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Guzman de Alfarache - sintesi libro, Sintesi del corso di Letteratura

Guzmàn de Alfarache - sintesi capitolo per capitolo del libro

Tipologia: Sintesi del corso

2017/2018
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Caricato il 20/04/2018

miriam-ciotola-2
miriam-ciotola-2 🇮🇹

4.6

(18)

6 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Guzman de Alfarache - sintesi libro e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura solo su Docsity! GUZMAN DE ALFARACHE • PARATESTO: Guzman de Alfarache: Nel 1599 viene pubblicata la 1 parte del Guzman de Alfarache scritto da Matteo Aleman(sivigliano),modello assoluto del romanzo picaresco.La 2 parte nel 1604 ma nel 1602 esce una seconda parta falsa(testo apocrifo/a cura di Saavera).Il Guzman è il prototipo dell’intero genere(all’interno del testo si evince la conversione del protagonista).Un genere letterario nasce quando dopo l’archetipo vi è un altro testo che ripropone quella struttura(è presente anche un paratesto).Guzman è il picaro ma vi sono molte differenza rispetto al Lazarillo.Figlio di una cortigiana di Siviglia e di un genovese(a quel tempo essere genovese era un’offesa,erano considerati avari).Questo picaro ha dimensioni internazionali,vi sono molti dettagli geografici.Aleman per far rendere l’opera verosimile fa studiare il protagonista(va all’università).Non è la fame che spinge Guzman a partire e lasciare casa ma il vizio(differentemente da Lazzaro).Egli è figlio del vizio,è un ladro,imbroglione,tenta di essere diverso ma ogni volta non ci riesce(Alla fine si converte).Il Guzman adulto dialoga con Guzman bambino(Guzmanillo) e lo rimprovera per i suoi comportamenti.Invece Aleman invita il lettore a stare attento alla conseja (fabula) ma non lasciarsi sfuggire la morale quando Guzman rimprovera se stesso bambino.Il narratore fittizio è Guzman adulto che narra la sua vita in funzione della sua conversione(anche l’uomo più meschino può salvarsi) quindi giustifica la sua conversione finale.Nel Guzman è ancora più marcato l’aspetto del “dilettare ed istruire”(tema oraziano inserito nel paratesto dell’opera).In realtà Lazarilllo non insegna nulla ma Lazzaro non è cattivo bensì buono,quello che fa è a causa della fame.Guzman invece si allontana da casa per curiosità,è malizioso,vizioso,tutto ciò rafforza la sua conversione finale(Sottotitolo 2 parte testo: Atalaya de la vida umana=Sentinella della vita umana) quindi si può dire che Aleman crea un romanzo esemplare(Non c’è uomo che per quanto cattivo sia non possa salvarsi/Principio affermato nel Concilio di Trento/nel paratesto dell’opera compare per la 1 volta il termine picaro). Nel 1597 molti testi vennero aboliti ed i libri pubblicati venivano prima revisionati dall’Inquisizione e poi finivano tra le mani del sovrano per il permesso finale.Tornando al Guzman,la copertina risale al 1602 e nel paratesto vi sono: una dedica a Don Francisco de Rojas,una dedica al volgo ed una successiva al “discreto lettore”(un lettore che si accosta al principio oraziano del dilettarsi e trarre profitto dal testo).Nel paratesto vi sono anche delle “istruzioni per l’uso”(Dichiarazione per la comprensione di questo libro) ed anche un elogio ad Alonso de Barros(da notare le differenze abissali con il Lazarillo).Vi è anche un epigramma in latino di Spinelli dedicato a Guzman de Alfarache(il quale risponde a questo epigramma),poi vi è anche un sonetto dedicato alla vita del protagonista,vi è anche l’intervento dello scrittore Hernando de Soto che scrive in ottosillabi,riferendosi al libro come “discreto”.Poi c’è un ritratto dell’autore(Aleman) che ha in mano un libro di Cornelio Tacito(In quel periodo c’è anche un movimento politico conosciuto col nome di tacitismo) ed infine inizia il libro,diviso in capitoli(Anche la narrazione è articolata,vi sono vari intrecci narrativi).La 1 parte del testo compare nel 1599 e compare anche per la 1 volta il termine picaro(pag.112/Lazarillo viene definito picaro a posteriori,prima della comparsa del Guzman non lo era).Al “Vulgo”: Vi sono molte anafore(accumulatio di anafore quasi ossessivo,tipico del barocco/inferno=abisso).Un topos della letteratura seicentesca barocca è anche la corruzione oltre alla crisi di valori di corte e dei costumi(sempre presente il concetto di desengano/ contrapposizione fra corte e aldea=già vista l’anno scorso con la cancion a la vida solitaria di Fray Luis de Leon).Nel testo ci sono sia consejas(trama,fabula) che consejos(digressioni morali).E’ una critica al lettore volgo che si ferma alla superficialità del testo senza comprendere