Scarica guerra civile spagnola e più Sintesi del corso in PDF di Storia solo su Docsity! Spagna: scoppia la guerra civile Germania e Italia intervengono nella guerra civile spagnola L’occasione per sancire definitivamente l’amicizia tra nazismo e fascismo si presentò con la guerra civile scoppiata nel luglio del 1936 in Spagna, dove un gruppo di militari guidato da Francisco Franco (1892-1975) insorse contro il governo socialista eletto pochi mesi prima. La breve storia della repubblica spagnola era già stata in precedenza turbata da scontri violenti, in cui i partiti progressisti e le organizzazioni sindacali di tendenza rivoluzionaria si contrapponevano a gruppi conservatori d’ispirazione fascista, sostenuti dalla Chiesa cattolica e dai grandi proprietari terrieri. Germania e Italia approfittarono della situazione per intervenire nel conflitto, con il pretesto di voler impedire la nascita di un regime comunista in Spagna. Nell’ottobre del 1936, i due Paesi stipularono l’Asse Roma-Berlino, in cui si impegnarono a sostenere gli insorti, e nei mesi successivi cominciarono a inviare truppe e mezzi a sostegno di Franco. La guerra civile spagnola si trasforma in conflitto internazionale Con l’intervento di Italia e Germania, la guerra civile smise di essere uno scontro interno alla società spagnola e divenne un conflitto internazionale tra sostenitori della democrazia e delle istituzioni repubblicane e fautori di un regime autoritario. Decine di migliaia di antifascisti europei e americani confluirono in Spagna per combattere nelle Brigate internazionali al fianco del Fronte popolare che difendeva la repubblica. Tra loro vi erano anche alcuni celebri intellettuali, come il romanziere americano Ernest Hemingway (1899-1961) e lo scrittore inglese George Orwell (1903-1950), e molti militanti italiani, convinti che una sconfitta del fascismo in Spagna avrebbe favorito la caduta del regime in Italia. Le potenze straniere scelgono la neutralità e le truppe di Franco avanzano Al Fronte popolare, tuttavia, mancò il sostegno diretto delle potenze straniere. L’Unione Sovietica si limitò a inviare armamenti e forniture belliche; Francia e Gran Bretagna, nonostante l’importanza della posta in palio, decisero invece di mantenersi del tutto neutrali, chiedendo che nessun Paese straniero interferisse nelle questioni interne spagnole, una richiesta che Hitler e Mussolini si guardarono bene dal rispettare. Grazie agli aiuti provenienti da Italia e Germania, che inviò anche la propria aviazione e la utilizzò per bombardare le città fedeli al governo, le truppe di Franco cominciarono a guadagnare terreno.