenzione (tipo “messa alla prova”)  Ogni decisione viene presa da un collegio presieduto da un giudice togato in qualità di presidente, da un altro giudice togato (giudice a latere) e da due giudici onorari (maschio e femmina). Leggono il reato e la personalità del minore in un’ottica pedagogica e orientano l’azione educativa funzionale per quel minore. Udienze : Due tipologie: - Camera di consiglio - Udienze collegiali RELAZIONI Il tribunale per i minori intesse delle relazioni per gestire quei progetti di reinserimento sociale e espiazione di pena una volta scelto il percorso ad hoc per il reo (reato).  Famiglie  Comunità  Servizi sociali  Enti territoriali  ASL  Cooperative sociali  Tribunali ordinario  IPM (istituti penali minorili) COME LAVORA UN TRIBUNALE PER I MINORI? E’ necessario partire da due presupposti che ci aiutano a ragione in un’ottica di giustizia, ma una giustizia riparativa. - Il tribunale giudica anche il minore partendo dalla sua fragilità caratteriale data la sua età (età evolutiva), e quindi il reato può essere visto come un esternazione di una fragilità. - L’obiettivo di tutte le disposizioni prese in atto per il minore sono prese nell’ottica di una necessità di non causare dannose interruzioni nei processi di evoluzione della personalità. Quindi si cerca di preservare il processo di evoluzione. E’ un presupposto importantissimo perché nonostante il reato sia un atto di interruzione, il tribunale prenderà una decisione che non andrà ad interferire o a danneggiare ulteriormente il percorso di evoluzione del minore. Infatti IPM è l’ultima strada da percorrere, il carcere c’è come possibilità ma è l’estrema ratio. DPR n° 448 22/09/1988 Emesso dal presidente della repubblica che ha sancito una pietra miliare nel processo dei minori:  Processo penale minorile differente da quello ordinario  Responsabilizzazione e non punizione attraverso diversi istituti che facilitano la riparazione del danno (mediazione penale: si fa incontrare la vittima, reo e vittima. Si fa intravedere un processo di mediazione penale che porta a trovare un compromesso per riparare il danno.)  Principio di adeguatezza: disposizione adeguate alla personalità e alle esigenze educative del minore  Principio di minima offensività: non luogo a procedere per irrilevanza del fatto (tenuità del fatto e occasionalità della condotta); estinzione del reato per messa alla prova.  Principio di de-stigmatizzazione: evitare il contatto con il carcere: Messa alla prova, irrilevanza del fatto; iscrizioni nel casellario giudiziale cancellate; (no per pena detentiva)  Principi di residualità della pena: estrema ratio, ovvero il carcere, ma è l’ultima spiaggia;
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved