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Guerre del vietnam, Sintesi del corso di Relazioni Internazionali

Riassunto completo delle vicende della guerra in Vietnam

Tipologia: Sintesi del corso

2015/2016

Caricato il 21/04/2016

fedede17
fedede17 🇮🇹

4.4

(27)

18 documenti

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Scarica Guerre del vietnam e più Sintesi del corso in PDF di Relazioni Internazionali solo su Docsity! LE GUERRE DEL VIETNAM 1945-79 La guerra del Vietnam è indubbiamente il conflitto militare più conosciuto del periodo successivo al 1945: ciò è in gran parte dovuto al coinvolgimento degli Stati Uniti,in quanto la guerra rese famigliari ai comuni cittadini americani i sacrifici che il ruolo globale degli USA imponeva loro e rovinò la carriera al presidente Lyndon Johnson,dividendo la nazione in sostenitori o oppositori dell'intervento. Ciò che questa guerra voleva scongiurare era sia l'unificazione del Vietnam sotto un regime comunista sia la presa del potere da parte dei comunisti nei vicini Laos e Cambogia. Prima dell'intervento USA era già in atto uno scontro tra i vietnamiti e i loro vecchi padroni coloniali francesi; il simbolo dello sforzo per l'indipendenza era rappresentato da Ho Chi Minh e dal suo movimento Viet Minh, ma per gli americani era solo l'ennesimo leader comunista. Il fattore più importante nel determinare l'esito del conflitto fu probabilmente il contesto regionale e locale: i nord-vietnamiti e i loro alleati rappresentavano l'anticolonialismo e l'indipendenza,mentre i sud- vietnamiti venivano visti,non del tutto a torto, come servi degli interessi dell'ultimo colonizzatore,gli USA. Anche dopo l'unificazione,nel 1975, l'Indocina restò un'area di continui conflitti e come conseguenza,oggi è ancora una delle regioni più povere dell'Asia. LE ORIGINI DEL CONFLITTO E LA PRIMA GUERRA D'INDOCINA Le origini della guerra del Vietnam risalgono alla lotta vietnamita per liberarsi dal dominio coloniale francese; dopo la sconfitta del Giappone, il movimento guidato dal veterano nazionalista e comunista Ho Chi Minh proclamò l'indipendenza del Paese dalla Francia e la costituzione della Repubblica Democratica del Vietnam (RDV). Nonostante le affermazioni anticolonialiste del presidente Franklin Roosvelt durante la Seconda Guerra Mondiale, già nel 1946 gli americani sostenevano i tentativi francesi di riaffermare il controllo sull'Indocina; tale sostegno era in gran parte condizionato dall'emergere della Guerra Fredda in Europa: gli Stati Uniti avevano bisogno della Francia come alleato chiave in Europa occidentale e la Francia sottolineava la necessità di mantenere il controllo sull'Indocina come fonte di materie prime. Il Viet Minh,a causa del suo bisogno di supporto esterno, propendeva verso il blocco socialista e ricevette aiuti economici e militari dalla vicina Repubblica Popolare Cinese; in più,esso aveva inflitto gravi perdite ai francesi ed era sul punto di assumere tutto il controllo del Vietnam: questa era la situazione,malgrado i crescenti aiuti americani,che nel 1954 arrivarono a coprire quasi l'80% dei costi della campagna francese. L'amministrazione Eisenhower giustificò tale sforzo facendo riferimento alla c.d “teoria del dominio”,secondo cui se il Vietnam fosse caduto sotto il controllo comunista,anche i vicini Laos e Cambogia sarebbero stati immediatamente a rischio e le altre nazioni del sud-est asiatico avrebbero finito per seguirle. Nel 1954 la stanchezza per la guerra stava ormai crescendo e ci si aspettava che l'intensità del conflitto si abbassasse: ne derivò una conferenza internazionale organizzata a Ginevra, gli Accordi di Ginevra, che imposero un cessate il fuoco che divise il Vietnam: la RDV controllava l'area a nord,mentre il regime di Bao Dai (capo di Stato di facciata francese) esercitava la propria autorità sulla metà meridionale del Paese. Gli accordi prevedevano anche l'indipendenza di Laos e Cambogia sotto governi monarchici e stabilivano che l'Indocina dovesse essere neutralizzata,ovvero che non facesse farte di un'alleanza militare. Gli Stati Uniti rifiutarono di sottoscrivere tali accordi e appoggiarono la costituzione di un regime indipendente non comunista nel Vietnam del Sud con a capo Ngo Dinh Diem,il quale tenne un proprio referendum per trasformare il Sud in Repubblica del Vietnam (RVN) con lui come presidente. L'amministrazione Eisenhower non solo aiutò Diem con aiuti finanziari ma istituì anche l'Organizzazione del Trattato dell'Asia sud-orientale (SEATO), con il compito di contenere la Repubblica Popolare Cinese e isuoi sforzi per appoggiare i rivoluzionari comunisti in Indocina. La dottrina del