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GUERRA CIVILE SPAGNOLA, Appunti di Letteratura Spagnola

APPUNTI DI LETTERATURA SPAGNOLA SULLA GUERRA CIVILE

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 05/10/2023

ARIANNA77777
ARIANNA77777 🇮🇹

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica GUERRA CIVILE SPAGNOLA e più Appunti in PDF di Letteratura Spagnola solo su Docsity! 24/02/21 LA GUERRA CIVILE (1936-39) Il 18 luglio 1936le quadre dell’esercito spagnolo che erano di istanza nei possedimenti spagnoli in africa si alzano in una rivolta militare contro il governo repubblicano che si era formato qualche mese prima (governo legittimo ) nel’ambito della seconda repubblica che era sorta nel 1931. Si tratta di un tentativo di colpo di stato fatto sul modello delle ribellioni militari che avevano segnato tutta la storia della spagna ottocentesca, però questo colpo funziona solamente in parte. Il colpo fallì parzialmente perché i golpisti che si strinsero attorno alla figura di Francisco Franco si impossessarono dell’80% dei quadri dell’esercito, non riescono però a imporre il loro potere su tutta la spagna. Riescono ad occupare meno della metà del territorio spagnolo. Le zone conquistate dai nazionalisti sono : Galicia, Castilla, Navarra (Pamplona), Aragòn (Zaragoza), le principali città della Andalusìa (Cadice, Cordoba, Sevilla). Tutto il resto rimane nelle mani dei repubblicani. Il fatto che questo colpo di stato sia parzialmente fallito fa si che ne sorga una lunghissima guerra di logoramento, sanguinosa, combattuta non solo sui campi di battaglia ma anche nelle rispettive retroguardie, lacerando la comunità civile in una odiosa contesa fratricida.La guerra civile vede contrapposti: il governo repubblicano che può contare sulle forze di polizia e masse di volontari in genere provenienti dalle regioni industriali e le forze nazionaliste (franchiste) che riuniscono quasi tutti i quadri delle forze armate (salvo l’aviazione) e le forze politiche nazionaliste, cattoliche e tradizionaliste. La guerra civile spagnola diventa fin da subito una questione internazionale. I golpisti pensano di impadronirsi rapidamente del paese. Confidano nel sostegno militare di Italia e Germania, infatti : Mussolini invia in Spagna quasi 80.000 uomini. Di questi ne moriranno 6.000. Altri 15.000 resteranno feriti. Il governo dell’unione sovietica appoggia i REPUBBLICANI inviando armi e aiuti economici. Intanto, la Francia, che è governata dal Fronte popolare, propone alle altre potenze europee la creazione di un “Comitato di non Intervento negli affari di Spagna”, al quale aderiscono formalmente anche Germania e Italia, che in realtà continuano a sostenere le forze reazionarie. La Germania nazista utilizza il conflitto spagnolo per mettere alla prova le sue nuove forze armate, in particolare l'aviazione, che nell'aprile 1937, con il sostegno italiano, rade al suolo la cittadina di Guernica (Paesi Baschi), che diverrà, anche grazie a un famoso dipinto di Pablo Picasso, il simbolo della guerra terroristica contro i civili. La repubblica reagisce con prontezza, sostenuta, dal settembre del 1936, dalle Brigate Internazionali, composte, su iniziativa dell'Internazionale comunista, da volontari che accorrono da tutta l'Europa e da vari paesi del mondo. Questi volontari, nel novembre 1936, respingono l'offensiva dei franchisti a Madrid. Pur con difficoltà, la Repubblica resiste per quasi due anni, ma nel marzo 1938 una grande offensiva delle truppe franchiste fa perdere terreno ai difensori e, di fatto, spezza in due il territorio repubblicano. I militari conquistano città dopo città e il 26 gennaio 1939 prendono Barcellona, centro nevralgico della resistenza. Il 28 marzo, dopo che Francia e Inghilterra ne hanno già riconosciuto il governo, Franco entra a Madrid e annuncia la resa dell'esercito repubblicano. Nominato “Generalissimo di tutte le forze armate e capo del governo dello stato spagnolo” a guerra ancora in corso, Francisco Franco associa