Grozio, Hobbes, contesto storico inglese, Locke, Rousseau, contesto storico francese, Kant, Dispense di Filosofia

Scarica Grozio, Hobbes, contesto storico inglese, Locke, Rousseau, contesto storico francese, Kant e più Dispense in PDF di Filosofia solo su Docsity! FILOSOFIA-STORIA GROZIO 1583-1645 OLANDA PERIODO STORICO Nascita stato moderno caratterizzata da un accentramento del potere, c’è una legislazione per ogni ambito e ci si chiede quali siano le migliori forme di governo. Le correnti filosofiche del periodo si fondano sulla ricerca dello stato ideale e nella teoria complessiva sui fondamenti che costituiscono e giustificano lo stato CONTRATTUALISMO tramonto della concezione dell’origine divina dell’attività regia. Lo stato nasce come libera creazione di uomini che unendosi fra loro in un patto che priva i loro diritti cedendoli alla collettività e dando vita ad un potere sovrano GIUSNATURALISMO (che si fonda sullo stoicismo): si occupa della ricerca dei diritti universali innati che sono: 1 proprietà privata 2 associazione senza armi 3 libertà di coscienza e quindi tolleranza religiosa 4 libertà di pensiero verso autorità politiche e religiose La soluzione del problema sta nella ricerca dello stato di natura ovvero un ipotetico stato umano PRE Giuridico Sociale Statale Per Grozio la ragione è lo strumento più efficace per la regolamentazione dei contrasti tra stati. L’uomo ha la tendenza alla vita associata: la quale nasce dalle attitudini dei singoli individui QUINDI il diritto di un popolo su ciò che appartiene per natura a ciascun uomo. HOBBES 1588-1679 INGHILTERRA 1603 - Eventi 1603-25 Regno di Giacomo I Stuart Nel 1603 con la scomparsa di Elisabetta I, che non ha figli, si estingue la dinastia Tudor. Nello stesso anno sale al trono Giacomo I Stuart, figlio di Maria Stuart, fino a quel momento re di Scozia: i regni d'Inghilterra e di Scozia vengono così unificati sotto un'unica corona. Giacomo I tenta di attuare un programma assolutistico, incontrando però la forte resistenza del parlamento. Sul piano religioso cerca di rafforzare la Chiesa anglicana, suscitando l'opposizione di cattolici e calvinisti inglesi. 1625 - Eventi 1625 Sale al trono Carlo I Stuart Alla morte di Giacomo I, nel 1625, sale al trono il figlio Carlo I, che attua con maggior determinazione il programma assolutistico del padre e concentra nelle proprie mani il potere, esautorando progressivamente le autorità locali e le altre istituzioni. Tutte le decisioni vengono prese dal re e dai suoi fedelissimi, mentre la Camera stellata, il tribunale alle dirette dipendenze del re, diventa un vero e proprio strumento contro i nemici di Carlo I. 1628 - Eventi 1628 Petition of rights Nel 1628 il parlamento vota la Petition of rights, una "richiesta di diritti" in difesa delle prerogative dei parlamentari e dei diritti dei cittadini. In base a questo documento il re non può imporre le tasse, se non precedentemente approvate dal parlamento; non può far arrestare i cittadini dalle sue guardie senza l'autorizzazione del magistrato; non può processare in tribunali speciali i cittadini. In un primo momento Carlo I sottoscrive la Petition of rights, ma poi lo stesso re si astiene dal convocare il parlamento per molti anni, al fine di sottrarsi a ogni controllo da parte delle camere. 1640 - Eventi 1640-53 "Parlamento corto" e "parlamento lungo" Carlo I adotta una linea religiosa improntata a un episcopalismo intransigente, convinto che una chiesa gerarchicamente organizzata possa rappresentare il miglior alleato dell'assolutismo monarchico. Questo atteggiamento trova la forte opposizione degli scozzesi, che sottoscrivono un patto di resistenza nazionale. Per affrontare la campagna militare contro gli scozzesi, Carlo I è costretto a convocare nel 1640 il parlamento, undici anni dopo l'ultima volta, sicuro di ottenere i fondi necessari. Il parlamento si oppone e Carlo I lo scioglie dopo poche sedute ("parlamento corto"). In seguito, però, è costretto a riconvocarlo: il parlamento questa volta durerà fino al 1653 ("parlamento lungo"). 1642 - Eventi 1642 Inizia la guerra civile Il contrasto tra il re e il parlamento lungo e le tensioni interne alla società inglese sfociano in una guerra civile, quando Carlo I tenta un colpo di mano e guida un'incursione armata a Westminster, sede della Camera dei comuni, per arrestare i suoi oppositori. Questi riescono però a scappare, protetti dai loro sostenitori. Il re invece è costretto a fuggire da Londra. La prima fase della guerra civile è favorevole all'esercito regio, ma in un secondo momento l'esercito parlamentare si riorganizza sotto la guida di Oliver Cromwell. 1645 - Eventi 1645 Battaglia di Naseby L'esercito parlamentare, riorganizzato secondo un nuovo modello (New model army), riesce a ottenere una vittoria fondamentale a Naseby nel 1645, sconfiggendo l'esercito del re ed entrando in possesso dei Regno di Giacomo II Negli ultimi anni del regno di Carlo II i rapporti tra monarchia e parlamento tornano a deteriorarsi, per poi peggiorare drasticamente con la salita al trono di Giacomo II, fratello di Carlo II, fervente cattolico. Nel 1687 Giacomo II solleva i funzionari statali dall'obbligo di prestare giuramento di fedeltà alla Chiesa anglicana ("dichiarazione di indulgenza"): questa scelta suscita forti reazioni di ostilità, in quanto viene interpretata in chiave filocattolica dall'opinione pubblica inglese, attraversata in quegli anni da sentimenti antipapisti, ma anche in chiave antidemocratica dal parlamento, che vede lese le proprie prerogative. 