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Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del '29 e Seconda Guerra Mondiale, Dispense di Storia

Una panoramica storica degli stati uniti dal termine della prima guerra mondiale fino alla fine della seconda guerra mondiale. Vengono descritti gli anni dei roaring twenties, la crisi del '29 e la conseguente grande depressione, l'intervento dello stato con il new deal, la guerra di spagna e il suo impatto sulla politica internazionale, la preparazione della germania alla guerra e la seconda guerra mondiale. Un'analisi dettagliata dei fattori che hanno contribuito alla crisi economica e politica degli stati uniti e alla sua risoluzione.

Tipologia: Dispense

2023/2024

In vendita dal 31/05/2024

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francesco-12u 🇮🇹

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Scarica Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del '29 e Seconda Guerra Mondiale e più Dispense in PDF di Storia solo su Docsity! Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 1 Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 I “Ruggenti Anni Ventiˮ Dopo la Prima guerra mondiale, gli Stati Uniti vissero quelli che sono passati alla storia come i Roaring Twenties. Questo periodo storico deve la sua definizione allo straordinario sviluppo sociale ed economico sperimentato dal Paese nellʼimmediato dopoguerra. Lʼeconomia statunitense a differenza di quella europea, non incontrò particolari difficoltà nel riconvertirsi alle esigenze della pace, e il bilancio dello Stato non dovette affrontare il pagamento dei debiti di guerra, dal momento che erano gli Stati Uniti a vantare un credito di 11 miliardi di dollari nei confronti degli ex alleati. Inoltre, le perdite umane subite dallʼesercito americano durante il conflitto mondiale erano state relativamente esigue. Gli Stati Uniti assunsero così un ruolo propulsore anche rispetto allʼEuropa: intrapresero consistenti investimenti nel Vecchio Continente che diventò un mercato di sbocco per i capitali e le merci provenienti da oltreoceano. Gli Stati Uniti non furono travagliati dalle tensioni sociali che negli stessi anni emergevano nei Paesi europei: la società americana manifestò soddisfazione e ottimismo con lʼestensione del suffragio universale alle donne nel 1920 e con lʼaumento dei consumi. Il cosiddetto “credito al consumoˮ stimolò lʼacquisto di beni che divennero in breve tempo status symbols. Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 2 La società di massa trovò negli Stati Uniti degli anni Venti la sua piena consacrazione, con la diffusione delle automobili, delle radio e del cinema. Segni tangibili della congiuntura favorevole furono lʼincremento del Pil e del reddito procapite dei 123 milioni di statunitensi, resi possibili dallʼaumento della produzione di materie prime e di prodotti finiti. Il settore meccanico e quello tessile raggiunsero vette superiori alle possibilità di qualsiasi competitore. I rappresentati politici che si fecero garanti di questo modello di sviluppo socio-economico furono due presidenti repubblicani: Warren G. Harding Calvin Coolidge Entrambi intrapresero una politica liberista. Le Ombre dello Sviluppo Americano La prosperità statunitense degli anni Venti ebbe però anche rilevanti risvolti negativi. In primo luogo non mancarono rigurgiti moralistici come quello che portò allʼadozione del proibizionismo. Vigente dal 1919 al 1933 esso fu abolito perché facilmente aggirato dal pubblico. Come in Europa si diffuse nellʼopinione pubblica il timore che l A̓merica potesse essere investita dal “contagio bolscevico :ˮ di conseguenza lʼazione dei sindacati fu fortemente limitata e le proteste dei lavoratori furono represse severamente. Sei