contenimento,così, si estese anche nel sud-est asiatico. IL VIETNAM DIVISO E IL TENTATIVO AMERICANO DI CREARE UNA NAZIONE Tra il 1954 e il 1963 il conflitto in Vietnam si intensificò e sia il Sud che il Nord si trovarono ad affrontare difficoltà di ordine interno: sia Diem che Ho Chi Minh dovevano reprimere i movimenti di opposizione intera;la RDV ebbe molta più facilità a presemtarsi come paladina del nazionalismo vietnamita rispetto a Diem,ex amministratore coloniale di lingua francese; a peggiorare la posizione di Diem contribuì il suo sfacciato nepotismo tanto che finì per alienarsi parecchi potenziali alleati del Sud;oltretutto,accettando prontamente aiuti americani,egli era riluttante ad ascoltare i consigli di Washington sulle riforme politiche ed economiche. I nord-vietnamiti,che erano ormai riusciti a conosolidare la propria posizione interna,iniziarono a inviare aiuti ai ribelli nel sud, in cui varie organizzazioni contrarie a Diem si eano riunite nel Fronte di Liberazione Nazionale (FLN), gruppo politico a predominanza comunista che divenne la maggiore forza al sud nella lotta per l'unificazione del Vietnam. La zona più problematica in Indocina,però,più che il Vietnam sembrava il Laos; qui,dopo aver ottenuto l'indipendenza con gli accordi di Ginevra, il leader nazionalista aveva optato per il neutralismo e aveva formato un governo di coalizione con i comunisti locali [NEUTRALISMO → politica con cui uno Stato si dissocia pubblicamente da qualsiasi conflitto tra le grandi potenze]; un colpo di stato sostenuto dalla CIA lo rimpiazzò con un regime filoamericano. Egli riuscì a tornare al potere e si rivolse all'Unione Sovietica e al Vietnam del nord per ricevere aiuti. Quando fu evidente che nemmeno il sostegno di Washington poteva aiutare il Laos,iniziò un'altra conferenza a Ginevra dedicata a questo conflitto: il Laos sarebbe stato amministrato da un governo di coalizione e gli era proibito aderire ad alleanze militari. Con il progredire dei negoziati per la neutralizzazione del Laos, il regime di Diem nel Vietnam del Sud stava perdendo la capacità di controllare il paese. La risposta dell'amministrazione Kennedy al degenerare della situazione nel Vietnam del Sud fu quella di sostenere, o quantomeno non scoraggiare, un colpo di stato militare contro Diem e la sua oligarchia familiare: Diem fu arrestato e ucciso e dopo questo drammatico evento non si riuscì comunque a trovare nessuna alternativa possibile a Diem; dopo di lui si susseguì una serie di giunte militari a cui mancavano sia la legittimità politica sia la competenza amministrativa. Nel frattempo,ripresero le ostilità in Laos e vi erano timori che potesse nascere una seria rivolta comunista anche in Thailandia. Gli USA si trovavano quindi di fronte ad uno scenario in cui qualsiasi dimostrazione di debolezza in Vietnam avrebbe potuto portare a una generale perdita di fiducia nella capacità di tener fede ai propri impegni di alleanza; per l'amministrazione Johnson, in carica dopo l'assassinio di Kennedy il 22 novembre 1963, le scelte che riguardavano il Vietnam erano tutt'altro che allettanti. Restavano due possibilità: gli Stati Uniti potevano lanciare un attacco senza restrizioni contro il Vietnam del Nord,rischiando però l'intervento della Cina, o seguire una politica di guerra limitata allo scopo di contenere e alla fine respingere l'offensiva comunista. Si scelse la seconda opzione,nella speranza che una presenza militare americana nel Vietnam del Sud avrebbe contribuito a stabilizzare il paese mentre una contemporanea campagna limitata di bombardamenti nel Nord l'avrebbe costretto a negoziare la pace. L'AMERICANIZZAZIONE DELLA GUERRA IN VIETNAM Due incidenti nel Golfo del Tronchino nell'agosto del 1964 fornirono il pretesto per l'invio di truppe di terra americane in Vietnam: stando alla versione ufficiale dell'epoca, due cacciatorpedinieri americani finirono sotto il fuoco dei pattugliatori nord-vietnamiti. Il Congresso americano approvò la Risoluzione del Golfo del Tronchino, che autorizzava il presidente a prendere tutte le misure necessarie a contrastare e prevenire qualsiasi ulteriore attacco militare di quel tipo, consegnando quindi nelle mani di Johnson un assegno in bianco per la guerra in Vietnam. Dopo la rielezione egli ricorse ai suoi poteri per ordinare l'avvio di una campagna di bombardamenti contro la RDV e l'invio di marines americani. Neppure questa escalation, tuttavia, fu sufficiente ad arrestare la marea comunista. Nel 1968 Johnson aveva ormai impiegato oltre 500mila soldati americani nel Vietnam del Sud e bombardato obiettivi dislocati in tutto il Vietnam,Laos e
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