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Guerra civile spagnola, Appunti di Storia

Appunti personali riguardo alla guerra civile spagnola, Argomento Quinto Superiore

Tipologia: Appunti

2016/2017

Caricato il 12/06/2017

anna-lauro
anna-lauro 🇮🇹

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Scarica Guerra civile spagnola e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! Nel 1936 il nazismo e il fascismo si trovarono alleati nella lunga e dolorosa Guerra civile spagnola che portò al potere il generale Francisco Franco, emulo di Mussolini e di Hitler e da loro massicciamente aiutato con l’invio di mezzi e di contingenti. Questa guerra può essere considerata la “prova generale” della Seconda guerra mondiale per il massiccio impiego di mezzi militari, per il bombardmento su interi paesi (Guernica) e su masse di civili inermi, e per la capacità di far emergere la coscienza antifascista. In Spagna, paese in cui la democrazia parlamentare aveva avuto vita piuttosto breve, nel 1923 viene attuato un colpo di stato dal generale Miguel Primo de Rivera con l’appoggio del sovrano Alfonso XIII di Borbone. Nel 1930 il governo semidittatoriale di Rivera termina per via delle tensioni sociali. Le sinistre lo costringono alle dimissioni. Nel 1931 le elezioni sono vinte dai democratici e dai repubblicani. Il re non abdica ufficialmente, ma lascia il paese. Nasce la Repubblica: nel 1932 viene promulgata una costituzione democratica molto avanzata. Il governo repubblicano guidato da Manuel Azaña Díaz, un socialista, si impegna a realizzare una serie di provvedimenti che mirano a edificare un sistema rappresentativo democratico, che introduce la separazione tra Stato e Chiesa e riconosce l’autonomia alla Catalogna e ai Paesi Bassi. I primi anni di governo repubblicano sono segnati da un periodo di grave instabilità economica e sociale: si susseguono un fallito colpo di stato militare nell’estate del ’32, un’insurrezione anarchica sanguinosamente repressa nell’autunno del ’34; l’agricoltura rimane fortemente arretrata e viene impedita ogni riforma dall’ottusità di un ceto dominante reazionario e dalle tendenze sovversive e antistatali di un proletariato influenzato dalle ideologie anarchico-socialiste. L’ascesa delle sinistre va a coincidere con l’intensificarsi dell’estremismo anarchico e anticlericale e per antitesi si verifica la reazione del mondo cattolico e la formazione di movimenti antifascisti che fanno leva sulla paura della borghesia. La Spagna è l’unico paese al mondo in cui la maggiore centrale sindacale, la CNT (Confederación Nacional del Trabajo), è nelle mani degli anarchici, ma si sente allo stesso tempo il peso di un’aristocrazia terriera: il 40% delle terre coltivate, poi, sono legate alla Chiesa. Analizziamo il quadro politico: • a sinistra, i socialisti: concedono molto alla retorica rivoluzionaria, appoggiando ogni movimento di contestazione sociale (nel ’34 una rivolta di minatori nelle Asturie contro il governo centrale di destra trova il consenso di comunisti, anarchici e socialisti); • a destra, i cattolici-conservatori: avevano vinto le elezioni nel ’33, rendendosi protagonisti del biennio nero; non si riconoscono nella costituzione, guardano con favore a un possibile intervento dei militari e sono vicini ai regimi militari e fascisti; • al centro, i partiti di ispirazione radicale e democratica-repubblicana. Nel febbraio 1936 repubblicani, socialisti, radicali, anarchici si uniscono nel Fronte popolare, blocco di coalizione contro l’avanzata delle destre, e vincono le elezioni. Manuel Azaña Díaz viene eletto presidente della Repubblica. Intanto le destre non riconoscono gli avversari come vincitori e costituiscono la Falange, squadra paramilitare che condividono la violenza degli squadristi fascisti; il proletariato vedono la vittoria delle elezioni come l’inizio di una rivoluzione sociale contro i proprietari terrieri, i nobili conservatori, il clero cattolico. Si respira aria di guerra civile, che inizia effettivamente quando i militari si oppongono al governo repubblicano. L’evento scatenante è l’assassinio di José Calvo Sotelo, esponente monarchico conservatore, per mano di un poliziotto, il 13 luglio 1936. Pochi giorni dopo, il 17 luglio 1936 c’è il colpo di stato di cinque generali, guidati da Francisco Franco, postosi a capo delle forze militari stanziate in Marocco. Assumono il controllo della Spagna occidentale. Il governo repubblicano dà le armi al popolo, organizza i corpi volontari, appoggiato da parte delle forze armate. La guerra civile spagnola inizialmente è a favore dei repubblicani, che controllano le regioni del Nord-Est, le più ricche e industrializzate, ma il generale Francisco Franco avrà l’appoggio della Germania e dell’Italia, che non rispetteranno il patto di non intervento sancito nel ’36 da Francia, Gran Bretagna, Germania e Italia. In Francia il governo del Fronte popolare vorrebbe intervenire a favore della repubblica spagnola, ma viene bloccata dalla Gran Bretagna, decisa a non muoversi. Hitler, seguito da Mussolini, si getta immediatamente su quell’occasione sia per favorire un’altra dittatura di destra in Europa sia per sperimentare la forza della Luftwaffe, “arma” (waffe) “aerea” (luft), la nuova aeronautica tedesca. Può così sperimentare nuove tecniche di bombardamento a tappeto su obiettivi civili; tra le missioni spicca per il suo orrore il bombardamento di Guernica, la città rasa al suolo e diventata il simbolo di quell’epoca bestiale grazie al quadro di un grandissimo pittore spagnolo Pablo Picasso (Guernica di Pablo Picasso clicca qui). Oltre agli aerei, Hitler manda in Spagna anche forze terrestri armate fino ai denti. Mussolini fa lo stesso con successo molto minore. L’unico aiuto autentico giunto alla repubblica viene dall’Unione Sovietica, che, oltre ad inviare materiale bellico e rifornimenti, costituisce le Brigate internazionali a cui prendono parte comunisti, antifascisti e numerosi intellettuali come Ernest Hemingway e George Orwell. Il Fronte popolare rimane diviso internamente: perde progressivamente la componente borghese progressista, impaurita dalla violenza degli anarchici, insofferenti alla disciplina militare, rifiutano qualsiasi compromesso politico, accettato persino dai
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