Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Carlo Goldoni: La Serenissima e la Riforma Teatrale, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Storia della Repubblica di VeneziaCarlo GoldoniStoria della letteratura italiana

Carlo goldoni: la serenissima e la riforma teatrale descrive la repubblica di venezia, nota come la 'serenissima', una repubblica marinara che dominava il mediterraneo. Goldoni discute della stabilità politica di venezia, la sua importanza culturale e la sua decadenza economica. Il documento inoltre introduce i vari generi letterari in italia, l'importanza di goldoni come illuminista e la sua carriera teatrale. Viene inoltre presentata la commedia 'la locandiera' scritta da goldoni.

Cosa imparerai

  • Perché Venezia era la signora del Mediterraneo?
  • Che cosa rendeva Venezia una repubblica marinara?
  • Come Goldoni ha contribuito alla riforma teatrale in Italia?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 24/01/2022

mamarti0
mamarti0 🇮🇹

4

(1)

20 documenti

1 / 4

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Carlo Goldoni: La Serenissima e la Riforma Teatrale e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! CARLO GOLDONI INTRODUZIONE DELLA CITTÀ DI VENEZIA, LA "SERENISSIMA", La repubblica più importante del nostro territorio, era stata una repubblica marinara (Venezia, Pisa, Amalfi, Genova) ed era la signora del Mediterraneo perché: • aveva una stabilità politica che la rendeva autonoma e deteneva il potere sul Mediterraneo; • faceva di ponte con l'Oriente. Fino al 1700 era stata la REPUBBLICA D'ECCELLENZA; la prima minaccia che subisce è quella dell'Impero Ottomano (i Turchi) che vogliono sottrarre il potere a questa città. Nel corso dei secoli, a causa dello spostamento commerciale dal Mediterraneo all'Atlantico e ad una decadenza, Venezia aveva perso il suo primato economico nell'Illuminismo, non era arrivato in maniera prepotente a Venezia, come lo era stato a Napoli e a Milano per la: • perdita del primato economico-commerciale; • presenza di un'oligarchia aristocratica che reggeva la città e non le consentiva di avere uno sviluppo. L'accademia più importante a Venezia era l'accademia dei Granelleschi, fondata da Carlo Gozzi, nella quale c'erano molti aristocratici attaccati al loro potere che non consentivano lo svecchiamento della città. Tra l'Accademia dei Pugni (più moderna) e l'Accademia dei Granelleschi (ancorata a principi medievali), c'era l'Accademia dei Trasformati (che faceva la mediazione). Nonostante la sua decadenza economica, Venezia manteneva un grande primato dal punto di vista culturale perché: • c'era una scuola pittorica importante e famosissima: la scuola pittorica del Tiepolo; • la presenza del più grande tipografo italiano: Aldo Manuzio; • c'era una tradizione teatrale molto importante (a Venezia c'erano circa 20 teatri attici). Nel 1600, tra i vari generi letterari, in Italia quando si parla di TEATRO si fa riferimento: • o a testi moraleggianti-edificanti, che fornivano un insegnamento • o a testi di ispirazione plautina o terenziana • al melodramma, rappresentazione accompagnata dalla musica, • alla commedia dell'arte, il genere letterale più diffuso. (Solo nel 1700 Goldoni mette in atto una riforma importante) Quando si parla di Letterati indichiamo uomini che appartengono a classi sociali elevati o uomini che sono stati costretti a prendere i voti, non era una professione. Goldoni fu il primo letterato stipendiato, assunto da capocomici, pagato e, in cambio, offriva una scrittura delle sue commedie, quindi il letterato diventa un professionista. Perché consideriamo Carlo Goldoni un illuminista? Il motivo principale è che apparteneva al ceto borghese e quindi condivideva i principi della borghesia e anche perché la sua opera è una riflessione tra l'individuo e la società in cui vive. La sua