H. Parker + F. Benigno - La riforma protestante - storia moderna - Prof Luzzi, Appunti di Storia Moderna

Scarica H. Parker + F. Benigno - La riforma protestante - storia moderna - Prof Luzzi e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! La riforma protestante e l’Europa della controriforma Formazione delle ortodossie All’interno delle colonie d’oltremare inglesi si ha una grandissima pluralità dovuta all’emigrazione religiosa presbiteriana, calvinista, anglicana, cattolica ed ebrea. Del resto, i Pilgrim father primi ad abitare nel 1620 le zone della costa orientale americana erano puritani in fuga dalle persecuzioni delle colonie inglesi. Per spiegare il pluralismo è necessario partire dalla riforma Luterana e dal concilio di Trento: • Già nel quattrocento Erasmo da Rotterdam aveva aspramente criticato nel suo elogio alla pazzia la corruzione e l’immoralità della chiesa e l’eccesso di potere del papa. • Dalla seconda metà del 500 si alza la voce per la pretesa di una riforma della chiesa anglicana ma solo nell’ottobre del 1517 vengono pubblicate le 95 tesi di Lutero. All’interno di queste tesi le quali si diffondono velocemente grazie all’invenzione della stampa, Lutero alza una critica forte verso a chiesa di Roma ma senza ricercare una divisione netta ed uno scisma con la chiesa cattolica. Le sue tesi rappresenteranno una lettura diverse selle scritture classiche cattoliche e soprattutto esprimono il disaccordo con la mediazione tra dio e l’uomo che la chiesa pretende di attuare → amministrazione dei sacramenti, assoluzione dai peccati spesso attraverso la pratica delle indulgenze e processo di giuda sulla via della carità e continua ripresa e preghiera per l’anima dei morti attraverso il purgatorio. Quando Lutero invia le sue 95 tesi il 31 ottobre ad alcuni teologi afferma che solo la grazia salva nel senso in cui il fedele non deve compiere azioni particolari per essere salvato ma deve solo credere. Grazie all’invenzione della stampa le tesi hanno un eco enorme in germana poiché interpretano i bisogni più diffusi della società del tempo come il rinnovamento rispetto ad un clero oppressivo e corrotto. I sovrani trovano un modo con il luteranesimo di staccarsi dall’influenza della chiesa in capo religioso e politico → fortuna delle tesi protestanti • Nel giugno del 1520 attraverso la bolla Exsurge domine papa Leone X condanna le tesi di Lutero il quale per protesta brucia pubblicamente il 10.12 l’enunciato della bolla. • Nel 1512 Lutero viene ufficialmente scomunicato • Durante la dieta di Worms Lutero incontra Carlo V, il quale cerca di trovare un compromesso tra la chiesa e Lutero, e in seguito alle dichiarazioni in quella sede e alla presa in carico delle sue responsabilità viene dichiarato eretico dalla chiesa cattolica il che lo sottopone al rischio di processo e sentenza capitale. La pena viene evitata grazie al supporto e alla protezione del principe Federico III di Sassonia che mette al riparo Lutero nel castello di Wartburg. Lutero si schiera contro Roma con conseguente rottura dell’unità cristiana e lesione dell’autorità ecclesiastica. • 1522 prima edizione del nuovo testamento in tedesco, tutti possono leggere la bibbia per valenza spirituale e messa in discussione del ruolo dei sacerdoti, nel 1532 si arriva a stamparne 200 mila copie • . Nel 1527 truppe romane al soldo di Carlo V distruggono a città nel sacco di Roma: per un complicato intreccio dinastico, Carlo V d'Asburgo vide riuniti nelle sue mani i regni spagnoli, i possedimenti austriaci e l'area tedesca, che egli governò come imperatore di quel che era stato il Sacro romano impero. Il re di Francia Francesco I, in lotta con Carlo V, accortosi della presenza ingombrante del suo avversario, strinse un patto (la Lega di Cognac) con Firenze, Venezia e il Ducato di Milano: vi partecipò anche il papa Clemente VII de Medici, stranamente avverso al fervente cattolico Carlo. Infuriatosi di ciò, nel 1527 Carlo V scese a Roma a capo di ben 12000 mercenari, i Lanzichenecchi, ed assediò la città. • 1529 dieta imperiale di spira concessa da Carlo V esprime tolleranza nei confronti del nuovo culto e nel 1530 in seguito ad un miglioramento della situazione internazionale viene indetta la dieta di Augusta al fine di ricondurre i territori sotto l’unificazione religiosa. Molte città rifiutano di sottomettersi a Carlo V e inviano un documento di protesta da quel momento i verranno chiamati protestanti. • 1534 atto di supremazia Enrico VIII Tudor capo supremo della chiesa anglicana d’Inghilterra dopo la rottura con la chiesa e con Clemente VII in seguito alla necessità di divorziare dalla precedente moglie. La chiesa anglicana lascia intatta la struttura e modifica lievemente l’ideologia, esiste molto più distacco tra i cattolici e i protestanti. I puritani, minoranza calvinista, verranno perseguitati poiché non riconoscono le gerarchie anglicane e il ruolo del re come capo della chiesa. Gli anni della controriforma Papa Paolo III annuncia un concilio a Mantova nel 1536 che verrà più volte rimandato sino a quando non troverà la sua collocazione a Trento dal 1545 al 1563. La scelta della città di Trento è strategica in quanto è geograficamente appartenente al territorio italiano ma è sotto il controllo asburgico e soprattutto è una citta governata da un principe-vescovo. Il papa sostenuto dai cardinali indice il consiglio per rinstaurare l’autorità della chiesa e per fare fronte alla contro riforma. Al contrario l’imperatore vede questo momento come un possibile punto di soluzione dei conflitti tra protestanti e cattolici per il mantenimento del suo regno in Germania. La parte inziale dei lavori viene caratterizzata da l contrato tra le idee della chiesa e quelle imperiali ma alla fine il papa riesce a far prevalere la sua volontà malgrado l’opposizione dell’imperatore e avvia ufficialmente i lavori divisi in tre periodi: 1. 1545-1549 Concentrata su questioni teologiche con oggetto di critica la fede protestante. Nel mentre nel 1547 Papa Paolo III fa approvare lo spostamento a Bologna città appartenete allo stato chiesa del concilio a causa dello scontro con Carlo V il quale aveva tentato di occupare i territori di parma e Piacenza. I lavori vengono bloccati nel 1549 2. 1551-1552 I lavori vengono ripresi dal nuovo papa Giulio III il quale invita anche i rappresentanti dei protestanti riformati i quali non accetteranno. Viene esaminata in questo periodo la questione dell’eucarestia. Anche questa volta situazioni internazionali bloccano il concilio il quale verrà riaperto solo da Papa Pio VI. 3. 1562-1563 si viene a discutere di temi delicati come il ruolo e l’autorità dei vescovi nello stato della chiesa e vengono approvate riforme che modificano la struttura stessa della chiesa cattolica: i vescovi devono restare nella sede loro assegnata e si hanno modifiche della struttura del seminario. Contro la dottrina protestante viene dichiarata l’insostituibilità delle sacre scritture, della chiesa e del clero, viene ristabilito il ruolo delle opere di bene e dichiarato fondamentale il ruolo dei sacramenti. I lavori del concilio tridentino riflettono in ultima istanza la volontà del papato di opporsi con tutte le sue forze alla diffusione delle idee protestanti rivendicando l’unica autorità della chiesa cattolica → la chiesa cattolica non accetta le confessioni esterne al cattolicesimo e promuove un importante reazione ideale religiosa e politica denominata controriforma cattolica. L’applicazione delle riforme tridentine trova notevoli problemi di applicazione a causa dell’atteggiamento diffidente dei sovrani cattolici come Filippo II il quale autorizza la pubblicazione dei decreti con la clausola di salvaguardia dei diritti della corona I sovrani vedono nelle riforme la tendenza al rafforzamento del potere papale nelle istituzioni ecclesiastiche sparse in Europa in quanto influisse sulla vita delle diocesi locali. Al contrario una nuova schiera di vescovi e clerici combatte vigorosamente per definire l’autorità della chiesa, un esempio è Carlo Borromeo con la sua azione a Milano il quale è ostinato a difendere la separazione e la superiorità della chiesa rispetto alla società laica. Gran parte dell’azione innovativa della chiesa in seguito al concilio però non è data dal clero secolare ma da quello regolare con la formazione di nuovi ordini come quello dei frati cappuccini nel 1528, dei barnabiti, dei gesuiti e camilliani. Si contraddistinguono per un’azione efficiente, una vocazione spiccata all’assistenza e all’attività pastorale di predicazione in zone missionarie e in Europa. La controriforma ha un impatto globale, mote delle riforme previste e i loro teorici riscontri a livello sociale sono un fallimento, considerando il lungo periodo è evidente che le norme non ebbero lo stesso impatto che era previsto originariamente. • 1549 per far fronte all’eresia si istituisce il tribunale dell’inquisizione romana o del sant’uffizio [diverso dall’inquisizione spagnola] che faceva controlli e sentenziava sulle situazioni di eresia attraverso una polizia della fede. Formalmente il tribunale dell’inquisizione è presieduto dal pontefice e dai cardinali più autorevoli ed è incaricata di dare vita a tribunali per il controllo delle coscienze e del comportamento in un raggio d’azione limitato all’Italia. Oltre ai gruppi ereticali di nuova formazione sono tenuti sotto osservazione ance quei membri della chiesa cattolica propensi al dialogo con i protestanti o intellettuali di alto rango che rifiutano alcune teorie della chiesa ad esempio anche Ignazio di Layola finirà sotto inchiesta prima che la sua compagnia diventi strumento fondamentale per la conversione cattolica a uso della chiesa (La compagnia di Gesù è la più importante tra i nuovi ordini formati nel corso della prima metà del cinquecento e viene ufficialmente riconosciuta nel 1540 da Papa Paolo III). Il tribunale funziona raccogliendo accuse da parte di anonimi e cercando di far abiurare le