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Goethe - i dolori del giovane Werther, Appunti di Letteratura Tedesca

trama, commento e particolarità de ''i dolori del giovane Werther''

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 30/05/2019

claudia-spina
claudia-spina 🇮🇹

4.4

(80)

24 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Goethe - i dolori del giovane Werther e più Appunti in PDF di Letteratura Tedesca solo su Docsity! Johann Wolfgang Goethe (1749-1832) pubblica nel 1774, a soli ventiquattro anni, I dolori del giovane Werther, un romanzo epistolare incentrato sui tormenti e le sofferenze amorose di un giovane borghese - il ventenne Werther - per la bella Charlotte, già promessa sposa ad un altro uomo. Dopo varie vicissitudini, tutte narrate per alcuni mesi per mezzo di lettera all’amico Wilhelm, il protagonista, incapace di affrontare le costrizioni piccolo-borghesi che costellano la sua vita e di sopportare un amore che non può avere altro sbocco se non l’infelicità, si suicida. Diventa ben presto un caso letterario e culturale, tanto da inaugurare la moda del “wertherismo”, ovvero l’atteggiamento tormentato e inquieto dell’artista romantico, mosso dalle passioni del cuore anziché dai ragionamenti dell’intelletto. L’opera è strettamente collegata con il movimento tedesco dello Sturm und Drang (in tedesco, “Tempesta e impeto”) e diventa un punto di riferimento per tutto il movimento romantico , fissandone alcuni concetti-chiave di poetica come il sentimentalismo, l’individualismo dell’eroe che combatte titanicamente contro le convenzioni della società, il rilievo alle passioni (l’amore, in particolar modo). Gli avvenimenti sono narrati in modo analettico e non sempre l'ordine cronologico viene rispettato; questo accade soprattutto nella seconda parte del romanzo dove il ritmo appare più concitato e le riflessioni del Werther sono guidate dall'emotività e dai ricordi per Lotte, Alberto, Guglielmo e la madre. La prima parte del romanzo, invece, più rilassata, ospita ampie descrizioni ispirate alla natura e ricche di dettagli. L’ambiente L’ambientazione della storia è evidente sotto alcuni punti di vista, meno chiara sotto altri. La collocazione temporale è definita in modo dettagliato, in quanto le epistole della prima sezione del romanzo sono tutte datate. Le vicende cominciano il 4 maggio 1771, data della prima lettera. L’ambientazione spaziale, al contrario, è indefinita, sfuocata, non comprensibile. La descrizione dei paesaggi e dei paesi è abbastanza vaga, soprattutto nella loro posizione geografica, che non viene mai citata. L’ambiente nel suo complesso non si può dunque definire atemporale, perché è l’unico elemento definito presente nella vicenda, ma quantomeno aspaziale. Personaggi: il protagonista è il giovane Werther, il cui profilo fisico non viene mai delineato. Possiamo comunque trarre un'immagine perfettamente nitida del suo carattere e del suo pensiero dagli indizi che lui stesso fornisce tramite le epistole. l giovane è colto e raffinato, ma dimostra ben presto le due caratteristiche che gli impediranno di inserirsi veramente nella società: una decisa insofferenza verso le convenzioni sociali che limitano l’individuo e la capacità di farsi totalmente rapire dai sentimenti. Werther, da quanto si può capire, non cerca una vita tranquilla, ma una felicità totale che solo l’amore può dargli: È un uomo colto, ama la letteratura e nelle sue epistole cita numerose letture quali Omero e Ossian; ama, inoltre, la vita semplice ed agreste, caratteristica che lo fa ben volere dal popolo e dai bambini. Come ogni eroe romantico è dotato di un'estrema sensibilità agli eventi esterni ed alterna momenti ottimistici, di passione e di amore per la vita ad altri di sconforto e depressione che lo porteranno al suicidio. Lotte, invece, viene connotata ampiamente dal Werther sia fisicamente (dalla bella figura, di media statura, con lineamenti pieni di grazia ecc.), sia intimamente come una ragazza ingenua, ferma, serena, attiva; E’ coraggiosa, responsabile, intelligente e matura, tanto da aver saputo crescere i suoi fratellini, dopo la morte della madre. L’altro mezzo attraverso cui traspare la figura di Carlotta è la descrizione che gli altri personaggi fanno di lei: in nessun passo le espressioni sono tanto incisive e intense quanto in quelli che le vengono dedicati. Forse proprio per questo accumulo di qualità positive, si crea un meccanismo per cui il lettore spera sino alla fine in una reazione diversa da parte di Werther, che si vede costretto a rinunciare ai sentimenti che prova per Carlotta. Quest’ultima ha una possibilità di scelta tra due “fuochi” e sceglie la sicurezza rappresentata da Alberto, anche se probabilmente ama Werther: il libro non chiarisce questo dubbio, ma possiamo immaginarlo. Di certo l’amore di Carlotta è un amore razionale, ben diverso da quello di Werther: paradossalmente nella mente del lettore Werther si innalza via via al di sopra degli altri personaggi, nobilitato da un amore che nessun altro può capire. Alberto, ponderato e calmo, si configura caratterialmente come l'opposto dell'eroe, d'animo tempestoso e passionale, con il quale stringe comunque amicizia in un rapporto di reciproca stima. Alberto, l’ultimo personaggio di rilievo, rappresenta il ceto borghese e le sue convenzioni (che Werther e Carlotta non possono sopportare), ma non è descritto con toni negativi. Più volte, infatti, Werther dimostra la sua stima per un uomo saggio, fedele e orgoglioso della sua famiglia, che riesce a mostrarsi come un solido punto di riferimento per la moglie. Alberto incarna la figura dell’antieroe: non si esalta per l’animo artista di Werther, non ne approva gli slanci emotivi, critica aspramente il suicidio e soprattutto non riesce a realizzare realmente il sentimento che lega Werther e la moglie. Alberto, dunque, non può esser definito antagonista, quanto piuttosto rappresenta l'impedimento e l'ostacolo contro cui si imbatte il Werther. Le azioni Nella storia è possibile distinguere un esordio, una “crisi” ed uno scioglimento della vicenda. La struttura è tipica della tragedia: inizialmente non vi è nessun elemento che possa far presagire quello che invece sarà un finale macabro e doloroso. Werther vive tranquillamente, senza alcun tipo di fastidio che lo distolga dai suoi compiti. Ad un certo punto, però, il giovane incontra Carlotta e qui la vicenda muta profondamente. Comincia una sorta di “oscillazione” dei sentimenti di Werther: egli passa da stati di profonda felicità e di innamoramento a periodi di sconforto e di frustrazione. I sogni di Werther svaniscono quando viene a sapere che la ragazza di cui è innamorata è già promessa sposa ad un altro, il quale probabilmente le darà quella felicità e quella sicurezza che lui non avrà mai la possibilità di offrirle. Inizia dunque un momento di profonda tensione che accompagnerà buona parte della trama. Il lettore continua a sperare in un finale non scontato, ma purtroppo le modalità di scioglimento della tensione posso essere presagite sin dai primi momenti di sconforto di Werther. Il suicidio non è per nulla inaspettato e si presenta come la soluzione migliore per uno scioglimento dello squilibrio: Carlotta potrà vivere ed amare liberamente Alberto, senza avere un peso che la opprime. Avrà forse, però, un rimorso (l’editore ci fa chiaramente capire che Carlotta in sua coscienza fosse convinta del fatto che Werther avrebbe compiuto un estremo gesto). Il finale non è felice, ma in ogni caso rappresenta la fine di lunghi conflitti interiori e degli squilibri che si erano creati a vicenda inoltrata. E’ possibile identificare i tre principali personaggi in un ruolo ben definito, anche se forse non appropriato. Werther è palesemente il protagonista della storia: è colui che scrive le lettere, che fa emergere le proprie sensazioni e che è tormentato dall’amore. Forse bisogna ammettere che, però, molti dei fatti che accadono non dipendono dalla sua volontà; egli si trova incapace di ragionare, soffocato dalla passione. Carlotta non può essere meglio identificata che in un’aiutante (dal punto di vista negativo): è colei che spinge Werther al suicidio, colei che più di tutti lo convince, attraverso i suoi comportamenti, che forse non vale la pena di vivere una vita così sofferente. Ed Alberto è l’antagonista, l’antieroe, il rivale. Rappresenta una persona stimata dal giovane protagonista, ma che lo tradisce, cerca di allontanarlo in ogni modo, pur di non perdere la moglie. Gli avvenimenti L’unico avvenimento esterno alla vicenda, ma profondamente influente su di essa, è il matrimonio fra Alberto e Carlotta. A partire da questo momento, Werther comincia a pensare all’idea del suicidio. La sua vita non ha più significato ora che ha definitivamente perso ogni possibilità di essere materialmente ricambiato. Werther sa benissimo che Carlotta lo ama, ma purtroppo non può dimostrarglielo, perché nutre un sentimento anche per Alberto, ed è lui che ha scelto. A partire da questo fatto, dunque, inizia una corsa sfrenata verso il tragico finale che si prospetta dinnanzi agli occhi dei lettori. La costruzione del personaggio La forma epistolare del racconto fa già intuire la prevalenza degli aspetti psicologici dei personaggi, piuttosto che di quelle fisici. Werther è colui che scrive ed il lettore non ha praticamente a disposizione nessun tipo di informazione riguardante la sua fisionomia. Piuttosto nell’epistolario è possibile ritrovare qualche piccolo dettaglio sulla grazia e sulla straordinaria di Carlotta, che rimane comunque un personaggio di secondo piano, pur essendo colei che più di tutti determina l’andamento delle vicende, forse ancora più del protagonista stesso, ormai accecato da un sentimento contrastante di amore-odio ed incapace di ragionare lucidamente. Gli aspetti psicologici dell’interiorità, ampiamente descritti all’interno del romanzo, sono espressi essenzialmente mediante l’indicazione di pensieri e sentimenti. E’ il giovane Werther che, penna alla mano, illustra all’amico Guglielmo tutti i contrasti interiori e i dolori che lo affliggono nel corso della sua giovane
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