opera è un'esperienza terrena poiché lui ci parla della quotidianità, della classe borghese a cui appartiene e della esperienza di questa classe (ci rappresenta la realtà) e della capacità di emanciparsi dal passato, liberandosi di pregiudizi. Goldoni affronta il rapporto tra nobiltà e borghesia, tra nobiltà e mercanti. Inoltre prende posizioni sull'uso della lingua, utilizza un linguaggio semplice ed accessibile a tutti, comprensibile. CHI È CARLO GOLDONI? Un letterato che non ha alle spalle una carriera di studi classici, svolse la professione di avvocato ma aveva la passione per la letteratura e la sua attività si svolse in 3 teatri: • TEATRO DI SAN SAMUELE: gestito da Giuseppe Imer dal 1734 al 1745 e quando opero qui, Goldoni scrisse due testi: momolo cortesan, in cui troviamo per la prima volta la scrittura integrale della parte del protagonista; la donna di garbo, la prima commedia scritta per intero. Il merito di Goldoni è quello di aver dato dignità letteraria ad un genere che in Italia non aveva. • TEATRO SANT'ANGELO, Venezia: lavora per Girolamo Medebach dal 1748 al 1753 e durante questo periodo stipulava un contratto in cui gli viene commissionato la scrittura di 8 commedie all'anno (in totale 40). In questo periodo viene attaccato da un abate: Pietro Chiari, il quale lo accusa di aver decretato la fine della commedia dell'arte. È un periodo importante perché dal 1750 Goldoni pubblica le sue commedie, grazie all'EDITORE BETTINELLI. • TEATRO SAN LUCA: Il capocomico è Antonio Vendramin. Goldoni lavora dal 1754 al 1762 e in questo periodo Carlo Gozzi attacca pesantemente Goldoni perché lui nelle sue commedie era realista, raccontava la realtà e la crescita di una nuova classe sociale che era quella mercantile e sottraeva potere alla nobiltà senatoria. Goldoni attaccato da tutte le parti, decide nel 1752 di andare in Francia perché viene chiamato dalla comèdie italienne (compagnia teatrale che lo scritturava per operare in questa nazione) e lui accetta perché capisce che in Italia la sua riforma non ha avuto molto successo. La commedia dell'arte era il tipo di rappresentazione che andava in scena in Italia dal 1545 così Goldoni comincia a riflettere e attacca la commedia dell'arte dicendo che fosse volgare e buffonesca, stereotipata perché si riproponevano sempre le stesse storie e la attacca perché era il teatro delle maschere, dell'irrealtà. Proprio per questo mette in atto la sua riforma e per la prima volta c'è la scrittura integrale del testo, niente più improvvisazione. Goldoni da una dignità letteraria perché diventa un vero e proprio genere letterario. C'è l'abolizione delle maschere e, quella che viene rappresentata, è la realtà quotidiana. Vengono aboliti tutti gli artifici scenici e le donne, da ruoli secondari, assumono ruoli da protagoniste. Grazie a Goldoni abbiamo il testo teatrale come un genere letterario perché per la prima volta viene scritto per intero (donna di garbo), tutte le commedie goldoniane, e non solo, da quel momento in poi saranno tutte scritte e acquisteranno dignità letteraria. PERCHÉ GOLDONI HA MESSO IN ATTO QUESTA RIFORMA? Lui si muove in due direzioni: la passione del teatro gli viene da due libri (che sono una metafora): • TEATRO perché ha avuto una formazione teatrale; lui aveva la passione per il teatro e si è formato leggendo i classici latini e greci (sulla storia del teatro e della filosofia) • MONDO perché ha osservato la realtà, la quotidianità, un po' come aveva fatto Boccaccio. Goldoni rimane colpito dall'attività collettiva di tutti i sensi, mentale e pratica, di queta classe sociale ostacolata dagli oligarchici che tenevano il potere a Venezia. Si rese conto che il teatro aveva bisogno di uno svecchiamento perché non si potevano riproporre sempre le stesse storie. Tutto ciò lo spiega
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved