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Gun Island/isola del fucili riassunto schematico e riferimenti altri, Appunti di Letteratura Inglese

Teoria letterariaStoria della LetteraturaLetteratura ComparataStudi Culturali

Presenta collegamenti con la tempesta di W.S. e Cuore di Tenebra di Conrad

Tipologia: Appunti

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Scarica Gun Island/isola del fucili riassunto schematico e riferimenti altri e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! GUN ISLAND (2019) - AMITAV GHOSH Calibano della tempesta (partendo da delle riscritture della tempesta) è l'archetipo del colonizzato che è costretto a imparare una lingua straniera perchè (a indiani, caraibici, canadesi, australiani) il sistema educativo britannico era basato sul principio che l’inglese era una lingua portatrice di una civiltà superiore ↪ Calibano insegna delle cose indigene dell'isola e Prospero, e lui in cambio gli fa apprendere una lingua = ma poi questo rapporto di reciprocità diventa un rapporto di potere ↷ gli ha insegnato a parlare/la lingua e il suo profitto è che ha imparato a insultarti = SENSO DELLA LIBERTÀ usa l'inglese per pretendere la libertà dagli inglesi non perchè la civiltà britannica è più potente → la dimostrazione che le civiltà non si possono trasportare è che a partire dalla seconda metà del 900 (inizio della decolonizzazione politica) l'inglese cessa di essere la lingua degli Stati Uniti o Britannico dal punto di vista letterario e diventa sempre di più una lingua globale che viene usata anche a fini letterari da ex studenti delle scuole di India, Africa ecc... (= ex colonie inglesi) ↷ paesi dove l’inglese è stato appropriato non per raccontare la storia dei vincitori ma per ↶ raccontare la storia delle popolazioni, inizialmente oppresse poi che si sono liberate ma la liberazione non ha voluto dire sempre reale libertà ↷ caso dell'India: è stata la più grande e simbolicamente importante colonia inglese (1947 = dalla colonia inglese nascono due paesi: India e Pakistan (sulle ceneri dell'India britannica) invece di nascere uno stato multietnico, ne nascono due: uno con prevalenza buddhista e l’altro mussulmani ↪ come risultato vede lo spostamento di moltissime persone che si spostano nel territorio della propria religione nei decenni successivi si vide un’ulteriore scissione del Bengala → occidentale e orientale (cambia in Bangladesh-paese da cui proviene la maggiore comunità di migranti a Venezia) → Amitav Ghosh appartiene alla letteratura post-coloniale ↷ il mondo moderno è stato plasmato dalla lingua inglese perchè, in primo luogo, è stata una lingua imperiale poi per l’egemonia culturale degli USA, ma il mondo post-coloniale è quello in cui viviamo, non si è lasciata alle spalle la propria storia, ma vede nell'effetto del colonialismo l'elemento più ↶ determinante per l’assetto mondiale in cui viviamo il colonialismo ha portato in giro per il mondo oltre che alla lingua, anche dei modelli politici, economici (paradossi: il modello di vita occidentale che sta inquinando il pianeta è stato insegnato alla società indiana in cui l'elite che occupa/aspira lo stesso stile di vita è talmente numerosa che contribuisce all'aumento massiccio del cambiamento climatico) → i 3 momenti della globalizzazione: 1. esplorazione di altri continenti (evocato dal narratore all’inizio di heart of darknesses - come un mondo, con Europa al centro, che aspetta di colonizzare il mondo); 2. colonialismo estrattivo presente in tutto heart of darkness; 3. globalizzazione post-coloniale che si accompagna anche alla rivoluzione digitale → il colonialismo (es: mappa che MC guardava da bambino) è stata divisione del mondo in entità politiche che prima non avevano nessuna ragione di esistere → il nazionalismo è un’idea dell'800 che ha creato disastri terribili → è una sorta di artificio politico che vede le nazioni come delle finzioni (aventi sì delle radici) ma molti confini hanno separato popoli, territori, famiglie → nel romanzo ci si occupa della più grande foresta di mangrovie del mondo che si trova a metà tra il Bengala occidentale e il Bangladesh (vicino a Calcutta = capitale del Bengala e capitale dell’India) → gun island è un romanzo globale perchè disegna una geografia assolutamente ricchissima che spazia nel tempo mentre heart of darkness ha la geografia coloniale di fine 800 che comincia sul Tamigi fiume (che porta ovunque) poi città senza nome nord-europea poi il viaggio africano con una forte attrazione verso il punto di arrivo che è il luogo di Kurtz poi ritorno rassicurante verso l’Europa → anche gun island ha un mistero da scoprire ma allo stesso tempo è un romanzo che va da tutte le parti → a partire dagli anni 80 del 900 la letteratura inglese ha celebrato da sempre la sua “purezza” inglese ma in verità non era chissà quanto inglese → nel 1988 vengono pubblicati dei libri fondamentali es: "il buddha delle periferie" scritto da Hanif Kureishi, un signore inglese di padre pakistano ↪ è un romanzo che racconta la vita dell'inghilterra degli anni 60 dal punto di vista di una famiglia migrante nello stesso anno Amitav Ghosh pubblica “le linee d'ombra” che è il titolo di un libro di Joseph Conrad, “i versi satanici" di Salman Rushdie diventa il libro famoso al mondo perchè il suo autore viene condannato a morte nel capo spirituale del regime in Iran che accusa il libro di essere anti-islamico = la fine degli anni 80 segna un punto di non ritorno perchè le persone che scrivono meglio in inglese non sono anglo-sassoni ma sono cittadini delle ex colonie britanniche ↴ avviene un’ibridazione culturale = la lingua inglese che nasce tra le lingue anglo-sassoni con il francese si presta essere una lingua ancora più mista e arricchirsi sempre di più (l’italiano è una lingua più mono-linguistica, non molto ibrida) → diventa una lingua che popola altri luoghi, e viene usata per raccontare una propria storia contro il silenzio imposto dall'Europa → AG scrittore che nel corso del tempo scrive di libri sempre diversi anticipando la complessità del mondo moderno spesso scrivendo romanzi storici → nelle prime 15 pagine di gun island i personaggi sono tutti personaggi di un romanzo precedente, come se gun island sia un "sequel" del romanzo “the hungry tide" (ambientato nella zona tra India e Bangladesh) → prima di scrivere gun island, Amitav Ghosh (di professione faceva l’antropologo) scrive "the great derangement" dove dice che siamo in un momento di crisi ambientale senza precedenti/ condizione più grave, urgente della storia e tra venti anni quando la gente si chiederà perchè gli intellettuali, scrittori non si occupavano solo di questo, quando Calcutta, Venezia, New York saranno sott’acqua = la letteratura ha fallito nel dare conto della crisi ambientale ↷ perchè il trionfo della letteratura moderna è stato quello di raccontare la vita interiore degli esseri umani, di mettere al centro l'individuo normale (adesso non è più in voga la narrativa tradizionale degli eroi/re, personaggi fuori dall'ordinario adesso è la letteratura di persone normali) - democratica: su chiunque, da chiunque per chiunque, ma quando si arriva al punto che ciò che importa è la vita esistenziale, avventura individuale non si è più in grado di raccontare l'arco temporale e la vastità geografica del cambiamento climatico + paradosso interiore di Amitav Ghosh: dice che era più realistica l'epica = il non realismo del genere antico è il più adatto a capire/che corrisponde meglio ai cambiamenti climatici → gun island è il primo romanzo che scrive dopo the great derangement → è come se rispondesse a se stesso, è un libro leggibile e scorrevole + con una trama + con un classico meccanismo narrativo c’è un mistero, con un protagonista che è il narratore principale che insegue ↩ una figura che si può definire "mitica" (come in heart of darkness, Kurtz) CALCUTTA pagina 3: ripetizione di strange, è già presente il tema del journey ovvero il viaggio che accomuna heart of darkness con gun island ↷ ma il viaggio di MC è dettato da ragioni economiche, necessità professionale, il viaggio di gun island può essere definito un viaggio intellettuale ↪ bundock (inizia con una voce di dizionario) = fucile → l'isola dei fucili ↪ appare il personaggio di "the gun merchant" = in tre righe lo spazio della narrazione viene definito ↪ la letteratura post-coloniale classica vive con Londra al centro del mondo, come se tutte le ex colonie confluissero verso Londra ↪ durante il nuovo millennio molti scrittori delle ex-colonie si sono trasferiti in America perchè: - il governo della prima ministra Margaret Thatcher, rese l’Inghilterra meno libera; - grande forza economica che attrae molti intellettuali, offre posti di lavoro = migrazione intellettuale verso USA in particolare verso NY ↪ il protagonista è anche il narratore = simile all'autore: - intellettuale indiano; - vive tra Calcutta e Brooklyn = cosmopolita ↪ Calcutta ha due nomi → Calcutta o Kolkata = dopo essersi sbarazzati degli inglesi si cerca di sbarazzarsi anche dei nomi inglesi e Europei quindi vengono inventati dei nuovi nomi o si indianizzano ↪ il mondo che viene evocato nella prima pagina è un mondo post-coloniale, globale ↪ ricorda che la globalizzazione = lo scambio tra popoli/culture non è del XX secolo ma è sempre esistita ↪ il protagonista ha circa sessant’anni (un libraio d’antiquariato)→ (così come MC ha bisogno della zia per essere raccomandato) anche lui, grazie a dei lontani parenti entrano come motori della narrazione ↪ molti nomi → come se corrisponde a diverse identità dei personaggi a seconda del luogo dove si trovano ↪ il romanzo inizia con una conversazione tra due lontani parenti uno proveniente dalla Nuova Delhi (personaggio televisivo) e l’altro proveniente da Brooklyn (che vende libri antiquati) = il protagonista = è il personaggio che sta a Brooklyn ad essere l’esperto di folklore come se a stare a distanza si riscoprono i caratteri del mondo da dove si proviene → vengono citati dei personaggi del folklore indiano che non stanno né tra il divino, né tra i mortali ↪ Tipu dice (tra il naive e il cinico) che non traffica droga perchè è roba di altri tempi ma che si occupa di people moving traffico di esseri umani → D chiede se è una sorta di schiavismo contemporaneo ma T risponde che aiutano semplicemente le persone a essere immigrati clandestini pagina 67: T da una spiegazione sull’uso narrativo che serve ad arrivare in un posto migliore = gli dice di immaginare una persona che vuole cercare asilo politico in Svezia (paese non scelto a caso - perchè paese che non avendo grossi interessi coloniali dopo l’era della decolonizzazione è stata il centro della neutralità) e a questa persona serva una storia e non è necessaria solo una vecchia storia ↴ momento chiave perchè le storie non sono solo decorazione, intrattenimento o alta cultura ma può essere anche una chiave per aprire la porta del futuro paradosso: non basta raccontare la propria vera storia di difficoltà/povertà ma deve essere una narrazione che si conforma al parametri del paese che accoglie la persona rifugiata = gli dice di immaginare che questa persona che cerca asilo politico stia morendo di fame perchè la sua terra è stata completamente inondata = situazione che capita in Bangladesh = gli dice di immaginare che questa persona che cerca asilo politico sta male perchè l’acqua del villaggio è stata avvelenata dall’arsenico = gli dice di immaginare che questa persona che cerca asilo politico che il proprietario lo picchiasse perché non riusciva a ripagare i debiti NESSUNO DI QUESTE STORIE CONTA PERCHE’ NON SEI PERSEGUITATO DA MOTIVI POLITICI, RELIGIOSI E SESSUALI = per andare in svezia si deve essere perseguitati politicamente, religiosamente e sessualmente = polemica legata al fatto che i rifugiati politici esistono mentre per quelli climatici no → se una persona fugge per motivi climatici o economici non ha alcun diritto all'asilo politico nella maggior parte dei Paesi il romanzo vuole sottolineare che sempre di più nel futuro ci saranno persone che migreranno dal loro paese d’origine per problemi legati ai cambiamenti climatici e problemi economici rispetto che a quelli politici, religiosi e sessuali [si può parlare di migranti climatici ma da un punto di vista di diritto politico non si può parlare di rifugiati] ↪ detto ciò Tipu dice che affinché ti possano ascoltare bisogna avere una storia di persecuzione = ecco cosa fa come lavoro = da a queste persone delle storie = una sorta di PROCACCIATORE DI STORIE CHE CONSENTONO AI MIGRANTI DI ESSERE ACCOLTI COME RIFUGIATI pagina 56: descrizione di Tipu = era una creatura di un tipo completamente diverso: - ha un orecchino d’argento all’orecchio, - ha i colpi di sole nei capelli, - ha una maglietta dei Nets (squadra di pallacanestro di Brooklyn), - ha dei jeans che tiene calati giù mettendo in evidenza i boxer rossi ↪ capitale di Tipu: - capitale economico non è particolarmente alto, - capitale sociale è la rete di conoscenza che uno ha, - capitale culturale, (paradossi della decolonizzazione è che una persona povera/indigena tende ad avere poco capitale economico ma un ricco capitale culturale - rispetto alle persone che stanno nella metropoli) - dipende molto da dove ci si trova - capitale simbolico (quello che sta mettendo in mostra Tipu) ovvero la reputazione, stima, fama di essere uno che può vantarsi di essere stato in America a Brooklyn non sarebbe sembrato fuori posto → T si veste da Brooklynese per il capitale simbolico = vuole far vedere che lui è stato in America [quando si analizzano le dinamiche di classi o se usiamo quel racconto per capire le dinamiche di classe è troppo riduttivo pensare solo a ricchi e poveri perchè bisogna articolare tutti questi capitali] + il narratore insiste molto sul capitale tecnologico → molte persone non sanno ne leggere ne scrivere però sanno usare un telefono (es: Tipu sa tutto su Deen perchè lo ha cercato su internet) [noi viviamo in una società dove il capitale simbolico ha raggiunto i massimi livelli] [Kurtz era un uomo che come tanti funzionari coloniali aveva capitale economico, sociale, culturale basso e quindi cerca di andare ad arricchirsi nelle colonie e nello spazio coloniale (nell’ideologia nazista) cerca di accrescere il proprio capitale simbolico, diventando una sorta di idolo] analogia del viaggio in barca a vapore di heart of darkness e il viaggio del quello in bhotbhoti [presenza intertestuale tra heart of darkness e gun island? non esplicita, ma non dipende solo dall’autore, anche il lettore fa la sua parte] - viaggio molto lungo - viaggio corto; - viaggio in Africa - viaggio in Asia; - viaggio che finiscono in un luogo religioso, di culto un po’ diverso (perchè Deen va a cercare con la barca di Horen il tempietto; - viaggi con incontri/contrattempi con la morte; - europeo che viaggia in un territorio ignoto africano - cosmopolita che torna a casa per intraprendere un viaggio ma risulta essere non del tutto correttamente equipaggiato (es: D finisce nelle sabbie mobili e si vede che l’ambiente naturale ha una funzione d’agente - T gli dice di spogliarsi, con un po’ di resistenza D lo fa ma rimane lo stesso nelle sabbie mobili e si aggrappa ai suoi occhiali che sono simbolo del capitale culturale → l’uomo che è incapace di negoziare in un ambiente insidioso si tiene almeno gli occhiali = il grande capitale culturale che D ha preso in America serve a poco quando sta per sprofondare nelle sabbie mobili) - tra le culture diverse non c’è mai interazione = no scambio culturale (MC ascolta, osserva ma non decodifica mai i rumori/gesti degli africani e se ha dei momenti rari di empatia è quando l’africano è visto come animale) in gun island invece la traduzione (trasportare) è presente: linguistica, e delle persone attraverso altri luoghi (es: pagina 61: il mercante dei fucili aveva avuto la buona fortuna di essere comprato da un capitano della nave generoso, ma che la parola che aveva usato Horen era nakhoda che però non traduce precisamente perchè aveva due significati il capitano della nave e il proprietario della nave) ↪ capitale di Deen: - capitale economico poco; - capitale sociale grande; - capitale culturale abbastanza ma che di una volta intrapreso il viaggio non serve a nulla; - capitale simbolico niente ↪ capitale di Rafi (altro giovane mussulmano, nipote della persona che racconta la storia del mercante di fucili a Horen - che sarà un alter ego di Deen) - capitale culturale è il depositario della leggenda del mercante = legato alla mitologia, leggende, folklore = molto sfuggente perchè spesso dice di non ricordarselo ↪ fissazione di come la modernità ha creato dei confini molto netti tra culture e civiltà quando nel passato c'era molta più influenza gli uni sugli altri [Horen usava le tempeste come punto di riferimento per misurare il tempo] pagina 68: Tipu sta spiegando il business del traffico di esseri umani (ce lo mostra in maniera realistica, ovvero le persone che si occuoano del trasferimento non sono degli sfruttatori ma a volte fanno parte di una catena che dopo esser andate via da quella terra poi tornano) + mette in evidenza l’importanza della teconologia usata come mezzo di comunicazione ↷ rovesciamento di heart of darkness c’è uno spazio coloniale diviso di ↶ maniera rigida, netta = i confini nazionali diventano barriere mentre il confine che divide l’India dal Bangladesh passa anche attraverso la zona del Sundarbans che è il contrario della linearità pagina 62: il battello a vapore fa una curva secca e si lascia il fiume alle spalle e entra in un canale ed entra in questo groviglio di mangrovie (albero con radici che stanno fuori dall'acqua che lo fanno assomigliare a un groviglio) → è impenetrabile + la marea scende e le mangrovie diventano sempre più alte + si vedeva a malapena delle creature ma ogni elemento del paesaggio (foresta, acqua, terra) sembravano vibrare di vita ↓ “seething with life” in heart of darkness quando MC vede un muro di parete = nature impenetrabile ma viva, vitale [il testo da grande capacità di agire a elementi non umani - fango, acqua, cobra] THE SHRINE ↪ luogo di arrivo → episodio iniziale legato al codice dell’avventura delle sabbie mobili pagina 76-77 il romanzo non ha solo parole ma ha anche altri segni-simboli (che poi il romanzo spiegherà) [durante l’epoca di Freud - possiamo capire la nostra personalità a partire da diversi segni, Doyle - i sintomi diventano indizi che possono rivelare qualcosa di una persona] ↪ trama avvincente con un mistero da scoprire ↪ per capire questi simboli Deen capisce che deve mettere insieme più capitali culturali: mitologia, storia, geografia ↪ in questo capitolo arriva il cobra (dirompendo) → rende il romanzo fantasy? perchè c’è l’idea che sia apparso misteriosamente dietro Deen e che lo attacca e il capitale culturale di Rafi sa che deve succhiare il veleno del serpente dalla ferita di D ↪ pagina 80: il narratore Deen si accorge che le sue interpretazioni di questi bassorilievi raccontano che storie da un linguaggio diverso da quello letterario → le storie appaiono in varie forme: ↷ ↶ raccontare storie non solo come romanzo ma anche come simboli, telefoni, bassorilievi ma le storie vanno interpretate → Deen dice di aver sbagliato a rappresentare dei simboli (le conchiglie) ↪ scontro tra l’incredulità → D non crede nella presenza del cobra, ma poi arriva ↷ gli elementi non umani sono attivi - a volte anche pericolosi, che fanno male VISION ↪ vision: → allucinazione (avere le visioni, vedere ciò che non c’è) = senso negativo ⤷ persona visionaria, quasi profetica → capace di vedere ciò che le persone comuni non vedono [il romanzo senza avere un punto di vista irrazionalista → si tende a pensare che l’occidente sia razionale e l’oriente sia irrazionale → ma non è vero perchè i pensatori indiani scrivevano in modo razionale prima degli occidentali = in India ci sono grandi tradizioni spirituali ma anche di razionalismo e spiritualismo] ↪ mentre nella letteratura tipica indiana il protagonista è sempre un indiano molto razionale, moderno, non religioso qui si fa un passo indietro Deen si pone il problema se queste credenze della gente comune non ci sia una percezione alternativa/mondi alternativi in cui si possono vedere le cose prima che accadano ↪ le visioni di Deen per il morso fanno riferimento ai serpenti di Manassa Devi e anche al mondo delle visioni = dimensione del mito/leggenda/racconto antropologico e l’osservazione scientifica si intrecciano, aggrovigliano come delle mangrovie e come dei serpenti ↪ Tipu dice che deve assolutamente chiamare Piya → sorta di premonizione che in realtà aveva a che fare con un’altra persona e cultura = quella italiana (scaramanzia, superstizione, credenze) che mostrano come i nostri capitali culturali siano spessi sovrapposti e sovrapponibili = mondo di Ghosh c’è una grande ricchezza di capitali culturali e si può dire forse che il grande tema del romanzo sia come la biodiversità culturale sia fondamentale e la stiamo perdendo = globalizzazione non è solo l’americanizzazione ma è anche ibridazione = come nuove forme di cultura nascono dall’incontro e dalla mescolanza di diverse culture RANI TIPI DI DISCORSI ↪ Tipu è stato morso da un serpente, pagina 99 va in ospedale ma non aveva il giusto siero antiveleno perchè era costoso e difficile da ottenere = discorso dell'asimmetria tra gli ospedali del “primo mondo” che hanno tutti i sieri anche quelli che non servono mentre questo ospedale a cui servono quotidianamento questi sieri non li ha ↪ introduzione da Piya del personaggio di Rani [differenza tra mondo di JC e AG → intertestualità e interdiscorsività di un romanziere come JC hanno a che fare con la cultura alta e predominante, poi negli anni ‘60 quando la letteratura ingloba i discorsi della cultura popolare (canzoni) si rischia di non capire riferimenti specifici a determinate cosa = più passa il tempo più diventa difficile ricostruire il mondo di un certo riferimento letterario] ↪ Piya ripresa di un personaggio precedente = riferimento intertestuale ↪ pagina 100: discorso scientifico + meta commento = il linguaggio di P era attentamente neutrale → senza dubbio era molto riluttante a antropomorfizzare gli animali ↴ = il narratore sta recuperando (senza dire esplicitamente i nomi di filosofi) una questione filosofica su come noi ci rapportiamo agli animali e come storicamente tendiamo a rendere gli animali antropomorfizzarli
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