verificarono episodi persecutori nei confronti di potenziali sovvertitori dellʼordine Sacco e Vanzetti). Il successo economico attrasse la criminalità organizzata che si radicò nel Paese dando origine a una guerra tra bande per il controllo dei territori più ricchi. Gli Anni Venti furono così lʼepoca dʼoro dei gangsters. Il governo americano non riuscì a stroncare questo fenomeno, anche per lʼaltissimo tasso di corruzione tra i funzionari di polizia e gli sceriffi. Eʼ stato stimato che allʼapice della crescita economica il 60% degli americani non possedesse sufficienti risorse economiche per soddisfare i propri bisogni. Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 5 La sovrapproduzione aveva provocata la caduta dei prezzi a fronte di unʼinsufficiente domanda del mercato: quando la Borsa si rese conto del rallentamento dellʼeconomia si innescò la spirale delle vendite. Infine la crisi era stata acuita dalla totale mancanza di controllo del governo sul sistema bancario. La Reazione della Crisi La “Grande Depressioneˮ negli Stati Uniti I primi interventi attuati negli Stati Uniti ripresero lʼimpostazione liberista seguita fino a quel momento: difesa della moneta nazionale e mantenimento della fiducia nel sistema economico; lotta al rischio inflazionistico attraverso il taglio degli stipendi e il contenimento della spesa pubblica, con la riduzione dei servizi; innalzamento delle barriere doganali protezionistiche a difesa della produzione manifatturiera interna. Nel 1932 si contavano negli Stati Uniti ben 12 milioni di disoccupati, il 25% della forza-lavoro. La fase successiva alla crisi è passato alla storia come “Grande Depressione .ˮ Keynes, Roosevelt e il New Deal Tra i primi a proporre unʼinversione di tendenza nella politica economica del governo statunitense si annovera lʼeconomista britannico John Maynard Keynes. Egli suggerì di rinunciare al contenimento dei salari e della spesa pubblica e di introdurre un deciso controllo del governo sullʼeconomia che avrebbe dovuto stimolare la produzione. Lo Stato doveva abbandonare lʼapproccio “astensionistaˮ e intraprendere invece una serie di intervenenti pubblici volti a regolare i principali fattori della dinamica economica: prezzi, investimenti, tassi di cambio, circolazione monetaria e distribuzione del reddito. Senza mettere in dubbio il capitalismo, lo Stato doveva farsi “interventistaˮ cioè avviare una politica di grandi lavori pubblici senza preoccuparsi della Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 6 crescita del deficit di bilancio: far aumentare i salari, per favorire la ripresa dei consumi e dei prezzi dei beni; erogare servizi di pubblica utilità; spingere le banche a riaprire il credito; facilitare le esportazioni con la politica monetaria. Nel perdurare della crisi, questo concetto fu applicato dal democratico Franklin Delano Roosevelt, eletto alla presidenza degli Stati Uniti nel novembre 1932. Egli lanciò subito un New Deal in politica economica e sociale costituito da un insieme di misure che rappresentarono una svolta rivoluzionaria per le tradizionali politiche americane. I provvedimenti adottati dal presidente spaziarono dalle opere pubbliche alla revisione della tassazione, dal controllo del sistema bancario alla riforma di quello previdenziale. La più grandiosa realizzazione del New Deal riguardò proprio il settore delle opere pubbliche finanziate dallo Stato, per il quale fu elaborato il National Industrial Recovery Act. 2.5 milioni di disoccupati americani furono impegnati tra il 1933 e il 1935 in un imponente programma di lavori edilizi e urbanistici. Il governo impose lʼaumento dei salari per gli operai di fabbrica e la diminuzione delle ore giornaliere di lavoro. La tassazione fu riformata accentuando la progressività dellʼimposta sul reddito, per cui il peso fiscale gravava maggiormente sui più ricchi, e il sistema previdenziale a sostegno dei disoccupati, dei malati e degli inabili fu potenziato. Si parlò a questo proposito di Welfare State. Nel complesso Roosevelt avviò in tal modo una stagione di “capitalismo democratico ,ˮ garantendo ai lavoratori maggiori diritti. Per intervenire alla radice sulle cause della crisi, il governo riorganizzò il sistema bancario, ponendolo sotto il controllo dello Stato: con lʼEmergency Breaking Act , la Federal Reserve Bank diventò “Banca Centraleˮ degli Stati Uniti e fu incaricata di gestire la politica monetaria. Nel 1934 il dollaro fu svalutato di circa il 60% per favorire le esportazioni. Fu creata anche unʼapposita commissione con il compito di sorvegliare la Borsa e il mercato azionario. Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 7 Lʼintervento dello Stato coinvolse anche lʼagricoltura che aveva subito in modo indiretto ma pesantissimo al crisi. LʼAgricultural Adjustment Administration doveva incoraggiare con premi in denaro i proprietari dei campi a non coltivare prodotti agricoli di cui già esistevano grosse scorte difficili da piazzare sul mercato. A sostegno degli agricoltori lo Stato si assunse le ipoteche gravanti sulle loro proprietà in modo da evitare che le aziende agricole fossero schiacciate dai debiti. Fu creata la Tennessee Valley Authority, gestita dal governo di Washington per produrre e fornite ai cittadini di quella vasta regione energia elettrica a prezzi vantaggiosi e favorirono nuovi insediamenti produttivi. Lʼavvio del nuovo corso economico coincise anche con lʼadozione di nuove forme di comunicazione politica. Attraverso i “colloqui davanti al caminetto ,ˮ trasmissioni radiofoniche durante le quali il presidente spiegava le decisioni assunte, apparve agli elettori vicino e rassicurante. Inoltre si circondò di un gruppo di collaboratori specialisti (brain trust) incaricato di confrontarsi sulle diverse strategie economiche e sociali attuabili. Le leggi approvate dal governo furono sottoposte al vaglio della Corte suprema per appurare se fossero lesive della libera iniziativa allʼinterno dello Stato: in realtà ciò non impedì la loro esecuzione. I risultati della politica del New Deal cominciarono a essere visibili già a metà degli anni Trenta, quando gli indici produttivi degli Stati Uniti tornarono a salire e si avvicinarono a quelli degli anni precedenti la crisi, ciò permise al presidente di venire rieletto nel 1936. Il Prologo del Secondo Conflitto Mondiale: la Guerra di Spagna Franco Conquista la Spagna Nel luglio 1936 la difficile situazione politica spagnola precipitò con unʼinsurrezione militare contro la Repubblica. Francisco Franco, guidò lʼoccupazione delle regioni nord-occidentali del Paese. Si configurò dunque una guerra civile, che sarebbe durata circa tre anni. La grande superiorità di mezzi e uomini dei seguaci di Franco si rivelò decisiva per lʼesito della guerra civile, che volse a loro favore; nel campo Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 10 Una campagna propagandistica sostenne lʼoperazione nazista mostrando al mondo che tedeschi e austriaci avevano il diritto di affratellarsi. Il 12 marzo 1938 le truppe del Reich varcarono i confini e occuparono l A̓ustria. L̓Anschluss, ratificata da Hitler e confermata da un plebiscito popolare svoltosi in aprile fu compiuta così senza spargimenti di sangue: i tedeschi sfilarono nelle città austriache accolti trionfalmente dalla popolazione. Ottenuto lʼingrandimento territoriale tedesco a danno dell A̓ustria, Hitler volse la sua attenzione verso i Sudeti minacciando una guerra in caso di rifiuto dellʼannessione. Il 22 settembre 1938 Hitler richiese la secessione dei Sudeti e la loro