immediatamente alla strategia bellica una studiata campagna propagandistica incentrata, sulla scorta del modello fascista, sul culto della personalità e, dato il sostegno del clero, sulla “santità” del proprio compito. Il partito della Falange, d'ispirazione fascista, è scelto come strumento adatto a colmare il vuoto ideologico del colpo di stato franchista. Questa guerra si aggiunge ad una lunga tradizione di guerre civili nella storia spagnola come per esempio nell’ottocento le guerre carliste, ma che ha avuto un costo enorme e incomparabile con tutte le altre guerre in termini di perdite umane e materiali. Questa guerra non si concluse come tutte le guerre tra le nazioni con una pace, ma finisce con la vittoria dei nazionalisti che apre il lungo periodo della dittatura Franchista. Franco instaura una dittatura che sarebbe finita poi solo nel 1975. Abbiamo quindi il dominio spietato di una parte della popolazione su un’altra. Espanolitos, Antonio Machado. Poesia. - Duello rusticano, Goya. Dipinto. Nelle parole di Machado c’è un presagio dello scontro che si stava verificando tra le due Spagne. Come erano viste? Dalla prospettiva dei ribelli, dei franchisti, che interpretavano un insieme di forze fasciste, che saranno espresse nel movimento della Falange, e cattoliche, in lotta tra di loro c’erano la spagna cattolica e tradizionale (blu) e la spagna rossa, atea, marxista; si trattava di debellare questa contaminazione di ideali che avevano infettato i valori della patria pura che per loro doveva consistere in una difesa a oltranza del cattolicesimo e della monarchia. Dal punto di vista dei repubblicani queste due Spagne significavano una lotta dei reazionari fascisti (blu) e dei democrati che difendevano il governo legittimo della repubblica (rossi). Dal punto di vista invece degli europei le due Spagne erano sostanzialmente lo scontro tra il Nazismo e fascismo (blu) contro la Democrazia (rosso). Da questo punto di vista la guerra di Spagna venne percepita quasi come una sorta di prova generale, un preludio, di quella che sarebbe stata poi la Seconda Guerra Mondiale, anche perché proprio qui iniziarono a testare armi e strategie belliche che fino a questo momento non erano mai state utilizzate. Ci fu una implicazione delle potenze estere in quella contesa. La guerra dal primo momento diventa internazionale ma con un esito completamente diverso per i due bandi in lotta. Esito assai positivo per i Franchisti perché immediatamente sono riconosciuti come amici da Hitler e Mussolini e ne ricevono equipaggiamento in termini di viveri, infrastrutture e uomini. Per i repubblicani invece fu necessario avviare un’opera di reclutamento aperta a tutti i volontari stranieri affinché aiutassero la Spagna nella lotta contro il fascismo e il totalitarismo. La Spagna repubblicana invece ricevette poco aiuto dalla Francia e Inghilterra che firmarono un patto di non intervento e fu ambiguo anche il rapporto dell’unione Sovietica con la Repubblica, mandò rifornimenti e viveri ma mancò un appoggio diretto perché la Russia pare fosse gelosa della sua rivoluzione e non voleva appoggiare aspirazioni rivoluzionarie dei settori radicali della sinistra spagnola che in quel momento premevano per dare adito a primi esperimenti di collettivizzazione e di costruzione di una realtà socioeconomica di stampo comunista socialista. La tragedia di Spagna fu sentita enormemente dall’opinione pubblica internazionale. Artur Miller dice che è stato l’avvenimento più importante per la formazione del mondo della sua generazione, fu il rito di iniziazione al ventesimo secolo. Furono tantissimi gli intellettuali che andarono anche a combattere come volontari, come Hemingway che avrebbe poi tradotto la sua esperienza nella guerra civile nel famoso romanzo “Per chi suona la campana” e George Orwell che scrisse una delle testimonianze più intense e lucide “Omaggio alla Catalogna” alla quale si ispira il film “Terra e Libertà”.
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