1689 - Eventi 1689 Glorious revolution Di fronte all'orientamento sempre più assolutistico e cattolico della monarchia, il parlamento chiede all'unanimità l'intervento del protestante Guglielmo III d'Orange, statolder d'Olanda. Nel 1688 Guglielmo sbarca in Inghilterra e Giacomo II fugge in Francia. Guglielmo III e la moglie Maria II Stuart vengono proclamati sovrani d'Inghilterra nel 1689: questa rivoluzione incruenta passerà alla storia con il nome di Glorious revolution. 1689 - Eventi 1689 Bill of rights e Atto di tolleranza Nel 1689, al momento dell'incoronazione, Guglielmo III e Maria II Stuart sottoscrivono una dichiarazione dei diritti dettata direttamente dal parlamento e divenuta poi legge con il nome di Bill of rights. Essa riafferma le prerogative del parlamento e sancisce alcune fondamentali libertà e garanzie per i sudditi. Nello stesso anno viene emanato l'Atto di tolleranza, che abolisce (ma solo per i protestanti) i limiti alla libertà religiosa e all'accesso alle cariche pubbliche. Attraverso questi fondamentali passaggi parlamentari, si delinea in Inghilterra una nuova forma di regime monarchico: la monarchia costituzionale. FILOSOFIA Locke è puritano, religione scozzese antiassolutistica e con una gerarchia orizzontale. È un teorico dell’empirismo e il liberalismo. Lo stato di natura è positivo perché considera lo stato di natura come quello stato di perfetta libertà e uguaglianza che regna tra creature «della stessa specie e grado». Lo stato di natura è qui un contesto in cui non è presente alcuna forma di subordinazione o soggezione dell’uomo sull’uomo, e dove non è quindi presente nessuna forma di governo. Ciò che differenzia il vivere in società civile (political society) dal vivere nello stato di natura è infatti l’esistenza di un governo, ovvero di un potere superiore a quello dei singoli che permetta la risoluzione delle controversie. Ognuno è libero di disporre di sé e dei propri beni come meglio crede. Legge naturale si fonda su 4 diritti e si ha il divieto di lederli: 1 vita 2 proprietà 3 sicurezza 4 libertà Lo stato ha come compito principale il garantire la libertà e proteggere i diritti dei cittadini. Nel caso venissero lesi i diritti resistere è un diritto come l’eventuale regicidio. ROUSSEAU 1712-1778 SVIZZERA e FRANCIA STATO DI NATURA: “discorso sull’origine della disuguaglianza”. Per lui lo stato di natura è ipotetico, si basa sull’innocenza umana e si oppone ai giusnaturalisti, infatti per lui: grozio e locke attribuiscono agli uomini primitivi capacità dell’uomo moderno hobbes sostiene che l’uomo è egoista Nello stato di natura di rousseau avviene un perfetto equilibrio fra bisogni e risorse, non gli manca nulla e quindi non ci sono progetti a lunga scadenza. Le emozioni umane sono solo pietà e amore di sé ovvero l’interesse del proprio benessere e non l’amor proprio che è una egoistica visione del proprio benessere. Le uniche relazioni fra uomini sono legate fondamentalmente alla pulsione sessuale. Il perfetto equilibrio viene distrutto dall’aumentare delle difficoltà che porta alla prima rivoluzione: la creazione della famiglia che farà nascere quella che per rousseau è la migliore epoca della storia dell’uomo. Tuttavia poi subentrarono sentimenti negativi come l’invidia e la necessità di prevaricare sull’altro. La seconda rivoluzione è per rousseau il peggior errore dell’uomo ovvero la nascita della proprietà privata ciò spinto dalla creazione della metallurgia e agricoltura. Per rousseau da qui nasce la guerra infinita fra ricchi e poveri che viene risolta da un patto che definisce iniquo. In pratica il ricco propone al povero un’occupazione per averlo dalla sua parte e prendere il controllo su di lui. Il povero sciocco cede alle lusinghe del ricco e si sottomette. Lui parla di un patto di unione (pactum unionis) ovvero la persona unendosi alla collettività obbedisca solo a sé stesso. Ciò va in contrasto al patto di soggezione che ritrova in hobbes e locke (pactum subiectionis) gli uomini si assoggettano al sovrano. Per rousseau la migliore organizzazione statale è la democrazia diretta sul modello delle città stato. La sovranità è del popolo. Tutti gli uomini sono in condizione di parità. Un'unica volontà e quindi un unico partito guidato da un solo leader carismatico ed eccezionale. Tuttavia si intravedono tutte le caratteristiche che fondano una democrazia totalitaria. STORIA FRANCESE KANT 1724-1804 PRUSSIA Fondatore ideali dell’unione europea con il progetto pace perpetua (1795) influenzato dalla pace di basilea nella quale la repubblica francese entrava in pace con olanda, spagna e la prussia di kant riconosce lo stato rivoluzionario francese. È inoltre influenzato dal pensiero illuminista dell’epoca. Vede questo suo progetto con molto ottimismo ed è convinto che la ragione porterà alla fine delle guerre che porterà a sua volta al progresso.