annessione alla Germania. Le cancellerie occidentali convocarono la Conferenza di Monaco che si svolse il 29 settembre 1938 alla presenza di Regno Unito, Francia, Italia e Germania. Hitler ottenne la capitolazione di Francia e Regno Unito che concessero il territorio dei Sudeti alla Germania. Volontà di Guerra e Alleanza tra Italia e Germania Già da anni prima Hitler era intenzionato a preparare la Germania alla guerra. Il problema del Lebensraum Spazio Vitale) poteva essere risolto solo con le armi. Era la dottrina della “marcia verso est ,ˮ formulata nel Mein Kampf. Le cancellerie occidentali erano convinte della politica dellʼappeasement ma furono costrette a cedere alle richieste di Hitler quando la Germania invase la Cecoslovacchia, furono occupare la Moravia, la Boemia e la Slovacchia. Il 5 settembre 1938 Mussolini decise di uniformare la sua politica interna a quella tedesca, emanando provvedimenti di discriminazione razziale. Per controbilanciare in qualche modo i successi internazionali dellʼalleato, Mussolini nellʼaprile 1939 occupò l A̓lbania così estendendo la propria influenza nei Balcani. Vittorio Emanuele fu allora re dʼItalia e dA̓lbania. Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 11 La Questione Polacca In una situazione di estreme tensione Hitler rivendicò Danzica, il “corridoioˮ territoriale che portava alla Prussia orientale. Questa volte le potenze europee agirono: Francia e Regno Unito dichiararono che avrebbero difeso i confini della Polonia, abbandonando la politica di appeasament. L̓ incapacità dei Paesi democratici e dellʼUnione Sovietica di stringere unʼalleanza in funzione anti-hitleriana fu brutale. Il 23 agosto 1939, la Germania e lʼUnione Sovietica annunciarono al mondo di aver siglato un Patto di non aggressione. Il Patto Molotov-Ribbentrop, lʼaccordo metteva al sicuro Hitler da una guerra su due fronti mentre lʼUnione Sovietica garantiva la sicurezza della propria frontiera occidentale avendo la possibilità di espandersi negli Stati Baltici. La divulgazione del Patto suscitò nel mondo un enorme clamore perché coinvolgeva due regimi che incarnavano ideologie opposte. I Paesi democratici restarono profondamente colpiti dallʼaccordo perché ciò significava lʼeliminazione dellʼopportunità di contenere lʼaggressività di Hitler. Hitler riversò le sue divisione corazzate in Polonia. Il 1° settembre 1939 le truppe tedesche varcarono i confini polacchi e due giorni dopo seguirono le dichiarazioni di guerra di Francia e Regno Unito alla Germania. L̓ Italia comunicò lo stato di non belligeranza nonostante il Patto dA̓cciaio a causa dellʼimpreparazione bellica italiana. La Prima Fase della Seconda Guerra Mondiale: 19391942 Le Due Fasi della Guerra La Seconda guerra mondiale durò sei anni, dal 1° settembre 1939 al 2 settembre 1945, che possono essere articolati in due fasi distinte. La prima fase fu compresa dal 1939 al 1942. Furono gli anni dei trionfi nazisti, del ripiegamento delle fortune della Germania, Italia e Giappone toccarono il culmine per poi cominciare a declinare. Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 12 La Seconda Fase si svolse dal 1943 al 1945, gli anni in cui maturò la sconfitta di Hitler, Mussolini e Hirohito. Le Vittorie Tedesche del 1939-1940 Lʼassalto hitleriano alla Polonia il 1° settembre la pose in condizione disastrose nel giro di tre settimane. I polacchi vennero a trovarsi tra due fuochi, allorché i russi avanzarono da oriente. Nei successi conseguiti da Hitler nella prima fase della guerra si rivelò decisiva la tattica di combattimento, il cosiddetto Blitzkrieg. La guerra lampo era stata concepita per accorciare la durata delle campagne militari. I tedeschi successivamente annientarono la Danimarca e la Norvegia, queste occupazioni diedero alla Germania il controllo del Mar Baltico. La Norvegia conobbe lʼinstaurazione del primo regime collaborazionista. L̓ URSS impose il proprio protettorato agli Stati baltici di Lettonia, Lituania ed Estonia ed attaccò la Finlandia. Successivamente la Germania attaccò il Belgio, i Paesi Bassi e la Francia, il cui esercito era messo al riparo presso la Linea Maginot ma fu travolto in poche settimane. I britannici dovettero ritirarsi verso il Canale della Manica e si imbarcarono a Dunkirk. I francesi dovettero invece capitolare. L̓ armistizio fu firmato il 22 giugno a Rethondes nello stesso vagone ferroviario in cui i delegati tedeschi si erano arresi nel 1918. La Francia fu divisa in due parti: il territorio settentrionale e atlantico che rimase sotto lʼamministrazione militare tedesca e una parte più ridotta, a sud, che conservò unʼautonomia solo formale. Questʼarea aveva come capitale Vichy con a capo Petain. Il nuovo governo praticò una politica fortemente autoritaria e per tutta la durata del conflitto collaborò con il nazismo. Il Generale Charles de Gaulle si rifugiò a Londra. La Resistenza del Regno Unito Al di là della Manica si opponeva ancora al nazismo solo il Regno Unito alla cui guida si trovava Winston Churchill. Egli aveva sempre acclamato la contrapposizione ad Hitler rifiutando ostinatamente ogni possibilità di una pace di compromesso. In quei mesi Londra divenne la capitale morale del mondo libero. Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 15 Il 7 dicembre 1941, gli aerei giapponesi bombardarono la flotta statunitense del Pacifico a Pearl Harbor. La stessa operazione fu compiuta contro la flotta britannica nel Golfo del Siam. Entrambe le nazioni dichiararono guerra al Giappone che volevano espandersi in Asia (l A̓sia agli Asiatici). La guerra da europea divenne mondiale. La firma della Carta Atlantica aveva posto le basi per la conferenza che si concluse con la formulazione delle “Nazione Uniteˮ nel 1942. Gli alleati della Conferenza di Washington si impegnarono a battersi contro coloro che voglio soggiogare il mondo. Le Battaglie del Mar dei Coralli e delle Isole Midway sancirono le prime grandi vittorie degli Stati Uniti. Russia e Africa: l A̓vanzata dell A̓sse LʼEuropa restava ancora nelle mani di Hitler. Nella primavera del 1942 lʼesercito tedesco si portò nuovamente allʼattacco. Lʼoffensiva si svolse con lo stesso obbiettivo: privare Stalin del suo territorio e delle sue risorse. Lʼavanzata tedesca verso Stalingrado nel 1942 rappresentò il punto della massima penetrazione della Germania in oriente. Con un manovra a tenaglia sarebbe stato possibile raggiungere lʼIran attraverso il Caucaso e congiungersi con le truppe italo-tedesche provenienti dallʼEgitto. I soldati tedeschi furono costretti ad arrendersi. Nellʼestate del 1942 gli italiani e l A̓frikakorps erano arrivati ad El-Alamein. Tuttavia la mancanza di uomini bloccò lʼavanzata. Successivamente venne lanciata la controffensiva inglese e gli italo-tedeschi furono costretti alla ritirata. La Seconda Fase della Seconda Guerra Mondiale: 19431945 La guerra dichiarata da Mussolini il 10 giugno 1940 alterò profondamente la vita sociale, economica e politica dellʼItalia. La partecipazione al conflitto Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 16 si risolse in un disastro. LʼItalia perse lʼimpero e dovette costantemente ricorrere allʼaiuto dellʼalleato tedesco. Il duce riuscì per un certo tempo a nascondere allʼopinione pubblica i propri errori e a contenere lʼopposizione al regime ma la ritirata in Russia e poi quella sul fronte africano causarono il veloce sgretolarsi del consenso. Lʼavanzata dell A̓rmata Rossa oltre Stalingrado costrinse alla fuga dell A̓RMIR, l A̓rmata italiana in Russia. Circa 85.000 morirono. La situazione dellʼItalia peggiorò nel corso del 1943 quando massicci bombardamenti aerei colpirono le città. Motivati da ragione economiche gli operai iniziarono a protestare contro la guerra e contro il fascismo non capace di garantire quella pace sociale. Nella Conferenza di Casablanca gli alleati decisero di attaccare direttamente gli alleati il 10 luglio 1943 sbarcando in Sicilia. La notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 fu presentato un ordine del giorno proposto da Grandi nel quale si faceva appello al re per il ripristino della legalità costituzionale e la riassunzione da parte della Corona delle proprie prerogative. Il pomeriggio del 25 luglio Mussolini convocato da Vittorio Emanuele III fu arrestato e portato sul Gran Sasso, sanciva così la caduta del fascismo. Il governo fu affidato al generale Pietro Badoglio che dichiarò sciolto il Partito Fascista ma annunciò al popolo la continuazione della guerra a favore dellʼalleato nazista. Primo ministro intraprese negoziati segreti e caotici con gli anglo- americani al fine di giungere a un armistizio separato. Sul fronte interno non si registrarono cambiamenti politici importanti: la censura rimase la stessa e i funzionari fascisti rimasero ai loro posti quindi in un certo senso il fascismo era ancora in piedi. LA̓rmistizio dellʼ8 Settembre 1943 I tedeschi avevano già approntato un piano denominato “Operazione Achse ,ˮ con il quale neutralizzare le forze armate italiane qualora il regime Gli Stati Uniti dal Dopoguerra alla Crisi del ‘29 e La Seconda Guerra Mondiale 17 fascista fosse crollato. Il governo Badoglio sperando che lʼappoggio anglo-americano tutelasse il governo e la monarchia dalla ritorsione tedesca, accettò al termine delle trattative segrete con gli alleati la firma dellʼarmistizio sottoscritto il 3 settembre 1943 a Cassibile. Nella notte tra lʼ8 e il 9 settembre il re, la sua corte e Badoglio abbandonarono Roma e si rifugiarono a Brindisi mentre i tedeschi portavano a compimento lʼOperazione Achse. La resistenza avvenne a Porta San Paolo a Roma e quella opposta dalla divisione Acqui. Il Centro-nord della Penisola cadde nelle mani dei nazisti che liberarono Mussolini dalla prigionia del Gran Sasso. La Repubblica Sociale Italiana, che aveva la sua capitale a Salò venne posta al comando di Mussolini. Il Meridione era invece nelle mani degli alleati e sotto la giurisdizione del cosiddetto Regno del Sud. Il fronte correva dal Tirreno all A̓driatico lungo la “Linea Gustavˮ attraversava Cassino. LʼInizio della Resistenza e la Repubblica Sociale Italiana La Resistenza Italiana ebbe il suo preludio militare nella difesa di Roma e nelle “Quattro giornate di Napoliˮ durante le quali il popolo reagì alle violenze dei tedeschi. Il 9 settembre 1943 si formò a Roma il Comitato di liberazione nazionale (Cln) che chiamava gli italiani a resistere ai tedeschi occupanti. Con la costituzione del Cln ebbe inizio la Resistenza armata contro tedeschi e fascisti della Repubblica di Salò: essa fu una guerra di liberazione nazionale. Il 13 ottobre il governo Badoglio dichiarò guerra alla Germania. Si Instaurò anche il Comitato di liberazione nazionale Alta Italia alle cui dipendenza si posero tutte le formazioni partigiane. Si instaurò il nuovo fascismo il quale aveva un carattere repubblicano, il quale voleva vendicare il tradimento della monarchia e il carattere socialisteggiante. Le violenze delle forze armate di Salò vennero rivolte contro la Resistenza e gli ebrei italiani. Il fanatismo antiebraico della Repubblica di Salò fu sancito nella sua Carta costituente, fu revocata la cittadinanza agli ebrei e fu emesso lʼordine di polizia numero 5. Vennero istituiti dei campi di concentramento Fossoli, Trieste).
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