in pieno il vero significato dell’opera.Si preferisce la critica di una persona per bene piuttosto che la stima di una persona superficiale.Al “Discreto lettore”: Vi sono molte similitudini ed anche una captatio benevolentia(riferimento al Lazarillo ed alla frase di Plinio nel prologo del testo).Con un discreto lettore non bisogna procedere con parole lunghe o arringhe prolisse.Il discreto lettore deve fare molta attenzione a quello che legge,altrimenti potrebbe buttar via molti “metalli preziosi”(Prendi tutto ciò che è buono e lascia quello che ho sbagliato,lascia il cattivo,in questa storia potrai moraleggiare).Il libro verte su un picaro(antitesi dell’eroe epico).”Dichiarazione per la comprensione di questo libro”: All’inizio vi è un riferimento all’Amadigi, Montalvo e la verosimiglianza.Si sottolinea che questa è una storia inventata(letteratura) ma che potrebbe essere anche una storia verosimile(storia vera).Riferimento anche ad Aristotele e la sua concezione sulla storia e la poesia.Questa storia è perfettamente verosimile poiché il picaro in questione ha studiato latino e retorica presso l’università di Alcalà.Nel paratesto,Aleman annuncia che ci sarà anche la 2 parte e già l’annuncia al lettore,inoltre anche qui si critica la religiosità superficiale(come nel Lazarillo). Nell’ elogio ad Alfonso de Barros, vi è un’ esaltazione di un’ opera d’ arte(Ocio=figlio dell’ozio. Il Guzmàn è l’ abisso di tutti i vizi, dunque è un esempio negativo: il protagonista presenta una letteratura esemplare “al contrario”, mostra il tipo di esemplarità più negativaCaratteristica del Barocco. Vi è una continua assimilazione tra letteratura e pittura, si parla della ammirabile disposizione e dell’ osservanza della verosomiglianza “El desenfrenado caballo de su irracional y no domado apetito”=idea platonica del cavalllo bianco, istinti, animo; si ritroverà anche nella “Vida e sueno” di Calderòn de la Barca). Si sostiene molto l’argomento dell’educazione paterna e ci spiega anche perché il protagonista non ha ottenuto la giusta educazione dai suoi due padri. L’ autore Alemàn conosceva molto bene l’ambiente malavitoso di Siviglia, poiché il padre era chirurgo nel carcere e dunque le sue esperienze di vita sono servite alla descrizione di alcuni eventi che si evincono nella narrazione. In questo elogio, si riprende anche il tema oraziano del “dilettare ed insegnare”, dunque si tratta di una letteratura esemplare(questo testo non è un “imbroglio” come quello del Lazarillo, il Guzmàn si chiude a differenza del Lazarillo che è apocrifo). Altro tema: come si devono comportare i genitori che non hanno dato la giusta educazione ai propri figli. • CAPITOLO I: Qui troviamo un lettore “curioso”. Guzmàn comincia a raccontare la sua vita partendo dalla sua confusa nascita e dai suoi genitori. Qui il protagonista dialoga con il lettore, cosa che non accade MAI nel Lazarillo, e mette in discussione il concetto della “Limpieza de la sangre”. Vorrebbe venir meno al rispetto del quarto comandamento e dunque vorrebbe mascherare le sue debolezze accusando i suoi genitori di non essere stati capaci di dargli la giusta educazione( anche i suoi genitori sono viziosi). All’ interno del testo si evincono violente digressioni interne riguardanti il concetto di “Limpieza de la sangre”(anche l’uomo più meschino può salvarsi). Inoltre traspare molte volte il punto di vista del narratore fittizio, dunque utilizza alcune argomentazioni che servono alle sue giustificazioni ( topos letterario di Alemàn: misoginia). • CAPITOLO II: Guzmàn spiega perché scappa di casa per scoprire il mondo • CAPITOLO III: Spiega che non ha ricevuto la giusta educazione che viveva in un ambiente malavitoso e dunque poteva incontrare spesso personaggi loschi, e comincia la sua vita da picaro. • CAPITOLO III-IV SECONDA PARTE: Guzmàn fa un soliloquio circa la honra (il soliloquio lo svolge con se da giovane) ed anche qui mette in discussione il concetto di limpieza de la sangre e del lignaggio nobiliare(“che scuola hanno mai fatto per essere considerati così tanto dalla società”in Spagna contava solo la “sangre”, non il vero valore di ogni uomola società era completamente basata sul denaro). Si evincono anche le premesse circa la sua conversione finale ed il concetto che tutti gli uomini, anche i più meschini, possano salvarsi(la critica contro la honra è molto più intensa e violenta rispetto al Lazarillo). Chi non ha ricevuto la giusta educazione deve stare molto attento a non percorrere le vie della perdizione e di satana(Guzmàn adulto parla con Guzmànillo).
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